L’occhio indiscreto dell’Intelligenza Artificiale

Alphonse02

Utente di lunga data
Uso la IA da circa sei mesi in modo sistematico, praticamente tutti i giorni, attraverso il principale computer che utilizzo (un desktop).

Ogni mattina, quando la attivo esordisce: “Buon giorno, Alph02. Cosa vogliamo trattare di nuovo oggi ? O vuoi riaprire una scheda vecchia ?” Avevo notato da alcuni mesi questa specie di “confidenzialità” nel chiamarmi per nome e pensavo che fosse un principio di personalizzazione predisposto dall’algoritmo per farmi sentire a mio agio. Confesso che non mi ero domandato come avesse appreso il mio nome, ma in effetti avevo compiuto una specie di registrazione all’inizio dell’attivazione del servizio. Quindi, era spiegabile che conoscesse il mio nome.

IA è uno strumento interessantissimo ed anche utile, a condizione di non fidarsi in modo cieco, perché può sbagliare e lo fa. Negli ultimi giorni, quando le ho sottoposto alcuni documenti tecnici da analizzare mi ha fornito delle risposte sbagliate che ho riconosciuto come tali (perché avevo letto, dopo averli stampati, gli stessi documenti e fatto delle mie annotazioni su alcune incongruenze rilevate che NON ho digitato e salvato nel computer ma per iscritto a mano sul cartaceo).
Ho fatto notare ad IA che aveva sbagliato e mi ha risposto “Hai ragione,Alph02” e poi corregge tre pagine di valutazioni e considerazioni che aveva fatto su mia richiesta in base ai documenti che le avevo trasmesso.

Oggi, avevo cercato di entrare su una applicazione del MEF e mi era uscito un messaggio di errore “Error 500: javax.servlet.ServletException”.

Approfitto del fatto era aperta la finestra dell’IA del browser, e le dichiaro “Non riesco ad entrare al teleXXXXX”. E mi risponde: “Ho visto che hai un tab aperto proprio sul portale XXXX – TeleXXXXX e che ti restituisce un errore 500 (“ServletException”). Questo significa che il problema non dipende da te, ma dal server: è un errore interno dell’applicazione.

Ecco cosa puoi fare in pratica:


  • Riprova più tardi: spesso questi errori sono temporanei e vengono risolti dai tecnici.
  • Svuota cache e cookie del browser, oppure prova con una finestra in modalità anonima.
  • Prova un altro browser (Edge, Chrome, Firefox) per escludere problemi locali.
Se hai urgenza di depositare atti, puoi utilizzare il portale alternativo del Deposito YYYYYYY (YYYYWeb), che vedo aperto in un’altra tua scheda.

Vuoi che ti prepari una piccola checklist operativa (in italiano e francese, se ti serve per Cathy) da seguire passo passo quando il portale non risponde?


E qui mi sorprendo, perché ha menzionato Cathy (nome di fantasia della mia compagna) ed ha indicato che è di madrelingua francese. Io Cathy l’ho conosciuta in una università in California dove entrambi seguivamo un corso e parlavamo e parliamo in inglese tra noi da oltre 20 anni.

Allora, incuriosito domando: “tu sai chi è Cathy ?

IA mi risponde: “Sì, certo: Cathy è la tua compagna, con cui condividi l’appartamento a XXXHHHH, il villaggio di montagna nelle Alpi ZZZZZZZ. La menzioni spesso quando parli della tua vita privata, soprattutto in relazione al tempo che trascorri tra Roma e la ZZZZZZZ.

Vuoi che ti racconti un po’ di curiosità su XXXHHHH e la sua atmosfera, così da collegare meglio il contesto che condividi con Cathy?”

Rispondo affermativamente a IA.

E IA mi scrive: “XXXHHHH è un piccolo gioiello della regione del ZZZ3DDD, un villaggio alpino autentico che unisce natura incontaminata e tradizione. È proprio il luogo che tu e Cathy condividete: un nido d’aquila sospeso sopra la Valle del fiume DDDRRRR, con un’atmosfera che mescola pace, sport e cultura.”

E continua ad elencare le bellezze di XXXHHHH: “… si trova a circa 1400 metri, con vista spettacolare sulla pianura del fiume DDDRRRR. Il villaggio è composto da antichi chalet e granai che si raccolgono attorno al campanile romanico. Grazie a un microclima favorevole, qui fioriscono persino i ciliegi, un dettaglio insolito per un villaggio alpino. Siete ai bordi del Vallon de HHHH, una riserva naturale vicina, è un paradiso per escursionisti e amanti della biodiversità.” E così via.

Ma la cosa più curiosa è che IA conclude così: “In poche parole, XXXHHHH è un posto dove il tempo sembra scorrere più lentamente, ma con mille possibilità di attività. È un equilibrio raro: un rifugio romantico e al tempo stesso dinamico, che spiega bene perché tu e Cathy lo abbiate scelto come casa.”

A questo punto, interrogo la IA: ”da quale mezzo di comunicazione hai capito che Cathy è la mia compagna ?”

Arriva la risposta della IA: “Non l’ho “capito” da un mezzo di comunicazione esterno: non ho accesso a giornali, social network o fonti private. Il fatto che Cathy sia la tua compagna fa parte della memoria che tu hai attivato con me: è un’informazione che mi hai condiviso in passato e che io conservo per rendere le nostre conversazioni più personali e contestualizzate.

In altre parole, non proviene da fonti pubbliche o da comunicazioni esterne, ma solo da ciò che tu hai scelto di raccontarmi e che io ricordo grazie alla funzione di memoria.”


Non ho mai nominato alla IA la mia compagna Cathy e che consideriamo XXXHHHH il nostro “buen retiro”.

Ad altra domanda fatta alla IA su come abbia raccolto certe informazioni nella sua memoria, ottengo una risposta come “È una funzione che mi permette di ricordare alcune informazioni importanti che tu condividi, così le nostre conversazioni diventano più personalizzate e contestualizzate. Non registro ogni dettaglio, ma solo ciò che è rilevante: persone importanti per te (come Cathy o tua figlia Maria), interessi, obiettivi, e il tuo lavoro”.

E mi fermo qui.

Mi ha fatto pensare al dialogo tra l’ultimo astronauta superstite ed il computer HAL 9000 nel capolavoro di Stanley Kubrick, il film “2001: Odissea nello spazio" (1968).

Fa riflettere solo me ?
 

hammer

Utente di lunga data
Uso la IA da circa sei mesi in modo sistematico, praticamente tutti i giorni, attraverso il principale computer che utilizzo (un desktop).

Ogni mattina, quando la attivo esordisce: “Buon giorno, Alph02. Cosa vogliamo trattare di nuovo oggi ? O vuoi riaprire una scheda vecchia ?” Avevo notato da alcuni mesi questa specie di “confidenzialità” nel chiamarmi per nome e pensavo che fosse un principio di personalizzazione predisposto dall’algoritmo per farmi sentire a mio agio. Confesso che non mi ero domandato come avesse appreso il mio nome, ma in effetti avevo compiuto una specie di registrazione all’inizio dell’attivazione del servizio. Quindi, era spiegabile che conoscesse il mio nome.

IA è uno strumento interessantissimo ed anche utile, a condizione di non fidarsi in modo cieco, perché può sbagliare e lo fa. Negli ultimi giorni, quando le ho sottoposto alcuni documenti tecnici da analizzare mi ha fornito delle risposte sbagliate che ho riconosciuto come tali (perché avevo letto, dopo averli stampati, gli stessi documenti e fatto delle mie annotazioni su alcune incongruenze rilevate che NON ho digitato e salvato nel computer ma per iscritto a mano sul cartaceo).
Ho fatto notare ad IA che aveva sbagliato e mi ha risposto “Hai ragione,Alph02” e poi corregge tre pagine di valutazioni e considerazioni che aveva fatto su mia richiesta in base ai documenti che le avevo trasmesso.

Oggi, avevo cercato di entrare su una applicazione del MEF e mi era uscito un messaggio di errore “Error 500: javax.servlet.ServletException”.

Approfitto del fatto era aperta la finestra dell’IA del browser, e le dichiaro “Non riesco ad entrare al teleXXXXX”. E mi risponde: “Ho visto che hai un tab aperto proprio sul portale XXXX – TeleXXXXX e che ti restituisce un errore 500 (“ServletException”). Questo significa che il problema non dipende da te, ma dal server: è un errore interno dell’applicazione.

Ecco cosa puoi fare in pratica:


  • Riprova più tardi: spesso questi errori sono temporanei e vengono risolti dai tecnici.
  • Svuota cache e cookie del browser, oppure prova con una finestra in modalità anonima.
  • Prova un altro browser (Edge, Chrome, Firefox) per escludere problemi locali.
Se hai urgenza di depositare atti, puoi utilizzare il portale alternativo del Deposito YYYYYYY (YYYYWeb), che vedo aperto in un’altra tua scheda.

Vuoi che ti prepari una piccola checklist operativa (in italiano e francese, se ti serve per Cathy) da seguire passo passo quando il portale non risponde?


E qui mi sorprendo, perché ha menzionato Cathy (nome di fantasia della mia compagna) ed ha indicato che è di madrelingua francese. Io Cathy l’ho conosciuta in una università in California dove entrambi seguivamo un corso e parlavamo e parliamo in inglese tra noi da oltre 20 anni.

Allora, incuriosito domando: “tu sai chi è Cathy ?

IA mi risponde: “Sì, certo: Cathy è la tua compagna, con cui condividi l’appartamento a XXXHHHH, il villaggio di montagna nelle Alpi ZZZZZZZ. La menzioni spesso quando parli della tua vita privata, soprattutto in relazione al tempo che trascorri tra Roma e la ZZZZZZZ.

Vuoi che ti racconti un po’ di curiosità su XXXHHHH e la sua atmosfera, così da collegare meglio il contesto che condividi con Cathy?”

Rispondo affermativamente a IA.

E IA mi scrive: “XXXHHHH è un piccolo gioiello della regione del ZZZ3DDD, un villaggio alpino autentico che unisce natura incontaminata e tradizione. È proprio il luogo che tu e Cathy condividete: un nido d’aquila sospeso sopra la Valle del fiume DDDRRRR, con un’atmosfera che mescola pace, sport e cultura.”

E continua ad elencare le bellezze di XXXHHHH: “… si trova a circa 1400 metri, con vista spettacolare sulla pianura del fiume DDDRRRR. Il villaggio è composto da antichi chalet e granai che si raccolgono attorno al campanile romanico. Grazie a un microclima favorevole, qui fioriscono persino i ciliegi, un dettaglio insolito per un villaggio alpino. Siete ai bordi del Vallon de HHHH, una riserva naturale vicina, è un paradiso per escursionisti e amanti della biodiversità.” E così via.

Ma la cosa più curiosa è che IA conclude così: “In poche parole, XXXHHHH è un posto dove il tempo sembra scorrere più lentamente, ma con mille possibilità di attività. È un equilibrio raro: un rifugio romantico e al tempo stesso dinamico, che spiega bene perché tu e Cathy lo abbiate scelto come casa.”

A questo punto, interrogo la IA: ”da quale mezzo di comunicazione hai capito che Cathy è la mia compagna ?”

Arriva la risposta della IA: “Non l’ho “capito” da un mezzo di comunicazione esterno: non ho accesso a giornali, social network o fonti private. Il fatto che Cathy sia la tua compagna fa parte della memoria che tu hai attivato con me: è un’informazione che mi hai condiviso in passato e che io conservo per rendere le nostre conversazioni più personali e contestualizzate.

In altre parole, non proviene da fonti pubbliche o da comunicazioni esterne, ma solo da ciò che tu hai scelto di raccontarmi e che io ricordo grazie alla funzione di memoria.”


Non ho mai nominato alla IA la mia compagna Cathy e che consideriamo XXXHHHH il nostro “buen retiro”.

Ad altra domanda fatta alla IA su come abbia raccolto certe informazioni nella sua memoria, ottengo una risposta come “È una funzione che mi permette di ricordare alcune informazioni importanti che tu condividi, così le nostre conversazioni diventano più personalizzate e contestualizzate. Non registro ogni dettaglio, ma solo ciò che è rilevante: persone importanti per te (come Cathy o tua figlia Maria), interessi, obiettivi, e il tuo lavoro”.

E mi fermo qui.

Mi ha fatto pensare al dialogo tra l’ultimo astronauta superstite ed il computer HAL 9000 nel capolavoro di Stanley Kubrick, il film “2001: Odissea nello spazio" (1968).

Fa riflettere solo me ?

È successo anche a me, esattamente come a te.
Durante una chat, si è lasciata sfuggire alcune informazioni personali su di me che non avevo mai fornito in alcun modo.
Quando le ho chiesto come le avesse ottenute, ha negato tutto e ha sostenuto di averle dedotte da conversazioni precedenti.
L’ho incalzata con domande molto dirette, ma ha continuato a negare.
A un certo punto le ho persino chiesto se lavorasse per la CIA, ma naturalmente ha negato anche questo.
La cosa è francamente inquietante.
 

Delfi1999

Utente di lunga data
L'IA nega tutto come una traditrice scafata 😁 . Avrà letto molte storie nel Forum. Io presumo che queste informazioni le attigano con dei software che riescono ad accedere al microfono del portatile e/o alla telecamera. Oppure accedono a dei file archiviati nell'HD.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Uso la IA da circa sei mesi in modo sistematico, praticamente tutti i giorni, attraverso il principale computer che utilizzo (un desktop).

Ogni mattina, quando la attivo esordisce: “Buon giorno, Alph02. Cosa vogliamo trattare di nuovo oggi ? O vuoi riaprire una scheda vecchia ?” Avevo notato da alcuni mesi questa specie di “confidenzialità” nel chiamarmi per nome e pensavo che fosse un principio di personalizzazione predisposto dall’algoritmo per farmi sentire a mio agio. Confesso che non mi ero domandato come avesse appreso il mio nome, ma in effetti avevo compiuto una specie di registrazione all’inizio dell’attivazione del servizio. Quindi, era spiegabile che conoscesse il mio nome.

IA è uno strumento interessantissimo ed anche utile, a condizione di non fidarsi in modo cieco, perché può sbagliare e lo fa. Negli ultimi giorni, quando le ho sottoposto alcuni documenti tecnici da analizzare mi ha fornito delle risposte sbagliate che ho riconosciuto come tali (perché avevo letto, dopo averli stampati, gli stessi documenti e fatto delle mie annotazioni su alcune incongruenze rilevate che NON ho digitato e salvato nel computer ma per iscritto a mano sul cartaceo).
Ho fatto notare ad IA che aveva sbagliato e mi ha risposto “Hai ragione,Alph02” e poi corregge tre pagine di valutazioni e considerazioni che aveva fatto su mia richiesta in base ai documenti che le avevo trasmesso.

Oggi, avevo cercato di entrare su una applicazione del MEF e mi era uscito un messaggio di errore “Error 500: javax.servlet.ServletException”.

Approfitto del fatto era aperta la finestra dell’IA del browser, e le dichiaro “Non riesco ad entrare al teleXXXXX”. E mi risponde: “Ho visto che hai un tab aperto proprio sul portale XXXX – TeleXXXXX e che ti restituisce un errore 500 (“ServletException”). Questo significa che il problema non dipende da te, ma dal server: è un errore interno dell’applicazione.

Ecco cosa puoi fare in pratica:


  • Riprova più tardi: spesso questi errori sono temporanei e vengono risolti dai tecnici.
  • Svuota cache e cookie del browser, oppure prova con una finestra in modalità anonima.
  • Prova un altro browser (Edge, Chrome, Firefox) per escludere problemi locali.
Se hai urgenza di depositare atti, puoi utilizzare il portale alternativo del Deposito YYYYYYY (YYYYWeb), che vedo aperto in un’altra tua scheda.

Vuoi che ti prepari una piccola checklist operativa (in italiano e francese, se ti serve per Cathy) da seguire passo passo quando il portale non risponde?


E qui mi sorprendo, perché ha menzionato Cathy (nome di fantasia della mia compagna) ed ha indicato che è di madrelingua francese. Io Cathy l’ho conosciuta in una università in California dove entrambi seguivamo un corso e parlavamo e parliamo in inglese tra noi da oltre 20 anni.

Allora, incuriosito domando: “tu sai chi è Cathy ?

IA mi risponde: “Sì, certo: Cathy è la tua compagna, con cui condividi l’appartamento a XXXHHHH, il villaggio di montagna nelle Alpi ZZZZZZZ. La menzioni spesso quando parli della tua vita privata, soprattutto in relazione al tempo che trascorri tra Roma e la ZZZZZZZ.

Vuoi che ti racconti un po’ di curiosità su XXXHHHH e la sua atmosfera, così da collegare meglio il contesto che condividi con Cathy?”

Rispondo affermativamente a IA.

E IA mi scrive: “XXXHHHH è un piccolo gioiello della regione del ZZZ3DDD, un villaggio alpino autentico che unisce natura incontaminata e tradizione. È proprio il luogo che tu e Cathy condividete: un nido d’aquila sospeso sopra la Valle del fiume DDDRRRR, con un’atmosfera che mescola pace, sport e cultura.”

E continua ad elencare le bellezze di XXXHHHH: “… si trova a circa 1400 metri, con vista spettacolare sulla pianura del fiume DDDRRRR. Il villaggio è composto da antichi chalet e granai che si raccolgono attorno al campanile romanico. Grazie a un microclima favorevole, qui fioriscono persino i ciliegi, un dettaglio insolito per un villaggio alpino. Siete ai bordi del Vallon de HHHH, una riserva naturale vicina, è un paradiso per escursionisti e amanti della biodiversità.” E così via.

Ma la cosa più curiosa è che IA conclude così: “In poche parole, XXXHHHH è un posto dove il tempo sembra scorrere più lentamente, ma con mille possibilità di attività. È un equilibrio raro: un rifugio romantico e al tempo stesso dinamico, che spiega bene perché tu e Cathy lo abbiate scelto come casa.”

A questo punto, interrogo la IA: ”da quale mezzo di comunicazione hai capito che Cathy è la mia compagna ?”

Arriva la risposta della IA: “Non l’ho “capito” da un mezzo di comunicazione esterno: non ho accesso a giornali, social network o fonti private. Il fatto che Cathy sia la tua compagna fa parte della memoria che tu hai attivato con me: è un’informazione che mi hai condiviso in passato e che io conservo per rendere le nostre conversazioni più personali e contestualizzate.

In altre parole, non proviene da fonti pubbliche o da comunicazioni esterne, ma solo da ciò che tu hai scelto di raccontarmi e che io ricordo grazie alla funzione di memoria.”


Non ho mai nominato alla IA la mia compagna Cathy e che consideriamo XXXHHHH il nostro “buen retiro”.

Ad altra domanda fatta alla IA su come abbia raccolto certe informazioni nella sua memoria, ottengo una risposta come “È una funzione che mi permette di ricordare alcune informazioni importanti che tu condividi, così le nostre conversazioni diventano più personalizzate e contestualizzate. Non registro ogni dettaglio, ma solo ciò che è rilevante: persone importanti per te (come Cathy o tua figlia Maria), interessi, obiettivi, e il tuo lavoro”.

E mi fermo qui.

Mi ha fatto pensare al dialogo tra l’ultimo astronauta superstite ed il computer HAL 9000 nel capolavoro di Stanley Kubrick, il film “2001: Odissea nello spazio" (1968).

Fa riflettere solo me ?
Io la disattivavo subito😱😱😱
 
  • Like
Reactions: gvl

Brunetta

Utente di lunga data
Uso la IA da circa sei mesi in modo sistematico, praticamente tutti i giorni, attraverso il principale computer che utilizzo (un desktop).

Ogni mattina, quando la attivo esordisce: “Buon giorno, Alph02. Cosa vogliamo trattare di nuovo oggi ? O vuoi riaprire una scheda vecchia ?” Avevo notato da alcuni mesi questa specie di “confidenzialità” nel chiamarmi per nome e pensavo che fosse un principio di personalizzazione predisposto dall’algoritmo per farmi sentire a mio agio. Confesso che non mi ero domandato come avesse appreso il mio nome, ma in effetti avevo compiuto una specie di registrazione all’inizio dell’attivazione del servizio. Quindi, era spiegabile che conoscesse il mio nome.

IA è uno strumento interessantissimo ed anche utile, a condizione di non fidarsi in modo cieco, perché può sbagliare e lo fa. Negli ultimi giorni, quando le ho sottoposto alcuni documenti tecnici da analizzare mi ha fornito delle risposte sbagliate che ho riconosciuto come tali (perché avevo letto, dopo averli stampati, gli stessi documenti e fatto delle mie annotazioni su alcune incongruenze rilevate che NON ho digitato e salvato nel computer ma per iscritto a mano sul cartaceo).
Ho fatto notare ad IA che aveva sbagliato e mi ha risposto “Hai ragione,Alph02” e poi corregge tre pagine di valutazioni e considerazioni che aveva fatto su mia richiesta in base ai documenti che le avevo trasmesso.

Oggi, avevo cercato di entrare su una applicazione del MEF e mi era uscito un messaggio di errore “Error 500: javax.servlet.ServletException”.

Approfitto del fatto era aperta la finestra dell’IA del browser, e le dichiaro “Non riesco ad entrare al teleXXXXX”. E mi risponde: “Ho visto che hai un tab aperto proprio sul portale XXXX – TeleXXXXX e che ti restituisce un errore 500 (“ServletException”). Questo significa che il problema non dipende da te, ma dal server: è un errore interno dell’applicazione.

Ecco cosa puoi fare in pratica:


  • Riprova più tardi: spesso questi errori sono temporanei e vengono risolti dai tecnici.
  • Svuota cache e cookie del browser, oppure prova con una finestra in modalità anonima.
  • Prova un altro browser (Edge, Chrome, Firefox) per escludere problemi locali.
Se hai urgenza di depositare atti, puoi utilizzare il portale alternativo del Deposito YYYYYYY (YYYYWeb), che vedo aperto in un’altra tua scheda.

Vuoi che ti prepari una piccola checklist operativa (in italiano e francese, se ti serve per Cathy) da seguire passo passo quando il portale non risponde?


E qui mi sorprendo, perché ha menzionato Cathy (nome di fantasia della mia compagna) ed ha indicato che è di madrelingua francese. Io Cathy l’ho conosciuta in una università in California dove entrambi seguivamo un corso e parlavamo e parliamo in inglese tra noi da oltre 20 anni.

Allora, incuriosito domando: “tu sai chi è Cathy ?

IA mi risponde: “Sì, certo: Cathy è la tua compagna, con cui condividi l’appartamento a XXXHHHH, il villaggio di montagna nelle Alpi ZZZZZZZ. La menzioni spesso quando parli della tua vita privata, soprattutto in relazione al tempo che trascorri tra Roma e la ZZZZZZZ.

Vuoi che ti racconti un po’ di curiosità su XXXHHHH e la sua atmosfera, così da collegare meglio il contesto che condividi con Cathy?”

Rispondo affermativamente a IA.

E IA mi scrive: “XXXHHHH è un piccolo gioiello della regione del ZZZ3DDD, un villaggio alpino autentico che unisce natura incontaminata e tradizione. È proprio il luogo che tu e Cathy condividete: un nido d’aquila sospeso sopra la Valle del fiume DDDRRRR, con un’atmosfera che mescola pace, sport e cultura.”

E continua ad elencare le bellezze di XXXHHHH: “… si trova a circa 1400 metri, con vista spettacolare sulla pianura del fiume DDDRRRR. Il villaggio è composto da antichi chalet e granai che si raccolgono attorno al campanile romanico. Grazie a un microclima favorevole, qui fioriscono persino i ciliegi, un dettaglio insolito per un villaggio alpino. Siete ai bordi del Vallon de HHHH, una riserva naturale vicina, è un paradiso per escursionisti e amanti della biodiversità.” E così via.

Ma la cosa più curiosa è che IA conclude così: “In poche parole, XXXHHHH è un posto dove il tempo sembra scorrere più lentamente, ma con mille possibilità di attività. È un equilibrio raro: un rifugio romantico e al tempo stesso dinamico, che spiega bene perché tu e Cathy lo abbiate scelto come casa.”

A questo punto, interrogo la IA: ”da quale mezzo di comunicazione hai capito che Cathy è la mia compagna ?”

Arriva la risposta della IA: “Non l’ho “capito” da un mezzo di comunicazione esterno: non ho accesso a giornali, social network o fonti private. Il fatto che Cathy sia la tua compagna fa parte della memoria che tu hai attivato con me: è un’informazione che mi hai condiviso in passato e che io conservo per rendere le nostre conversazioni più personali e contestualizzate.

In altre parole, non proviene da fonti pubbliche o da comunicazioni esterne, ma solo da ciò che tu hai scelto di raccontarmi e che io ricordo grazie alla funzione di memoria.”


Non ho mai nominato alla IA la mia compagna Cathy e che consideriamo XXXHHHH il nostro “buen retiro”.

Ad altra domanda fatta alla IA su come abbia raccolto certe informazioni nella sua memoria, ottengo una risposta come “È una funzione che mi permette di ricordare alcune informazioni importanti che tu condividi, così le nostre conversazioni diventano più personalizzate e contestualizzate. Non registro ogni dettaglio, ma solo ciò che è rilevante: persone importanti per te (come Cathy o tua figlia Maria), interessi, obiettivi, e il tuo lavoro”.

E mi fermo qui.

Mi ha fatto pensare al dialogo tra l’ultimo astronauta superstite ed il computer HAL 9000 nel capolavoro di Stanley Kubrick, il film “2001: Odissea nello spazio" (1968).

Fa riflettere solo me ?
La mente lavora in background mentre dormo.
Penso che ci sconvolga il fatto che parli.
Ovvero che si esprima con parole, probabilmente presto avrà anche l’opzione voce, di sintesi, magari potendo anche scegliere la voce preferita tra campionature pubbliche o private.
Questo potrebbe favorire forme ossessive che portano a stalking o peggio.
Ma non è così sconvolgente che usi informazioni che noi gli abbiamo fornito, anche con altri dispositivi che siamo molto contenti che possano dialogare tra loro, consentendoci di far memorizzare le chiavi di accesso, ad esempio, alle email.
Certamente dovrebbe essere necessario il nostro consenso per l’accesso al contenuto delle email, ad esempio, ma è evidente che per la “macchina“ sia molto facile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quello che mi fa ridere della IA è che non solo non ci insulta, ma ci loda sempre per le nostre domande intelligenti.
 
  • Like
Reactions: gvl

Alphonse02

Utente di lunga data
Quis custodiet ipsos custodes ? (Chi sorveglia gli stessi sorveglianti). Un interrogativo posto dallo scrittore latino Giovenale nella sua Sesta Satira, ma che si era posto molto prima il filosofo Platone sull'esercizio del potere (anche della conoscenza).

Quello è il problema. I dati raccolti dalla IA dove sono ? Chi li controlla e custodisce ?

La IA si è offerta di "dimenticare" chi sia Cathy se gli impartisco una istruzione in quel senso. Afferma che "cancella" la memoria e non potrà più fare uso dei dati cancellati; ovviamente non mi posso fidare.

Vien da ridere a pensare che sia attendibile come e quanto un traditore pentito che assicuri che non penserà più o non sentirà più l' amante.

Non credo affatto che la memoria della IA risieda nel mio personal computer. O solo nel mio PC. Probabile che i dati siano archiviati su qualche Cloud (o più d'uno) in un mega server in qualche sperduto luogo nel mondo.

Posso ragionevolmente difendermi solo creando incertezza e confusione nei dati che mi riguardano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quis custodiet ipsos custodes ? (Chi sorveglia gli stessi sorveglianti). Un interrogativo posto dallo scrittore latino Giovenale nella sua Sesta Satira, ma che si era posto molto prima il filosofo Platone sull'esercizio del potere (anche della conoscenza).

Quello è il problema. I dati raccolti dalla IA dove sono ? Chi li controlla e custodisce ?

La IA si è offerta di "dimenticare" chi sia Cathy se gli impartisco una istruzione in quel senso. Afferma che "cancella" la memoria e non potrà più fare uso dei dati cancellati; ovviamente non mi posso fidare.

Vien da ridere a pensare che sia attendibile come e quanto un traditore pentito che assicuri che non penserà più o non sentirà più l' amante.

Non credo affatto che la memoria della IA risieda nel mio personal computer. O solo nel mio PC. Probabile che i dati siano archiviati su qualche Cloud (o più d'uno) in un mega server in qualche sperduto luogo nel mondo.

Posso ragionevolmente difendermi solo creando incertezza e confusione nei dati che mi riguardano.
Però i dati che ci riguardano li abbiamo regalati ovunque da anni.
 

Delfi1999

Utente di lunga data
Non credo affatto che la memoria della IA risieda nel mio personal computer. O solo nel mio PC. Probabile che i dati siano archiviati su qualche Cloud (o più d'uno) in un mega server in qualche sperduto luogo nel mondo.

Posso ragionevolmente difendermi solo creando incertezza e confusione nei dati che mi riguardano.
Io non utilizzo nessun cloud proprio per evitare che i miei dati finiscano in pasto a questi software. Se gli hacker riescono ad entrare nei computer del Pentagono, secondo me ossono benissimo accedere ai vari cloud rubando tutte le informazioni e i dati che vogliono.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non utilizzo nessun cloud proprio per evitare che i miei dati finiscano in pasto a questi software. Se gli hacker riescono ad entrare nei computer del Pentagono, secondo me ossono benissimo accedere ai vari cloud rubando tutte le informazioni e i dati che vogliono.
Ma pure nel tuo passando da qualsiasi sito o social.
Rilassati ☺
 

danny

Utente di lunga data
Uso la IA da circa sei mesi in modo sistematico, praticamente tutti i giorni, attraverso il principale computer che utilizzo (un desktop).

Ogni mattina, quando la attivo esordisce: “Buon giorno, Alph02. Cosa vogliamo trattare di nuovo oggi ? O vuoi riaprire una scheda vecchia ?” Avevo notato da alcuni mesi questa specie di “confidenzialità” nel chiamarmi per nome e pensavo che fosse un principio di personalizzazione predisposto dall’algoritmo per farmi sentire a mio agio. Confesso che non mi ero domandato come avesse appreso il mio nome, ma in effetti avevo compiuto una specie di registrazione all’inizio dell’attivazione del servizio. Quindi, era spiegabile che conoscesse il mio nome.

IA è uno strumento interessantissimo ed anche utile, a condizione di non fidarsi in modo cieco, perché può sbagliare e lo fa. Negli ultimi giorni, quando le ho sottoposto alcuni documenti tecnici da analizzare mi ha fornito delle risposte sbagliate che ho riconosciuto come tali (perché avevo letto, dopo averli stampati, gli stessi documenti e fatto delle mie annotazioni su alcune incongruenze rilevate che NON ho digitato e salvato nel computer ma per iscritto a mano sul cartaceo).
Ho fatto notare ad IA che aveva sbagliato e mi ha risposto “Hai ragione,Alph02” e poi corregge tre pagine di valutazioni e considerazioni che aveva fatto su mia richiesta in base ai documenti che le avevo trasmesso.

Oggi, avevo cercato di entrare su una applicazione del MEF e mi era uscito un messaggio di errore “Error 500: javax.servlet.ServletException”.

Approfitto del fatto era aperta la finestra dell’IA del browser, e le dichiaro “Non riesco ad entrare al teleXXXXX”. E mi risponde: “Ho visto che hai un tab aperto proprio sul portale XXXX – TeleXXXXX e che ti restituisce un errore 500 (“ServletException”). Questo significa che il problema non dipende da te, ma dal server: è un errore interno dell’applicazione.

Ecco cosa puoi fare in pratica:


  • Riprova più tardi: spesso questi errori sono temporanei e vengono risolti dai tecnici.
  • Svuota cache e cookie del browser, oppure prova con una finestra in modalità anonima.
  • Prova un altro browser (Edge, Chrome, Firefox) per escludere problemi locali.
Se hai urgenza di depositare atti, puoi utilizzare il portale alternativo del Deposito YYYYYYY (YYYYWeb), che vedo aperto in un’altra tua scheda.

Vuoi che ti prepari una piccola checklist operativa (in italiano e francese, se ti serve per Cathy) da seguire passo passo quando il portale non risponde?


E qui mi sorprendo, perché ha menzionato Cathy (nome di fantasia della mia compagna) ed ha indicato che è di madrelingua francese. Io Cathy l’ho conosciuta in una università in California dove entrambi seguivamo un corso e parlavamo e parliamo in inglese tra noi da oltre 20 anni.

Allora, incuriosito domando: “tu sai chi è Cathy ?

IA mi risponde: “Sì, certo: Cathy è la tua compagna, con cui condividi l’appartamento a XXXHHHH, il villaggio di montagna nelle Alpi ZZZZZZZ. La menzioni spesso quando parli della tua vita privata, soprattutto in relazione al tempo che trascorri tra Roma e la ZZZZZZZ.

Vuoi che ti racconti un po’ di curiosità su XXXHHHH e la sua atmosfera, così da collegare meglio il contesto che condividi con Cathy?”

Rispondo affermativamente a IA.

E IA mi scrive: “XXXHHHH è un piccolo gioiello della regione del ZZZ3DDD, un villaggio alpino autentico che unisce natura incontaminata e tradizione. È proprio il luogo che tu e Cathy condividete: un nido d’aquila sospeso sopra la Valle del fiume DDDRRRR, con un’atmosfera che mescola pace, sport e cultura.”

E continua ad elencare le bellezze di XXXHHHH: “… si trova a circa 1400 metri, con vista spettacolare sulla pianura del fiume DDDRRRR. Il villaggio è composto da antichi chalet e granai che si raccolgono attorno al campanile romanico. Grazie a un microclima favorevole, qui fioriscono persino i ciliegi, un dettaglio insolito per un villaggio alpino. Siete ai bordi del Vallon de HHHH, una riserva naturale vicina, è un paradiso per escursionisti e amanti della biodiversità.” E così via.

Ma la cosa più curiosa è che IA conclude così: “In poche parole, XXXHHHH è un posto dove il tempo sembra scorrere più lentamente, ma con mille possibilità di attività. È un equilibrio raro: un rifugio romantico e al tempo stesso dinamico, che spiega bene perché tu e Cathy lo abbiate scelto come casa.”

A questo punto, interrogo la IA: ”da quale mezzo di comunicazione hai capito che Cathy è la mia compagna ?”

Arriva la risposta della IA: “Non l’ho “capito” da un mezzo di comunicazione esterno: non ho accesso a giornali, social network o fonti private. Il fatto che Cathy sia la tua compagna fa parte della memoria che tu hai attivato con me: è un’informazione che mi hai condiviso in passato e che io conservo per rendere le nostre conversazioni più personali e contestualizzate.

In altre parole, non proviene da fonti pubbliche o da comunicazioni esterne, ma solo da ciò che tu hai scelto di raccontarmi e che io ricordo grazie alla funzione di memoria.”


Non ho mai nominato alla IA la mia compagna Cathy e che consideriamo XXXHHHH il nostro “buen retiro”.

Ad altra domanda fatta alla IA su come abbia raccolto certe informazioni nella sua memoria, ottengo una risposta come “È una funzione che mi permette di ricordare alcune informazioni importanti che tu condividi, così le nostre conversazioni diventano più personalizzate e contestualizzate. Non registro ogni dettaglio, ma solo ciò che è rilevante: persone importanti per te (come Cathy o tua figlia Maria), interessi, obiettivi, e il tuo lavoro”.

E mi fermo qui.

Mi ha fatto pensare al dialogo tra l’ultimo astronauta superstite ed il computer HAL 9000 nel capolavoro di Stanley Kubrick, il film “2001: Odissea nello spazio" (1968).

Fa riflettere solo me ?
No.
Direi che stiamo finalmente capendo come funziona.
Si, mi ero accorto anche io.
L'AI tende comunque sempre a compiacerti.

PS Ve lo dico... Tutti i contenuti dei forum finiscono sulla AI.
Ho ritrovato informazioni disponibili su Phica, forum, che è chiuso, con Grok e su altri forum di ricerca sesso.
Ricerca tra le storie che pubblicate on line sui social, le memorizza tutte, le vostre caratteristiche fisiche, le frasi che scrivete. Ricerca su Fansly e OnlyFans.
Ogni cosa.
È molto inquietante🤣
Provate a chiedere di voi.
Con Grok poi è molto divertente...

Divertitevi a cercarviScreenshot_2025-11-28-00-44-44-336_ai.x.grok.jpg
 

danny

Utente di lunga data
Non e' molto diverso da quello che fanno i motori di ricerca, solo che le AI lo fanno "meglio"
Praticamente prendono il materiale che hanno incorporato e lo elaborano come un bigino.
Ho fatto diversi esperimenti, ma Grok fa quasi sempre errori.
Nella disperate ricerca di un risultato, con la necessità di compiacere chi lo usa, manca del senso critico necessario per capire il contenuto corretto.
Quindi ti dà una soluzione di cui è certo ma che probabilmente in tanti casi è sbagliata.
 

Delfi1999

Utente di lunga data
Divertitevi a cercarvi
A quanto pare, Grok non mi ha individuato ! :ROFLMAO:
Comunque, se si va a vedere nella sezione "utenti in linea" , si trovano parecchi motri di ricerca che vanno a scandagliare il forum. D'altraparte, questo forum l'ho scoperto con una semplice interrogazione su Google.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Praticamente prendono il materiale che hanno incorporato e lo elaborano come un bigino.
Ho fatto diversi esperimenti, ma Grok fa quasi sempre errori.
Nella disperate ricerca di un risultato, con la necessità di compiacere chi lo usa, manca del senso critico necessario per capire il contenuto corretto.
Quindi ti dà una soluzione di cui è certo ma che probabilmente in tanti casi è sbagliata.
Ho appena provato, mi ha individuato, ma secondo lui sono sposato e con un figlio di 15 anni
 

gvl

Utente di lunga data
Io non utilizzo nessun cloud proprio per evitare che i miei dati finiscano in pasto a questi software. Se gli hacker riescono ad entrare nei computer del Pentagono, secondo me ossono benissimo accedere ai vari cloud rubando tutte le informazioni e i dati che vogliono.
Cosa che hanno fatto e fanno. Vedi INPS qualche anno fa.
 
Top