Cosa significa "perdonare"?

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Old caterina

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A quanto pare, la categoria dei traditi si divide in diversi gruppi: quelli che perdonano, quelli che vorrebbero ma non ci riescono, quelli che perdonano ma poi si ricredono, quelli che fingono di perdonare per convenienza, quelli che non perdonano e poi non ce la fanno a stare da soli senza il compagno di una vita....
In tutti i casi, a quanto pare, dopo il tradimento subito c'è da porsi questo problema. A mio parere il perdono non ha nessuna attinenza con il tradimento...c'è solo da domandarsi se si riuscirà a prescindere dall'evento ed avere un'esistenza decente!! Voi cosa ne pensate in merito?
 
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Old TurnBackTime

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spero di...

A quanto pare, la categoria dei traditi si divide in diversi gruppi: quelli che perdonano, quelli che vorrebbero ma non ci riescono, quelli che perdonano ma poi si ricredono, quelli che fingono di perdonare per convenienza, quelli che non perdonano e poi non ce la fanno a stare da soli senza il compagno di una vita....
In tutti i casi, a quanto pare, dopo il tradimento subito c'è da porsi questo problema. A mio parere il perdono non ha nessuna attinenza con il tradimento...c'è solo da domandarsi se si riuscirà a prescindere dall'evento ed avere un'esistenza decente!! Voi cosa ne pensate in merito?
Non essendo mai stato tradito(o non avendone mai preso coscenza) non lo so...credo che darei una seconda possibilita'(solo perche' io a mio tempo te volevo una....) ma una sola e non di piu'...una volta e' poca...due sono troppe!
 
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Old ameliafix

Guest
Da tradita nella fase di stallo in cui devo guardare le carte che mi sono state date e decidere se perdonare o no, ti posso dire che non amo le categorie ... anche se ci sono finita in pieno dentro!

Detto questo ti dico che non sono d'accordo. Sinceramente non ho la minima intenzione di accontentarmi di una VITA DECENTE.

Se devo perdonare è perchè sarò in grado di trasformare una serie abnorme di errori nell'occasione per sezionare il mio rapporto di coppia chirurgicamente (una specie di autopsia) e rimetterlo in piedi nuovo di zecca: nuovo innamoramento, nuova comunicazione, altrimenti .... NUOVO PARTNER!!!
 
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Old caterina

Guest
Ti capisco...ma io per questa fase ci sono passata...ho vivisezionato me e il rapporto (il mio con lui), ma non sono riuscita a vivisezionare nè lui nè il "suo rapporto con me"
.
Non sono riuscita a realizzare il sogno che avevo anch'io: trasformare il suo tradimento in un' occasione di crescita per il nostro rapporto e non puoi immaginare quanto ci ho sperato e quanto ho invistito in questo sogno!! Non voglio neppure un nuovo partner...per questo anelo una vita decente...visto la fine del mio sogno!!!
Spero tanto tu sia piu' fortunata di me!!!


Da tradita nella fase di stallo in cui devo guardare le carte che mi sono state date e decidere se perdonare o no, ti posso dire che non amo le categorie ... anche se ci sono finita in pieno dentro!

Detto questo ti dico che non sono d'accordo. Sinceramente non ho la minima intenzione di accontentarmi di una VITA DECENTE.

Se devo perdonare è perchè sarò in grado di trasformare una serie abnorme di errori nell'occasione per sezionare il mio rapporto di coppia chirurgicamente (una specie di autopsia) e rimetterlo in piedi nuovo di zecca: nuovo innamoramento, nuova comunicazione, altrimenti .... NUOVO PARTNER!!!
 
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Old TurnBackTime

Guest
per adesso

Ti capisco...ma io per questa fase ci sono passata...ho vivisezionato me e il rapporto (il mio con lui), ma non sono riuscita a vivisezionare nè lui nè il "suo rapporto con me"
.
Non sono riuscita a realizzare il sogno che avevo anch'io: trasformare il suo tradimento in un' occasione di crescita per il nostro rapporto e non puoi immaginare quanto ci ho sperato e quanto ho invistito in questo sogno!! Non voglio neppure un nuovo partner...per questo anelo una vita decente...visto la fine del mio sogno!!!
Spero tanto tu sia piu' fortunata di me!!!
Scusami....ma quando dici che non vuoi un nuovo partner che significa?mai piu?spero per te di no....un periodo di pausa per tornare in se' ci vuole....ma non smettere del tutto di relazionare con l altro sesso...a meno che non hai in mente di diventare lesbica ovvio!
 
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Old ameliafix

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Ti capisco...ma io per questa fase ci sono passata...ho vivisezionato me e il rapporto (il mio con lui), ma non sono riuscita a vivisezionare nè lui nè il "suo rapporto con me"
.
Non sono riuscita a realizzare il sogno che avevo anch'io: trasformare il suo tradimento in un' occasione di crescita per il nostro rapporto e non puoi immaginare quanto ci ho sperato e quanto ho invistito in questo sogno!! Non voglio neppure un nuovo partner...per questo anelo una vita decente...visto la fine del mio sogno!!!
Spero tanto tu sia piu' fortunata di me!!!
Non so, per me è passato ancora trooooppo poco per cui ora come ora non riesco a sognare nulla, nè a sperare nulla. Cerco solo di capire cosa è meglio per me...

Mi spiace per la tua doppia delusione, ti capisco, ma non accontentarti, non permettere che la vita ti metta all'angolo e decida per te.

Non vuoi un nuovo partner: bene!! Mica dobbiamo essere accoppiati per avere qualcosa di più di una vita decente ... Un abbraccio
 
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Old TurnBackTime

Guest
rispetto ma non condivido

Non so, per me è passato ancora trooooppo poco per cui ora come ora non riesco a sognare nulla, nè a sperare nulla. Cerco solo di capire cosa è meglio per me...

Mi spiace per la tua doppia delusione, ti capisco, ma non accontentarti, non permettere che la vita ti metta all'angolo e decida per te.

Non vuoi un nuovo partner: bene!! Mica dobbiamo essere accoppiati per avere qualcosa di più di una vita decente ... Un abbraccio
Rispetto la tua opinione riguardo al fatto che si puo' star bene anche senza una persona vicino a noi...ma non la condivido per nulla!O almeno non mai avuto modo di trovare fondatezza in tale affermazione!
 
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Old caterina

Guest
"nuovo partner"

Non voglio un nuovo partner nel senso che stiamo ancora sotto lo stesso tetto, e non ho voglia di trovarne un'altro. Sono molto legata a lui...ma non ho voglia di farci sesso ne parlare con lui di quel che sento. Chiaramente è una situazione che dovrà degenerare sicuramente, visto che non siamo nè insieme nè separati in casa nè amici nè nemici. Lui è li che aspetta che mi passi. Chiede cosa è successo ed io trovo del tutto inutile parlarne. Per questo chiedevo a voi: ma dopo il tradimento..cosa si intende per perdono? Se s'intende la fine del rancore...della rabbia...della disillusione...dell'innocenza....allora ho perdonato!!!
 
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Old TurnBackTime

Guest
forse

Non voglio un nuovo partner nel senso che stiamo ancora sotto lo stesso tetto, e non ho voglia di trovarne un'altro. Sono molto legata a lui...ma non ho voglia di farci sesso ne parlare con lui di quel che sento. Chiaramente è una situazione che dovrà degenerare sicuramente, visto che non siamo nè insieme nè separati in casa nè amici nè nemici. Lui è li che aspetta che mi passi. Chiede cosa è successo ed io trovo del tutto inutile parlarne. Per questo chiedevo a voi: ma dopo il tradimento..cosa si intende per perdono? Se s'intende la fine del rancore...della rabbia...della disillusione...dell'innocenza....allora ho perdonato!!!
Perdonare forse vuol dire dare una seconda vera possibilita' alla persona che ci ha fatto male di riavvicinarsi al nostro cuore,ma e' una cosa che credo si possa fare solo se crediamo veramente in quella persona e se ci fidiamo di lei
 

Old Otella82

Utente di lunga data
A quanto pare, la categoria dei traditi si divide in diversi gruppi: quelli che perdonano, quelli che vorrebbero ma non ci riescono, quelli che perdonano ma poi si ricredono, quelli che fingono di perdonare per convenienza, quelli che non perdonano e poi non ce la fanno a stare da soli senza il compagno di una vita....
In tutti i casi, a quanto pare, dopo il tradimento subito c'è da porsi questo problema. A mio parere il perdono non ha nessuna attinenza con il tradimento...c'è solo da domandarsi se si riuscirà a prescindere dall'evento ed avere un'esistenza decente!! Voi cosa ne pensate in merito?
non ha niente a che fare con il tradimento?! dissento categoricamente. se non ci fosse il tradimento non ci sarebbe bisogno alcuno di perdonare.
perdonare vuol dire ricominciare, azzerare i conti, e vivere nuovamente come se ciò che ci ha ferito non avesse avuto luogo. io, personalmente non ci riesco.
posso perdonare, ma non dimentico, e non dimenticando sono io che alla fin fine vivo male, vivo nel sospetto, non riesco a vivermi la mia storia con serenità.
quindi in soldoni: posso accettare che l'uomo che mi ha tradito venga a chiedermi scusa, e allora come uomo non avrà più il mio rancore, e riavrà la mia stima. ma fidarmi di lui nuovamente tanto da continuare ad amarlo come ho sempre fatto no. una volta che mi hai ferita non ho la minima intenzione di darti la possibilità di farlo di nuovo. si riazzera?! allora tanto vale cambiare il tipo di rapporto. ma questa sono io, è un'opinione personalissima.
 
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Old Vulvia

Guest
sono intransigente?

Non so se sono capace di perdonare veramente: diciamo che il mio stile è quello di non portare rancore ma ognuno per la sua strada, tagliare i ponti il più possibile, limitandosi eventualmente ad una civile comunicazione di circostanza.

La "seconda possibilità" è molto legata a quanto ancora riesco a stimare la persona, quanto rispetto rimane reciprocamente e quanta fiducia conservo nel poter ricevere a mia volta il rispetto che credo di meritare e che però, alla luce dei fatti (es. tradimento) non ho ricevuto in precedenza.
 

Nobody

Utente di lunga data
Non voglio un nuovo partner nel senso che stiamo ancora sotto lo stesso tetto, e non ho voglia di trovarne un'altro. Sono molto legata a lui...ma non ho voglia di farci sesso ne parlare con lui di quel che sento. Chiaramente è una situazione che dovrà degenerare sicuramente, visto che non siamo nè insieme nè separati in casa nè amici nè nemici. Lui è li che aspetta che mi passi. Chiede cosa è successo ed io trovo del tutto inutile parlarne. Per questo chiedevo a voi: ma dopo il tradimento..cosa si intende per perdono? Se s'intende la fine del rancore...della rabbia...della disillusione...dell'innocenza....allora ho perdonato!!!
Molte persone sono convinte che il perdono significhi soprattutto riuscire a dimenticare ciò che ci ha ferito.
Secondo me invece il vero perdono non ha nulla a che fare con ciò. Anzi, il suo potere benefico sta proprio nello sperimentare fino in fondo tutto il dolore della situazione, per poterlo poi trascendere, senza mai dimenticare i fatti, ma al contrario traendo da questi qualcosa di positivo.
Il perdono è un grande atto personale. Non si applica nei confronti degli altri, ma per quanto paradossale possa sembrare, si applica soprattutto verso se stessi e i propri sentimenti. E' un atto salvifico verso se stessi. Un atto di guarigione.
Ma da che guarisce? Guarisce la nostra anima dal risentimento, dall'odio, spesso dall'invidia, dal sentirsi inadeguati, troppo ingenui...insomma da tanta sporcizia.
Ma per essere vero, deve arrivare dopo che si sono sperimentati il dolore e la rabbia fino in fondo.
Poi si abbandonano come degli scomodi (e direi orribili) compagni di viaggio. E si è pronti per una nuova nascita a noi stessi e alla vita. Con una maggiore compassione verso le imperfezioni degli altri e soprattutto verso le proprie.
Non so se sono riuscito a spiegarmi, ho scritto di getto. E' solo un mio pensiero, nato però da esperienze di vita, alcune simili alla tua.
 
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Old caterina

Guest
Scusa...dici di dissentire dalla mia visione del "perdono" che nulla ha a che fare col tradimento! Poi dici che perdonare significa cancellare quel che è stato e continuare ad amare alla stessa maniera...ma non ti è possibile. Quindi devo supporre che nonostante il tuo dissentire la vedi come me! PERDONARE SIGNIFICA FORSE SOLO RIUSCIRE A NON ODIARE...MA RICOSTRUIRE IL RAPPORTO E' PURA UTOPIA?!!?!


non ha niente a che fare con il tradimento?! dissento categoricamente. se non ci fosse il tradimento non ci sarebbe bisogno alcuno di perdonare.
perdonare vuol dire ricominciare, azzerare i conti, e vivere nuovamente come se ciò che ci ha ferito non avesse avuto luogo. io, personalmente non ci riesco.
posso perdonare, ma non dimentico, e non dimenticando sono io che alla fin fine vivo male, vivo nel sospetto, non riesco a vivermi la mia storia con serenità.
quindi in soldoni: posso accettare che l'uomo che mi ha tradito venga a chiedermi scusa, e allora come uomo non avrà più il mio rancore, e riavrà la mia stima. ma fidarmi di lui nuovamente tanto da continuare ad amarlo come ho sempre fatto no. una volta che mi hai ferita non ho la minima intenzione di darti la possibilità di farlo di nuovo. si riazzera?! allora tanto vale cambiare il tipo di rapporto. ma questa sono io, è un'opinione personalissima.
 
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Old caterina

Guest
moltimodi

bELLISSIME PAROLE...complimenti!! E' quello che penso anch'io in merito. E' svanito il rancore la rabbia, la voglia di andare via. Ho accettato i suoi limiti ed i miei, e per un periodo mi sono sentita rinata, piu' consapevole di me stessa piu' realista verso la vita.
Ma questo stato di "benessere" è svanito anch'esso per lasciare il posto al vuoto. Niente amore niente odio...tutto è possibile perchè rientra nelle possibilità dell'essere e come tale devono essere accettate se siamo persone mature ed equilibrate. Ma se cosi stanno le cose tutto è destinato a scivolarti addosso senza provocare nessuna emozione...senza piu' alcuna fede! Unica via di uscita è una nuova illusione(con una nuova passione di qualsiasi natura) per ingannare noi stessi e ricominciare tutto da capo???

Molte persone sono convinte che il perdono significhi soprattutto riuscire a dimenticare ciò che ci ha ferito.
Secondo me invece il vero perdono non ha nulla a che fare con ciò. Anzi, il suo potere benefico sta proprio nello sperimentare fino in fondo tutto il dolore della situazione, per poterlo poi trascendere, senza mai dimenticare i fatti, ma al contrario traendo da questi qualcosa di positivo.
Il perdono è un grande atto personale. Non si applica nei confronti degli altri, ma per quanto paradossale possa sembrare, si applica soprattutto verso se stessi e i propri sentimenti. E' un atto salvifico verso se stessi. Un atto di guarigione.
Ma da che guarisce? Guarisce la nostra anima dal risentimento, dall'odio, spesso dall'invidia, dal sentirsi inadeguati, troppo ingenui...insomma da tanta sporcizia.
Ma per essere vero, deve arrivare dopo che si sono sperimentati il dolore e la rabbia fino in fondo.
Poi si abbandonano come degli scomodi (e direi orribili) compagni di viaggio. E si è pronti per una nuova nascita a noi stessi e alla vita. Con una maggiore compassione verso le imperfezioni degli altri e soprattutto verso le proprie.
Non so se sono riuscito a spiegarmi, ho scritto di getto. E' solo un mio pensiero, nato però da esperienze di vita, alcune simili alla tua.
 

Nobody

Utente di lunga data
bELLISSIME PAROLE...complimenti!! E' quello che penso anch'io in merito. E' svanito il rancore la rabbia, la voglia di andare via. Ho accettato i suoi limiti ed i miei, e per un periodo mi sono sentita rinata, piu' consapevole di me stessa piu' realista verso la vita.
Ma questo stato di "benessere" è svanito anch'esso per lasciare il posto al vuoto. Niente amore niente odio...tutto è possibile perchè rientra nelle possibilità dell'essere e come tale devono essere accettate se siamo persone mature ed equilibrate. Ma se cosi stanno le cose tutto è destinato a scivolarti addosso senza provocare nessuna emozione...senza piu' alcuna fede! Unica via di uscita è una nuova illusione(con una nuova passione di qualsiasi natura) per ingannare noi stessi e ricominciare tutto da capo???
Sono contento ti siano piaciute, e soprattutto che anche tu possa vedere la cosa nella stessa ottica.
Capisco cosa intendi, quando parli del senso di vuoto che è sopravvenuto. L'ho sperimentato diverse volte in diverse situazioni, nella mia vita.
Perdonare non significa automaticamente ricominciare. Anzi. Per quello devono esserci delle fondamenta su cui ricostruire dopo aver smaltito le macerie con la ruspa del perdono.
Se queste fondamenta non esistono più, meglio (anzi, credo sia l'unica scelta possibile), trovare un terreno vergine.
Parli di illusione...ma guarda, io credo che se esiste qualcosa di Oggettivo, che non sia illusione (e cioè relativo, per come è soggettivamente percepito dal nostro essere), senza dubbio non è di questo mondo. E al di fuori di esso che dobbiamo cercarlo.
Qui sulla terra conviene nutrirci di illusioni. Che sono bellissime, e che mentre le sperimentiamo e ne godiamo sono soprattutto vere. E che ci nutrono. Ma in un angolino del nostro cuore, non perdiamo di vista che sono splendide magnifiche meravigliose...illusioni.
Un abbraccio.
 

Bruja

Utente di lunga data
moltimodi

In effetti il perdfono non è una ruspa che sconvolge ma un modo di rizzollare il terreno sapendo che i due protagonisti sono due persone diverse che il tradimento ha evidenziato, l'una con il mancare al un disegno comune, l'altra con il dolore e la presa di coscienza che forse a quel doloro ha concorso.
Non è che accada sempre ma spesso chi ricostruisce un rapporto lo fa con la "pulizia" edificante di una realtà volonterosa che è ripulita da illusioni e utopìe. L'amore, l'affetto, la comprensione sono sentimenti che possono permanere o addirittura essere costruiti proprio dopo una crisi che ha mostrato ad entrambi i propri limiti e la propria fallibilità.
Non mi illudo che accada spesso, perchè raramente i due contendenti, e specie proprio chi ha tradito, comprende a fondo sè stesso fino alla revisione della propria personalità, ma quando accade si hanno ricostruzioni che diventano davvero inattaccabili e che nessun altro interesse può frammentare o eliminare.
Va da sè che serve buonafede reciproca quindi, e rispetto per quello che gli altri affidano a noi, tant'è che qualche volta, quando la buonafede è scricchiolante assistiamo a quelle relationi fra un uomo maturo e vissuto, che intreccia rapporti piacevoli con ragazze giovani, a cui racconta quello che più serve al consumo della storia e, naturalmente l'altra parte crede che lui sia un infelice, la moglie una arpìa e vivano come belve in gabbia............ e la realtà è proprio quella che ho descritto, si sono sistemati, non come sarebbe auspicabile, ma nella maniera fraudolenta che permette di fare i furbi ma non sposta di un millimetro la voglia di stare in famiglia. Una realtà da Giano bifronte di un assetto familiare.
Qui il perdono è stato poi mercificato in un'altra fraudolenza, ma se, come dicevo il perdono è un rinnovarsi perchè si capisce che in ogni azione può sempre esserci un versante negativo...... allora il perdono è completo e, come si è ben detto, le illusioni sono cibo per la mente come la fantasia, non hanno un uso o una utilità fattiva ma, guai se non avessimo illusioni e fantasia, saremmo degli automi raffinatissimi ma prevedibili ............
In qualche modo la fine dell'umanità che sa essere orribile e stupefacente, e che ritenmgo irrinunciabile per la propria stessa creatività.
Il perdono è una facoltà che dipende da noi, dalla nostra capacità di comprendere e dalla grandezza del nostro animo.......... non è destinato alla ricostruzione obbligatoria, ma alla fine dei sentimenti bassi e autodistruttivi.
Bruja
 

Nobody

Utente di lunga data
Il perdono è una facoltà che dipende da noi, dalla nostra capacità di comprendere e dalla grandezza del nostro animo.......... non è destinato alla ricostruzione obbligatoria, ma alla fine dei sentimenti bassi e autodistruttivi.
Bruja
Esatto! Prescinde dalla ricostruzione. Assolutamente. Quella dipende da ben altri fattori, di cui certamente il perdono è condizione necessaria, ma assolutamente non sufficiente.
Chi riesce a perdonare davvero, è grande soprattutto con se stesso. Perchè torna a vivere con l'animo pulito.
 

Iris

Utente di lunga data
Moltimodi

Io riesco a perdonare. Dopo un pò il rancore svanisce...però poi non riesco più ad amare chi mi ha ferito.
Soprattutto non riesco a perdonare me stessa. Non riesco ad eccettare la caduta dell'oggetto del mio amore. Me ne faccio una colpa.
Credo che sia una forma estrema di egocentrismo e superbia.
 
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Old Ritrovata

Guest
Caterina

Mi dispiace che le speranze ti appaiano ora illusioni.
Forse non bisognerebbe illudersi che le persone possano cambiare ..in meglio.
Abbiamo sperimentato, io te e tanti altri, che una persona può rivelare parti di sè che non sospettavamo, ma forse è illusione che questi aspetti possano essere sviluppati in positivo..
Lo sto pensando anch'io..
 

Nobody

Utente di lunga data
Io riesco a perdonare. Dopo un pò il rancore svanisce...però poi non riesco più ad amare chi mi ha ferito.
Soprattutto non riesco a perdonare me stessa. Non riesco ad eccettare la caduta dell'oggetto del mio amore. Me ne faccio una colpa.
Credo che sia una forma estrema di egocentrismo e superbia.
Forse orgoglio eccessivo. Il tuo ego magari non si autoperdona di essere stato così stolto lasciarsi ingannare.
Bisognerebbe magari partire dall'idea che tutto ciò che pensiamo granitico, vero e immutabile nel tempo, è in realtà solo una falsa percezione della realtà.
 
Stato
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