Disperatamente Giulia

brenin

Utente
Staff Forum
Sei una signora padovana, madre di due figli. A 41 anni, pur usando la spirale, rimani di nuovo incinta per motivi che fatichi a capire. Non intendi inoltrarti lungo il sentiero della gravidanza, ma non ti rimane molto tempo: sei già al secondo mese, la legge te ne concede ancora uno soltanto, e tu nella legge ci credi. Così bussi al primo ospedale, quello della tua città. Ti dicono che non c’è posto. Bussi al secondo e la voce ti trema un po’ di più mentre racconti la tua storia a un funzionario in camice bianco, specialista in arrampicate sui muri, che ti biascica addosso una frase sghemba: «Mi spiace, siamo già al limite». Anche tu.

Ti rivolgi a Vicenza, Rovigo, Verona. Una dopo l’altra ti farai tutte le province venete, incassando sempre nuove scuse. Le vacanze imminenti. La lista d’attesa. Il medico obiettore. L’anestesista obiettore. Alla fine sono ventitré gli ospedali che ti sbattono la porta in faccia. Ventitré richieste intrise di imbarazzo, ventitré rifiuti distratti, ventitré ritirate umilianti. E ogni volta ti ritrovi, sempre più sola e sfiduciata, a chiederti: ma che razza di Stato è, questo Stato che non sa fare applicare le sue leggi e trasforma i diritti in elemosina? Ti rivolgi al sindacato e in extremis ti trovano uno strapuntino nell’ospedale della tua città, il primo che ti aveva respinto. Il tuo calvario laico si chiude dov’era cominciato. Ma sei tu, Giulia, che sei cambiata. Ora nella legge non ci credi più.

dal Corriere della Sera di oggi.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Sei una signora padovana, madre di due figli. A 41 anni, pur usando la spirale, rimani di nuovo incinta per motivi che fatichi a capire. Non intendi inoltrarti lungo il sentiero della gravidanza, ma non ti rimane molto tempo: sei già al secondo mese, la legge te ne concede ancora uno soltanto, e tu nella legge ci credi. Così bussi al primo ospedale, quello della tua città. Ti dicono che non c’è posto. Bussi al secondo e la voce ti trema un po’ di più mentre racconti la tua storia a un funzionario in camice bianco, specialista in arrampicate sui muri, che ti biascica addosso una frase sghemba: «Mi spiace, siamo già al limite». Anche tu.

Ti rivolgi a Vicenza, Rovigo, Verona. Una dopo l’altra ti farai tutte le province venete, incassando sempre nuove scuse. Le vacanze imminenti. La lista d’attesa. Il medico obiettore. L’anestesista obiettore. Alla fine sono ventitré gli ospedali che ti sbattono la porta in faccia. Ventitré richieste intrise di imbarazzo, ventitré rifiuti distratti, ventitré ritirate umilianti. E ogni volta ti ritrovi, sempre più sola e sfiduciata, a chiederti: ma che razza di Stato è, questo Stato che non sa fare applicare le sue leggi e trasforma i diritti in elemosina? Ti rivolgi al sindacato e in extremis ti trovano uno strapuntino nell’ospedale della tua città, il primo che ti aveva respinto. Il tuo calvario laico si chiude dov’era cominciato. Ma sei tu, Giulia, che sei cambiata. Ora nella legge non ci credi più.

dal Corriere della Sera di oggi.
hanno dimenticato di aggiungere che se la signora avesse fatto una visita privata da un ginecologo, questo l'avrebbe mandata da un suo amico che a sua volta l'avrebbe inserita nella lista d'attesa di un ospedale. Ancora più triste
 

brenin

Utente
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hanno dimenticato di aggiungere che se la signora avesse fatto una visita privata da un ginecologo, questo l'avrebbe mandata da un suo amico che a sua volta l'avrebbe inserita nella lista d'attesa di un ospedale. Ancora più triste
Certamente, o forse anche una clinica privata.... Hai ragione, ma mi chiedo : perchè non pubblicano in rete chi è obiettore di coscienza e chi no ? E perchè non obbligano gli ospedali ad avere strutture "miste" bilanciate in moda da soddisfare le esigenze dei pazienti ? Siamo all'assurdo che lo stato non garantisce ad alcuni suoi cittadini i diritti spettanti in base ad una legge dallo stesso stato promulgata !
 

ologramma

Utente di lunga data
Certamente, o forse anche una clinica privata.... Hai ragione, ma mi chiedo : perchè non pubblicano in rete chi è obiettore di coscienza e chi no ? E perchè non obbligano gli ospedali ad avere strutture "miste" bilanciate in moda da soddisfare le esigenze dei pazienti ? Siamo all'assurdo che lo stato non garantisce ad alcuni suoi cittadini i diritti spettanti in base ad una legge dallo stesso stato promulgata !
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sarebbe da far seguire questi dottori obiettori e se non lo fanno anonimamente , in clinica privata con esborso di soldi:D
Comunque detto da chi ci lavora sono paraculi perchè non vogliono responsabilità e anche poca voglia di lavorare , ha fatto bene la regione Lazio di un bando di concorso per due dottori che non fossero obbiettori per i primi sei mesi, altra cazzata come quelli che spirano il posto al pronto soccorso e poi si defilano per i reparti , stesse mentalità lavorare poco ma in privato danno il sangue basta pagare :D
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
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Certamente, o forse anche una clinica privata.... Hai ragione, ma mi chiedo : perchè non pubblicano in rete chi è obiettore di coscienza e chi no ? E perchè non obbligano gli ospedali ad avere strutture "miste" bilanciate in moda da soddisfare le esigenze dei pazienti ? Siamo all'assurdo che lo stato non garantisce ad alcuni suoi cittadini i diritti spettanti in base ad una legge dallo stesso stato promulgata !
io avevo un ginecologo obbietore di coscienza che lavorava in un ospedale gestito da religiosi. In caso di necessità ti mandava da un suo collega. Al primo appuntamento la segreteria mi disse che era obiettore e se avessi voluto comunque fissate un appuntamento. Di recente per radio ho sentito di un bando c l'assunzione di 2 ginecologi non obiettori, proprio perché si dovranno occupare solo di interruzioni di gravidanza. Non ricordo di quale ospedale si trattasse. Il problema è che io donna, nonostante abbia diritto di scegliere, venga messa in difficoltà da altri che non la pensano come me. Dovrebbe esserci un centro unico a cui rivolgersi che si occupi di inviate ai vari ospedali le pazienti,
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Io sugli obiettori di coscienza cominci a ad avere prurito
Non dico altro
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Certamente, o forse anche una clinica privata.... Hai ragione, ma mi chiedo : perchè non pubblicano in rete chi è obiettore di coscienza e chi no ? E perchè non obbligano gli ospedali ad avere strutture "miste" bilanciate in moda da soddisfare le esigenze dei pazienti ? Siamo all'assurdo che lo stato non garantisce ad alcuni suoi cittadini i diritti spettanti in base ad una legge dallo stesso stato promulgata !
Io mi chiedo come mai in uno stato laico, nelle istituzioni laiche dello stato laico, che sono affiancate da strutture non laiche fra l'altro, e pure sponsorizzate dallo stato laico, si permetta, a professionisti che essendo pubblici impiegati dovrebbero rappresentare uno stato laico e le sue leggi, di non rappresentare le leggi dello stato. E quindi non svolgere neanche pienamente la professione che si sono scelti. (e per cui vengono pagati).

E' un discorso che va a toccare risvolti profondi...che riguardano l'autodeterminazione del corpo, delle donne in particolare. E negano, di nuovo, nei fatti il corpo della Donna.

Una volta gli aghi erano quelli della lana...adesso sono di altro tipo e più volatili ed effimeri...ma pungono lo stesso.
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ci vogliono le quote no obiettori tra i ginecologi ..altroché
E' fastidioso questo discorso...moltissimo.

Per un periodo ho collaborato con medici abortisti (te pensa che stronzata nel 2000!!) e il rovescio della medaglia è che loro si trovano oberati di lavoro. Che si ritrovano a praticare aborti a ritmo serrato per riempire i vuoti e rispondere comunque alle richieste.

E praticare aborti non è semplicemente svuotare l'utero di una donna.
E' relazionarsi con quella donna. Accompagnarla. Svuotarla.

Non è robetta leggera leggera...

...in effetti, non farsi carico di questa annosa richiesta femminile...significa vivere più tranquilli, "con-creatori di vita" non portatori di morte, giammai...

LA medicina del futuro dona la vita eterna...del dolore, della paura, delle scelte che riguardano la morte...se ne occupi qualcun altro...

Io ho le nastrine che mi aspettano sul tavolo della colazione...

E poi è una scelta, no?

Stato laico, stipendio laico, servizio laico...ma io ho il mio credo. E che cazzo! E il mio credo ha comunque ragione. Tanto da imporla anche dove dovrebbe essere uno spazio libero da imposizioni di credo e governato dalle leggi condivise e rappresentanti la totalità dei cittadini.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
E' fastidioso questo discorso...moltissimo.

Per un periodo ho collaborato con medici abortisti (te pensa che stronzata nel 2000!!) e il rovescio della medaglia è che loro si trovano oberati di lavoro. Che si ritrovano a praticare aborti a ritmo serrato per riempire i vuoti e rispondere comunque alle richieste.

E praticare aborti non è semplicemente svuotare l'utero di una donna.
E' relazionarsi con quella donna. Accompagnarla. Svuotarla.

Non è robetta leggera leggera...

...in effetti, non farsi carico di questa annosa richiesta femminile...significa vivere più tranquilli, "con-creatori di vita" non portatori di morte, giammai...

LA medicina del futuro dona la vita eterna...del dolore, della paura, delle scelte che riguardano la morte...se ne occupi qualcun altro...

Io ho le nastrine che mi aspettano sul tavolo della colazione...

E poi è una scelta, no?

Stato laico, stipendio laico, servizio laico...ma io ho il mio credo. E che cazzo! E il mio credo ha comunque ragione. Tanto da imporla anche dove dovrebbe essere uno spazio libero da imposizioni di credo e governato dalle leggi condivise e rappresentanti la totalità dei cittadini.
È questo che mi fa rabbia
È un servizio pubblico per il cittadino non per il medico che decide per gli altri
Per capirci su 10 medici ginecologi in un reparto almeno 7 dovrebbero essere non obiettori
Gli altri si apriranno un proprio studio medico dove svolgetanno serenamente la loro professione
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È questo che mi fa rabbia
È un servizio pubblico per il cittadino non per il medico che decide per gli altri
Per capirci su 10 medici ginecologi in un reparto almeno 7 dovrebbero essere non obiettori
Gli altri si apriranno un proprio studio medico dove svolgetanno serenamente la loro professione
Sei pure buona e tollerante :)

Io opterei per almeno 10 su 10.

Non l'ha prescritto il medico di fare il ginecologo. Unica figura che si occupa anche della decisione di una donna di affermare che con il suo corpo NON vuole dare la vita.

Opzioni alternative ce ne sono.

Se fai il ginecologo, ti occupi della Donna tutta intera. Non soltanto dei pezzetti a cui credi e per cui fai il tifo (se lo fai..che dubito che tutti gli obiettori lo siano davvero per credo :rolleyes:).

Non per etica.
Ma perchè così prescrive la legge. (che poi fatta la legge, trovato l'inganno per far tutti felici...in questo paese siam maestri...).

Edit: sarebbe come se un testimone di geova (spero di non ricordare male riguardo le loro posizioni sulla questione del sangue) volesse lavorare al centro prelievi, ma in sua presenza nessuno potrà fare prelievi o trasfusioni perchè contrario al suo credo...
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Sei pure buona e tollerante :)

Io opterei per almeno 10 su 10.

Non l'ha prescritto il medico di fare il ginecologo. Unica figura che si occupa anche della decisione di una donna di affermare che con il suo corpo NON vuole dare la vita.

Opzioni alternative ce ne sono.

Se fai il ginecologo, ti occupi della Donna tutta intera. Non soltanto dei pezzetti a cui credi e per cui fai il tifo (se lo fai..che dubito che tutti gli obiettori lo siano davvero per credo :rolleyes:).

Non per etica.
Ma perchè così prescrive la legge. (che poi fatta la legge, trovato l'inganno per far tutti felici...in questo paese siam maestri...).

Edit: sarebbe come se un testimone di geova (spero di non ricordare male riguardo le loro posizioni sulla questione del sangue) volesse lavorare al centro prelievi, ma in sua presenza nessuno potrà fare prelievi o trasfusioni perchè contrario al suo credo...
Un testimone di Geova non può neanche laurearsi :unhappy:. Battono tutti.
 

Skorpio

Utente di lunga data
ma che razza di Stato è, questo Stato che non sa fare applicare le sue leggi e trasforma i diritti in elemosina?
Questo è l'estratto generico che è drammatico.

Mica solo x casi come questo. Ma su molto

La mentalità mafiosa nasce qui
 

brenin

Utente
Staff Forum
Questo è l'estratto generico che è drammatico.

Mica solo x casi come questo. Ma su molto

La mentalità mafiosa nasce qui
Si, hai ragione, è la punta dell'iceberg. Quello che è inconcepibile,come per tante altre storture di questo paese, è che la gente somatizza velocemente queste distonie fregandosene o,come gregge, adeguandosi senza batter ciglio.
Nei pochi casi in cui ho avuto problemi con la pubblica amministrazione ( nella fattispecie Inps e Prefettura ) ho notificato loro per pec, copia dell'esposto in procura che sarei andato a depositare il mattino seguente: non ci crederai, ma si sono incredibilmente "ravveduti" :).... per cui la morale che ne ho tratto è che chi si fa pecora il lupo se la mangia...
( per inciso un esposto costa poco più che 50 euro... ).
 

brenin

Utente
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Sei pure buona e tollerante :)

Io opterei per almeno 10 su 10.

Non l'ha prescritto il medico di fare il ginecologo. Unica figura che si occupa anche della decisione di una donna di affermare che con il suo corpo NON vuole dare la vita.

Opzioni alternative ce ne sono.

Se fai il ginecologo, ti occupi della Donna tutta intera. Non soltanto dei pezzetti a cui credi e per cui fai il tifo (se lo fai..che dubito che tutti gli obiettori lo siano davvero per credo :rolleyes:).

Non per etica.
Ma perchè così prescrive la legge. (che poi fatta la legge, trovato l'inganno per far tutti felici...in questo paese siam maestri...).

Edit: sarebbe come se un testimone di geova (spero di non ricordare male riguardo le loro posizioni sulla questione del sangue) volesse lavorare al centro prelievi, ma in sua presenza nessuno potrà fare prelievi o trasfusioni perchè contrario al suo credo...
Condivido portando un caso realmente accaduto con persone che conosco.... lo stesso stato ha assunto tra le forze dell'ordine persone che per il loro credo religioso non possono portare ed usare armi da fuoco...
Che poi non è che si debba essere dei geni per equiparare il numero di ginecologi obiettori e quelli no.... in uno stato di diritto le leggi vanno rispettate dai cittadini, i quali però hanno il sacrosanto esercizio di difendere i diritti che la stessa legislazione attribuisce loro, con buona pace di J.J. Rousseau.
 

perplesso

Administrator
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Sei una signora padovana, madre di due figli. A 41 anni, pur usando la spirale, rimani di nuovo incinta per motivi che fatichi a capire. Non intendi inoltrarti lungo il sentiero della gravidanza, ma non ti rimane molto tempo: sei già al secondo mese, la legge te ne concede ancora uno soltanto, e tu nella legge ci credi. Così bussi al primo ospedale, quello della tua città. Ti dicono che non c’è posto. Bussi al secondo e la voce ti trema un po’ di più mentre racconti la tua storia a un funzionario in camice bianco, specialista in arrampicate sui muri, che ti biascica addosso una frase sghemba: «Mi spiace, siamo già al limite». Anche tu.

Ti rivolgi a Vicenza, Rovigo, Verona. Una dopo l’altra ti farai tutte le province venete, incassando sempre nuove scuse. Le vacanze imminenti. La lista d’attesa. Il medico obiettore. L’anestesista obiettore. Alla fine sono ventitré gli ospedali che ti sbattono la porta in faccia. Ventitré richieste intrise di imbarazzo, ventitré rifiuti distratti, ventitré ritirate umilianti. E ogni volta ti ritrovi, sempre più sola e sfiduciata, a chiederti: ma che razza di Stato è, questo Stato che non sa fare applicare le sue leggi e trasforma i diritti in elemosina? Ti rivolgi al sindacato e in extremis ti trovano uno strapuntino nell’ospedale della tua città, il primo che ti aveva respinto. Il tuo calvario laico si chiude dov’era cominciato. Ma sei tu, Giulia, che sei cambiata. Ora nella legge non ci credi più.

dal Corriere della Sera di oggi.
sarebbe interessante capire che spirale usava questa donna e se ci sono altri casi di gravidanze indesiderate legate a quello specifico modello di spirale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Condivido portando un caso realmente accaduto con persone che conosco.... lo stesso stato ha assunto tra le forze dell'ordine persone che per il loro credo religioso non possono portare ed usare armi da fuoco...
Che poi non è che si debba essere dei geni per equiparare il numero di ginecologi obiettori e quelli no.... in uno stato di diritto le leggi vanno rispettate dai cittadini, i quali però hanno il sacrosanto esercizio di difendere i diritti che la stessa legislazione attribuisce loro, con buona pace di J.J. Rousseau.
E' un discorso annoso quello della laicità...e viene spesso manipolato per altri interessi.

Il mio pensiero è che faccia molto comodo mantenere la confusione di una sovrapposizione e una contraddizione fra quanto la costituzione esprime, e le leggi, e i credo che sono essi stessi frutto di una gestione di un potere che viene suddiviso e risuddiviso da secoli.

Ne esce, a mio parere, una mediocrità diffusa e una scarsa capacità di prendere posizioni anche scomode, anche rispetto a se stessi.

Ricordo alla mia seconda laurea, facoltà umanistica di praticamente sole donne, quindi loro di una decina di anni mediamente più giovani di me...questione 194, che si era ri-posta circa una decina di anni fa, con in aggiunta la questione della ru486...

Mi ero trovata davanti giovani donne, che per la facoltà che stavano frequentando avrebbero avuto il Dovere di essere informate, che quando provavo ad aprire il discorso mi rispondevano, riguardo alla 194 "Ah...la legge sull'aborto? Sono contraria/favorevole". :facepalm:Vigliacco l'avessero letta. Anche solo superficialmente.

Se ci penso mi imbestialisco ancora adesso...e una ignoranza diffusa sui metodi contraccettivi da far spavento, non parliamo della malattie trasmissibili...roba da rabbrividire...

Non lo so...a volte mi sembra semplicemente che all'ipocrisia, alla mediocrità, all'ignoranza, all'accidia e all'ignavia non ci sia scampo...e mi vien da pensare che un sistema irrigimentato, che ancora un po' e ti dice anche quante volte fare la pipì, no, la plin plin per essere più bella :facepalm::facepalm:, sia forse davvero una esigenza dei più.
 
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brenin

Utente
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E' un discorso annoso quello della laicità...e viene spesso manipolato per altri interessi.

Il mio pensiero è che faccia molto comodo mantenere la confusione di una sovrapposizione e una contraddizione fra quanto la costituzione esprime, e le leggi, e i credo che sono essi stessi frutto di una gestione di un potere che viene suddiviso e risuddiviso da secoli.

Ne esce, a mio parere una mediocrità diffusa e una scarsa capacità di prendere posizioni anche scomode, anche rispetto a se stessi. Io però ricordo alla mia seconda laurea, facoltà umanistica di praticamente sole donne, quindi loro di una decina di anni mediamente più giovani di me...questione 194, che si era ri-posta circa una decina di anni fa, con in aggiunta la questione della ru486...

Mi ero trovata davanti giovani donne, che per la facoltà che stavano frequentando avrebbero avuto il Dovere di essere informate, che quando provavo ad aprire il discorso mi rispondevano, riguardo alla 194 "Ah...la legge sull'aborto? Sono contraria/favorevole". Vigliacco se l'avessero letta. Anche solo superficialmente.

Se ci penso mi imbestialisco ancora adesso...e una ignoranza diffusa sui metodi contraccettivi da far spavento, non parliamo della malattie trasmissibili...roba da rabbrividire...

Non lo so...a volte mi sembra semplicemente che all'ipocrisia, alla mediocrità, all'ignoranza, all'accidia e all'ignavia non ci sia scampo...e mi vien da pensare che un sistema irrigimentato, che ancora un po' e ti dice anche quante volte fare la pipì, no, la plin plin per essere più bella :facepalm::facepalm:, sia forse davvero una esigenza dei più.
Hai ragione, da noi le leggi si interpretano.... in primis dai cittadini medesimi, poi dal potere esecutivo e da ultimo quello giudiziario : e qui il discorso,come puoi immaginare,finirebbe per perdersi in una miriade di eccezioni che farebbero rabbrividire anche il più valido giurista. E' una questione di potere, ed ognuno degli apparati dello stato continua imperterrito ad esercitarlo ben conscio che ben difficilmente dovrà rispondere del proprio operato nei confronti dei cittadini in primis e poi delle istituzioni. Istituzioni che a loro volta,secondo una logica piramidale,sono al di sopra e che loro stesse, tra loro, sono in continuo conflitto sino ad arrivare a punte di puro parossismo.

Il sistema irrigimentato.... non so se funzionerebbe, perchè affinchè funzionasse ritengo sia indispensabile che l'educazione civica sia ad un livello tale da poter recepire l'importanza della meritocrazia ( vocabolo pressochè sconosciuto da noi ) rispetto all'ipocrisia, alla mediocrità, all'ignoranza, all'accidia e all'ignavia .

Sui metodi contraccettivi e sulle malattie sessualmente trasmissibili la disonformazione è elevatissima ; tra l'altro si osserva un aumento dell'età mediana al momento della diagnosi di infezione da 26 anni per i maschi e 24 anni per le femmine nel 1985 a, rispettivamente, 39 e 36 anni nel 2015 (sono escluse le persone di età inferiore ai 15 anni, interessante l'aumento dell'età mediana,che è salita di molto rispetto a 30 anni fa ).

Ma allo stato attuale,con internet a disposizione, ipotizzando che i genitori,la scuola non abbiano dato nessuna informazione sul tema, possibile che le persone( in primis le donne ) non sentano il desiderio di erudirsi - almeno un poco - in materia ? E perchè molte persone non lo fanno ?
 
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