La Lupa
Utente di lunga data
Da leggersi assolutamente con tono Freddy Krueger.
Allora, situazione:
Sempre nello stesso posto dove pesco da anni, è il mio vivaio, se non s’era capito… poi un giorno ve lo racconto per benino che posto è… c’è un tipo.
Ci vediamo da anni e non so per quale motivo non abbiamo mai fatto amicizia.
Io impegnata coi miei casini , lui coi suoi, non abbiamo mai fraternizzato.
E’ una cosa curiosa però, perché lì siamo veramente tutti amici, tutti conoscono tutti ed è difficile non socializzare, ma tant’è, con sto tipo, niente.
Tanto che ultimamente ero arrivata a pensare che mi detestasse.
Della serie… io sono dietro al banco, mi giro, sei davanti a me, ci separano 20 cm, abbozzo un sorriso di cortesia e tu mi trapassi con lo sguardo come fossi trasparente.
Deduco che per un qualche motivo che ignoro, ti sto sui coglioni.
Pazienza.
Peccato, perché il tipo è veramente interessante, ma pazienza.
Lo racconto ridendo ad mio carissimo amico, che lo conosce molto bene.
Gli dico: sai secondo me, mi odia!
Lui mi dice: ma figurati, anzi, secondo me vorrebbe…
Vabbè…
L’altra settimana, ero giù… cerco di passare tra la calca con due bicchieri in mano per salire sul palco e andare in regia, lui sotto il palco sposta di malo modo due tipi e mi fa passare.
E io penso: oh! E’ cambiato qualcosa?
A fine nottata, salgo in regia per pigliare la mia roba e lui era lì col mio amico.
Faccio l’indifferente, raccatto borsa e cappotto e il mio amico, stronzo: “ma… vi conoscete voi due? Lei è *********”
Mi da la mano, si presenta con fare annoiato: “Ciao ********, io sono *****”
E io: “Ciao *****, io sono *********”
Scendo pensando che sì, gli sto veramente sui coglioni.
Vabbè….
L’altra notte… ballo, ballo, ballo, ballo….. ho sete.
Cerco di scendere dal palco tra una folla di pazzi, lui è lì sotto (manco l’avevo visto) si sporge, mi tende la mano per aiutarmi a scendere.
Lo guardo, la prendo, … gliela stringo per ringraziarlo mentre mi volto per andarmene… lui ricambia la stretta mentre io mi sono già allontanata verso il bancone.
E rimaniamo così, per qualche secondo, a stringerci la mano senza guardarci.
Non ci siamo detti nulla per il resto della notte.
Se mi vede cambia strada.
A voi, please…

Allora, situazione:
Sempre nello stesso posto dove pesco da anni, è il mio vivaio, se non s’era capito… poi un giorno ve lo racconto per benino che posto è… c’è un tipo.
Ci vediamo da anni e non so per quale motivo non abbiamo mai fatto amicizia.
Io impegnata coi miei casini , lui coi suoi, non abbiamo mai fraternizzato.
E’ una cosa curiosa però, perché lì siamo veramente tutti amici, tutti conoscono tutti ed è difficile non socializzare, ma tant’è, con sto tipo, niente.
Tanto che ultimamente ero arrivata a pensare che mi detestasse.
Della serie… io sono dietro al banco, mi giro, sei davanti a me, ci separano 20 cm, abbozzo un sorriso di cortesia e tu mi trapassi con lo sguardo come fossi trasparente.
Deduco che per un qualche motivo che ignoro, ti sto sui coglioni.
Pazienza.
Peccato, perché il tipo è veramente interessante, ma pazienza.
Lo racconto ridendo ad mio carissimo amico, che lo conosce molto bene.
Gli dico: sai secondo me, mi odia!
Lui mi dice: ma figurati, anzi, secondo me vorrebbe…
Vabbè…
L’altra settimana, ero giù… cerco di passare tra la calca con due bicchieri in mano per salire sul palco e andare in regia, lui sotto il palco sposta di malo modo due tipi e mi fa passare.
E io penso: oh! E’ cambiato qualcosa?

A fine nottata, salgo in regia per pigliare la mia roba e lui era lì col mio amico.
Faccio l’indifferente, raccatto borsa e cappotto e il mio amico, stronzo: “ma… vi conoscete voi due? Lei è *********”
Mi da la mano, si presenta con fare annoiato: “Ciao ********, io sono *****”
E io: “Ciao *****, io sono *********”
Scendo pensando che sì, gli sto veramente sui coglioni.

Vabbè….
L’altra notte… ballo, ballo, ballo, ballo….. ho sete.
Cerco di scendere dal palco tra una folla di pazzi, lui è lì sotto (manco l’avevo visto) si sporge, mi tende la mano per aiutarmi a scendere.

Lo guardo, la prendo, … gliela stringo per ringraziarlo mentre mi volto per andarmene… lui ricambia la stretta mentre io mi sono già allontanata verso il bancone.
E rimaniamo così, per qualche secondo, a stringerci la mano senza guardarci.
Non ci siamo detti nulla per il resto della notte.
Se mi vede cambia strada.
A voi, please…