Alcuni sono arrivati sul forum per curiosità. Altri per i più svariati motivi.
Ma credo di poter affermare che la gran parte di noi e' qui perché prima o dopo si e' trovata a fare i conti con esperienze di tradimento.
Quindi il tradimento e' il minimo comun denominatore che almeno inizialmente ci ha riuniti qui, perché la sua carica emotiva e la sua pregnanza psicologica e affettiva sono state in un modo o nell'altro qualcosa di così eversivo e distruttivo, per alcuni, e emozionante e appagante, per altri, che tutte le nostre vite in qualche misura, in qualche schieramento siamo chiamati a sederci, ne sono state segnate.
Ma se così e' - e non credo di essere in errore - allora il tradimento, o meglio il significato recondito e più profondo che ad esso attribuiamo secondo il nostro vissuto e nella nostra scala individuale di disvalore o valore, non è e non può essere uguale per tutti, ma varia inevitabilmente in funzione di ciascuno di noi e del nostro dato empirico e sentimentale.
Vi propongo allora un gioco , che in realtà gioco non e', che consiste nel chiudere gli occhi, sgomberare la mente da altri pensieri, concentrarvi su voi stessi, ripercorrere sul piano dei ricordi e delle sensazioni - facendole scorrere velocemente davanti ai vostri occhi - le vostre esperienze di soggetti attivi o passivi nella lesione del vincolo di fiducia con colui o colei che vi è accanto, e esprimere con sincerità e con un unica parola l'emozione più onesta ed intensa che vi sovviene nel fare ciò.
Avendo fatto la proposta, e' giusto che cominci io.
Tradimento = destabilizzazione.
Ma credo di poter affermare che la gran parte di noi e' qui perché prima o dopo si e' trovata a fare i conti con esperienze di tradimento.
Quindi il tradimento e' il minimo comun denominatore che almeno inizialmente ci ha riuniti qui, perché la sua carica emotiva e la sua pregnanza psicologica e affettiva sono state in un modo o nell'altro qualcosa di così eversivo e distruttivo, per alcuni, e emozionante e appagante, per altri, che tutte le nostre vite in qualche misura, in qualche schieramento siamo chiamati a sederci, ne sono state segnate.
Ma se così e' - e non credo di essere in errore - allora il tradimento, o meglio il significato recondito e più profondo che ad esso attribuiamo secondo il nostro vissuto e nella nostra scala individuale di disvalore o valore, non è e non può essere uguale per tutti, ma varia inevitabilmente in funzione di ciascuno di noi e del nostro dato empirico e sentimentale.
Vi propongo allora un gioco , che in realtà gioco non e', che consiste nel chiudere gli occhi, sgomberare la mente da altri pensieri, concentrarvi su voi stessi, ripercorrere sul piano dei ricordi e delle sensazioni - facendole scorrere velocemente davanti ai vostri occhi - le vostre esperienze di soggetti attivi o passivi nella lesione del vincolo di fiducia con colui o colei che vi è accanto, e esprimere con sincerità e con un unica parola l'emozione più onesta ed intensa che vi sovviene nel fare ciò.
Avendo fatto la proposta, e' giusto che cominci io.
Tradimento = destabilizzazione.