Crisi di mezza età
Sto leggendo l'ennesimo libro americano (sopportatemi).
Ribadendo un tema che avevo già visto piu' volte trattato, si parla della crisi di mezza età FEMMINILE (dove la mezza età inizia alla trentina o giu' di lì....e puo' durare indeterminatamente).
Secondo l'autrice, le donne "In mezzo del cammin di nostra vita" cominciano a mettere in discussione le precedenti scelte di vita,e decidono di integrare nelle loro esistenze i seguenti archetipi (tutti o qualcuno a scelta):
- l'avventuriera (scalare montagne, fitness, dieta, forma fisica, viaggi, etc.)
- l'AMANTE (relazioni adulterine, una ricerca di maggior intimità sessuale ed emotiva, chiudere precedenti unioni insoddisfacenti, etc
- la "giardiniera" (dedicare le proprie energie al proprio piccolo mondo, dal giardino alla famiglia alla propria comunità al volontariato etc.)
- l'artista (riscoprendo talenti e arti, come scrivere, poesia, arte, musica, danza, teatro, etc.)
- la leader (che dopo i 40 si scopre imprenditrice, manager, personaggio pubblico, etc.)
ed infine
- la ricercatrice spirituale (avvicinandosi a meditazione, religioni, Chiese, buddismo, spiritualità varia).
Il problema con questi archetipi - nel caso di specie specie con quello dell'AMANTE, che qui piu' ci interessa e che spiega i NUMEROSISSIMI casi di adulteri femminili di donne peraltro "felicemente" sposate o comunque fidanzate - è che hanno il loro lato "oscuro": le pulsioni - pensiamo a quelle "extraconiugali" sono talora distruttive, e possono far danno ai capisaldi della vita (amore, soldi, condizione sociale, famiglia, figli, etc.).
Pero' sembra anche, dalle ricerche condotte e che l'autrice cita, che le donne che "non hanno" questa crisi, anche solo in modo "Moderato", arrivino all'età matura piu' insoddisfatte se non addirittura depresse/infelici....
Il segreto starebbe - dice l'autrice - nel far mediare questo tipo di esigenze profonde con quanto si è finora costruito, al fine di evitare soluzioni autodistruttive.
Personalmente ho 39 anni e penso ci sia del vero in questo quadro: ne avevo 37 quando ho cominciato a "cambiare"; a dedicarmi di piu' a interessi particolari, alla forma fisica, e 38 quando ho avuto la mia relazione extraconiugale.
Mi atterrisce pero' l'idea di un altro decennio di tentativi "strani" di evadere da una realtà con la quale, di riffa o di raffa, bisogna convivere.
Il mio massimo obiettivo è sempre stato quello della SERENITA', per cui ben vengano interessi, affetti e amicizie nuove, se espandono quello che è il cerchio "vitale" della mia persona, ma al bando promiscuita' e iniziative estemporanee!!!
Qualcuna delle altre pimpe si riconosce in questo quadro?!
Un bacio!
Sto leggendo l'ennesimo libro americano (sopportatemi).
Ribadendo un tema che avevo già visto piu' volte trattato, si parla della crisi di mezza età FEMMINILE (dove la mezza età inizia alla trentina o giu' di lì....e puo' durare indeterminatamente).
Secondo l'autrice, le donne "In mezzo del cammin di nostra vita" cominciano a mettere in discussione le precedenti scelte di vita,e decidono di integrare nelle loro esistenze i seguenti archetipi (tutti o qualcuno a scelta):
- l'avventuriera (scalare montagne, fitness, dieta, forma fisica, viaggi, etc.)
- l'AMANTE (relazioni adulterine, una ricerca di maggior intimità sessuale ed emotiva, chiudere precedenti unioni insoddisfacenti, etc

- la "giardiniera" (dedicare le proprie energie al proprio piccolo mondo, dal giardino alla famiglia alla propria comunità al volontariato etc.)
- l'artista (riscoprendo talenti e arti, come scrivere, poesia, arte, musica, danza, teatro, etc.)
- la leader (che dopo i 40 si scopre imprenditrice, manager, personaggio pubblico, etc.)
ed infine
- la ricercatrice spirituale (avvicinandosi a meditazione, religioni, Chiese, buddismo, spiritualità varia).
Il problema con questi archetipi - nel caso di specie specie con quello dell'AMANTE, che qui piu' ci interessa e che spiega i NUMEROSISSIMI casi di adulteri femminili di donne peraltro "felicemente" sposate o comunque fidanzate - è che hanno il loro lato "oscuro": le pulsioni - pensiamo a quelle "extraconiugali" sono talora distruttive, e possono far danno ai capisaldi della vita (amore, soldi, condizione sociale, famiglia, figli, etc.).
Pero' sembra anche, dalle ricerche condotte e che l'autrice cita, che le donne che "non hanno" questa crisi, anche solo in modo "Moderato", arrivino all'età matura piu' insoddisfatte se non addirittura depresse/infelici....
Il segreto starebbe - dice l'autrice - nel far mediare questo tipo di esigenze profonde con quanto si è finora costruito, al fine di evitare soluzioni autodistruttive.
Personalmente ho 39 anni e penso ci sia del vero in questo quadro: ne avevo 37 quando ho cominciato a "cambiare"; a dedicarmi di piu' a interessi particolari, alla forma fisica, e 38 quando ho avuto la mia relazione extraconiugale.
Mi atterrisce pero' l'idea di un altro decennio di tentativi "strani" di evadere da una realtà con la quale, di riffa o di raffa, bisogna convivere.
Il mio massimo obiettivo è sempre stato quello della SERENITA', per cui ben vengano interessi, affetti e amicizie nuove, se espandono quello che è il cerchio "vitale" della mia persona, ma al bando promiscuita' e iniziative estemporanee!!!
Qualcuna delle altre pimpe si riconosce in questo quadro?!
Un bacio!