Old ^roberta^
Utente di lunga data
Cosa significa essere migliori amici? Beh, per me vuol dire riconoscere sempre lo stesso volto, fra infinite luci e ombre.
Due mesi fa: una telefonata. C'è qualcosa nella sua voce.
<<Ciao Claudia!>>
<<Ciao Roberta, senti, devo dirti una cosa importante. Puoi passare da me alle sette?>>
<<Ma... di che si tratta?>>
<<Te ne parlo dopo, dai.>>
<<Non puoi parlare al cell?>>
<<No, davvero. Ok allora? A più tardi.>>
Le sette, casa sua. Siamo sole.
<<Allora, che devi dirmi?>>
Esita per un attimo.
<<Ti ricordi del corso di danza moderna, quello che ho fatto l'anno scorso?>>
<<Sì.>>
<<Ecco, quella volta che sei venuta, ti ricordi che ti ho presentato Massimo? Quel ragazzo alto, quello con gli occhi verdi...>>
<<Ah sì, sì. Forse sì, mi ricordo>>
<<Ecco... l'altro giorno l'ho incontrato per caso.>>
Io più interrogativa che mai. Lei esita ancora per qualche secondo.
<<...vuole vedermi!>>
Rimango stranizzata. Penso.
<<Ah aspetta... mi avevi detto che ti piaceva, vero?>>
<<Sì sì...>> ...
... <<...un sacco! E a quanto pare anche lui...>>
Abbassa per un attimo lo sguardo. Sorride maliziosamente, in quel modo che solo noi ragazze sappiamo fare.
Intervengo.
<<Va beh dai, sono pensieri inutili. Ormai sia io che tu siamo "in gabbia">> e rido.
Lei invece è seria: mi guarda fissa.
<<Io voglio incontrarlo.>>
Un brivido.
<<Ma nel senso di uscire con te e col tuo ragazzo?>>
<<No. Io e lui. Da soli. Hai capito insomma...>>
<<Dai... che dici!>>
Silenzio.
<<Sì, voglio farlo.>>
<<Ma...>>
<<Te la senti di...>> ...
... <<...coprirmi?>>
Strabuzzo gli occhi.
<<Coprirti? Nel senso di... dire al tuo ragazzo che sei con me?>>
<<Sì esatto!>>
Per qualche istante rimaniamo fisse l'una davanti all'altra, non una parola.
<<Ma... ti rendi conto di cosa vuoi fare?>>
<<Sì>>
<<...ma... c'è qualcosa che non va con Marco?>>
<<No assolutamente. E' una cosa mia...>> ...
... <<...un mio sfizio.>>
<<Ma... state insieme da tre anni. Ti pare il caso di...?>>
<<Se tu mi copri, non saprà niente.>>
Cerco qualcosa da dire, fra mille cose ragionevolissime che fanno a gara nella mia mente.
<<Marco è mio amico. Non posso...>>
<<Ma io sono pure tua amica, no? La tua migliore amica...>>
Le mille cose ragionevolissime d'improvviso cedono il passo a una sola. La nostra incrollabile complicità.
<<Sì.>> ...
... <<...ma... sei convinta?>>
<<Sì.>>
Ora provo solo imbarazzo, perchè so già cosa dirò.
<<Va bene. Ti copro.>>
Il suo viso si rischiara.
<<Grazie. Lo sapevo, lo sapevo!>>
Mi abbraccia.
To be continued...
Due mesi fa: una telefonata. C'è qualcosa nella sua voce.
<<Ciao Claudia!>>
<<Ciao Roberta, senti, devo dirti una cosa importante. Puoi passare da me alle sette?>>
<<Ma... di che si tratta?>>
<<Te ne parlo dopo, dai.>>
<<Non puoi parlare al cell?>>
<<No, davvero. Ok allora? A più tardi.>>
Le sette, casa sua. Siamo sole.
<<Allora, che devi dirmi?>>
Esita per un attimo.
<<Ti ricordi del corso di danza moderna, quello che ho fatto l'anno scorso?>>
<<Sì.>>
<<Ecco, quella volta che sei venuta, ti ricordi che ti ho presentato Massimo? Quel ragazzo alto, quello con gli occhi verdi...>>
<<Ah sì, sì. Forse sì, mi ricordo>>
<<Ecco... l'altro giorno l'ho incontrato per caso.>>
Io più interrogativa che mai. Lei esita ancora per qualche secondo.
<<...vuole vedermi!>>
Rimango stranizzata. Penso.
<<Ah aspetta... mi avevi detto che ti piaceva, vero?>>
<<Sì sì...>> ...
... <<...un sacco! E a quanto pare anche lui...>>
Abbassa per un attimo lo sguardo. Sorride maliziosamente, in quel modo che solo noi ragazze sappiamo fare.
Intervengo.
<<Va beh dai, sono pensieri inutili. Ormai sia io che tu siamo "in gabbia">> e rido.
Lei invece è seria: mi guarda fissa.
<<Io voglio incontrarlo.>>
Un brivido.
<<Ma nel senso di uscire con te e col tuo ragazzo?>>
<<No. Io e lui. Da soli. Hai capito insomma...>>
<<Dai... che dici!>>
Silenzio.
<<Sì, voglio farlo.>>
<<Ma...>>
<<Te la senti di...>> ...
... <<...coprirmi?>>
Strabuzzo gli occhi.
<<Coprirti? Nel senso di... dire al tuo ragazzo che sei con me?>>
<<Sì esatto!>>
Per qualche istante rimaniamo fisse l'una davanti all'altra, non una parola.
<<Ma... ti rendi conto di cosa vuoi fare?>>
<<Sì>>
<<...ma... c'è qualcosa che non va con Marco?>>
<<No assolutamente. E' una cosa mia...>> ...
... <<...un mio sfizio.>>
<<Ma... state insieme da tre anni. Ti pare il caso di...?>>
<<Se tu mi copri, non saprà niente.>>
Cerco qualcosa da dire, fra mille cose ragionevolissime che fanno a gara nella mia mente.
<<Marco è mio amico. Non posso...>>
<<Ma io sono pure tua amica, no? La tua migliore amica...>>
Le mille cose ragionevolissime d'improvviso cedono il passo a una sola. La nostra incrollabile complicità.
<<Sì.>> ...
... <<...ma... sei convinta?>>
<<Sì.>>
Ora provo solo imbarazzo, perchè so già cosa dirò.
<<Va bene. Ti copro.>>
Il suo viso si rischiara.
<<Grazie. Lo sapevo, lo sapevo!>>
Mi abbraccia.
To be continued...