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Old Michele66
Guest
Lei è Monica, la mia compagna di una vita... ci siamo incontrati sui banchi di scuola e non ci siamo mai più separati... insieme abbiamo affrontato e condiviso i momenti più importanti che la vita riserva... gli studi, il lavoro, il matrimonio, la casa, una figlia...
Lei è sempre stata apparentemente forte e sicura, dura quando necessario, sempre sospettosa e mai completamente aperta agli altri, alle amicizie...
Io invece ero il "debole", quello che aveva sempre troppa fiducia negli altri ma che dagli altri non era mai ripagato di egual moneta, quello che scherzava sempre un po' più del necessario e che non era stato capace di instaurare con la propria figlia un rapporto "utile" ed "educativo"...
intanto io (e purtroppo lo capisco solo oggi) sono quello che si è caricato sulle proprie spalle il peso delle responsabilità più dure: da ragazzini, avendo la mia famiglia maggiori possibilità economiche, provvedevo quasi da solo a conservare i soldi per le vacanze estive; negli anni dell'università, di fronte alle sue difficoltà, sono stato quello che è riuscito a farle prendere fiducia e a superare gli ostocali che le parevano insormontabili; lei non riteneva che fossimo pronti (economicamente) per il matrimonio quando io cominciai a spingere in quella direzione nè riteneva, a 32 anni, fossimo ancora pronti (economicamente) per la responsabilità di un figlio ed ancora una volta io ho spinto in quella direziona...
certo poi le difficoltà della vita, la quotidianità, le routine... ci hanno un allontanato, sicuramente io ho dedicato troppo tempo al lavoro ed alla egoistica voglia di fare carriera..... certo....
MA NON MERITAVO DI ESSERE TRADITO, NON MERITAVO DI SCOPRIRLO DA SOLO E PER CASO.... NON MERITAVO TUTTO QUESTO !!!
ora lei piange, dice che ha commesso un errore imperdonabile e che la sua vita senza di me è nulla... io avrei tanto voglia di abbracciarla, di stringerla forte a me (le emozioni... come gestirle??) ma come posso farlo?
Soffro come un cane, non ho amici (lei, involontariamente ma anche subdolamente, non me lo ha permesso) o persone con cui sfogare la mia rabbia... l'unica cosa che ho in questo momento è ME STESSO! NON DEVO CONSENTIRE MAI PIU' A NESSUNO DI FARMI DEL MALE.... ma soffro come un cane !!!!
Lei è sempre stata apparentemente forte e sicura, dura quando necessario, sempre sospettosa e mai completamente aperta agli altri, alle amicizie...
Io invece ero il "debole", quello che aveva sempre troppa fiducia negli altri ma che dagli altri non era mai ripagato di egual moneta, quello che scherzava sempre un po' più del necessario e che non era stato capace di instaurare con la propria figlia un rapporto "utile" ed "educativo"...
intanto io (e purtroppo lo capisco solo oggi) sono quello che si è caricato sulle proprie spalle il peso delle responsabilità più dure: da ragazzini, avendo la mia famiglia maggiori possibilità economiche, provvedevo quasi da solo a conservare i soldi per le vacanze estive; negli anni dell'università, di fronte alle sue difficoltà, sono stato quello che è riuscito a farle prendere fiducia e a superare gli ostocali che le parevano insormontabili; lei non riteneva che fossimo pronti (economicamente) per il matrimonio quando io cominciai a spingere in quella direzione nè riteneva, a 32 anni, fossimo ancora pronti (economicamente) per la responsabilità di un figlio ed ancora una volta io ho spinto in quella direziona...
certo poi le difficoltà della vita, la quotidianità, le routine... ci hanno un allontanato, sicuramente io ho dedicato troppo tempo al lavoro ed alla egoistica voglia di fare carriera..... certo....
MA NON MERITAVO DI ESSERE TRADITO, NON MERITAVO DI SCOPRIRLO DA SOLO E PER CASO.... NON MERITAVO TUTTO QUESTO !!!
ora lei piange, dice che ha commesso un errore imperdonabile e che la sua vita senza di me è nulla... io avrei tanto voglia di abbracciarla, di stringerla forte a me (le emozioni... come gestirle??) ma come posso farlo?
Soffro come un cane, non ho amici (lei, involontariamente ma anche subdolamente, non me lo ha permesso) o persone con cui sfogare la mia rabbia... l'unica cosa che ho in questo momento è ME STESSO! NON DEVO CONSENTIRE MAI PIU' A NESSUNO DI FARMI DEL MALE.... ma soffro come un cane !!!!