La reazione al male subito

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Ettore Petrolini

Utente di lunga data
Tanti qui dentro hanno conosciuto il dolore. Il dolore ha lo stesso sapore per tutti, ognuno crede di aver vissuto quello più grande.
Il dolore cambia le persone.
Io sono cambiato, parte in meglio, parte in peggio. Sono forse più fatalista, più distaccato. Ma non son diventato cinico. Sono un uomo tranquillo, e mi arrabbio molto difficilmente. Ma, forse, ho meno pazienza e non voglio complicarmi la vita. Questo mi porta a schivare le rogne, e forse perdo opportunità, occasioni di gioia, di emozioni.

Quanto e come vi sentite cambiati voi ?
 

Cat

Utente di lunga data
Tanti qui dentro hanno conosciuto il dolore. Il dolore ha lo stesso sapore per tutti, ognuno crede di aver vissuto quello più grande.
Il dolore cambia le persone.
Io sono cambiato, parte in meglio, parte in peggio. Sono forse più fatalista, più distaccato. Ma non son diventato cinico. Sono un uomo tranquillo, e mi arrabbio molto difficilmente. Ma, forse, ho meno pazienza e non voglio complicarmi la vita. Questo mi porta a schivare le rogne, e forse perdo opportunità di vita.

Quanto e come vi sentite cambiati voi ?


si, confermo il dolore ti cambia molto. in un senso o nell'altro o ti fa divenire diverso, nè peggio nè meglio.

una volta ero disposta a spendere più fiato per far capire alle persone il mio punto di vista ad esempio, ora non più, con un laconico " rispetto la tua opinione"....passo oltre.
non sono più fatalista ma molto più distaccata.

è come se ti vaccinassi.....per frequentare una persona deve essere veramente empatica con me, simile.

non sopporterei più per amore quello che ho sopportato in passato.
 
Per questo...

Sono Cristiano.
La Croce di Cristo.
Come dire: amico mio, non ti faccio torto.
So che hai sofferto e non ti offro la possibilità di dire,,,eh ma fai presto tu, tu sei DIO, non sai cosa significa soffrire.
Si che lo so e te ne darò la prova suprema: Io ho fatto solo il bene e guarda come ne sono stato ripagato. Però osserva ho espiato nel dolore il male, e sono risorto.

Ho sempre volto lo sguardo alla Croce.
Da lì ho riconosciuto le mie amiche...
Non erano cattive donne, ma solo delle Maddalene crocifisse...

Il dolore, mi ha reso solo, più sensibile ed empatico.
Più tenero e caldo.
Più attento e premuroso.
Più paziente e misericordioso.

In un certo senso apprezzo e valorizzo enormemente ogni piacere della vita.
Non ho mai cercato di farmi compatire però o recitare la parte dello sfigato sofferente.
Che nn capiti mai la gara a chi ha sofferto di più eh?

Ovvio qui dentro...
Solo Daniele soffre eh?
La figura più nobile nel dolore che io abbia mai incontrato si chiama Chiara Matraini.
 
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