Old lancillotto
Utente di lunga data
lanci, non ho riflettutto capillarmente nella lettura di questa pagina, ma solo per stanchezza , non per disinteresse.
quello che istintivamente mi viene da dire , cosi, di getto, è che infine credo che sia una questione di personalità e in questo termine ci metto un sacco di roba ( educazione, principi, cultura...)
personalmente ritengo di essere una persona leale, tant'è che se oggi la natura del rapporto con il coinquilino è cambiata , e lo chiamo cosi proprio perchè non lo considero mio marito come lui sua moglie, non è per la relazione extra che ha avuto ( benchè lui non ci creda ) ma perchè NON sento , non vivo, il suo ruolo di marito, compagno, complice e amico.
E questo , tutto questo che ho evidenziato in neretto, io non lo posso tacere, non ne sono capace, e non sarei nemmeno capace, quindi, di dirgli di mantenere quel patto di fedeltà sessuale che abbiamo deciso di osservare anni fa, considerando che,sempre dal mio punto di vista, quel patto matrimoniale lo abbiamo tradito a 360 gradi, e non solo attraverso lo spazio sessuale, ma soprattutto su tutto il resto.
in parole povere credo che sia una questione di atteggiamento.
Te la senti di reggere questa ambiguità? Io non giudico negativamente affatto Lanci, soprattuto un uomo come te che quantomeno è stato capace di porsi alcune domande...
Quindi viviTI, che altro puoi fare a questo punto, la storia futura ( in senso di percorso, non di relazione ) riuscirà forse a scioglierti qualche nodo.
a tal proposito o a sproposito, e a tutti mi rivolgo, vi parlero' di una esperienza che intendo fare a Romena( toscana ) dove in un monastero in date programmate, si sviluppano temi ( corsi )anche sulla relazione di coppia, ...sono incontri tenuti da professionisti
laici e non... e mi dicono ( amici ) con una preparazione a dir poco eccezionale.
Se vi interessa vi terro' informati, essendo molto frequentati da gente che arriva da tutta italia, le iscrizioni devono essere in largo anticipo organizzate.
Sono incontri che durano tre giorni, in questo posto meraviglioso, dove si ascolta, si parla, ci si confronta, si piange, si ride, si mangia, si dorme, si sta in silenzio...e si riparte.
al primo corso ne segue un secondo corso, e poi un terzo.
se vi interessa vi terro' informati.
Grazie carissima
riesci sempre a dare delle opinioni molto articolate.
Comprendo la tua parte in neretto, in effetti è su quelle cose che si basano i miei dubbi, ovvero quando vivi situazioni diverse dalle tue dove nonostante tutto senti ancora la presenza di quei "progetti" comuni, ti diventa difficile anche tradire.
Nonostante ciò, se dalla famiglia non riesci più ad ottenere dei riconoscimenti di merito, o se per ogni merito sei accusato di molte manchevolezze che senti infondate, arrivi che di fronte all'adulazione di un estraneo, fai fatica a resistere. Se poi il rapporto con chi ti adula è continuativo (lavoro, palestra, luoghi comuni, ecc), è improbabile non cedere alla tentazione.
Ribadisco, io non sono per il tradimento e non assolvo nessuno, nemmeno me stesso ho assolto, ma oggi so per certo che quando ho tradito allora, l'unica vera alternativa che avevo era separarmi!!!
Mi spiego meglio.
I problemi che stavo vivendo in quel periodo tra lavoro, imminente cambio casa (avevo meno di un anno per farlo), rapporti difficili con mia moglie e mia figlia, situazione finanziaria difficile, mi avevano portato alla rottura. Conoscere questa nuova persona mi ha aiutato ad affrontate con decisione il nuovo periodo, ma non era una persona con la quale avrei mai costruito una famiglia (anche lei concordava questo concetto), a quel punto avrei dovuto rinunciare a lei per rimanere fedele e sarei crollato sotto le mie responsabilità, oppure mollare tutto e fallire in modo anche più grave.
Il tradimento è un gesto vile, ma che mi ha permesso di superare il guado.
Ho fatto dei morti sul percorso, lo so, ma in quel caso l'errore è stato di sottostima dell'impatto che ha avuto quella storia. Alla luce di oggi, il problema non è stato il tradimento in quanto tale, ma le modalità su come è stato condotto. Probabilmente è anche questo che mi fa pensare che un tradimento possa essere terapeutico, puoi tradire, ma devi sempre avere chiara la situazione e sapere che puoi essere "corretto" anche nel tradimento.....
Forse è meglio che vada a dormire, domani rileggo cosa ho scritto, mi sembra un po' confuso quest'ultimo passo.........