Cosa resta di noi?

andrea53

Utente di lunga data
Tra poco saranno passati venti anni dalla scomparsa di mia moglie. Vent'anni che non mi sveglio accanto a lei, vent'anni che non scendo a prepararle la colazione. Restano di lei il ricordo e il mio stupore per esserle sopravvissuto per così tanto tempo. Mi è venuto in mente ieri in macchina, ascoltando alla radio il conduttore di una trasmissione letteraria che lei amava e che ascoltava tutti i giorni. Quando fu ricoverata nell'ultimo reparto di ospedale, immersa in un sonno forzato dal quale non si sarebbe più svegliata, illudendomi - certo - che nel suo stato di sopore qualche angolo del suo cervello ancora funzionasse, registravo ogni giorno le puntate su un vecchio walkman e poi, quando era il mio turno per stare con lei, mi sedevo accanto al suo letto, mi avvicinavo e le dicevo piano, amore mio dove sei andata? io sono qui e ti aspetto sempre... Poi, dopo aver accertato che il volume fosse abbastanza tenue, le mettevo la cuffia e lasciavo girare il nastro registrato. Di tutti gli anni passati insieme, mi piace pensare che lei abbia portato con sé, prima di ogni altra cosa, quella piccola attenzione. Anche se, scientemente, questa illusione non ha nessun fondamento razionale. Cosa resta di noi, allora? Forse il ricordo di quel che abbiamo fatto per gli altri. Purché gli altri siano persone meritevoli. Un sorriso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che tanti abbiamo fatto cose simili negli ultimi tempi di vita di una persona cara.
Sono tentativi di rivederla come era quando stava bene.
Io ho cercato di condividere telefilm con mio padre e di coinvolgere nelle parole incrociate mia madre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io penso che resta esattamente quello che, " è rimasto di tua moglie nel tuo cuore e nei tuoi pensieri" .

PS non so se mi sono espresso in modo comprensibile...🤔
Sì, comprensibile e condivisibile.
Ci sono molti modi culturalmente condivisi per conservare il ricordo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
@andrea53 mi sono commossa nel leggerti...
hai provato un grande amore per tua moglie
tu avrai sempre dentro di te il suo ricordo..
lei è lassù e ti vede
Io credo che la nostra eternità sia genetica.
Vedo i miei genitori nei miei figli e li vedrò nei nipoti.
Poi non vedrò, ma i miei figli mi vedranno.
 

ParmaLetale

Utente di lunga data
Io credo che la nostra eternità sia genetica.
Vedo i miei genitori nei miei figli e li vedrò nei nipoti.
Poi non vedrò, ma i miei figli mi vedranno.
Ora ci vorrebbe la voce impostata di Luca Ward, ma non è una tamarrata da poco dire "ciò che facciamo in vita, riecheggia per l'eternità"
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente di lunga data
Ma non è la stessa cosa.
Perchè no? Achille non andò in guerra proprio per superare il limite del retaggio puramente genetico? Certamente non tutti siamo in grado di compiere azioni tali da farci ricordare oltre i nostri figli e i figli dei nostri figli
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perchè no? Achille non andò in guerra proprio per superare il limite del retaggio puramente genetico? Certamente non tutti siamo in grado di compiere azioni tali da farci ricordare oltre i nostri figli e i figli dei nostri figli
Ma non siamo eroi greci, che pure non sapevano nulla di genetica.
Poi io ho detto ciò che sento io.
Mica voglio fondare una religione.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Tra poco saranno passati venti anni dalla scomparsa di mia moglie. Vent'anni che non mi sveglio accanto a lei, vent'anni che non scendo a prepararle la colazione. Restano di lei il ricordo e il mio stupore per esserle sopravvissuto per così tanto tempo. Mi è venuto in mente ieri in macchina, ascoltando alla radio il conduttore di una trasmissione letteraria che lei amava e che ascoltava tutti i giorni. Quando fu ricoverata nell'ultimo reparto di ospedale, immersa in un sonno forzato dal quale non si sarebbe più svegliata, illudendomi - certo - che nel suo stato di sopore qualche angolo del suo cervello ancora funzionasse, registravo ogni giorno le puntate su un vecchio walkman e poi, quando era il mio turno per stare con lei, mi sedevo accanto al suo letto, mi avvicinavo e le dicevo piano, amore mio dove sei andata? io sono qui e ti aspetto sempre... Poi, dopo aver accertato che il volume fosse abbastanza tenue, le mettevo la cuffia e lasciavo girare il nastro registrato. Di tutti gli anni passati insieme, mi piace pensare che lei abbia portato con sé, prima di ogni altra cosa, quella piccola attenzione. Anche se, scientemente, questa illusione non ha nessun fondamento razionale. Cosa resta di noi, allora? Forse il ricordo di quel che abbiamo fatto per gli altri. Purché gli altri siano persone meritevoli. Un sorriso.
Anni fa, ho visto il mio ex amante andarsene da questa terra. Non so e non saprò mai se, mentre eseguivo il protocollo richiesto a noi soccorritori, lui sapesse che ero là. "Stringimi la mano, se mi senti, se non riesci a parlare non ti preoccupare" erano parole che, quella volta, prima di essere d'ordinanza, le pensavo io. Mi ha compreso? Gli ho dato un minimo di incoraggiamento, seppure irrisorio? Vorrei pensare di sì, o meglio, ho pensato di sì. Ma credo sia un pensiero di egoistico conforto.
 

spleen

utente ?
Perchè no? Achille non andò in guerra proprio per superare il limite del retaggio puramente genetico? Certamente non tutti siamo in grado di compiere azioni tali da farci ricordare oltre i nostri figli e i figli dei nostri figli
Forse non è quello il problema. La prospettiva del ricordo via via si affievolisce. Non per le persone che ci hanno amato, sia chiaro, per il tempo che inesorabilmente cancella anche chi porta il nostro ricordo. Dei miei avi progressivamente, indietro nel tempo io non so e non ricordo nulla.
Però se la nostra esistenza, quello che viviamo, come io la intendo, è il risultato di quello che viene dal passato, per quanto piccola o insignificante possa essere la nostra vita e quella di chi ci ha preceduto, una minima parte, magari infinitesimale è proprio il risultato di comportamenti individuali o collettivi, di azioni di chi era prima di noi. Come un mare di granelli di sabbia che compongono una duna che si sposta di anno in anno.
Perchè come dice Barbero la storia è l'insieme di tutto quello che hanno fatto -tutti- gli esseri umani.
Non solo i potenti che hanno un grande rilievo.
Tutti.
E' in questo che ritengo poi si esplichi la nostra oggettiva responsabilità sul mondo.
Questo in una prospettiva laica valoriale, e anche e soprattutto in una prospettiva religiosa, per chi crede.
 
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ParmaLetale

Utente di lunga data
Forse non è quello il problema. La prospettiva del ricordo via via si affievolisce. Non per le persone che ci hanno amato, sia chiaro, per il tempo che inesorabilmente cancella anche chi porta il nostro ricordo. Dei miei avi progressivamente, indietro nel tempo io non so e non ricordo nulla.
Però se la nostra esistenza, quello che viviamo, come io la intendo, è il risultato di quello che viene dal passato, per quanto piccola o insignificante possa essere la nostra vita e quella di chi ci ha preceduto, una minima parte, magari infinitesimale è proprio il risultato di comportamenti individuali o collettivi, di azioni di chi era prima di noi. Come un mare di granelli di sabbia che compongono una duna che si sposta di anno in anno.
Perchè come dice Barbero la storia è l'insieme di tutto quello che hanno fatto -tutti- gli esseri umani.
Non solo i potenti che hanno un grande rilievo.
Tutti.
E' in questo che ritengo poi si esplichi la nostra oggettiva responsabilità sul mondo.
Questo in una prospettiva laica valoriale, e anche e soprattutto in una prospettiva religiosa, per chi crede.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Resta il tuo retaggio, se ne hai uno. Restano dei discendenti, se ne hai e se per loro sei stato un buon trampolino. Se non lasci niente dopo di te si può tranquillamente dire che la tua vita sia stata inutile.
 

Nicky

Utente di lunga data
Per quanto mi riguarda, può anche non restare nulla.
La cosa che mi angoscia è che non ho più così vivo il ricordo di alcune persone. A volte rimpiango lo strazio iniziale, perchè almeno li sentivo ancora vicini.
 

Gerry

Utente di lunga data
Per quanto mi riguarda, può anche non restare nulla.
La cosa che mi angoscia è che non ho più così vivo il ricordo di alcune persone. A volte rimpiango lo strazio iniziale, perchè almeno li sentivo ancora vicini.
Purtroppo o fortunatamente, il "tempo" tende a sbiancare i ricordi, è del tutto umano..
 

ParmaLetale

Utente di lunga data
Per quanto mi riguarda, può anche non restare nulla.
La cosa che mi angoscia è che non ho più così vivo il ricordo di alcune persone. A volte rimpiango lo strazio iniziale, perchè almeno li sentivo ancora vicini.
C'è una canzone per tutto.. forse ho sbagliato thread..

 
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