sienne
lucida-confusa
Frenetica. Si, di natura lo sono. Non a questi livelli, però.
So essere anche molto tranquilla, ho pazienza, calma ecc.
Brunella, hai toccato il nido d’api.
Dietro a questa frenesia, vi è qualcosa.
Non si tratta di dimostrare qualcosa a qualcuno.
Ma proprio di bloccare, di impedire … di pensare. E perché?
OK. Questo ora mi costa.
Sei anni fa, mi sono ammalata dovuto agli effetti collaterali del’Isotretinoina.
Ho fatto una cura finale, perché mi ero ustionata …
mi si era esploso una bombola del gas.
Abbrevio: L’Iso, influisce sulle strutture celebrali … ad alcuni può accadere,
che da una tale spallata, che non va più nulla. Io ne faccio parte e faccio parte
anche di coloro … che non ritorneranno più alla “normalità”.
Dopo sei anni … le probabilità diminuiscono giorno dopo giorno …
Ciò che ha provocato, l’hanno definito psicosi. Anche se con la ragione,
non ho perso il contatto con la realtà. Cioè, mi muovo su un filo di ragione,
che mi è rimasto … e che comprende questa realtà. Ho imparato a gestire
la complessità … mi sono sorpresa io stessa, ho veramente fantasia e
creatività … ne ho inventata una più del diavolo, per arrivare dove sono arrivata.
Il prezzo è stato altissimo. Fronteggiare la stigmatizzazione …
Non si ha scampo. L’unica cosa che resta da fare è, ritirarsi completamente.
Isolarsi. Chiudersi ecc. è un’altra storia.
Ritornando sulla frenesia. Conosco i falli del pensiero … che possono far
scaturire o ributarmi indietro … cioè, non posso dare spazio a domande,
che per il momento non trovano risposte. Non posso far sorgere dubbi,
veleno alla massima potenza. Non posso lasciarmi andare ora in questa
confusione, perché non so, cosa può accadere … ho una paura folle,
che perdo il filo della ragione … questo, non so come fare poi, per ricuperare.
Perciò ho scelto lavori con dei ritmi. È una cosa che ho scoperto in questi sei anni.
Il ritmo … tutto si trova e ritorna in un ritmo … da stabilità, da previsione …
Camminare … ritmo. Brasare … ritmo. Battito del cuore … ritmo.
Stancarmi a tal punto, per dormire … per trovare riposo.
Tenere duro, affinché arrivino alcune risposte … per costruire su qualcosa …
per sapere, in che direzione andare … e dare tempo a questa
tempesta interiore … che si sciolga, per riconoscerla meglio …
Sono stanca tutta … di testa, di volontà, di tutto …
Tengo solo duro … mi sento in trappola … aspetto …
Non ho affetti qui o amicizie … posso contare solo su quello che sono …
Una testa dura … e ho imparato, che lo spiraglio arriva … sempre.
Non è facile ... non è per nulla facile. Sempre stare con la concentrazione
al massimo. Fare il pelo alle percezioni ... stare sempre attenta ...
non abbassare la guardia ... aggrapparsi come una scimmietta al tangibile ...
Ma vaffanculo a tutto!
Non posso neanche piangere!
Almeno qui mi sfogo ... e grazie veramente!
È una valvola, più che io pensassi ...
Non immaginate ... quanta voglia ho di mollare ... ma solo per riposare.
sienne
So essere anche molto tranquilla, ho pazienza, calma ecc.
Brunella, hai toccato il nido d’api.
Dietro a questa frenesia, vi è qualcosa.
Non si tratta di dimostrare qualcosa a qualcuno.
Ma proprio di bloccare, di impedire … di pensare. E perché?
OK. Questo ora mi costa.
Sei anni fa, mi sono ammalata dovuto agli effetti collaterali del’Isotretinoina.
Ho fatto una cura finale, perché mi ero ustionata …
mi si era esploso una bombola del gas.
Abbrevio: L’Iso, influisce sulle strutture celebrali … ad alcuni può accadere,
che da una tale spallata, che non va più nulla. Io ne faccio parte e faccio parte
anche di coloro … che non ritorneranno più alla “normalità”.
Dopo sei anni … le probabilità diminuiscono giorno dopo giorno …
Ciò che ha provocato, l’hanno definito psicosi. Anche se con la ragione,
non ho perso il contatto con la realtà. Cioè, mi muovo su un filo di ragione,
che mi è rimasto … e che comprende questa realtà. Ho imparato a gestire
la complessità … mi sono sorpresa io stessa, ho veramente fantasia e
creatività … ne ho inventata una più del diavolo, per arrivare dove sono arrivata.
Il prezzo è stato altissimo. Fronteggiare la stigmatizzazione …
Non si ha scampo. L’unica cosa che resta da fare è, ritirarsi completamente.
Isolarsi. Chiudersi ecc. è un’altra storia.
Ritornando sulla frenesia. Conosco i falli del pensiero … che possono far
scaturire o ributarmi indietro … cioè, non posso dare spazio a domande,
che per il momento non trovano risposte. Non posso far sorgere dubbi,
veleno alla massima potenza. Non posso lasciarmi andare ora in questa
confusione, perché non so, cosa può accadere … ho una paura folle,
che perdo il filo della ragione … questo, non so come fare poi, per ricuperare.
Perciò ho scelto lavori con dei ritmi. È una cosa che ho scoperto in questi sei anni.
Il ritmo … tutto si trova e ritorna in un ritmo … da stabilità, da previsione …
Camminare … ritmo. Brasare … ritmo. Battito del cuore … ritmo.
Stancarmi a tal punto, per dormire … per trovare riposo.
Tenere duro, affinché arrivino alcune risposte … per costruire su qualcosa …
per sapere, in che direzione andare … e dare tempo a questa
tempesta interiore … che si sciolga, per riconoscerla meglio …
Sono stanca tutta … di testa, di volontà, di tutto …
Tengo solo duro … mi sento in trappola … aspetto …
Non ho affetti qui o amicizie … posso contare solo su quello che sono …
Una testa dura … e ho imparato, che lo spiraglio arriva … sempre.
Non è facile ... non è per nulla facile. Sempre stare con la concentrazione
al massimo. Fare il pelo alle percezioni ... stare sempre attenta ...
non abbassare la guardia ... aggrapparsi come una scimmietta al tangibile ...
Ma vaffanculo a tutto!
Non posso neanche piangere!
Almeno qui mi sfogo ... e grazie veramente!
È una valvola, più che io pensassi ...
Non immaginate ... quanta voglia ho di mollare ... ma solo per riposare.
sienne