Le forme del rispetto

Skorpio

Utente di lunga data
Si discuteva ieri sera con un paio di amici, rilassatamente seduti a cena a un tavolo praticamente sulla spiaggia, circa il rispetto, dato e ricevuto, partendo da un discorso sulle elezioni politiche che erano ancora in corso.
In particolare un mio amico diceva, riferito a un tale personaggio, e a una certa nomina tecnica ma di natura politica che ricopriva da pochi giorni, che certe altre persone politicamente schierate diversamente, sarebbero a quel punto tornate a rispettarlo.

Io ho osservato che del rispetto ricevuto (o negato) in base (o meno) a un mio incarico non è che me ne farei un granché..

il discorso si è poi spostato rapidamente sul rispetto detenuto in base a titoli di studio (è un medico, è un professore universitario) in base al portafoglio (se tu vedessi quanto ha sul conto corrente..) per finire alla costituzione fisica o alle potenzialità “belliche” (è un armadio, è campione regionale di pugilato) e alle sue qualità amatorie (è pieno di donne)

ne è nata una discussione non lunghissima, ma molto interessante

E voi come e dove ponete la vostra forma del rispetto, dato e ricevuto?

Quali sono le vostre leve intime e personali che vi fanno “rispettare” una terza persona, e quale forma di rispetto dall’esterno considerate attendibile, affidabile, desiderabile, e di effettivo valore ed aspirazione personale per voi?
 
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spleen

utente ?
Si discuteva ieri sera con un paio di amici, rilassatamente seduti a cena a un tavolo praticamente sulla spiaggia, circa il rispetto, dato e ricevuto, partendo da un discorso sulle elezioni politiche che erano ancora in corso.
In particolare un mio amico diceva, riferito a un tale personaggio, e a una certa nomina tecnica ma di natura politica che ricopriva da pochi giorni, che certe altre persone politicamente schierate diversamente, sarebbero a quel punto tornate a rispettarlo.

Io ho osservato che del rispetto ricevuto (o negato) in base (o meno) a un mio incarico non è che me ne farei un granché..

il discorso si è poi spostato rapidamente sul rispetto detenuto in base a titoli di studio (è un medico, è un professore universitario) in base al portafoglio (se tu vedessi quanto ha sul conto corrente..) per finire alla costituzione fisica o alle potenzialità “belliche” (è un armadio, è campione regionale di pugilato) e alle sue qualità amatorie (è pieno di donne)

ne è nata una discussione non lunghissima, ma molto interessante

E voi come e dove ponete la vostra forma del rispetto, dato e ricevuto?

Quali sono le vostre leve intime e personali che vi fanno “rispettare” una terza persona, e quale forma di rispetto dall’esterno considerate attendibile, affidabile, desiderabile, e di effettivo valore ed aspirazione personale per voi?
Ma tu ed i tuoi amici, parlare di calcio come tutti gli altri no? :D
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Si discuteva ieri sera con un paio di amici, rilassatamente seduti a cena a un tavolo praticamente sulla spiaggia, circa il rispetto, dato e ricevuto, partendo da un discorso sulle elezioni politiche che erano ancora in corso.
In particolare un mio amico diceva, riferito a un tale personaggio, e a una certa nomina tecnica ma di natura politica che ricopriva da pochi giorni, che certe altre persone politicamente schierate diversamente, sarebbero a quel punto tornate a rispettarlo.

Io ho osservato che del rispetto ricevuto (o negato) in base (o meno) a un mio incarico non è che me ne farei un granché..

il discorso si è poi spostato rapidamente sul rispetto detenuto in base a titoli di studio (è un medico, è un professore universitario) in base al portafoglio (se tu vedessi quanto ha sul conto corrente..) per finire alla costituzione fisica o alle potenzialità “belliche” (è un armadio, è campione regionale di pugilato) e alle sue qualità amatorie (è pieno di donne)

ne è nata una discussione non lunghissima, ma molto interessante

E voi come e dove ponete la vostra forma del rispetto, dato e ricevuto?

Quali sono le vostre leve intime e personali che vi fanno “rispettare” una terza persona, e quale forma di rispetto dall’esterno considerate attendibile, affidabile, desiderabile, e di effettivo valore ed aspirazione personale per voi?
per quanto mi riguarda io per principio rispetto tutti, indistintamente.
Non mi interessa la loro posizione nella società, o altro.
Riesco anche va rispettare persone che con il loro agire lo mancano agli altri.
Questo mio modo, porta anche gli altri ad aver rispetto di me.
Comunico a quelli più ostili il mio sentire (anche sul lavoro) e sono sempre riuscita a ristabilire un equilibrio accettabile.
Io vorrei essere rispettata in quanto persona, non perché donna, perché rappresentò un autorità o perché temuta.
In questo caso non è rispetto, è opportunismo e sopravvivenza.
Non rispeterebbero me persona,anzi chissà dietro cosa ne direbbero, ma me ruolo.
A me personalmente non piace. Quello che si ottiene in questo modo è destinato a ritorcersi alla prima condizione avversa.
 

danny

Utente di lunga data
per quanto mi riguarda io per principio rispetto tutti, indistintamente.
Non mi interessa la loro posizione nella società, o altro.
Riesco anche va rispettare persone che con il loro agire lo mancano agli altri.
Questo mio modo, porta anche gli altri ad aver rispetto di me.
Comunico a quelli più ostili il mio sentire (anche sul lavoro) e sono sempre riuscita a ristabilire un equilibrio accettabile.
Io vorrei essere rispettata in quanto persona, non perché donna, perché rappresentò un autorità o perché temuta.
In questo caso non è rispetto, è opportunismo e sopravvivenza.
Non rispeterebbero me persona,anzi chissà dietro cosa ne direbbero, ma me ruolo.
A me personalmente non piace. Quello che si ottiene in questo modo è destinato a ritorcersi alla prima condizione avversa.
Quoto.
 

spleen

utente ?
per quanto mi riguarda io per principio rispetto tutti, indistintamente.
Non mi interessa la loro posizione nella società, o altro.
Riesco anche va rispettare persone che con il loro agire lo mancano agli altri.
Questo mio modo, porta anche gli altri ad aver rispetto di me.
Comunico a quelli più ostili il mio sentire (anche sul lavoro) e sono sempre riuscita a ristabilire un equilibrio accettabile.
Io vorrei essere rispettata in quanto persona, non perché donna, perché rappresentò un autorità o perché temuta.
In questo caso non è rispetto, è opportunismo e sopravvivenza.
Non rispeterebbero me persona,anzi chissà dietro cosa ne direbbero, ma me ruolo.
A me personalmente non piace. Quello che si ottiene in questo modo è destinato a ritorcersi alla prima condizione avversa.
Quoto, bisogna distinguere stima e rispetto che sono due cose diverse.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma tu ed i tuoi amici, parlare di calcio come tutti gli altri no? :D
Si parla spesso anche di calcio, ma ora il campionato è fermo.. :D

E uno dei 2 mie amici non lo segue affatto e quando se ne parla, sa solo tirar fuori pippe infinite di quando era adolescente e seguiva l'Inter, per cui con lui presente evitiamo :carneval:
 

spleen

utente ?
ma una non viaggia senza l'altra, non credi?
Non lo so, mi chiedevo se Skorpio non parlasse di stima più che di rispetto. se il rispetto in effetti dovrebbe essere dovuto a tutte le persone, mi chiedo cosa ci faccia stimare di più alcune. Forse il fatto che riescano meglio di altre su attività o abbiano principi che noi definiamo di "valore" cioè che la stima sia legata al nostro sistema valoriale? Butto lì eh, la discussione comunque interessante.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non lo so, mi chiedevo se Skorpio non parlasse di stima più che di rispetto. se il rispetto in effetti dovrebbe essere dovuto a tutte le persone, mi chiedo cosa ci faccia stimare di più alcune. Forse il fatto che riescano meglio di altre su attività o abbiano principi che noi definiamo di "valore" cioè che la stima sia legata al nostro sistema valoriale? Butto lì eh, la discussione comunque interessante.
È stato usato il termine rispetto, in effetti, in relazione a un incarico ottenuto.

Più x un discorso di considerazione generale della persona, anche se la stima potrebbe effettivamente entrarci, ma è un termine che è stato praticamente ignorato :confused:

Quasi fosse un dettaglio inutile in quella discussione
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non lo so, mi chiedevo se Skorpio non parlasse di stima più che di rispetto. se il rispetto in effetti dovrebbe essere dovuto a tutte le persone, mi chiedo cosa ci faccia stimare di più alcune. Forse il fatto che riescano meglio di altre su attività o abbiano principi che noi definiamo di "valore" cioè che la stima sia legata al nostro sistema valoriale? Butto lì eh, la discussione comunque interessante.
proprio ora mi devo ricredere o aggiungere altro.
Poco fa avevo davanti uni che dentro di me ho valutato un emerito cretino.
Eppure ho avuto rispetto e buona educazione, nel trattare con lui.
Ora mi domando anche rispetto inteso come buona educazione?
Stimare, ho inteso come valutare il modo di agire dell'altro indipendentemente dal condividerne il pensiero.
Del tizio di poco fa mi è mancata la stima per lui per come ha posto il suo modo di vedere, mandandolo di rispetto.
Complicato, non so se mi sono spiegata.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Si discuteva ieri sera con un paio di amici, rilassatamente seduti a cena a un tavolo praticamente sulla spiaggia, circa il rispetto, dato e ricevuto, partendo da un discorso sulle elezioni politiche che erano ancora in corso.
In particolare un mio amico diceva, riferito a un tale personaggio, e a una certa nomina tecnica ma di natura politica che ricopriva da pochi giorni, che certe altre persone politicamente schierate diversamente, sarebbero a quel punto tornate a rispettarlo.

Io ho osservato che del rispetto ricevuto (o negato) in base (o meno) a un mio incarico non è che me ne farei un granché..

il discorso si è poi spostato rapidamente sul rispetto detenuto in base a titoli di studio (è un medico, è un professore universitario) in base al portafoglio (se tu vedessi quanto ha sul conto corrente..) per finire alla costituzione fisica o alle potenzialità “belliche” (è un armadio, è campione regionale di pugilato) e alle sue qualità amatorie (è pieno di donne)

ne è nata una discussione non lunghissima, ma molto interessante

E voi come e dove ponete la vostra forma del rispetto, dato e ricevuto?

Quali sono le vostre leve intime e personali che vi fanno “rispettare” una terza persona, e quale forma di rispetto dall’esterno considerate attendibile, affidabile, desiderabile, e di effettivo valore ed aspirazione personale per voi?
La correttezza ...punto
Come diceva mia nonna sapersi comportare è tutto :)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
[MENTION=4905]Fiammetta[/MENTION] Ma perchè non date per scontato che alla correttezza debba essere abbinata la coerenza ? O quantomeno una persona come può essere corretto se è ( talvolta ) incoerente ?
Perché è umanamente impossibile, secondo me restare sempre coerenti
Ci sarà sempre quel momento o occasione per cui si dimostra incoerenza :)
 
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