S
Steel Ricky
Guest
Guardate questo botta e risposta che ho trovato su internet, in cui una traditrice espone il suo "problema" ad uno psicologo che le consiglia tutto fuorché di essere fedele, non si emtte per un solo istante nei panni del marito e si rende complice del tradimento e della rovina del matrimonio di questa cosa femminile (dopo un simile comportamento chiamarla donna non mi riesce).
Leggete ed inorridite.
Salve,
ho avuto il vostro indirizzo tramite un sito internet così ho deciso di scrivervi per avere un vostro consiglio/aiuto.
Mi chiamo Tiziana, ho 30 anni, sono sposata da 10 anni e ho 2 figlie di 10 e 9 anni.Sto con mio marito da quando avevo 15 anni ,ci amiamo tanto e abbiamo sempre vissuto una bellissima storia d'amore.
Circa 2, 3 anni fa, ho conosciuto un ragazzo, anche lui felicemente sposato,tra di noi è nata una bella amicizia che piano piano è diventata amore...Io prima di conoscere questo ragazzo, non avevo mai mentito e soprattutto tradito mio marito, mentre da allora sono incominciate le bugie, perchè frequento questo ragazzo all'insaputa di mio marito. Con questo ragazzo sto vivendo una bella storia, fatta più che altro di sentimenti , ci vediamo poco ma ci sentiamo tanto e a causa dei miei sensi di colpa non siamo mai arrivati a far l'amore. Io sono profondamente tormentata da questa situazione perchè io amo mio marito e soprattutto non accetto come mi sto comportando.
La notte non riesco a dormire tranquillamente, l'ansia e i sensi di colpa mi tormentano a tal punto da farmi vomitare.Ci penso e ci ripenso e arrivo sempre alla conclusione che devo troncare tutto, che non è giusto come mi sto comportando e che sono arrivata ad un punto dove non sarei mai voluta arrivare, cioè ad innamorarmi di questo ragazzo e soprattutto a tradire mio marito. Tante volte ho detto basta. A questo ragazzo gliene ho parlato, e abbiamo deciso di troncare ci abbiamo provato tante volte ma non ci siamo mai riusciti. Io non so più cosa fare, sinceramente non vorrei più comportarmi così, quello che sto facendo mi fa veramente male, però allo stesso tempo provo dei sentimenti per questo ragazzo, e non ce la faccio a dire basta.... anche lui fa parte della mia vita.Attendo un vostro consiglio. Cordiali saluti
Prima di risponderle le illustro il "dilemma del prigioniero" che ben illustra la sua situazione.
"Due persone sono state arrestate dopo una rapina, e sono state messe in cella di isolamento. Un astuto investigatore fa ad ognuno di loro la proposta: "se tu confessi e il tuo complice tace, ti libererò da ogni accusa ma userò la tua testimonianza per far condannare duramente l'altro. Se tu taci e il tuo complice confessa, tu sarai condannato e lui liberato. Se confessate tutti e due, sarete entrambi colpevoli ma io terrò conto del fatto che avete mantenuto la vostra parola. Se tacete tutti e due non posso considerarvi colpevoli della rapina, ma vi condannerò ugualmente per uso illegale di armi da fuoco. Decidi tu che preferisci fare e fammelo sapere per domani mattina."
Come vede lei si trova effettivamente in una situazione come questa, dove qualsiasi cosa decida, rischia di sbagliare. Infatti se sceglie suo marito sceglie la sicurezza d un rapporto affettivo consolidato. Se scegli "l'altro" in virtù della grande passione che prova al momento, si espone al rischio di non sapere quale sarà l'andamento del rapporto nel momento in cui la passione (forte al momento anche in virtù che l'amore è "proibito" si sarà attenuata.Purtroppo la risposta, di fronte a scelte del genere, è solo dentro di lei . Gli altri possono aiutarle a riflettere, lei può vagliare tutte le ipotesi possibili, ma alla fine starà solo a lei decidere.
E per quanto doloroso possa essere deve farlo, non fosse altro per il rispetto delle persone coinvolte. Le posso solo dire che le diverse scelte per quanto possano sembrare avere lo stesso peso, non è così. Una di queste è sempre, seppur di poco, più significativa per sè stessi delle altre. E parlo di significatività per sè stessi, perchè scelte del genere non si possono basare su aspetti positivi e negativi, come qualsiasi altra scelta. Alla fine nel momento in cui deciderà, non si ponga il problema di poter sbagliare. Ha scelto e basta. E la vita è fatta di scelte, più o meno grandi. Saluti
Leggete ed inorridite.
Salve,
ho avuto il vostro indirizzo tramite un sito internet così ho deciso di scrivervi per avere un vostro consiglio/aiuto.
Mi chiamo Tiziana, ho 30 anni, sono sposata da 10 anni e ho 2 figlie di 10 e 9 anni.Sto con mio marito da quando avevo 15 anni ,ci amiamo tanto e abbiamo sempre vissuto una bellissima storia d'amore.
Circa 2, 3 anni fa, ho conosciuto un ragazzo, anche lui felicemente sposato,tra di noi è nata una bella amicizia che piano piano è diventata amore...Io prima di conoscere questo ragazzo, non avevo mai mentito e soprattutto tradito mio marito, mentre da allora sono incominciate le bugie, perchè frequento questo ragazzo all'insaputa di mio marito. Con questo ragazzo sto vivendo una bella storia, fatta più che altro di sentimenti , ci vediamo poco ma ci sentiamo tanto e a causa dei miei sensi di colpa non siamo mai arrivati a far l'amore. Io sono profondamente tormentata da questa situazione perchè io amo mio marito e soprattutto non accetto come mi sto comportando.
La notte non riesco a dormire tranquillamente, l'ansia e i sensi di colpa mi tormentano a tal punto da farmi vomitare.Ci penso e ci ripenso e arrivo sempre alla conclusione che devo troncare tutto, che non è giusto come mi sto comportando e che sono arrivata ad un punto dove non sarei mai voluta arrivare, cioè ad innamorarmi di questo ragazzo e soprattutto a tradire mio marito. Tante volte ho detto basta. A questo ragazzo gliene ho parlato, e abbiamo deciso di troncare ci abbiamo provato tante volte ma non ci siamo mai riusciti. Io non so più cosa fare, sinceramente non vorrei più comportarmi così, quello che sto facendo mi fa veramente male, però allo stesso tempo provo dei sentimenti per questo ragazzo, e non ce la faccio a dire basta.... anche lui fa parte della mia vita.Attendo un vostro consiglio. Cordiali saluti
Prima di risponderle le illustro il "dilemma del prigioniero" che ben illustra la sua situazione.
"Due persone sono state arrestate dopo una rapina, e sono state messe in cella di isolamento. Un astuto investigatore fa ad ognuno di loro la proposta: "se tu confessi e il tuo complice tace, ti libererò da ogni accusa ma userò la tua testimonianza per far condannare duramente l'altro. Se tu taci e il tuo complice confessa, tu sarai condannato e lui liberato. Se confessate tutti e due, sarete entrambi colpevoli ma io terrò conto del fatto che avete mantenuto la vostra parola. Se tacete tutti e due non posso considerarvi colpevoli della rapina, ma vi condannerò ugualmente per uso illegale di armi da fuoco. Decidi tu che preferisci fare e fammelo sapere per domani mattina."
Come vede lei si trova effettivamente in una situazione come questa, dove qualsiasi cosa decida, rischia di sbagliare. Infatti se sceglie suo marito sceglie la sicurezza d un rapporto affettivo consolidato. Se scegli "l'altro" in virtù della grande passione che prova al momento, si espone al rischio di non sapere quale sarà l'andamento del rapporto nel momento in cui la passione (forte al momento anche in virtù che l'amore è "proibito" si sarà attenuata.Purtroppo la risposta, di fronte a scelte del genere, è solo dentro di lei . Gli altri possono aiutarle a riflettere, lei può vagliare tutte le ipotesi possibili, ma alla fine starà solo a lei decidere.
E per quanto doloroso possa essere deve farlo, non fosse altro per il rispetto delle persone coinvolte. Le posso solo dire che le diverse scelte per quanto possano sembrare avere lo stesso peso, non è così. Una di queste è sempre, seppur di poco, più significativa per sè stessi delle altre. E parlo di significatività per sè stessi, perchè scelte del genere non si possono basare su aspetti positivi e negativi, come qualsiasi altra scelta. Alla fine nel momento in cui deciderà, non si ponga il problema di poter sbagliare. Ha scelto e basta. E la vita è fatta di scelte, più o meno grandi. Saluti