Mari'
Utente di lunga data
La donna che mangiò il marito con la salsa barbeque
Omaima Nelson vuole uscire sulla parola
Il Los Angeles Times ci racconta la storia di Omaima Nelson, l’ex modella di origine egiziana colpevole di aver, senza troppi giri di parole, mangiato il marito dopo averlo ucciso. La storia risale agli anni ’90 e per la seconda volta, dopo vent’anni, Omaima sta cercando di ottenere la libertà sulla parola. Ma per il pubblico ministero tale provvedimento di clemenza va negato, perché la donna sarebbe ancora un “pericolo pubblico”.
FUORI O DENTRO – La revisione del caso, spiega il LA Times, costringe tutti a rivangare un caso che è stato probabilmente il più tremendo della carriera per gli operatori della giustizia californiana coinvolti.
“C’erano valigie e borse di plastica imbevute di liquido scuro che veniva dalle sue parti del corpo. Nella friggitrice c’era la mano di Nelson, e quando abbiamo aperto il frigo c’era la testa di Nelson piena di coltellate. Aveva le interiora nella corvette, e cercava di coinvolgere un ex-fidanzato a togliere la dentatura dalla testa così che potesse scaricarla nella Baia di Newport Beach.
Secondo gli avvocati difensori della donna, dopo 20 anni di galera ora Omaima si sarebbe pentita, sarebbe profondamente cambiata così arrivando a “meritare” la libertà sulla parola.
“La notorietà del caso continua ad essere ciò che lei ha fatto al corpo dopo averlo ucciso. Ma ha ucciso perché era abusata. Lo psichiatra che ha testimoniato nel processo, con 20 anni di esperienza, ha detto che lei era nello stato più psicotico che lui avesse mai visto.
“E’ dolce e delizioso, mi piace”, avrebbe detto Omaima mentre mangiava il marito, tagliato a forma di patatine e intinto nella salsa barbecue: il dottore così ha testimoniato. Secondo il procuratore Pawloski, come abbiamo detto, la donna va tenuta in galera.
Non si è per nulla impegnata nell’utilizzare i programmi di auto-aiuto della prigione. “Dovrebbe essere tenuta in galera per il periodo massimo possibile”
5 ottobre 2011
http://www.giornalettismo.com/archives/154791/la-donna-che-mangio-il-marito-con-la-salsa-barbeque/
Omaima Nelson vuole uscire sulla parola
Il Los Angeles Times ci racconta la storia di Omaima Nelson, l’ex modella di origine egiziana colpevole di aver, senza troppi giri di parole, mangiato il marito dopo averlo ucciso. La storia risale agli anni ’90 e per la seconda volta, dopo vent’anni, Omaima sta cercando di ottenere la libertà sulla parola. Ma per il pubblico ministero tale provvedimento di clemenza va negato, perché la donna sarebbe ancora un “pericolo pubblico”.
FUORI O DENTRO – La revisione del caso, spiega il LA Times, costringe tutti a rivangare un caso che è stato probabilmente il più tremendo della carriera per gli operatori della giustizia californiana coinvolti.
“C’erano valigie e borse di plastica imbevute di liquido scuro che veniva dalle sue parti del corpo. Nella friggitrice c’era la mano di Nelson, e quando abbiamo aperto il frigo c’era la testa di Nelson piena di coltellate. Aveva le interiora nella corvette, e cercava di coinvolgere un ex-fidanzato a togliere la dentatura dalla testa così che potesse scaricarla nella Baia di Newport Beach.
Secondo gli avvocati difensori della donna, dopo 20 anni di galera ora Omaima si sarebbe pentita, sarebbe profondamente cambiata così arrivando a “meritare” la libertà sulla parola.
“La notorietà del caso continua ad essere ciò che lei ha fatto al corpo dopo averlo ucciso. Ma ha ucciso perché era abusata. Lo psichiatra che ha testimoniato nel processo, con 20 anni di esperienza, ha detto che lei era nello stato più psicotico che lui avesse mai visto.
Non si è per nulla impegnata nell’utilizzare i programmi di auto-aiuto della prigione. “Dovrebbe essere tenuta in galera per il periodo massimo possibile”
5 ottobre 2011
http://www.giornalettismo.com/archives/154791/la-donna-che-mangio-il-marito-con-la-salsa-barbeque/