la tranquillità

Lostris

Utente Ludica
Bisogna premettere che, quando i discorsi sono molto astratti e teorici, facilmente ci si trova a dare ragione a tesi opposte, nel senso che in ogni tesi c'è una parte di verità.
In ogni caso, tu dici di provare irrequietezza e spinta al cambiamento quando non stai bene, ma cosa ti porta a non stare bene?
Per me, spesso, non si sta più bene perché ci si sente non tranquilli in senso positivo, ma immobili, privi di crescita. E vale per i singoli, come per la coppia.
Perché, ad esempio, si pone così tanto l'accendo sull'importanza della progettualità in un coppia, se non perché c'è la percezione della necessità di un movimento e, quindi, di un cambiamento?
Le coppie di amanti si sfaldano anche su quello, sul fatto di trovarsi in una situazione che è forzatamente ferma, senza possibilità di sviluppi, di sperimentazione di situazioni nuove.
Non credo ci sia mai qualcosa di davvero fermo, in un certo senso si è sempre in divenire.
Tanto è vero che il problema delle coppie, semmai, è che il movimento, la crescita, il cambiamento dell'individualità sia nella stessa direzione dell'altro e della relazione in modo da non perdersi.

Io non penso poi che l'esempio delle coppie clandestine sia adatto.
Il problema qui non è certo nell'assenza di sperimentazione o di sviluppi, ma il punto sono le proprie aspettative.
Perché, iniziando una relazione da amante, dovrei prospettarmi future evoluzioni di passeggiate all'aria aperta mano nella mano o vacanze insieme?

Non è la sensazione di immobilità a darmi inquietudine, se sono dove voglio stare.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
L'abitudine è una nevrosi, una gabbia.
E la tranquillità che ne deriva non può che generare irrequietezza, che può essere somatizzata o espressa.
Questa è un po' la sintesi del pensiero dello scrittore.
Abitudine (se vista in negativo) e tranquillità per me sono cose diverse
Per me la tranquillità è non avere pensieri, ansie, preoccupazione. Vivere sereni e leggeri
L'abitudine può essere positiva se vivi le cose che vuoi anche se sono sempre le stesse
Diventa negativa quando quelle abitudini non ti piacciono e non fai nulla per modificarle
Ambisco alla tranquillità, che non è assenza di emozioni
 

Nicky

Utente di lunga data
Io non penso poi che l'esempio delle coppie clandestine sia adatto.
Il problema qui non è certo nell'assenza di sperimentazione o di sviluppi, ma il punto sono le proprie aspettative.
Perché, iniziando una relazione da amante, dovrei prospettarmi future evoluzioni di passeggiate all'aria aperta mano nella mano o vacanze insieme?
Non te le prospetti, ma dopo un po' molti si stufano.
Poi può darsi che ci siano persone che stanno bene guardandosi negli occhi vent'anni senza volere altro che quello, però non è ciò che accade si solito.
 

Lostris

Utente Ludica
Non te le prospetti, ma dopo un po' molti si stufano.
Poi può darsi che ci siano persone che stanno bene guardandosi negli occhi vent'anni senza volere altro che quello, però non è ciò che accade si solito.
Qui si dice che la gente si stanca dopo vent’anni anche ad avere il pacchetto completo.
🤷‍♀️
il punto mi verrebbe da ipotizzare non sia quello.
 

danny

Utente di lunga data
Non te le prospetti, ma dopo un po' molti si stufano.
Poi può darsi che ci siano persone che stanno bene guardandosi negli occhi vent'anni senza volere altro che quello, però non è ciò che accade si solito.
Ci si stufa di ciò che non cambia.
Di solito.
Anche le coppie di lunga data mutano, e non poco.
Sostanzialmente quella tranquillità che viene citata è solo apparentemente statica.
E' apparentemente in quiete.
Nemmeno io penso che la mia situazione di coppia ora sia uguale a quella di 10 anni fa o di 20 anni fa.
Eppure dal di fuori potrebbe sembrarlo.
 

Warlock

Utente di lunga data
La tranquillità assoluta non può esistere.
C'è sempre qualcosa che tende a sopraffarla, ma tutto dipende da come l'affronti...
Faccio un esempio; ho detto di essere felice e tranquillo perchè sono riuscito ad arrivare ad una consapevolezza di godermi quello che ho e quindi non sono più irrequieto, ma ci sono altre cose che minano questa tranquillità, ad esempio ora ho il problema di mio padre che ha avuto un ictus e ha scoperto di avere un tumore al pancreas.
Ma sono cose che nella vita bisogna affrontare.
Quindi posso dire che vivo una tranquillità relativa, nel senso che devo affrontare problemi specifici.
Spero si sia capito il ragionamento
 

Nono

Utente di lunga data
Io penso che vivere l'amore con uno stato d'ansia senza mai stare "tranquilli", con fame di conferme .... alla lunga logori.

Per evitare ciò, ognuno per la propria parte non deve mai dare l'altro per scontato.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Ci si stufa di ciò che non cambia.
Di solito.
Anche le coppie di lunga data mutano, e non poco.
Sostanzialmente quella tranquillità che viene citata è solo apparentemente statica.
E' apparentemente in quiete.
Nemmeno io penso che la mia situazione di coppia ora sia uguale a quella di 10 anni fa o di 20 anni fa.
Eppure dal di fuori potrebbe sembrarlo.
Non capisco questa ricerca di cambiamento.
Ci pensa già il tempo… e non fa cose belle.
Coppia sarebbe accettare i reciproci cambiamenti perché ci si vuole bene.
Poi se ci vuole varietà perché altrimenti non funziona il sesso, io penso che non funzioni il cervello.
 

ologramma

Utente di lunga data
Non capisco questa ricerca di cambiamento.
Ci pensa già il tempo… e non fa cose belle.
Coppia sarebbe accettare i reciproci cambiamenti perché ci si vuole bene.
Poi se ci vuole varietà perché altrimenti non funziona il sesso, io penso che non funzioni il cervello.
Dagli tempo ha questi giovani di capire come va la vita ,mio nonno diceva beata gioventù, poi so cazzi amari basta uno sguardo alle foto di anni fa per capire di cosa si parla ,quindi o ti accetti o ti butti dalla finestra 🙄
Porto il nipotino al mare, se scappa mando la signora mia per rincorrerlo io guardo e aspetto 🤣😡
 

danny

Utente di lunga data
Non capisco questa ricerca di cambiamento.
Ci pensa già il tempo… e non fa cose belle.
Coppia sarebbe accettare i reciproci cambiamenti perché ci si vuole bene.
Poi se ci vuole varietà perché altrimenti non funziona il sesso, io penso che non funzioni il cervello.
Non è una ricerca.
Il cambiamento è inevitabile.
Tentare di opporsi, come mostrato da Proust, è una nevrosi.
E il finale lo mostra, così come l'alternarsi di differenti consapevolezze, vicende, amori
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è una ricerca.
Il cambiamento è inevitabile.
Tentare di opporsi, come mostrato da Proust, è una nevrosi.
E il finale lo mostra
E io che ho detto?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai parlato di coppia e di volersi bene per accettare i cambiamenti.
Ma anche qui... Vogliamo parlare di Albertine?
E di Gilberte?
Quanto è costante quell'amore, a tal punto da definire un legame inscindibile?
1) non l’ho letto
2) sono personaggi. Puoi considerarli esemplari. Ma non li conosco.
3) ho parlato di cambiamenti inevitabili dovuti al trascorrere del tempo.
 

Lostris

Utente Ludica
Non è una ricerca.
Il cambiamento è inevitabile.
Tentare di opporsi, come mostrato da Proust, è una nevrosi.
E il finale lo mostra, così come l'alternarsi di differenti consapevolezze, vicende, amori
Adesso sposti la questione.
In realtà si parlava di inquietudine, necessità si sperimentare e di cambiare come contrapposti ad una ipotetica tranquillità vista, in coppia, come il demonio perchè assimilata ad abitudine e routine.

Direi che è una cosa diversa parlare della naturale evoluzione di ciascuno.
 

Nicky

Utente di lunga data
Proust non prescrive, descrive. E descrive due spinte contrapposte che agiscono sugli individui, una delle quali è la ricerca di sicurezza, consolidata dall'abitudine, l'altra è la spinta verso nuovi desideri, anche verso la persona amata che resta sempre comunque sfuggente, proprio perché anche lei in cambiamento.
Anche se pensassimo che è giusto privilegiare la tranquillità, l'abitudine, la sicurezza, temendo il cambiamento, in realtà quasi tutti vivono anche spinte opposte. Perciò è inutile cercare di fermarle, piuttosto è meglio accettare che in amore non possa esserci una pace raggiunta per sempre, perché con la pace morirebbe il desiderio (e non mi riferisco al sesso).
 

danny

Utente di lunga data
Adesso sposti la questione.
In realtà si parlava di inquietudine, necessità si sperimentare e di cambiare come contrapposti ad una ipotetica tranquillità vista, in coppia, come il demonio perchè assimilata ad abitudine e routine.

Direi che è una cosa diversa parlare della naturale evoluzione di ciascuno.
In realtà si parla della frase di Proust e della sua tematica..
@Nicky secondo me ha sviluppato conn coerenza il tema.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ologramma

Utente di lunga data
Proust non prescrive, descrive. E descrive due spinte contrapposte che agiscono sugli individui, una delle quali è la ricerca di sicurezza, consolidata dall'abitudine, l'altra è la spinta verso nuovi desideri, anche verso la persona amata che resta sempre comunque sfuggente, proprio perché anche lei in cambiamento.
Anche se pensassimo che è giusto privilegiare la tranquillità, l'abitudine, la sicurezza, temendo il cambiamento, in realtà quasi tutti vivono anche spinte opposte. Perciò è inutile cercare di fermarle, piuttosto è meglio accettare che in amore non possa esserci una pace raggiunta per sempre, perché con la pace morirebbe il desiderio (e non mi riferisco al sesso).
Mi trovi contrario alla tua ultima affermazione .
Il desiderio nella coppia datata fatta di tante cose ,come famiglia ,figli, nipoti e cose in comune vissute e interessi in comune ,il sesso poi per molti è una chimera ma le prime cose sopperiscono alla mancanza.
Di te e della tua famiglia ci hai detto poco solo che stai tradendo ,cosa che molti qui come me sono entrati qui.per quelli .invece di citare queste persone famose che non sono le persone che vivono queste problematiche ,lasciamole ai libri per fare statistica la verità è un altra cosa
 
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