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Old Compos mentis
Guest
Solitamente queste pagine sono colorate dalle tiepide e scure tinte di amori finiti, di sentimenti traditi, di fiducia sfumata. Sono bagnate di lacrime, sono alimentate da rancori o da dolori, profumano di malinconia.
Ma con questo mio post, voglio trascrivere quanto sento forte dentro il cuore, un'emozione bella, una carezza di sensi.
Una dedica a colui che mi sta ascoltando, a colui che ha la pazienza di combattere con miei altalenanti momenti di donna e momenti di bambina, a colui che sta facendo arricchire il gestore telefonico mio (per il traffico entrante) e suo (per il traffico in uscita) per le splendide ore trascorse a parlare di noi, con la purezza di cui solo due anime sincere e deluse, da chi amore non sa dare, sono capaci; colui che mi ha osservata, voluta conoscere, capita, apprezzata; colui che ha saputo andare ben oltre le apparenze, colui che mi ha sfiorato il cuore e mi ha voluto ricordare di quanto amore avessi bisogno e di quanto ne meritassi; colui che si è battuto perché non mi buttassi in una storia senza senso, colui che ha ascoltato le mie bestemmie in turco mentre guido, colui che ha ascoltato le mie ingiurie in aramaico rivolte alla mia capa (apporre gentilmente una r tra p e a). Colui che mi sta volendo bene come pochi hanno saputo fare. Colui che ha sofferto, ma che ha trovato la forza d'animo di credere ancora in quel sentimento che lo sta facendo ora soffrire per la codardaggine e l'ipocrisia di chi non ama se stesso figurarsi gli altri; colui che si sta rialzando da terra ancora dolorante e ferito e si preoccupa a che io non mi ferisca.
Colui, colui, colui. Ma quante altre cose belle potrei dire di questo uomo... Ed un post non basta, ma in qualche modo volevo tradurre in parole questi battiti accelerati al cuore.
Ti voglio bene Emanuele, e tanto.
Ma con questo mio post, voglio trascrivere quanto sento forte dentro il cuore, un'emozione bella, una carezza di sensi.
Una dedica a colui che mi sta ascoltando, a colui che ha la pazienza di combattere con miei altalenanti momenti di donna e momenti di bambina, a colui che sta facendo arricchire il gestore telefonico mio (per il traffico entrante) e suo (per il traffico in uscita) per le splendide ore trascorse a parlare di noi, con la purezza di cui solo due anime sincere e deluse, da chi amore non sa dare, sono capaci; colui che mi ha osservata, voluta conoscere, capita, apprezzata; colui che ha saputo andare ben oltre le apparenze, colui che mi ha sfiorato il cuore e mi ha voluto ricordare di quanto amore avessi bisogno e di quanto ne meritassi; colui che si è battuto perché non mi buttassi in una storia senza senso, colui che ha ascoltato le mie bestemmie in turco mentre guido, colui che ha ascoltato le mie ingiurie in aramaico rivolte alla mia capa (apporre gentilmente una r tra p e a). Colui che mi sta volendo bene come pochi hanno saputo fare. Colui che ha sofferto, ma che ha trovato la forza d'animo di credere ancora in quel sentimento che lo sta facendo ora soffrire per la codardaggine e l'ipocrisia di chi non ama se stesso figurarsi gli altri; colui che si sta rialzando da terra ancora dolorante e ferito e si preoccupa a che io non mi ferisca.
Colui, colui, colui. Ma quante altre cose belle potrei dire di questo uomo... Ed un post non basta, ma in qualche modo volevo tradurre in parole questi battiti accelerati al cuore.
Ti voglio bene Emanuele, e tanto.