O
Old lost
Guest
E? da un po? di tempo che leggo questo forum, oggi ho deciso di raccontare anche la mia storia. Da quale parte della barricata mi trovo? Da quella del cornuto! Oh come sono schietto oggi!
Mi chiamo?Sebastiano?, ho 38 anni, sposato da 15, due figli (il maschio di 8 e la femmina di 14). Il rapporto con mia moglie è stato abbastanza difficoltoso sin dall?inizio, per le diversità che ci caratterizzano, ma si sa i poli opposti si attraggono. La passione e l?amore iniziale ci facevano superare tutto. Poi il matrimonio riparatore (anche se non è stato un grossissimo trauma perché ci amavamo), dei lavori poco soddisfacenti per far fronte alla nuova situazione e ci siamo allontanati. Io reagivo male ha questa distanza e con il mio comportamento a volte di collera probabilmente ho contribuito ad allargare la distanza. Poi 5 anni fa, si 5! La crisi vera e propria, non più alti e bassi, solo il fondo.
I suoi comportamenti cominciarono ad insospettirmi, ma non so perché per un pò di tempo continuai a pensare che non mi avrebbe tradito. Poi cominciò a chiedermi spazi e libertà che non mi aveva mai chiesto prima (tra l?altro non sono un geloso morboso e le ho sempre consentito di uscire e fare ciò che voleva per suo conto), compere per i compleanni dei nuovi colleghi, feste e festicciole, attività sportive prima odiate, serate con le amiche. Così una notte decisi di chiederglielo in modo diretto: ? Hai un altro?....dimmelo se è così?? ? No ma che dici?, rispose lei con un sorrisino un po? sforzato ma quasi sufficientemente convincente, e mi abbracciò; anche dopo le mie insistenze negò ancora. Il mio sesto senso non si sentiva appagato però, così mi vennero giù due lacrime e le dissi: ?facciamo qualcosa, non ce la faccio più a sentirti così distante?.? E altre cose di questo tipo; lei mi risposee di si senza troppa convinzione e mi rassicurò sempre senza troppa convinzione. Qualche sera dopo, uscì per recarsi ad una festa con un?amica, una festa notturna. Prima di uscire era sulle spine e si preparava come non mai? rientrò tardissimo. Ormai ero pressoché certo della cosa, infatti qualche giorno dopo, come Moggi, mi cadde sul telefonino. La incastrai e dopo qualche misero tentativo di negare l?evidenza?confessò. Se la faceva con un nuovo collega molto più giovane, erano settimane che uscivano insieme alle mie spalle, mentre lavoravo, mentre ero con i bambini. Non stò qui a descrivere tutti i sentimenti negativi che provai (solo chi ci è passato può capire). Poi venne fuori pure la rabbia e me ne andai! Solo nella disperazione! E ho capito quanto può essere piccola e inappropriata qualsiasi scialuppa quando affondi in mezzo all?oceano! Avevo bisogno di sapere e così quando lei, qualche tempo dopo, mi ha chiesto se volevo riparlarle e non cancellarla dalla mia vita, ho accettato! Per l?amore che ancora provavo nei suoi confronti, per la confusione che ancora regnava in me ma soprattutto per i figli?mi sono riavvicinato, ci siamo riavvicinati. Terapia di coppia, nuovi propositi e tra alti e bassi siamo ripartiti. Strada impervia amici! Si inciampa anche sui sassolini per quella via! Passano altri anni senza che io riesca ad essere come dire??sciolto? , vorrei dare, vorrei fare ma tutto mi risulta complicato. Cominciano una serie di malattie ma tutte di origine psicosomatica. A volte vengo improvvisamente assalito da conati di vomito, anche sul lavoro, che mi costringono a cercare velocemente un luogo appartato.Per anni 5 anni fino ad oggi! Percepisco, anzi finalmente realizzo che c?è qualcosa di irrisolto e le chiedo di poter parlare di nuovo dell?argomento ?tradimento?; lei dice di si ma cerca sempre di evitare. Però comincia a lamentarsi del mio comportamento, del mio carattere divenuto troppo lunatico. Cominciano problemi di impotenza, o meglio difficoltà di mantenimento dell?erezione. Una sua dura reazione ad una mia débacle, mi sconcerta e ferisce profondamente ed il sesso diventa un serio problema per me. L?andrologo e lo psicologo concordano sull?origine psicologica del problema. Finalmente riusciamo a concordare e a trovare una giornata dedicata a parlare liberamente e sinceramente. Dopo sterili discussioni sulla gelosia e la fiducia, mi esce dallo stomaco la domanda rimasta sempre senza risposta che aveva riecheggiato nel silenzio quando l?avevo posta subito dopo la scoperta del tradimento, che mi aveva messo davanti alla sua faccia smarrita e sconosciuta. Avevo al contempo la speranza che dopo 5 anni potesse rispondere finalmente qualcosa e la paura della risposta. Ma con coraggio ho chiesto: ?perché quella notte che ti domandai se avevi un altro e ti mostrai la voglia di riavvicinarti non ti fermasti un attimo per darmi, anzi per darci un?altra possibilità?? Con la faccia di chi cerca coraggio mi ha risposto: ?perché era troppo tardi!?. Un?onda di materiale polimorfo mi è entrata nell?anima e ha spazzato via tutto, in un attimo ho provato tante sensazioni insieme e poi il niente. Mi sento vuoto,vuotissimo ho la sensazione che non vomiterò più, perché non so più cosa provare. Devo accettare la fine di questo amore, avrei voluto poterlo fare prima! Oppure secondo voi ci sono altre vie? Sono molto preoccupato per i figli e per il vuoto che provo, perchè ora credo che sia veramente TROPPO TARDI!. Grazie a chiunque voglia prestare attenzione a questa mia confessione.
Mi chiamo?Sebastiano?, ho 38 anni, sposato da 15, due figli (il maschio di 8 e la femmina di 14). Il rapporto con mia moglie è stato abbastanza difficoltoso sin dall?inizio, per le diversità che ci caratterizzano, ma si sa i poli opposti si attraggono. La passione e l?amore iniziale ci facevano superare tutto. Poi il matrimonio riparatore (anche se non è stato un grossissimo trauma perché ci amavamo), dei lavori poco soddisfacenti per far fronte alla nuova situazione e ci siamo allontanati. Io reagivo male ha questa distanza e con il mio comportamento a volte di collera probabilmente ho contribuito ad allargare la distanza. Poi 5 anni fa, si 5! La crisi vera e propria, non più alti e bassi, solo il fondo.
I suoi comportamenti cominciarono ad insospettirmi, ma non so perché per un pò di tempo continuai a pensare che non mi avrebbe tradito. Poi cominciò a chiedermi spazi e libertà che non mi aveva mai chiesto prima (tra l?altro non sono un geloso morboso e le ho sempre consentito di uscire e fare ciò che voleva per suo conto), compere per i compleanni dei nuovi colleghi, feste e festicciole, attività sportive prima odiate, serate con le amiche. Così una notte decisi di chiederglielo in modo diretto: ? Hai un altro?....dimmelo se è così?? ? No ma che dici?, rispose lei con un sorrisino un po? sforzato ma quasi sufficientemente convincente, e mi abbracciò; anche dopo le mie insistenze negò ancora. Il mio sesto senso non si sentiva appagato però, così mi vennero giù due lacrime e le dissi: ?facciamo qualcosa, non ce la faccio più a sentirti così distante?.? E altre cose di questo tipo; lei mi risposee di si senza troppa convinzione e mi rassicurò sempre senza troppa convinzione. Qualche sera dopo, uscì per recarsi ad una festa con un?amica, una festa notturna. Prima di uscire era sulle spine e si preparava come non mai? rientrò tardissimo. Ormai ero pressoché certo della cosa, infatti qualche giorno dopo, come Moggi, mi cadde sul telefonino. La incastrai e dopo qualche misero tentativo di negare l?evidenza?confessò. Se la faceva con un nuovo collega molto più giovane, erano settimane che uscivano insieme alle mie spalle, mentre lavoravo, mentre ero con i bambini. Non stò qui a descrivere tutti i sentimenti negativi che provai (solo chi ci è passato può capire). Poi venne fuori pure la rabbia e me ne andai! Solo nella disperazione! E ho capito quanto può essere piccola e inappropriata qualsiasi scialuppa quando affondi in mezzo all?oceano! Avevo bisogno di sapere e così quando lei, qualche tempo dopo, mi ha chiesto se volevo riparlarle e non cancellarla dalla mia vita, ho accettato! Per l?amore che ancora provavo nei suoi confronti, per la confusione che ancora regnava in me ma soprattutto per i figli?mi sono riavvicinato, ci siamo riavvicinati. Terapia di coppia, nuovi propositi e tra alti e bassi siamo ripartiti. Strada impervia amici! Si inciampa anche sui sassolini per quella via! Passano altri anni senza che io riesca ad essere come dire??sciolto? , vorrei dare, vorrei fare ma tutto mi risulta complicato. Cominciano una serie di malattie ma tutte di origine psicosomatica. A volte vengo improvvisamente assalito da conati di vomito, anche sul lavoro, che mi costringono a cercare velocemente un luogo appartato.Per anni 5 anni fino ad oggi! Percepisco, anzi finalmente realizzo che c?è qualcosa di irrisolto e le chiedo di poter parlare di nuovo dell?argomento ?tradimento?; lei dice di si ma cerca sempre di evitare. Però comincia a lamentarsi del mio comportamento, del mio carattere divenuto troppo lunatico. Cominciano problemi di impotenza, o meglio difficoltà di mantenimento dell?erezione. Una sua dura reazione ad una mia débacle, mi sconcerta e ferisce profondamente ed il sesso diventa un serio problema per me. L?andrologo e lo psicologo concordano sull?origine psicologica del problema. Finalmente riusciamo a concordare e a trovare una giornata dedicata a parlare liberamente e sinceramente. Dopo sterili discussioni sulla gelosia e la fiducia, mi esce dallo stomaco la domanda rimasta sempre senza risposta che aveva riecheggiato nel silenzio quando l?avevo posta subito dopo la scoperta del tradimento, che mi aveva messo davanti alla sua faccia smarrita e sconosciuta. Avevo al contempo la speranza che dopo 5 anni potesse rispondere finalmente qualcosa e la paura della risposta. Ma con coraggio ho chiesto: ?perché quella notte che ti domandai se avevi un altro e ti mostrai la voglia di riavvicinarti non ti fermasti un attimo per darmi, anzi per darci un?altra possibilità?? Con la faccia di chi cerca coraggio mi ha risposto: ?perché era troppo tardi!?. Un?onda di materiale polimorfo mi è entrata nell?anima e ha spazzato via tutto, in un attimo ho provato tante sensazioni insieme e poi il niente. Mi sento vuoto,vuotissimo ho la sensazione che non vomiterò più, perché non so più cosa provare. Devo accettare la fine di questo amore, avrei voluto poterlo fare prima! Oppure secondo voi ci sono altre vie? Sono molto preoccupato per i figli e per il vuoto che provo, perchè ora credo che sia veramente TROPPO TARDI!. Grazie a chiunque voglia prestare attenzione a questa mia confessione.