Confusa

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Old simo

Utente di lunga data
Lancillotto

ciao Lancillotto,
ancora una volta grazie x le opinioni, il confronto con altri mi sta aiutando tantissimo. Credo che quello che stai facendo sia molto bello e fa capire quanto tieni a tua moglie e sono sicura che anche lei lo sa e lo ha capito e che riuscirà a superare tutto con il tuo aiuto. Se lo si vuole tutto passa e si cresce!!! Pensa che mi sto "quasi convincendo" che cio' che mi è accaduto puo' essere addirittura positivo x la mia storia, nel senso che forse ci aiuterà a capire cose che non sapevamo....entrambi. Io credo che se davvero si ama qualcuno, si deve almeno provare a salvare cio' che si è costruito, poi se non va ok....ma non c'è il rimpianto del "beh pero' se avessi provato!"-
Un in bocca al lupo a te e tienimi informata.
grazie ancora, a tutti.
 

Old simo

Utente di lunga data
Maja

Ciao Maja.
Starebbe con me per comodo e abitudine? e a che pro scusa????perchè dovrebbe stare con una che lo "tortura" con le sue continue crisi e pianti? davvero non ne vedo il senso....che sia un masochista? Bo!
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ciao Maja.
Starebbe con me per comodo e abitudine? e a che pro scusa????perchè dovrebbe stare con una che lo "tortura" con le sue continue crisi e pianti? davvero non ne vedo il senso....che sia un masochista? Bo!
Sono contento che tu continui a leggergi e a partecipare alla vita di questo forum, ma mi dispiace però che non riesci a capire una cosa molto semplice: un uomo che tradisce e che sente di aver tradito una persona positiva come sei tu, non può arrendersi facilmente e andarsene solo per delle "torture". Non c'entra il masochismo, c'entra invece l'egoismo di molti traditori che non vogliono perdere ciò che sentono loro e che apprezzando solo quando sentono che stanno rischiando di perderlo.

La domanda che tu devi farti non è "perchè lui sopporta?", ma "ha capito il suo errore???"

E' fondamentale che tu faccia questa distinzione perchè nella prima domanda tu già lo assolvi e ti prepari ad altri tradimenti, nel secondo caso invece tu cerchi di comprenderlo e valuti se davvero il suo errore non sarà più ripetuto.
 

Old simo

Utente di lunga data
Lancillotto

Mi sono fatta questa domanda (ha capito il suo errore?) una marea di volte credimi. La risposta che mi sono data? credo di si (tra alti e bassi miei). Mi sta dimostrando molto in questo periodo, tante piccole e grandi cose, è piu' comprensivo, non nasconde piu' il cell ecc...ovviamente cio' non puo' darmi la certezza che di nulla ma come ho già detto un'altra volta se si decide di voler perdonare non si puo' vivere continuamente nel terrore, anche se è difficile e anche se questo non vuol dire abbassare la guardia...credo che io sia forse piu' consapevole. Per quanto riguarda il fatto di rimanere con me perchè sono positiva...beh ti assicuro che anche io ho i miei difettucci e parecchi anche. Non so, forse questo è uno dei miei difetti...essere positiva al massimo, ma sono cosi'. spero di non sbagliare...anche perchè starei malissimo. Ovviamente lui sa che se la cosa "dovesse ripetersi" x me sarebbe finita definitivamente...innamorata si, ma scema no!
Comunque sai una cosa? quando non sapevo nulla e si parlava di tradimenti io ero molto "intransigente" nel mio modo di pensare, poi quando le cose si vivono si ha tutta un'altra visione, totalmente diversa.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Mi sono fatta questa domanda (ha capito il suo errore?) una marea di volte credimi. La risposta che mi sono data? credo di si (tra alti e bassi miei). Mi sta dimostrando molto in questo periodo, tante piccole e grandi cose, è piu' comprensivo, non nasconde piu' il cell ecc...ovviamente cio' non puo' darmi la certezza che di nulla ma come ho già detto un'altra volta se si decide di voler perdonare non si puo' vivere continuamente nel terrore, anche se è difficile e anche se questo non vuol dire abbassare la guardia...credo che io sia forse piu' consapevole. Per quanto riguarda il fatto di rimanere con me perchè sono positiva...beh ti assicuro che anche io ho i miei difettucci e parecchi anche. Non so, forse questo è uno dei miei difetti...essere positiva al massimo, ma sono cosi'. spero di non sbagliare...anche perchè starei malissimo. Ovviamente lui sa che se la cosa "dovesse ripetersi" x me sarebbe finita definitivamente...innamorata si, ma scema no!
Comunque sai una cosa? quando non sapevo nulla e si parlava di tradimenti io ero molto "intransigente" nel mio modo di pensare, poi quando le cose si vivono si ha tutta un'altra visione, totalmente diversa.
Ok, ora ho sentito la risposta che volevo sentire. Finora ogni volta che leggevo i tuoi interventi non percepivo la prudenza. Sono il primo a dirti "se si perdona, si perdona davvero", però la tua sembrava più una resa e questo non era corretto.

I difetti li hanno tutti nessuno escluso, li ha anche DIO, non è vero che è perfetto!!!

Comunque è vero che le esperienze vissute ti cambiano la visione delle vita. Io dal mio tradimento ho imparato a capire meglio mia figlia!!!

Tutte le volte le prevenivo gli errori, le davo tutte le indicazioni per non fare cazzate, ma lei imperterrita le commetteva, si faceva del male, e poi veniva a dirmi che avevo ragione. Io andavo in bestia ogni volta!!! Dopo essere caduto io in errore su qualcosa che sapevo essere un errore, ho imparato che ci sono momenti della vita in cui ti serve sbagliare per crescere....... e cambiare la tua visione del mondo
 

Bruja

Utente di lunga data
simo

Questa tua frase che riporto:

Comunque sai una cosa? quando non sapevo nulla e si parlava di tradimenti io ero molto "intransigente" nel mio modo di pensare, poi quando le cose si vivono si ha tutta un'altra visione, totalmente diversa.

Dimostra che hai cominciato ad entrare nel meccanismo di critica costruttiva senza prevenzioni. Ora forse sai bene che si è più indulgenti quando la cosa ci riguarda, ma non nel senso lassista, solo che si capiscono meglio gli errori. Questo non ci giustifica ma ci rende comprensivi ed aperti al dialogo con l'errore.
Ciò che conta è che insegna ad evitare di ricaderci e ci porti a dare una chance a chi sbaglia, ma a sua volta chi sbaglia deve capire che non può e non deve esserci recidiva, perchè in quel cado la malafede ed il rispetto sparisce e senza quelle due qualità l'unione è solo un contratto di comodo fra i due.
Auguri di cuore
Bruja
 

Old simo

Utente di lunga data
Grazie

Grazie Bruja, Grazie Lancillotto e grazie a tutti davvero di cuore,
frequentare il forum e tutti voi, anche se virtualmente, mi ha aiutato e mi sta aiutando molto. essenzialmente sono una persona debole che si sforza di essere "forte". Cio' che mi è successo mi ha cambiato, parecchio. Mi ha fatto capire quanto sia grande il mio amore ma anche quanto sia importante il rispetto, il dialogo, il perdono in una coppia....non solo, ho capito anche quanto sia importante IO. Molto spesso, forse troppo, nel mio rapporto mi sono addossata colpe che non meritavo, sempre x il mio carattere...paradossalmente questa storia mi ha fatto capire che non c'era nulla di sbagliato in me (e invece un sacco di volta pensavo di essere io il problema!!!), ho sempre solo chiesto amore, ed è solo amore e serenità che voglio o meglio vorrei. La vorrei con il mio ragazzo per tanti motivi....ma il mio amore non puo' e non deve annientarmi, non è giusto. Certo ora è facile parlare cosi' x me, non era affatto cosi' quando ho scoperto tutto...ero caduta nella disperazione piu' totale..confesso di aver avuto voglia di morire per un attimo, io che adoro la vita. Spero davvero di non provare mai piu' sensazioni cosi' devastanti, un dolore cosi' grande...o almeno spero di riuscire a reagire. Beh chissà...ora so solo una cosa:che lo amo piu' di prima ma mi amo anche piu' di prima. Voglio ancora credere nella mia storia...spero di non sbagliare ancora. Il dolore piu' grande non è dato (nel mio caso) dall'atto fisico in se, ma dalla perdita di fiducia nella persona in cui si crede ciecamente...beh forse sono meno confusa....
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Grazie Bruja, Grazie Lancillotto e grazie a tutti davvero di cuore,
frequentare il forum e tutti voi, anche se virtualmente, mi ha aiutato e mi sta aiutando molto. essenzialmente sono una persona debole che si sforza di essere "forte". Cio' che mi è successo mi ha cambiato, parecchio. Mi ha fatto capire quanto sia grande il mio amore ma anche quanto sia importante il rispetto, il dialogo, il perdono in una coppia....non solo, ho capito anche quanto sia importante IO. Molto spesso, forse troppo, nel mio rapporto mi sono addossata colpe che non meritavo, sempre x il mio carattere...paradossalmente questa storia mi ha fatto capire che non c'era nulla di sbagliato in me (e invece un sacco di volta pensavo di essere io il problema!!!), ho sempre solo chiesto amore, ed è solo amore e serenità che voglio o meglio vorrei. La vorrei con il mio ragazzo per tanti motivi....ma il mio amore non puo' e non deve annientarmi, non è giusto. Certo ora è facile parlare cosi' x me, non era affatto cosi' quando ho scoperto tutto...ero caduta nella disperazione piu' totale..confesso di aver avuto voglia di morire per un attimo, io che adoro la vita. Spero davvero di non provare mai piu' sensazioni cosi' devastanti, un dolore cosi' grande...o almeno spero di riuscire a reagire. Beh chissà...ora so solo una cosa:che lo amo piu' di prima ma mi amo anche piu' di prima. Voglio ancora credere nella mia storia...spero di non sbagliare ancora. Il dolore piu' grande non è dato (nel mio caso) dall'atto fisico in se, ma dalla perdita di fiducia nella persona in cui si crede ciecamente...beh forse sono meno confusa....
L'importante è amare se stessi per impedire di essere calpestati, ma allo stesso tempo non troppo per non isolarsi dal resto del mondo......
 

Old simo

Utente di lunga data
Fa

Ciao Fa,
mi dispiace contraddirti....io ho avuto la "fortuna" o sfortuna, dipende dai punti di vista, di incontrare anche persone che non crollano nemmeno davanti ai sentimenti e credo ce ne siano anche parecchie. Sai una cosa? di sicuro vivono meglio...non stanno male e non si disperano. Sai quante volte mi sono detta: ma non potevo essere un po' meno "sensibile"? ma non ci riesco, e forse nemmeno lo voglio!
Un abbraccio.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ciao Fa,
mi dispiace contraddirti....io ho avuto la "fortuna" o sfortuna, dipende dai punti di vista, di incontrare anche persone che non crollano nemmeno davanti ai sentimenti e credo ce ne siano anche parecchie. Sai una cosa? di sicuro vivono meglio...non stanno male e non si disperano. Sai quante volte mi sono detta: ma non potevo essere un po' meno "sensibile"? ma non ci riesco, e forse nemmeno lo voglio!
Un abbraccio.

Ecco, questa è una bella affermazione!!!

Io credo che si debba tutti lavorare sulla sensibilità, affinarla, renderla ipereccitabile, in modo da percepire ogni vibrazione. Al tempo stesso però impare a dominarla in modo se riuscire ad indirizzare la sensibilità nella direzione desiderata.

Come i microfoni "direzionali", sono molto sensibili, riescono a percepire dei fruscii anche a decine di metri, ma solo nella direzione in cui sono puntati.....
 

Bruja

Utente di lunga data
lancillotto

Ecco, questa è una bella affermazione!!!

Io credo che si debba tutti lavorare sulla sensibilità, affinarla, renderla ipereccitabile, in modo da percepire ogni vibrazione. Al tempo stesso però impare a dominarla in modo se riuscire ad indirizzare la sensibilità nella direzione desiderata.

Come i microfoni "direzionali", sono molto sensibili, riescono a percepire dei fruscii anche a decine di metri, ma solo nella direzione in cui sono puntati.....

Bella la tua descrizione, peccato che in questa condizione ottimale di chi vuole comprendere e condividere debba essere inclusa la volontà............ e quella è la qualità più spesso mancante; se l'ha uno manca all'altro o viceversa. Credo poco alla capacità di trovare questa condizione perchè credo poco alla voglia di avere queste qualità in modo speculare. Le si afgfinano per sè stessi, verso gli altri è tutta un'altra cosa.
Serve una sensibilità, perfino una bontà d'animo che cozza contro la stanziale forma di egoismo che i sentimenti d'amore portano con sè.
Serve l'autogoverno anche in questo e..............la vedo dura riuscire ad averlo, specie nell'innamoramento. Spesso si scambia per sensibilità e comprensione affine quello che è solo voler compiacere per avere piacere di ritorno.
Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Bella la tua descrizione, peccato che in questa condizione ottimale di chi vuole comprendere e condividere debba essere inclusa la volontà............ e quella è la qualità più spesso mancante; se l'ha uno manca all'altro o viceversa. Credo poco alla capacità di trovare questa condizione perchè credo poco alla voglia di avere queste qualità in modo speculare. Le si afgfinano per sè stessi, verso gli altri è tutta un'altra cosa.
Serve una sensibilità, perfino una bontà d'animo che cozza contro la stanziale forma di egoismo che i sentimenti d'amore portano con sè.
Serve l'autogoverno anche in questo e..............la vedo dura riuscire ad averlo, specie nell'innamoramento. Spesso si scambia per sensibilità e comprensione affine quello che è solo voler compiacere per avere piacere di ritorno.
Bruja
Tutto nella vita è difficile, non ho mica detto che è semplice essere sensibili.

I problemi che nascono dalla sensibilità sono appunto la facilità a soffrire per ogni cosa, e sono molti i gradi di sensibilità/sofferenza, stavo per fare un elenco, ma era interminabile. Però tu ora non devi confondere l'egoismo con l'autodifesa. Quando ho indicato la necessità di saper orientare la sensibilità mi riferivo al fatto che per non soffrire si deve imparare a "tagliare" i fili dolorosi, ma significa anche che a volte bisogna dover curare le proprie necessità che sono più importanti della sensibilità nei confronti degli altri.
 

Bruja

Utente di lunga data
lancillotto

Tutto nella vita è difficile, non ho mica detto che è semplice essere sensibili.

I problemi che nascono dalla sensibilità sono appunto la facilità a soffrire per ogni cosa, e sono molti i gradi di sensibilità/sofferenza, stavo per fare un elenco, ma era interminabile. Però tu ora non devi confondere l'egoismo con l'autodifesa. Quando ho indicato la necessità di saper orientare la sensibilità mi riferivo al fatto che per non soffrire si deve imparare a "tagliare" i fili dolorosi, ma significa anche che a volte bisogna dover curare le proprie necessità che sono più importanti della sensibilità nei confronti degli altri.

La tua ultima frase è accettabile, purchè curare le proprie necessità non venga a ledere non tanto la sensibilità altrui, quanto il train di vita vera. Se si offende la suscettibilità altrui poco ne cala, ma se si devasta la vita agli altri non è accettabile come compromesso per accontentare sè stessi............. ed è quello che spesso leggiamo nel forum. C'è una linea di demarcazione in cui la propria affermazione a stare bene non deve calpestare la tranquillità è il benessere altrui che dipende anche da una sensibilità rispettata.
Dopo di chè, perfettamente d'accordo con te.
Bruja
 

Old simo

Utente di lunga data
sarò io?

a volte penso di avere seri problemi.....io non riesco a "dominare" la mia sensibilità ne a direzionarla, e questo vi assicuro mi fa un male indescrivibile...ma perchè????
 

Bruja

Utente di lunga data
simo

a volte penso di avere seri problemi.....io non riesco a "dominare" la mia sensibilità ne a direzionarla, e questo vi assicuro mi fa un male indescrivibile...ma perchè????
Perchè sei nello stato di debolezza di chi ama o ha appena amato, quel dominio riesce tanto bene a chi usa e abusa dei sentimenti altrui.
Bruja
 

Old simo

Utente di lunga data
Bruja

Ciao Bruja,
sai qual'è il mio problema? che io non sono cosi'(sensibile) solo nel mio rapporto, ma lo sono in generale. Non si tratta della mia condizione(quella di innamorata appunto), ma del mio essere....se sapessi quante volte ho preso delle gran fregature con le amicizie a causa del mio carattere, ho sempre dato tutto e gli altri se ne approfittano...non ne verrò mai fuori, sono cosi', è questo il mio problema!!!
 

Bruja

Utente di lunga data
simo

Ciao Bruja,
sai qual'è il mio problema? che io non sono cosi'(sensibile) solo nel mio rapporto, ma lo sono in generale. Non si tratta della mia condizione(quella di innamorata appunto), ma del mio essere....se sapessi quante volte ho preso delle gran fregature con le amicizie a causa del mio carattere, ho sempre dato tutto e gli altri se ne approfittano...non ne verrò mai fuori, sono cosi', è questo il mio problema!!!
La ripeto a tuo uso personale anche se l'ho scritta altrove...............segui questa frase e fanne il tuo buongiorno ogni mattino davanti allo specchio:

Sei di gran lunga la tua persona preferita..................

Quindi devi privilegiare sempre te stessa. ovvio nel rispetto degli altri, ma non mettendo mai da parte le tue prospettive ed aspettative.
Bruja
 

Old simo

Utente di lunga data
Bruja

ciao Bruja!
cerco sempre di farlo(privilegiare me stessa), ma non mi riesce sempre, è piu' forte di me, che devo fa? dovrei sicuramente imparare a farlo(qualcuno sa come si fa?). Questo pero' non significa che, pur nelle mie debolezze, non so farmi rispettare. Certo x quanto riguarda l'amore forse la cosa è un po' diversa nel senso che mi rendo conto che delle volte avrei decisamente dovuto privilegiare me stessa....ma credimi non lo faccio a posta, questo è il mio essere. Non so se sbaglio(forse è solo un'auto illusione), ma a volte credo che "il mio essere" in alcuni momenti mi abbia aiutato, nel senso che forse se fossi stata diversa la mia storia non avrebbe piu' avuto opportunità....mi sa che ho espresso il tutto in modo un o' confuso, sarà la stanchezza.
un abbraccio e grazie x la tua presenza.
 

Bruja

Utente di lunga data
ciao Bruja!
cerco sempre di farlo(privilegiare me stessa), ma non mi riesce sempre, è piu' forte di me, che devo fa? dovrei sicuramente imparare a farlo(qualcuno sa come si fa?). Questo pero' non significa che, pur nelle mie debolezze, non so farmi rispettare. Certo x quanto riguarda l'amore forse la cosa è un po' diversa nel senso che mi rendo conto che delle volte avrei decisamente dovuto privilegiare me stessa....ma credimi non lo faccio a posta, questo è il mio essere. Non so se sbaglio(forse è solo un'auto illusione), ma a volte credo che "il mio essere" in alcuni momenti mi abbia aiutato, nel senso che forse se fossi stata diversa la mia storia non avrebbe piu' avuto opportunità....mi sa che ho espresso il tutto in modo un o' confuso, sarà la stanchezza.
un abbraccio e grazie x la tua presenza.
Nessuno ti chiede di snaturare la tua personalità e la tua indole, e come ho detto, in molte cose ti condivido...............credo solo che dovresti cercare, senza ossessività, di essere un po' meno fragile nelle evenienze negative e pensare che non sempre le nostre aspettative sono le stesse di chi tratta con noi.
Il tempo e l'esperienza ti aiuteranno, ma la vonvinzione che gli altri non possono sempre avere le stesse nostre progettualità aiuterà molto.
Bruja
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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