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serenity
Guest
Buonasera a tutti. Stasera ho approfittato dello strano ed irreale silenzio che c'è in casa per rileggere i miei post... Mamma che polla... Ho assaporato ogni singolo post, ogni singola risposta e mi è sembrato di rivedermi in quel periodaccio, confusa e palesemente irrequieta. Non sapevo dove andare a parare, non volevo vedere e ammettere che stavo lottando contro i mulini a vento.
E avete azzeccato tutto...ma proprio tutto tutto... ed avevate perfettamente ragione nel dire che il percorso di crescita deve essere compiuto sulla propria pelle, e che è assolutamente inutile aspettarsi risposte dagli altri o finali stile Dallas.
Sono stata l amante di un uomo sposato. Ho fatto il suo gioco. Gli ho permesso di tornare a casa e di sorridere, gli ho regalato "giornate indimenticabili" (cosi le chiamava lui).
Ho creduto che fosse amore, quello vero, quello che ti fa toccare il cielo con un dito, ho creduto alle sue parole, alle sue promesse ( puntualmente nn mantenute). l ho aspettato e sostenuto, perfino consiglaito quando aveva problemi con la moglie.
HO costruito un castello fatto di illusioni e false speranze. Mi sono inventata un uomo che non c era, ho epnsato che le sue confessioni sui diversi colori delle mutandine delle sue amichette fossero un segno dell amore per me... Gli ho perfino creduto quando mi ha detto che non faceva piu l amore con la moglie ( erano passati piiu di 2 mesi da quando l aveva fatto con me l ultima volta eheheheh...praticamente uno stoico)...Ma mi chiedo: ma come si puo credere a verita cosi esageratamente finte, false, e costruite tanto per far piacere?
eppure non sono una stupida, sono una donna che ha sempre affrontato la vita a testa alta, che ha sempre difeso le sue idee( per quanto assurde potessero essere). Ho sempre avuto la capacita di discernere cio che era "giusto" da cio che non lo era affatto.... eppure... sono stata l amante di un uomo sposato...
come ho fatto?
la cosa che mi sconcerta era che sapevo chi fosse e cosa facesse. Razionalmente sapevo che dovevo allontanarmene e ho cercato mille modi per farlo. ho perfino pagato per leggere la sua corrispondenza per "toccare con mano"...
Sapevo. Diamine sapevo. eppure l ho voluto fortemente, con tutta me stessa, sapendo che avrei sbattuto la testa . Mi ha umiliata con quel "non ti scelgo" ma l ho implorato di restare... per poi stancarmi io.
Follia? Masochismo? O tempi naturali per accettare la realta dei fatti senza farsi troppo male?
E confrontandomi con altre persone che vivono o hanno vissuto situazioni simili mi accorgo che non sono l unica ad aver agito cosi. ma cosa ci spinge a farlo?
E avete azzeccato tutto...ma proprio tutto tutto... ed avevate perfettamente ragione nel dire che il percorso di crescita deve essere compiuto sulla propria pelle, e che è assolutamente inutile aspettarsi risposte dagli altri o finali stile Dallas.
Sono stata l amante di un uomo sposato. Ho fatto il suo gioco. Gli ho permesso di tornare a casa e di sorridere, gli ho regalato "giornate indimenticabili" (cosi le chiamava lui).
Ho creduto che fosse amore, quello vero, quello che ti fa toccare il cielo con un dito, ho creduto alle sue parole, alle sue promesse ( puntualmente nn mantenute). l ho aspettato e sostenuto, perfino consiglaito quando aveva problemi con la moglie.
HO costruito un castello fatto di illusioni e false speranze. Mi sono inventata un uomo che non c era, ho epnsato che le sue confessioni sui diversi colori delle mutandine delle sue amichette fossero un segno dell amore per me... Gli ho perfino creduto quando mi ha detto che non faceva piu l amore con la moglie ( erano passati piiu di 2 mesi da quando l aveva fatto con me l ultima volta eheheheh...praticamente uno stoico)...Ma mi chiedo: ma come si puo credere a verita cosi esageratamente finte, false, e costruite tanto per far piacere?
eppure non sono una stupida, sono una donna che ha sempre affrontato la vita a testa alta, che ha sempre difeso le sue idee( per quanto assurde potessero essere). Ho sempre avuto la capacita di discernere cio che era "giusto" da cio che non lo era affatto.... eppure... sono stata l amante di un uomo sposato...
come ho fatto?
la cosa che mi sconcerta era che sapevo chi fosse e cosa facesse. Razionalmente sapevo che dovevo allontanarmene e ho cercato mille modi per farlo. ho perfino pagato per leggere la sua corrispondenza per "toccare con mano"...
Sapevo. Diamine sapevo. eppure l ho voluto fortemente, con tutta me stessa, sapendo che avrei sbattuto la testa . Mi ha umiliata con quel "non ti scelgo" ma l ho implorato di restare... per poi stancarmi io.
Follia? Masochismo? O tempi naturali per accettare la realta dei fatti senza farsi troppo male?
E confrontandomi con altre persone che vivono o hanno vissuto situazioni simili mi accorgo che non sono l unica ad aver agito cosi. ma cosa ci spinge a farlo?