Comunque una curiosità dovete togliermela.
Questo thread è nato per parlare, se vogliamo anche col modo colorito che mi contraddistingue nel riportare le cose, di alcune dinamiche maschili, attraverso le vicissitudini di una persona che conosco.
Lasciamo perdere le/i due NR ai quali non sembrava vero di aver visto un thread dal sottoscritto per poter dire la loro.
Ma anche voci autorevoli, quale quella di Aristocat ad esempio che è un'utente che non parla mai a vanvera, hanno espresso il loro dissenso sul fatto che io riporti qui le vicissitudini di una persona che io conosco nel reale e voi no (ora ditemi che voi siete tutti amici di E. e allora avete ragione).
Addirittura Lunapiena ha anche detto che non si parla degli assenti, o qualcosa del genere, e che sembravano chiacchiere da baraccone e che è molto facile ritrovarsi nei panni dello sbeffeggiato. (SBEFFEGGIATO ??)
Stà cosa mi lascia basito. Non lo stò dicendo con spirito polemico, ma è proprio per capire.
Se andassi a prendere tutti i post di questo forum, almeno il 90% ha come protagonista qualcuno di "assente" di cui non è corretto parlare.
Mi spiegato perchè invece E. vi ha fatto questo effetto ?
Io ti parlo per me Tuba

. Forse prima ho impropriamente parlato di "collega pittoresco". Penso di aver scelto la definizione sbagliata, perché forse è meglio dire che "E." - così come descritto - non è semplicemente "pittoresco"; ma rimane piuttosto una persona con dei grandi, enormi deficit relazionali (secondo me).
Anche a me è capitato di incontrare persone con delle grosse 'limitazioni' (posso dire così? non conosco il termine scientifico più adatto), mi è capitato di doverci passare intere giornate assieme.
Inizialmente, non rendendomi conto subito con chi avevo a che fare, non sapevo se sorridere o incazzarmi per le cretinate a cui assistevo (molto simili alle vicende di E.)...
Con il tempo mi sono abituata a vedere queste persone come delle persone più svantaggiate della media, persone con delle "malattie invisibili"... come avere di fronte un grande ustionato le cui ustioni sono invisibili a occhio nudo, ma profonde, dolorose e insanabili.
Più recentemente, la mia sensibilità verso queste persone "meno in gamba" è aumentata, dal momento che uno di questi "cloni di E." è quasi in fin di vita da qualche giorno. E' quasi in fin di vita per l'ennesima cazzata alla Fantozzi che ha commesso. Non scendo nei particolari, ma se la scena fosse stata messa in un film-commedia o in un cartone animato, avrebbe ottenuto un successo di pubblico incredibile. Solo che la scena fantozziana si è svolta nel mondo reale, senza controfigure...
Io nel frattempo avevo imparato a voler bene a questa persona, a lui e alle sue stranezze. Avevo imparato anche a incazzarmi e a tirare fuori l'artiglio quando vedevo qualcuno che ironizzava sul suo comportamento o - peggio - lo sfotteva.
Tutto questo per dire che finché questi cloni di E. si limitano a qualche gaffe (chiamiamola così) innocua, va già di lusso.... Loro sono più vulnerabili, più esposti a situazioni difficili nella vita.
Ci ragionavo oggi su questo 3d, e... sì, vero, io non lo avrei aperto. Però, a mente fredda, penso che questo sia un po' il tuo modo di voler bene, o comunque di "rimanere vicino", a questo collega/amico molto particolare. Cioé, sorridendo di lui in modo benevolo.
E' solo che io ho un caratteraccio e non sono in grado di sorriderne, ma solo di provare pena. Ho capito con che spirito hai aperto il 3d, però, specie in questi giorni, non sono in grado di dare alcun contributo alla discussione su E.

. Perché non ho ancora quel distacco, quella leggerezza ironica che servirebbe. Mia 'limitazione'... :singleeye:
Io non posso parlare per gli altri, ma per quanto mi riguarda se qui in Tradi si parla al 90% di assenti che tradiscono o vengono traditi, si presume che si parli appunto di persone "con le spalle larghe" e in grado di cavarsela, bene o male. Non così dei tipi umani alla "E.".
Secondo me eh, poi magari sono io che la faccio tragica :mrgreen:

....
ari