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Brunetta

Utente di lunga data

spleen

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Lessi - Il nome della rosa - per puro caso, era uno splendido autunno di molti anni fa, leggevo alla sera, a letto, non era ancora il tempo che prendevo sonno così facilmente, me lo prestò un amico, insieme ad altri libri, alla fine della prima pagina ero già conquistato, continuando mi resi conto della grandezza di quella narrazione, leggevo fino a notte fonda, completamente trasportato dal racconto. Lessi anche altre cose sue, Il Pendolo di Fucault, L'isola del giorno prima, etc, ma solo Il nome della rosa mi segnò così profondamente, fu la lettura che mi introdusse all'età matura, credo.

-Non mi rimane che tacere........... Mi inoltrerò presto in questo deserto amplissimo, perfettamente piano ed incommensurabile in cui il cuore veramente pio soccombe beato.
Sprofonderò nella tenebra divina, in un silenzio muto ed ineffabile, ed in questo sprofondarsi andrà perduta ogni eguaglianza ed ogni disuguaglianza e in quell' abisso il mio sprito perderà se stesso.... (Cit. Il nome della rosa, Adso vegliardo parla della morte che sente vicina.)

Addio Umberto.
 
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ologramma

Utente di lunga data
Lessi - Il nome della rosa - per puro caso, era uno splendido autunno di molti anni fa, leggevo alla sera, a letto, non era ancora il tempo che prendevo sonno così facilmente, me lo prestò un amico, insieme ad altri libri, alla fine della prima pagina ero già conquistato, continuando mi resi conto della grandezza di quella narrazione, leggevo fino a notte fonda, completamente trasportato dal racconto. Lessi anche altre cose sue, Il Pendolo di Fucault, L'isola del giorno prima, etc, ma solo Il nome della rosa mi segnò così profondamente, fu la lettura che mi introdusse all'età matura, credo.

-Non mi rimane che tacere........... Mi inoltrerò presto in questo deserto amplissimo, perfettamente piano ed incommensurabile in cui il cuore veramente pio soccombe beato.
Sprofonderò nella tenebra divina, in un silenzio muto ed ineffabile, ed in questo sprofondarsi andrà perduta ogni eguaglianza ed ogni disuguaglianza e in quell' abisso il mio sprito perderà se stesso.... (Cit. Il nome della rosa, Adso vegliardo parla della morte che sente vicina.)

Addio Umberto.
Io non leggo ma dietro domanda a mia moglie lettrice accanita lei mi ha detto , Il nome della rosa è bello ma ne ha letto un altro , e non so cosa ma la lasciato subito a metà non era di suo gusto in sostanza non gli è piaciuto, io come detto non mi pronuncio , per ovvi motivi, ma ricordo la persona e la sua cultura quindi lo ricordo perchè nell'intervista da Fazio mi è stato simpatico
 
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