avvocato intrapendente

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G10rg10

Guest
Ho scoperto che l'avvocato di mia moglie (siamo in fase di separazione)e mia moglie hanno iniziato una relazione. Considerando lo stato di passività emotiva di mia moglie dovuta ad anni di crisi matrimoniale e quindi di "debolezza" secondo voi, quest'avvocato ha violato il suo codice deontologico risultanto quindi soggetto ad essere accusato al proprio Ordine?
Grazie!!!
Credo sia sposato anche lui... mi informer!!
 

Iris

Utente di lunga data
Tipico

Tipico. Certo non deontologicamente corretto.
Ma se tutti i mariti si rivolgessero all'Ordine, quest'ultimo non saprebbe più dove mettersi le mani!!!
 
O

Old G10rg10

Guest
Tipico??? ma come tipico!..... secondo me rischia grosso!! nn è mica logico approfittare della situazione per farsi dare un acconto della parcella "in natura"
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Ho scoperto che l'avvocato di mia moglie (siamo in fase di separazione)e mia moglie hanno iniziato una relazione. Considerando lo stato di passività emotiva di mia moglie dovuta ad anni di crisi matrimoniale e quindi di "debolezza" secondo voi, quest'avvocato ha violato il suo codice deontologico risultanto quindi soggetto ad essere accusato al proprio Ordine?
Grazie!!!
Credo sia sposato anche lui... mi informer!!

ma se fosse in stato non di passività ma di reattività Giorgio, deontologia a parte, ti farebbe meno male?
 
O

Old G10rg10

Guest
No Lidia, il discorso nn è se fa male o no! Ti rispondo comunque dicendoti che la separazione l'ho voluta io quindi mi lascia "quasi" indifferente in un modo o nell'altro.

Il discorso invece è che, essendo ancora in corso la separazione ho dei dubbi su come comportarmi. Cioè potrei per esempio a questo punto chiedere la giudiziale con addebbito o potrei trattare in maniera diversa la consensuale sul "quanto" visto che dovrò lasciare casa, figli ecc.

Non ho idea di come reagirà il suo avvocato quando lo metterò al corrente ... secondo me ha fatto una grossa sciocchiezza.... che porterà a conseguenze che puoi immaginare nei suoi confronti e della sua "cliente"!!!
 
O

Old Compos mentis

Guest
Ho scoperto che l'avvocato di mia moglie (siamo in fase di separazione)e mia moglie hanno iniziato una relazione. Considerando lo stato di passività emotiva di mia moglie dovuta ad anni di crisi matrimoniale e quindi di "debolezza" secondo voi, quest'avvocato ha violato il suo codice deontologico risultanto quindi soggetto ad essere accusato al proprio Ordine?
Grazie!!!
Credo sia sposato anche lui... mi informer!!
Ti parlo da aspirante avvocato.
Qualora mi trovassi cuore a cuore con un mio cliente richiedente la separazione e la moglie andasse a fare la segnalazione dell'accaduto all'Ordine, non solo quelli dell'ordine si farebbero grasse risate, ma io avvocatessa alla moglie farei un culo come una capanna con una bella denunciazza per calunnia diffamatoria per quanto riferito ai colleghi dell'Ordine, indimostrato da parte della ipotetica moglie. Ed anche qualora la ipotetica moglie si fosse presa la briga di filmarci o fotografarci, avrei un ulteriore capo su cui fondare una ulteriore denuncia!!!

Come vedi, direi che è da evitare.
 
O

Old Compos mentis

Guest
No Lidia, il discorso nn è se fa male o no! Ti rispondo comunque dicendoti che la separazione l'ho voluta io quindi mi lascia "quasi" indifferente in un modo o nell'altro.

Il discorso invece è che, essendo ancora in corso la separazione ho dei dubbi su come comportarmi. Cioè potrei per esempio a questo punto chiedere la giudiziale con addebbito o potrei trattare in maniera diversa la consensuale sul "quanto" visto che dovrò lasciare casa, figli ecc.

Non ho idea di come reagirà il suo avvocato quando lo metterò al corrente ... secondo me ha fatto una grossa sciocchiezza.... che porterà a conseguenze che puoi immaginare nei suoi confronti e della sua "cliente"!!!
Non avevo letto questa tua ultima risposta. Se prima sorridevo, adesso rido!
Hai chiesto tu la separazione e vuoi avere anche la buona uscita?
Separazione giudiziale con addebito (si scrive con una solo b, eh)?
Forse sei rimasto alla mentalità di cui era impregnato il diritto di famiglia prima della riforma del 75. Nessuno ti ha detto che il tradimento (intervenuto poi in costanza di SEPARAZIONE!!!) possa porre gli estremi per una giudiziale CON ADDEBITO!!! Addebito di che??? Che mentre vi stavate e state separando ha creato nuovi legami???
Credimi, tu oltre a rodere per il fatto che lei già ti abbia rimpiazzato (e forse con uno meglio di te), ti stai per scassare il faccino bello contro un muro di cemento armato.
Gli avvocati non perdonano, ricorda.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Ti parlo da aspirante avvocato.
Qualora mi trovassi cuore a cuore con un mio cliente richiedente la separazione e la moglie andasse a fare la segnalazione dell'accaduto all'Ordine, non solo quelli dell'ordine si farebbero grasse risate, ma io avvocatessa alla moglie farei un culo come una capanna con una bella denunciazza per calunnia diffamatoria per quanto riferito ai colleghi dell'Ordine, indimostrato da parte della ipotetica moglie. Ed anche qualora la ipotetica moglie si fosse presa la briga di filmarci o fotografarci, avrei un ulteriore capo su cui fondare una ulteriore denuncia!!!

Come vedi, direi che è da evitare.

in questo caso Compos partirebbe la denuncia per?
 
O

Old Compos mentis

Guest
Violazione della privacy, sicuramente.
Che poi si possa rincarare la dose richiamandosi a chissà quale istituto che al momento mi sfugge non lo metto in dubbio.

CASSAZIONE: E' REATO FILMARE LE EFFUSIONI DELLA MOGLIE CON L'AMANTE


Roma, 20 giu. E' reato filmare le ''effusioni sentimentali'' della moglie con l'amante. Lo sottolinea la Corte di Cassazione che ha reso definitiva la condanna per diffamazione nei confronti di Angelo A., un 56enne di Molfetta che, in via di separazione dalla moglie Anna Maria, aveva effettuato le videoriprese nelle quali la consorte ''veniva ritratta in momenti di effusione sentimentale con un altro uomo''. La videocassetta era quindi stata fatta pervenire ai familiari della moglie e il tutto era stato accompagnato da una telefonata nella quale il marito comunicava ai suoceri che la moglie ''se la intendeva con altri uomini''. Per la Suprema Corte le immagini video del flirt della moglie accompagnate dalla telefonata configurano il reato di diffamazione in quanto ''le immagini avevano, di fatto, svolto la funzione di convincere gli interlocutori'', vale a dire i genitori della consorte ''sulla veridicita' delle dichiarazioni, pesantemente offensive, rivolte dall'imputato all'indirizzo della propria moglie dalla quale in quel periodo si stava separando''. Angelo A. era gia' stato condannato dalla Corte d'Appello di Bari, con sentenza del 2004. Invano l'uomo si e' difeso dalle accuse sostenendo delle immagini della videocassetta ''non erano per nulla compromettenti''. La quinta sezione penale ha respinto il ricorso dell'uomo sottolineando che ''l'uso combinato dei due mezzi (filmato e telefonata) da parte dell'imputato, forniva l'inequivocabile dimostrazione sul chiaro intento di offendere la reputazione'' della moglie ''nell'ambito stesso dei suoi parenti''.
 
O

Old Compos mentis

Guest
[

Avvocato bella, a chi stai pensando che hai il fumo che ti esce dalle narici?
Era solo solidarietà femminile del difendere una donna il cui marito vuole separare da lei ma non per questo intende smettere di ingerire nella sua vita (pur sventolando che è stato lui a volerla allontanare e giurando che non gli importa niente di lei).
E poi difendevo la mia categoria forense.
 
O

Old G10rg10

Guest
[
Senti cara aspirantella
prendo atto delle tue informazioni e ti ringrazio (ma hai studiato abbastanza?)
comunque se ritieni che sia normale che un avvocato abbia con il suo cliente incontri ravvicinati di III tipo dimmi dove hai lo studio (se ce l'hai, senò ti aspetto) che ti nomino mio avvocatessa a vita!!!!!
 
C

Compos mentis no log

Guest
[
Senti cara aspirantella
prendo atto delle tue informazioni e ti ringrazio (ma hai studiato abbastanza?)
comunque se ritieni che sia normale che un avvocato abbia con il suo cliente incontri ravvicinati di III tipo dimmi dove hai lo studio (se ce l'hai, senò ti aspetto) che ti nomino mio avvocatessa a vita!!!!!
La deontologia forense non tratta le relazioni amorose possibili tra avvocato ed assistito, almeno a quanto io sappia.
Ripeto, siete in costanza di separazione.
Mi sembri piuttosto un ometto ferito nell'orgoglio perché:
1- ti ritrovi senza moglie
2- senza casa e senza figli
3- tua moglie ti ha rimpiazzato
4- ti rode il deretano
Consiglio? Vatti a cercare una donna.
Tua avvocatessa a vita? Ecco, qui ci sarebbe un eventuale obbligo deontologico nell'assumere la tua difesa come farei con qualsiasi altro, al di là di antipatie. Ma anche qui si può aggirare facilmente l'ostacolo rinunciando al mandato con lettera scritta ben condita come solo gli avvocati sanno fare.
 

MariLea

Utente di lunga data
No Lidia, il discorso nn è se fa male o no! Ti rispondo comunque dicendoti che la separazione l'ho voluta io quindi mi lascia "quasi" indifferente in un modo o nell'altro.

Il discorso invece è che, essendo ancora in corso la separazione ho dei dubbi su come comportarmi. Cioè potrei per esempio a questo punto chiedere la giudiziale con addebbito o potrei trattare in maniera diversa la consensuale sul "quanto" visto che dovrò lasciare casa, figli ecc.

Non ho idea di come reagirà il suo avvocato quando lo metterò al corrente ... secondo me ha fatto una grossa sciocchiezza.... che porterà a conseguenze che puoi immaginare nei suoi confronti e della sua "cliente"!!!
G10rg1n0 caro,
io non voglio stare dalla parte di nessuno,
ma ti invito ad un pò di signorilità,
hai voluto la separazione? La vuoi ancora? Continua con la consensuale e fallo da signore.
Parli di anni di problemi coniugali che hanno indebolito tua moglie.. e tu adesso la vuoi distruggere del tutto? Se avesse trovato una relazione che la far stare un pò meglio, cosa cambia a te che sia con l'avvocato, o con il medico di famiglia, o con l'idraulico?
Viviti la tua vita come preferisci e lasciale vivere in pace la sua...
Non cedere ad istinti meschini, ogni scelta porta a delle rinunce... e allora lasciale tranquillamente la casa e per quanto riguarda i figli c'è l'affidamento congiunto e ve ne occuperete entrambi allo stesso modo...
In bocca al lupo!
 
Ultima modifica:
O

Old G10rg10

Guest
Ciao Mailea ti ringrazio per i tuoi consigli ma nn capisco di che signorilità parli....
Vorrei precisare alcune cose.
Allora.. iniziamo la separazione ... troviamo in linea di massima degli accordi .... tutto sembra procedere tranquillamente...
Poi arriva la novità .... il suo avvocato (sposato e padre di due bambini, come me) e la sua cliente (mia moglie) in evidente stato di "bisogno affettivo" iniziano a vedersi sempre più spesso fino a ....(è questa la signorilità secondo te?) Spero di cuore per mia moglie che questa nuova sua situazione sia seria... ma ho purtroppo dei dubbi. Credo sia più probabile che il suo SIGNOR avvocato approfittando della situazione nn si sia fatto scappare l'occasione.

Ora essendo cambiata la situazione di partenza perchè secondo te dovrei far finta che nn sia successo nulla? ... nn capisco il perchè..
dammi una risposta!!!

Prendo atto che nn posso chiedere l'addebito (ringrazio per l'informazione) ma nel proseguo della consensuale nn vedo il motivo per cui nn dovrei far pesare quanto accaduto ... bho! .... nn capisco a cosa ti riferisci parlando dei miei istinti meschini.....
 
O

Old G10rg10

Guest
La deontologia forense non tratta le relazioni amorose possibili tra avvocato ed assistito, almeno a quanto io sappia.
Ripeto, siete in costanza di separazione.
Mi sembri piuttosto un ometto ferito nell'orgoglio perché:
1- ti ritrovi senza moglie
2- senza casa e senza figli
3- tua moglie ti ha rimpiazzato
4- ti rode il deretano
Consiglio? Vatti a cercare una donna.
Tua avvocatessa a vita? Ecco, qui ci sarebbe un eventuale obbligo deontologico nell'assumere la tua difesa come farei con qualsiasi altro, al di là di antipatie. Ma anche qui si può aggirare facilmente l'ostacolo rinunciando al mandato con lettera scritta ben condita come solo gli avvocati sanno fare.
Cara mia futura avvocatessa Compos Mentis
(ormai sono cotto di te) vorrei rispondere alle tue simpatiche affermazioni.
1 - e certo .... se uno chiede la separazione e perchè vuole ritrovarsi senza moglie no?
2- per fortuna ho già un tetto dove andare e i figli..... e vabbè! su quello hai ragione!!!!! mi mancherà la loro presenza quotidiana......
3- mia moglie purtroppo nn mi ha rimpiazzato (il suo avvocato è felicemente sposato e padre di due bambini)
4-per quanto riguarda una nuova donna che dovrei cercarmi... ho già te!!!!!! (sono fedele io.. e poi una basta e avanza
)
 

Bruja

Utente di lunga data
Perdonami

Non mi è chiara una cosa, ti sei separato per scelta, cosa ti importa di quello che tua moglie decide di fare a sua volta?
L'avvocato ne approfitta, benissimo, evidentemente a lei sta bene così e comunque la tratterà con particolare attenzione legale.
La parcella verrà incassata in natura......... e allora? Quale sarebbe l'etica che ti fa entrare in questo eventuale accordo fra i due. Pazienza se fosse lei a denunciare l'avvocato, ma tu a che titolo ti immischi?
L'etica non è un giano bifronte, tu hai chiesto la separazione e da quel momento tu hai la tua vita e lei la sua..... spiace forse, ma ci sono diritti che non ti competono più, come interferire nella SUA vita.
Quanto alla signorilità, si parlava di quel senso di "garbo mentale" che fa evitare di interferire in situazioni che, proprio per nostra scelta pregressa, non abbiamo più ragione di trattare.
Del perchè tua moglie sia in stato di bisogno affettivo meglio sarebbe che tu non ne parlassi visto che ne sie concausa, e se l'avvocato, che non sarà uno specchio di virtù, ma ha ritenuto che valesse la pena consolarla, ritiene di farlo, posto che sia per una pulsione temporanea o per qualcosa di più profondo (che sia sposato e abbia figli sono problemi loro) tutto sommato rende meno cruda e sgradevole a lei l'essere stata lasciata!
A volte il chiodo scaccia chiodo funziona, almeno in fase di crisi, e specie se il chiodo è contingentemente e facilmente rimpiazzabile.
I tuoi dubbi devi tenerteli perchè con la richiesta di separazione, ora, poi decidere per la tua vita, e questo è quanto.
Che cosa è cambiato veramente? Che tua moglie non è affranta e non si straccia le vesti e che l'avvocato magari la trova una signora attraente e gradevole? Non importa di cosa tu possa fare finta, è ininfluente perchè ora sei fuori dalla sfera comportamentale di tua moglie.
Cosa vorresti far pesare come addebito, stante che fate una consensuale, che tua moglie si crea interessi visto che non ha più un marito convivente...............???
Mi sembri quelle persone che avendo scartato qualcosa si infuriano come stambecchi se vedono che altri ne sono interessati.
Quando si prendono decisioni è perchè si persegue un fine o un progetto, se chi è coinvolto in questa decisione reagisce in modo imprevedibile o che a noi non sta bene....... fa parte dei rischi e delle incognite.
Adesso la tua è una "non causa pro causa"........ adeguati!
Bruja
 

MariLea

Utente di lunga data
Ciao Mailea ti ringrazio per i tuoi consigli ma nn capisco di che signorilità parli....
Vorrei precisare alcune cose.
Allora.. iniziamo la separazione ... troviamo in linea di massima degli accordi .... tutto sembra procedere tranquillamente...
Poi arriva la novità .... il suo avvocato (sposato e padre di due bambini, come me) e la sua cliente (mia moglie) in evidente stato di "bisogno affettivo" iniziano a vedersi sempre più spesso fino a ....(è questa la signorilità secondo te?) Spero di cuore per mia moglie che questa nuova sua situazione sia seria... ma ho purtroppo dei dubbi. Credo sia più probabile che il suo SIGNOR avvocato approfittando della situazione nn si sia fatto scappare l'occasione.

Ora essendo cambiata la situazione di partenza perchè secondo te dovrei far finta che nn sia successo nulla? ... nn capisco il perchè..
dammi una risposta!!!

Prendo atto che nn posso chiedere l'addebito (ringrazio per l'informazione) ma nel proseguo della consensuale nn vedo il motivo per cui nn dovrei far pesare quanto accaduto ... bho! .... nn capisco a cosa ti riferisci parlando dei miei istinti meschini.....
La risposta te l'ha data Bruja, e mi pare molto esaustiva, leggila attentamente Gi0rg10.
Perchè vedi, dal di fuori pare che tu, più che preoccuparti dello stato di confusione/bisogno affettivo di tua moglie... voglia approfittare dell'accaduto per prenderti la casa ecc... insomma non che la vuoi proteggere... ma colpirla ulteriormente...
 

Miciolidia

Utente di lunga data
e bravo il nostro avvocato.

Violazione della privacy, sicuramente.
Che poi si possa rincarare la dose richiamandosi a chissà quale istituto che al momento mi sfugge non lo metto in dubbio.

CASSAZIONE: E' REATO FILMARE LE EFFUSIONI DELLA MOGLIE CON L'AMANTE


Roma, 20 giu. E' reato filmare le ''effusioni sentimentali'' della moglie con l'amante. Lo sottolinea la Corte di Cassazione che ha reso definitiva la condanna per diffamazione nei confronti di Angelo A., un 56enne di Molfetta che, in via di separazione dalla moglie Anna Maria, aveva effettuato le videoriprese nelle quali la consorte ''veniva ritratta in momenti di effusione sentimentale con un altro uomo''. La videocassetta era quindi stata fatta pervenire ai familiari della moglie e il tutto era stato accompagnato da una telefonata nella quale il marito comunicava ai suoceri che la moglie ''se la intendeva con altri uomini''. Per la Suprema Corte le immagini video del flirt della moglie accompagnate dalla telefonata configurano il reato di diffamazione in quanto ''le immagini avevano, di fatto, svolto la funzione di convincere gli interlocutori'', vale a dire i genitori della consorte ''sulla veridicita' delle dichiarazioni, pesantemente offensive, rivolte dall'imputato all'indirizzo della propria moglie dalla quale in quel periodo si stava separando''. Angelo A. era gia' stato condannato dalla Corte d'Appello di Bari, con sentenza del 2004. Invano l'uomo si e' difeso dalle accuse sostenendo delle immagini della videocassetta ''non erano per nulla compromettenti''. La quinta sezione penale ha respinto il ricorso dell'uomo sottolineando che ''l'uso combinato dei due mezzi (filmato e telefonata) da parte dell'imputato, forniva l'inequivocabile dimostrazione sul chiaro intento di offendere la reputazione'' della moglie ''nell'ambito stesso dei suoi



grazie avvocato...molto interessante..
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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