Pincopallino
Utente di lunga data
qualche giorno fa, nel nostro motel che per noi è “casetta”, durante il momento refrattario pregno di chiacchiere e coccole siamo stati un po’ in silenzio ad ascoltare il nostro respiro.
fine del momento poetico.
dalla camera a fianco arrivano delle urla, sembrava stessero scuoiando un maiale o qualcosa di simile.
acuti inframezzati da bassi baritonali, non si capiva se era lui che menava lei o viceversa.
poi dopo pochi minuti, raggiunto l’apice di non so cosa, silenzio, tombale.
in altri contesti avrei scritto tRombale, ma qui no, non si è sentito più nulla.
poi delle voci, sembravano sudamericane, probabilmente le donne delle pulizie in corridoio, visto che il cliente entra da un lato dove lascia auto o moto e il personale di servizio da porta interna.
insomma rumori, di chi si ama, di chi gode, di chi lavora.
nei vostri amplessi fedifraghi e non siete rumorosi?
fine del momento poetico.
dalla camera a fianco arrivano delle urla, sembrava stessero scuoiando un maiale o qualcosa di simile.
acuti inframezzati da bassi baritonali, non si capiva se era lui che menava lei o viceversa.
poi dopo pochi minuti, raggiunto l’apice di non so cosa, silenzio, tombale.
in altri contesti avrei scritto tRombale, ma qui no, non si è sentito più nulla.
poi delle voci, sembravano sudamericane, probabilmente le donne delle pulizie in corridoio, visto che il cliente entra da un lato dove lascia auto o moto e il personale di servizio da porta interna.
insomma rumori, di chi si ama, di chi gode, di chi lavora.
nei vostri amplessi fedifraghi e non siete rumorosi?
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