Consigliatemi dei film

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Nausicaa

sfdcef
Sono sola in casa. Mi annoio. Non ho la televisione, posso vedere solo film.

I film che sono in grado di vedere adesso:

1-devono finire bene (e se due che si amano muoiono assieme no, non sta finendo bene)
2-non deve essere un introspettivo lento e magari pure cupo e angosciante
3-vietati assolutamente comici alla De Sica figlio o cretinate pure. E se non sapete la differenza tra una cretinata pure e Zoolander, nel dubbio non suggerite :) (certo che sono stronza parecchio eh)
4-non mi importa se non sono scientificamente corretti. Io ci rido.
5-fantasy va bene.
6-no a film con maschi protagonisti ammalati di machismo


Se avete qualche suggerimento, grazie. Li userò anche per le prossime sere.

Farfalla, come era il titolo di quel film sul vibratore?

Grazie...
 

Vipera gentile

Utente raccogliticcio
Hai visto Il pescatore di sogni (Salmon Fishing in Yemen)? Carino e divertente.

Quello sul vibratore è Hysteria
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Guarda Hysteria
Leggero carino fa sorridere...
 

giorgiocan

Utente prolisso
La ragazza che saltava nel tempo (animazione)
Summer Wars (animazione)
Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (introspettivo bello)
Ferro 3 - La casa vuota (introspettivo invero lento, ma pure bello)
Zatoichi (divertente, ma che probabilmente avrai già visto)

I primi che mi vengono in mente,
 

giorgiocan

Utente prolisso
Per ridere: Idiocracy, vecchiotto ma sempre demenziale al punto giusto.
 

lolapal

Utente reloaded
Caterina va in città o qualsiasi altro film di Virzì

Happy family di Salvatores

Jumanji rivisto da poco con Figlia

Una serie di sfortunati eventi (tra il fanta e il grottesco)

La migliore offerta semi giallo carino

Delicatessen

L'erba di Grace

Bagdad cafè

(Vedo se mi viene in mente altro [emoji4] )
 
Ultima modifica:

Nausicaa

sfdcef
Grazie :)

Stasera mi sono vista una specie di fantasy-fantascientifico... "maze -the runners"

Mà. Va bene per chiudere un secondo il cervello.

Per le prossime serate mi spulcio i vostri suggerimenti :)
 

Nausicaa

sfdcef
Caterina va in città o qualsiasi altro film di Virzì

Happy family di Salvatores

Jumanji rivisto da poco con Figlia

Una serie di sfortunati eventi (tra il fanta e il grottesco)

La migliore offerta semi giallo carino

Delicatessen

L'erba di Grace

Bagdad cafè

(Vedo se mi viene in mente altro [emoji4] )

Tu sei una donna splendida.

E io non merito la tua gentilezza. Ma la prendo con gratitudine e gioia. Grazie.
 

lolapal

Utente reloaded
Tu sei una donna splendida.

E io non merito la tua gentilezza. Ma la prendo con gratitudine e gioia. Grazie.
Ora nn vorrai andare off topic sul tuo 3d...
Cmq, tu meriti molto di più!
[emoji5] [emoji8]
 

oceansize

Utente di lunga data
"Il lato positivo"
attori bravi, leggero ma non troppo scontato e con discreta colonna sonora.
"noi siamo infinito"
se in lingua originale meglio, è un film con protagonisti adolescenti ma delicato e non banale.

e poi
"eternal sunshine of the spotless mind" che se non l'hai visto non ti parlo più:D

adesso ho sonno sennò te ne mettevo una bella sfilza:p
 
Ultima modifica:

lunaiena

Scemo chi legge
"se sposti un posto a tavola "

Un ragazzo ed una ragazza, lui in elegante abito scuro e lei in abito nuziale, hanno appena finito di fare l'amore su uno dei tavoli nella sala in cui tra poco ci sarà il banchetto. Sistematisi si accorgono che hanno fatto cadere i segnaposto ma non ne ricordano l'ordine originario. Poco male. O no? Sulla falsariga di Sliding Doors il film si dipana su quattro binari paralleli ognuno nato da una diversa disposizione degli invitati a quel tavolo.
I due amanti sono Marie ed Éric: lei lavora in una boutique di cappelli e lui fa il cuoco, si sono conosciuti casualmente sei anni prima su un treno per Avignone e hanno avuto una storia d'amore durata cinque anni; poiché Éric non ha mai trovato il momento per chiederle di impegnarsi seriamente, Marie ha preferito lasciarlo e accettare la proposta di matrimonio di Paul, un uomo serio e affidabile che può garantirle un futuro solido. Marie tuttavia è piena di dubbi e incertezze e il giorno delle nozze finisce per fare l'amore con Éric su uno dei tavoli del ricevimento. Dovendo andare ad accogliere gli invitati, Marie lascia ad Éric il compito di rimettere sul tavolo i segnaposto con i nomi dei commensali, ma il ragazzo comincia a pensare a come andrebbero le cose seguendo quattro diverse disposizioni dei posti.
Gli occupanti del tavolo oltre ad Éric sono: il suo coinquilino David, che aspira a diventare un famoso fotografo e nel frattempo lavora come commesso in un negozio di fotografia; Catherine e Pierre, cugini dello sposo che vivono una fase problematica del loro matrimonio in quanto Pierre tradisce la moglie con svariate donne ma lei non riesce mai a coglierlo in flagrante e cerca al contempo di mantenere alte le apparenze di famiglia felice e perfetta, a costo di sviluppare delle evidenti nevrosi; Marjorie, imbranata sorella della sposa che sogna il principe azzurro ma dipende totalmente dalla relazione con un uomo che la usa e che in realtà scopre essere proprio Pierre; i coniugi Arnaud ed Edith, lui cinico gallerista d'arte e lei divorata dall'ossessione di rimanere incinta, non sapendo che il marito è sterile.
Il compito di Éric diviene quindi quello di disporre i segnaposto affinché i commensali riescano a rimettere finalmente ordine nelle proprie vite, in un concatenarsi di eventi che porterà di volta in volta al mutamento del suo rapporto con Marie.




poi io adoro i film francesi
 

lunaiena

Scemo chi legge
benvenuto a bordo


Responsabile delle risorse umane in una compagnia di crociere, Isabelle si vendica del suo capo, uomo sposato di cui è stata amante e che l'ha piantata su due piedi, assumendo come animatore Remy, un disoccupato talmente candido da sembrare un perfetto cretino. A bordo, i suoi comportamenti surreali porteranno all'esasperazione dei personaggi più antipatici e al coronamento di una vita più felice per tutti gli altri, compreso quel Richard, direttore di crociera, innamorato di un bel comandante in gonnella di cui anche Remy si invaghisce all'istante. Commedia leggera (e romantica) basata sul sempiterno meccanismo dell'equivoco, il quarto lungometraggio del francese Eric Lavaine inscena in un ambiente chiuso, quale può essere una nave, la struttura classica secondo cui all'iniziale disintegrazione dei rapporti segue una riconciliazione che porta ad un nuovo e migliore status per tutti. Dall'uno all'altro momento scorrono peripezie, travisamenti, delusioni, accoramenti e scoramenti in una girandola che si vorrebbe squillante e generosa, qua e là anche commovente e profonda. In questo microcosmo che il regista orchestra ricorrendo, non di rado, a soluzioni troppo usurate si agitano soggetti, ciascuno a suo modo, inabili o incompleti, alla costante ricerca d'amore. Alle comiche stravaganze di Remy, scemo illuminato in grado di mettere in crisi ogni cosa, il compito di rendere reale il desiderio di ognuno fino ad una parte conclusiva in cui il tono irriverente dell'inizio lascia spazio allo spettacolo dei sentimenti. Preferibile al grosso dell'analoga produzione nostrana, per via di una buona direzione degli attori così come di una giusta attenzione ai tempi drammaturgici, questa commedia d'Oltralpe con messaggio costruttivo incorporato spreca il suo brio in un repertorio di lazzi e scenette prevedibili: appena si aguzza la vista, sotto il piacere distratto di una pellicola ben fatta, compaiono quelle forzature che un montaggio più accorto avrebbe potuto evitare. Si tratta di un film rassicurante e dunque di potenziale successo, forse volutamente sospeso dalla realtà, in cui differenti brandelli di storie - ognuna con una sua credibile, anche se non originale, progressione - stanno insieme a dirci l'importanza delle emozioni e della felicità. Del resto è proprio su questo che è imperniato il discorso in voce off di Isabelle in apertura e chiusura della narrazione
 

lunaiena

Scemo chi legge
paulette

Paulette è un'anziana signora che, perso il marito e la brasserie che aveva condotto insieme a lui per tanti anni, fa fatica a tirare avanti nella degradata periferia di una grande città francese. Odia tutti, soprattutto gli immigrati, e in particolare quelli di colore. Non fanno eccezione il genero Ousmane, lo "sbucciabanane", e il suo unico nipote Leo, la "scimmietta". La disperazione della donna tocca il culmine quando le viene sequestrato gran parte del mobilio, compreso l'amato televisore. Osservando gli spacciatori che popolano il suo palazzo si rende conto di quanto denaro si possa guadagnare con quell'attività. Così, forte di alcune informazioni ricevute dal genero poliziotto, che in realtà cercava collaborazione, Paulette si propone a Vito, il boss locale, per spacciare hashish. La determinazione della donna vince la resistenza costituita dalla risibilità della situazione.
Paulette comincia così, dapprima goffamente, poi in maniera sempre più spigliata, il commercio di droga al dettaglio. Le cose vanno benone e Vito le dà sempre più merce. Questo significa un impegno maggiore che finisce per distoglierla dalle solite attività con le amiche del centro anziani che, inoltre, si insospettiscono per il tenore di vita di Paulette, repentinamente risollevatosi.
Quando per colpa del nipote Leo, un po' di hashish finisce nell'impasto di una torta, Paulette scopre che i dolci così fatti possono avere effetti anche più gradevoli del classico utilizzo di questi stupefacenti. Essendo pasticcera diplomata non ha problemi a proporre mille varianti con questo nuovo ingrediente che per giunta la pone al di fuori del pericoloso giro dei classici spacciatori presso i quali era ormai invisa per il suo successo.
Potendo contare sul supporto delle tre amiche del cuore che una volta scoperta, per nulla scandalizzate, l'hanno affiancata fiutando grandi guadagni, la pasticceria casalinga di Paulette diventa così importante da interessare Taras, il capo di Vito, che vuole lanciare il commercio di pasticcini presso le scuole primarie. Paulette, ormai riconciliatasi con il nipote, non sopporta l'idea di traviare dei bambini e rifiuta la proposta. Poi con le amiche e il nipotino, si concede un lussuoso week-end al mare. Al ritorno il suo appartamento è devastato e Leo viene rapito dalla banda di Vito che però viene sgominata dalla polizia che interviene grazie alle indagini di Ousmane.
Paulette ha imparato ad essere tollerante e ad amare il prossimo, anche se diverso, al punto da diventare lei stessa emigrante. Alla fine, infatti, con tutti i compagni di sventura, apre un elegante pasticceria/coffee-shop nei Paesi Bassi.
 

lunaiena

Scemo chi legge
troppo amici

È un film sul peso e l'importanza della famiglia, Alain e Nathalie sono una coppia con due figli, di cui il maggiore è considerato dalla complicata famiglia di Lucien una piccola peste, e un bambino problematico.
Durante una cena di famiglia, in cui Alain e Nathalie, non possono fare a meno di portarlo con loro, Catherine esasperata dal comportamento del bambino gli dà uno schiaffo, ricevendo in cambio una botta da Alain che colpisce però Jean-Pierre. Da qui parte il racconto sulle vicende familiari, che si dipanano in breve periodo di tempo, in cui le dinamiche tra fratelli, e tra genitori e figli vengono raccontate con ironia e con dialoghi molto strutturati, sino a giungere alla conclusione, in cui il figlio di Alain e Nathalie, porta in scena a teatro le vicende familiari.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Amiche da morire

Gilda, Crocetta e Olivia sono tre donne che abitano nello stesso paese su un'isola di un non meglio precisato arcipelago siciliano. Le tre donne conducono vite molto diverse e non si frequentano: Gilda viene dal continente e fa la prostituta, Crocetta ha una nomea di iettatrice che allontana qualsiasi corteggiatore mentre Olivia è felicemente sposata con il pescatore Rocco.


Olivia nutre dei dubbi sulla fedeltà del marito e questo la spinge a chiedere il consiglio di Gilda. Per chiarire la situazione le due donne decidono di esplorare la caverna dove Rocco tiene la barca a rimessa e dove sospettano che l'uomo dia convegno a un' amante. Lì trovano Crocetta che ha appena lasciato la casa dei genitori dopo una grave lite con la madre e sta aspettando il mattino per imbarcarsi sul traghetto. Seguendo un rumore proveniente da un altro anfratto le tre donne scoprono Rocco, intento a imballare armi e mazzette di denaro.


Gilda intuisce che Rocco è membro di una banda di rapinatori attivi sulle isole dell'arcipelago e che, ormai braccato dalla polizia, si sta preparando alla fuga. Olivia ha col marito un acceso confronto nel quale Rocco conferma i sospetti di Gilda e rivela alla moglie di non amarla affatto e di essere intenzionato ad abbandonarla. Sconvolta, Olivia brandisce una delle pistole del piccolo arsenale e uccide il marito.


Spaventate dalle conseguenze della morte di Rocco e decise a tenere per loro il frutto delle sue rapine, le tre donne decidono di liberarsi del cadavere e attendere la fine delle indagini nella casa di Olivia.


Intanto il poliziotto Nico Malachia è sulle tracce di Rocco e dei suoi complici e, insospettito dall'improvvisa amicizia tra Olivia, Crocetta e Gilda, si convince che queste stiano favorendo la sua latitanza. Per riuscire a farle confessare cerca di esasperare le spigolosità del carattere delle tre donne per incrinarne la comune versione dei fatti.


Anche i complici di Rocco però sono interessati alla sorte dell'uomo e del bottino, per questo tendono un agguato alle tre protagoniste, ne nasce una colluttazione durante la quale Olivia, con la pistola a suo tempo sottratta all'arsenale, uccide i due rapinatori.


Rinsaldato ormai il legame di amicizia, Crocetta, Olivia e Gilda riescono a far fronte alle indagini della polizia e alle difficoltà di nascondere e poi recuperare il bottino finendo a godere i frutti delle loro fatiche in un lussuoso albergo.
 
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