Il prezzo della verità

Skorpio

Utente di lunga data
Il prezzo della verità

Mio figlio di 10 anni ha in classe un bambino con dei problemi, sulla natura dei quali mi astengo dall'approfondire qui.
Questo genera in questo bambino evidenti ritardi di carattere motorio, che con il tempo purtroppo aumenteranno.
Mio figlio se ne è accorto da tempo, e ovviamente chiede in casa, osserva, nota..

Io, a suo tempo, con delicatezza gli ho detto tutto, diversamente da come mi sono reso conto hanno fatto altri genitori della classe, che hanno sviato il problema.

Ma ho dovuto anche dirgli che lui a questo punto non deve dire ne sapere nulla, a lui come ad altri compagni, e deve fingere normalità, in poche parole deve recitare, e assumere un atteggiamento omertoso, prima di tutto con questo bambino stesso, che evidentemente non sa nulla, perché informarlo di questa cosa molto grave non è compito suo.

Ieri sera è venuto a cena qui, e mentre saliva le scale con evidente difficoltà e lentezza, ha detto "oggi non ce la faccio!"
Mio figlio era davanti, e gli ha risposto dolcemente "dai.. forse oggi sarai un po' stanco.."

Questa piccola semplice scena di bambini mi ha fatto riflettere sul fatto che a volte conoscere la completa verità su una cosa o un contesto o una situazione (anche di adulti, e in contesti diversi), implica la necessità, la responsabilità e la capacità di fingere, se il fine è proteggere qualcosa o qualcuno da qualcosa per lui insostenibile...
 

sienne

lucida-confusa
Mio figlio di 10 anni ha in classe un bambino con dei problemi, sulla natura dei quali mi astengo dall'approfondire qui.
Questo genera in questo bambino evidenti ritardi di carattere motorio, che con il tempo purtroppo aumenteranno.
Mio figlio se ne è accorto da tempo, e ovviamente chiede in casa, osserva, nota..

Io, a suo tempo, con delicatezza gli ho detto tutto, diversamente da come mi sono reso conto hanno fatto altri genitori della classe, che hanno sviato il problema.

Ma ho dovuto anche dirgli che lui a questo punto non deve dire ne sapere nulla, a lui come ad altri compagni, e deve fingere normalità, in poche parole deve recitare, e assumere un atteggiamento omertoso, prima di tutto con questo bambino stesso, che evidentemente non sa nulla, perché informarlo di questa cosa molto grave non è compito suo.

Ieri sera è venuto a cena qui, e mentre saliva le scale con evidente difficoltà e lentezza, ha detto "oggi non ce la faccio!"
Mio figlio era davanti, e gli ha risposto dolcemente "dai.. forse oggi sarai un po' stanco.."

Questa piccola semplice scena di bambini mi ha fatto riflettere sul fatto che a volte conoscere la completa verità su una cosa o un contesto o una situazione (anche di adulti, e in contesti diversi), implica la necessità, la responsabilità e la capacità di fingere, se il fine è proteggere qualcosa o qualcuno da qualcosa per lui insostenibile...

Ciao

tema molto difficile e delicato ...

La cosa triste è, che il ragazzo già combatte contro qualcosa che non può comparare con chi lo circonda ...
Avrà capito già da se, che c'è qualcosa che non va. Che non va proprio bene ...

Mi chiedo, cosa sia veramente insostenibile ... e per chi.


sienne
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ciao

tema molto difficile e delicato ...

La cosa triste è, che il ragazzo già combatte contro qualcosa che non può comparare con chi lo circonda ...
Avrà capito già da se, che c'è qualcosa che non va. Che non va proprio bene ...

Mi chiedo, cosa sia veramente insostenibile ... e per chi.


sienne
Ciao..
Ovvio che la situazione che descrivo è solo lo spunto per.. E non l argomento da trattare
Come del resto il termine insostenibile va legato e circoscritto al momento della cruda presa d atto di una verità durissima

Il bambino avrà capito qualcosa, certo.. Ma come detto sopra, il tema è un altro
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

tema molto difficile e delicato ...

La cosa triste è, che il ragazzo già combatte contro qualcosa che non può comparare con chi lo circonda ...
Avrà capito già da se, che c'è qualcosa che non va. Che non va proprio bene ...

Mi chiedo, cosa sia veramente insostenibile ... e per chi.


sienne
:abbraccio:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao..
Ovvio che la situazione che descrivo è solo lo spunto per.. E non l argomento da trattare
Come del resto il termine insostenibile va legato e circoscritto al momento della cruda presa d atto di una verità durissima

Il bambino avrà capito qualcosa, certo.. Ma come detto sopra, il tema è un altro
Un tempo la verità sulle malattie non veniva detta all'interessato ma ai familiari che organizzavano automaticamente una rete di bugie che sostenevano l'ammalato con la speranza.
Adesso non è più così ed è bello perché non viene più il dubbio di essere vittime di un complotto di omertà e se vengono date buone possibilità si può essere certi che è vero.
Invece usualmente si preferisce l'omertà per non assumersi la responsabilità di dare un dolore.
 

Eratò

Utente di lunga data
Ciao

tema molto difficile e delicato ...

La cosa triste è, che il ragazzo già combatte contro qualcosa che non può comparare con chi lo circonda ...
Avrà capito già da se, che c'è qualcosa che non va. Che non va proprio bene ...

Mi chiedo, cosa sia veramente insostenibile ... e per chi.


sienne
Bentornata :)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
'E
Mio figlio di 10 anni ha in classe un bambino con dei problemi, sulla natura dei quali mi astengo dall'approfondire qui.
Questo genera in questo bambino evidenti ritardi di carattere motorio, che con il tempo purtroppo aumenteranno.
Mio figlio se ne è accorto da tempo, e ovviamente chiede in casa, osserva, nota..

Io, a suo tempo, con delicatezza gli ho detto tutto, diversamente da come mi sono reso conto hanno fatto altri genitori della classe, che hanno sviato il problema.

Ma ho dovuto anche dirgli che lui a questo punto non deve dire ne sapere nulla, a lui come ad altri compagni, e deve fingere normalità, in poche parole deve recitare, e assumere un atteggiamento omertoso, prima di tutto con questo bambino stesso, che evidentemente non sa nulla, perché informarlo di questa cosa molto grave non è compito suo.

Ieri sera è venuto a cena qui, e mentre saliva le scale con evidente difficoltà e lentezza, ha detto "oggi non ce la faccio!"
Mio figlio era davanti, e gli ha risposto dolcemente "dai.. forse oggi sarai un po' stanco.."

Questa piccola semplice scena di bambini mi ha fatto riflettere sul fatto che a volte conoscere la completa verità su una cosa o un contesto o una situazione (anche di adulti, e in contesti diversi), implica la necessità, la responsabilità e la capacità di fingere, se il fine è proteggere qualcosa o qualcuno da qualcosa per lui insostenibile...
Si capita, capita per esempio con i malati gravi quelli per cui il fine vita è prossimo, e per quanto loro lo possano immaginare o ne siano intimamente consapevoli, coloro che li circondano tendono naturalmente a creare una rete di protezione emotiva.
poi come dice Sienne ( ciao Sienne) bisogna capire a chi soprattutto serva questa protezione. io penso serva più agli altri.
Come scriveva una mia amica malata :" che vai a parlar di corda a casa dell'impiccato ?" questo il pensiero comune.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Un tempo la verità sulle malattie non veniva detta all'interessato ma ai familiari che organizzavano automaticamente una rete di bugie che sostenevano l'ammalato con la speranza.
Adesso non è più così ed è bello perché non viene più il dubbio di essere vittime di un complotto di omertà e se vengono date buone possibilità si può essere certi che è vero.
Invece usualmente si preferisce l'omertà per non assumersi la responsabilità di dare un dolore.
Be' insomma se i medici dicono ha al massimo un mese di vita, si tende a coprire la verità, spesso con il consiglio degli stessi medici
 

spleen

utente ?
Sienne, mi mancavi :eek:
Bentornata cara, è un piacere rileggerti.
 

Alessandra

πιθηκάκι
E chissà che questo bambino non abbia capito (e dico di si') e protegge I suoi e gli altri, minimizzando il suo reale dolore e dicendo solo "oggi sono un po' stanco".


E' triste. E' giusto comunque che tuo figlio sappia la verità, e finga come se non sapesse.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao..
Ovvio che la situazione che descrivo è solo lo spunto per.. E non l argomento da trattare
Come del resto il termine insostenibile va legato e circoscritto al momento della cruda presa d atto di una verità durissima

Il bambino avrà capito qualcosa, certo.. Ma come detto sopra, il tema è un altro

Ciao

allora non ho capito nulla. Spiegati se ti va, cosa sia il tema.


sienne
 

spleen

utente ?
Mio figlio di 10 anni ha in classe un bambino con dei problemi, sulla natura dei quali mi astengo dall'approfondire qui.
Questo genera in questo bambino evidenti ritardi di carattere motorio, che con il tempo purtroppo aumenteranno.
Mio figlio se ne è accorto da tempo, e ovviamente chiede in casa, osserva, nota..

Io, a suo tempo, con delicatezza gli ho detto tutto, diversamente da come mi sono reso conto hanno fatto altri genitori della classe, che hanno sviato il problema.

Ma ho dovuto anche dirgli che lui a questo punto non deve dire ne sapere nulla, a lui come ad altri compagni, e deve fingere normalità, in poche parole deve recitare, e assumere un atteggiamento omertoso, prima di tutto con questo bambino stesso, che evidentemente non sa nulla, perché informarlo di questa cosa molto grave non è compito suo.

Ieri sera è venuto a cena qui, e mentre saliva le scale con evidente difficoltà e lentezza, ha detto "oggi non ce la faccio!"
Mio figlio era davanti, e gli ha risposto dolcemente "dai.. forse oggi sarai un po' stanco.."

Questa piccola semplice scena di bambini mi ha fatto riflettere sul fatto che a volte conoscere la completa verità su una cosa o un contesto o una situazione (anche di adulti, e in contesti diversi), implica la necessità, la responsabilità e la capacità di fingere, se il fine è proteggere qualcosa o qualcuno da qualcosa per lui insostenibile...

.......Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce". Gli dice Pilato: "Che cos'è la verità?". E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: "Io non trovo in lui nessuna colpa. .......

Gesù davanti a Pilato, vangelo di Giovanni.
 

ologramma

Utente di lunga data
Ciao

allora non ho capito nulla. Spiegati se ti va, cosa sia il tema.


sienne
ciao anzi ben ritrovata lo diamo a te , spero che tu sia riposata e che stai bene :up:
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ciao

allora non ho capito nulla. Spiegati se ti va, cosa sia il tema.


sienne
Ciao anche da me, anche se non ci conosciamo..
Il tema, come volevo indicare nel titolo, sarebbe il fatto che a volte conoscere la verità implica saperla gestire..
 

sienne

lucida-confusa
Ciao anche da me, anche se non ci conosciamo..
Il tema, come volevo indicare nel titolo, sarebbe il fatto che a volte conoscere la verità implica saperla gestire..

Ciao

avevo capito, ma mi sono espressa male.

Chi o cosa determina se si è in grado di gestire la verità o la falsità (teatrino, per nascondere la verità)?
Perché di questi due estremi si tratta ... ed entrambe le cose si tratta di sapere gestire.

Il prezzo comunque è alto. Ma i nodi, prima o dopo, vengono sempre al pettine ...
I teatrini ti gettano - anche se ci sono le migliori intenzioni - in un isolamento e silenzio assordante ...


sienne
 

sienne

lucida-confusa
ciao anzi ben ritrovata lo diamo a te , spero che tu sia riposata e che stai bene :up:

Ciao

sto bene, grazie. Riposata meno. Tra poco vado a spaccare un po' di legna. Qui è ancora inverno ...
Ma oggi ho visto i primi crocchi ... e l'odore della primavera si sente ovunque. Che energia sento!
Veramente bello.


sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

avevo capito, ma mi sono espressa male.

Chi o cosa determina se si è in grado di gestire la verità o la falsità (teatrino, per nascondere la verità)?
Perché di questi due estremi si tratta ... ed entrambe le cose si tratta di sapere gestire.

Il prezzo comunque è alto. Ma i nodi, prima o dopo, vengono sempre al pettine ...
I teatrini ti gettano - anche se ci sono le migliori intenzioni - in un isolamento e silenzio assordante ...


sienne
Vero. La verità è costosa ma lo è anche occultarla.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ciao

avevo capito, ma mi sono espressa male.

Chi o cosa determina se si è in grado di gestire la verità o la falsità (teatrino, per nascondere la verità)?
Perché di questi due estremi si tratta ... ed entrambe le cose si tratta di sapere gestire.

Il prezzo comunque è alto. Ma i nodi, prima o dopo, vengono sempre al pettine ...
I teatrini ti gettano - anche se ci sono le migliori intenzioni - in un isolamento e silenzio assordante ...


sienne
Beh.. Direi ognuno di noi lo deve determinare quando è chiamato a farlo.. E non può non scegliere, in una situazione come quella che ho descritto.
Mio figlio mi chiedeva il perché di certe cose che non gli tornavano del suo amico.
Potevo dirgli: hai visto male, è tutto a posto
Oppure: vedi bene, ma non saprei.. Informati con qualcun altro
Ho scelto di dirgli la verità, ma automaticamente l ho dovuto caricare di responsabilità..
Ho scelto io, in questo caso
 
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