N
Non registrato
Guest
Ciao.
Leggendo la storia raccontata nell'altro forum, "Ossessione", mi è tornato in mente un articolo letto tempo addietro.
Lo psicologo che ne era autore, analizzando il tradimento di un partner e la sua successiva confessione, metteva in risalto un aspetto di solito non considerato, ovvero la mancata soddisfazione del fedifrago nel consumare il rapporto extra.
In pratica, secondo questo psicologo, si tenderebbe a confessare proprio il tradimento che non ha procurato il piacere sperato, come se al senso di colpa si aggiungesse anche il senso di inutilità dell'azione, la consapevoleza di aver trasgredito inutilmente.
Volevo proporvi questo spunto di riflessione e sarò lieta di leggere i vostri pareri.
Anna
Leggendo la storia raccontata nell'altro forum, "Ossessione", mi è tornato in mente un articolo letto tempo addietro.
Lo psicologo che ne era autore, analizzando il tradimento di un partner e la sua successiva confessione, metteva in risalto un aspetto di solito non considerato, ovvero la mancata soddisfazione del fedifrago nel consumare il rapporto extra.
In pratica, secondo questo psicologo, si tenderebbe a confessare proprio il tradimento che non ha procurato il piacere sperato, come se al senso di colpa si aggiungesse anche il senso di inutilità dell'azione, la consapevoleza di aver trasgredito inutilmente.
Volevo proporvi questo spunto di riflessione e sarò lieta di leggere i vostri pareri.
Anna