Quello che è destabilizzante per le democrazie occidentali è che hanno perso da decenni una vera e propria capacità di autodifesa, contando sull'ombrello protettivo della NATO.
La storia insegna che le situazioni di equilibrio degli schieramenti di nazioni non sono mai stabili e tendono a logorarsi, a seguito delle cicliche crisi della politica.
Gli USA hanno negli ultimi decenni seri problemi interni che li distolgono dal ruolo di unica superpotenza mondiale, che si erano attribuiti dopo il crollo dell' URSS.
Si sono illusi di riuscire a creare alla fine del secolo scorso un ordine mondiale basato sulla convenienza economica (principalmente loro) attraverso la globalizzazione (vedi il WTO,ecc.) e contare sulla superiorità tecnologica per contenere le aspirazioni politiche delle nazioni più popolose e non democratiche.
Paradossalmente, i "campioni della democrazia" sembrano scommettere su se stessi come potenza economica e militare
fregandosene del resto del mondo libero, compresa l' Europa occidentale, della quale l' Italia fa parte.
Ci aspettano tempi duri, a spanne.
Dove sarà difficile per la classe politica nostrana di resistere alla tentazione di coltivare interessi immediati e non guardare a più lungo termine. Assumendosi il rischio di portare avanti coerentemente un progetto senza divagazioni, contando sulla fiducia nei compartecipati.
Comunque, concordo con
@perplesso, non è questo forum tematico sul tradimento in ambito sentimentale e familiare la sede appropriata per parlare di questi argomenti.
C'è il rischio di fare applicazione delle medesime categorie mentali. Per analogia nella grande famiglia delle nazioni di questo pianeta.
Già, la tentazione di tenere il piede in due scarpe ...