Qui
tutti santi,vero?
fare un torto alle colleghe...un atto riprovevole,immondo,invece fottere il marito di una o la moglie di un altro perchè "innamorati",perchè è "capitato",perche "al cuor non si comanda" spesso è giustificato e ci si autoassolve,anzi magari ci se ne fregia,vediamo almeno di usare lo stesso minimo comun denominatore nel giudizio.
Lei non è certo una prostituta,ha fatto una grossa cavolata,probabilmente spaventata da alcune frasi del marito,è entrata in panico e non sapeva come uscirne.
Probabilmente se avesse un marito "normale" avrebbe invece ricevuto comprensione e solidarieta' per questa situazione non delle accuse .
Si è trovata in mezzo ad una probabile futura crisi ,non aveva appoggi e quando sei in queste condizioni spesso non scegli la via piu' giusta,ma quella sbagliata questo pero' non fa di lei una prostituta