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Old Airforever
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******* - Domenica notte partenza per il viaggio di nozze, ma il marito si accorge che ha la carta d'identità scaduta: corsa contro il tempo per rinnovare il documento
Straordinari in comune per salvare un matrimonio
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Luci accese e grande confusione domenica sera, intorno alle 21, in Municipio a *******. La frenesia era dovuta dalla presenza di vigili, funzionari comunali e sindaco, che erano intenti a salvare il viaggio di nozze di due neosposini, e così, forse, anche il marito da una gran "figuraccia" con la moglie. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Infatti, la coppietta di giovani ********* si è sposata sabato alla ******* delle ***** di ******* ******** con una giornata piena di felicità. Domenica l’attesa della partenza per il viaggio di nozze in ******, a ****i, previsto per la notte alle 4, poi la preparazione delle valige, i biglietti, i documenti… I documenti? Il marito, 30 anni, intorno alle 20 si accorge di avere la carta d’identità scaduta. Cosa fare? [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Scatta la telefonata ai conoscenti, ai vigili, al sindaco ********. La macchina comunale si mette in moto: la cassaforte che contiene le carte d’identità può essere aperta solo dai vigili e così si interviene con l’autorizzazione del primo cittadino. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Ma non è finita: i computer per via del forte temporale che stava colpendo la città, rimangono spenti. Niente paura: la carta d’identità viene battuta a mano con una vecchia macchina da scrivere rispolverata per l'occasione. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]E spunta una altro problema: il funzionario che di solito firma i documenti è in ferie, ma in Comune arriva direttamente il sindaco, che in cinque anni da primo cittadino è la prima carta d’identità che firma personalmente. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Risultato: documento pronto intorno alle 22. Con somma soddisfazione dei neosposini, soprattutto del giovane marito e del Comune che ha sventato una prima “difficile” crisi coniugale. [/FONT]
Straordinari in comune per salvare un matrimonio
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Luci accese e grande confusione domenica sera, intorno alle 21, in Municipio a *******. La frenesia era dovuta dalla presenza di vigili, funzionari comunali e sindaco, che erano intenti a salvare il viaggio di nozze di due neosposini, e così, forse, anche il marito da una gran "figuraccia" con la moglie. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Infatti, la coppietta di giovani ********* si è sposata sabato alla ******* delle ***** di ******* ******** con una giornata piena di felicità. Domenica l’attesa della partenza per il viaggio di nozze in ******, a ****i, previsto per la notte alle 4, poi la preparazione delle valige, i biglietti, i documenti… I documenti? Il marito, 30 anni, intorno alle 20 si accorge di avere la carta d’identità scaduta. Cosa fare? [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Scatta la telefonata ai conoscenti, ai vigili, al sindaco ********. La macchina comunale si mette in moto: la cassaforte che contiene le carte d’identità può essere aperta solo dai vigili e così si interviene con l’autorizzazione del primo cittadino. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Ma non è finita: i computer per via del forte temporale che stava colpendo la città, rimangono spenti. Niente paura: la carta d’identità viene battuta a mano con una vecchia macchina da scrivere rispolverata per l'occasione. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]E spunta una altro problema: il funzionario che di solito firma i documenti è in ferie, ma in Comune arriva direttamente il sindaco, che in cinque anni da primo cittadino è la prima carta d’identità che firma personalmente. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica,sans-serif]Risultato: documento pronto intorno alle 22. Con somma soddisfazione dei neosposini, soprattutto del giovane marito e del Comune che ha sventato una prima “difficile” crisi coniugale. [/FONT]