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Hellseven

Utente di lunga data
Alcuni sono arrivati sul forum per curiosità. Altri per i più svariati motivi.
Ma credo di poter affermare che la gran parte di noi e' qui perché prima o dopo si e' trovata a fare i conti con esperienze di tradimento.
Quindi il tradimento e' il minimo comun denominatore che almeno inizialmente ci ha riuniti qui, perché la sua carica emotiva e la sua pregnanza psicologica e affettiva sono state in un modo o nell'altro qualcosa di così eversivo e distruttivo, per alcuni, e emozionante e appagante, per altri, che tutte le nostre vite in qualche misura, in qualche schieramento siamo chiamati a sederci, ne sono state segnate.
Ma se così e' - e non credo di essere in errore - allora il tradimento, o meglio il significato recondito e più profondo che ad esso attribuiamo secondo il nostro vissuto e nella nostra scala individuale di disvalore o valore, non è e non può essere uguale per tutti, ma varia inevitabilmente in funzione di ciascuno di noi e del nostro dato empirico e sentimentale.
Vi propongo allora un gioco , che in realtà gioco non e', che consiste nel chiudere gli occhi, sgomberare la mente da altri pensieri, concentrarvi su voi stessi, ripercorrere sul piano dei ricordi e delle sensazioni - facendole scorrere velocemente davanti ai vostri occhi - le vostre esperienze di soggetti attivi o passivi nella lesione del vincolo di fiducia con colui o colei che vi è accanto, e esprimere con sincerità e con un unica parola l'emozione più onesta ed intensa che vi sovviene nel fare ciò.
Avendo fatto la proposta, e' giusto che cominci io.
Tradimento = destabilizzazione.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Alcuni sono arrivati sul forum per curiosità. Altri per i più svariati motivi.
Ma credo di poter affermare che la gran parte di noi e' qui perché prima o dopo si e' trovata a fare i conti con esperienze di tradimento.
Quindi il tradimento e' il minimo comun denominatore che almeno inizialmente ci ha riuniti qui, perché la sua carica emotiva e la sua pregnanza psicologica e affettiva sono state in un modo o nell'altro qualcosa di così eversivo e distruttivo, per alcuni, e emozionante e appagante, per altri, che tutte le nostre vite in qualche misura, in qualche schieramento siamo chiamati a sederci, ne sono state segnate.
Ma se così e' - e non credo di essere in errore - allora il tradimento, o meglio il significato recondito e più profondo che ad esso attribuiamo secondo il nostro vissuto e nella nostra scala individuale di disvalore o valore, non è e non può essere uguale per tutti, ma varia inevitabilmente in funzione di ciascuno di noi e del nostro dato empirico e sentimentale.
Vi propongo allora un gioco , che in realtà gioco non e', che consiste nel chiudere gli occhi, sgomberare la mente da altri pensieri, concentrarvi su voi stessi, ripercorrere sul piano dei ricordi e delle sensazioni - facendole scorrere velocemente davanti ai vostri occhi - le vostre esperienze di soggetti attivi o passivi nella lesione del vincolo di fiducia con colui o colei che vi è accanto, e esprimere con sincerità e con un unica parola l'emozione più onesta ed intensa che vi sovviene nel fare ciò.
Avendo fatto la proposta, e' giusto che cominci io.
Tradimento = destabilizzazione.

Buongiorno: dovresti spiegarmi come fai a essere già cosi propositivo dal punto di vista intellettivo a quest'ora :)

Io solo stiramenti e addominali e addominali con musica metal.
Tradimento = tanta roba.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Buongiorno: dovresti spiegarmi come fai a essere già cosi propositivo dal punto di vista intellettivo a quest'ora :)

Io solo stiramenti e addominali e addominali con musica metal.
Tradimento = tanta roba.
Mi sembra tanta roba pure la tua :D Io doccia e solita litigata con la chioma ribelle ( nonché oggi con una vespa a cui piace particolarmente la blusa che ho messo :mad:) ..... Comunque vorrei contravvenire alla regola imposta da Helssie Tradimento = distacco e illusione ( e lo so son due, chiedo venia :p)
 

animalibera

Utente di lunga data
Alcuni sono arrivati sul forum per curiosità. Altri per i più svariati motivi.
Ma credo di poter affermare che la gran parte di noi e' qui perché prima o dopo si e' trovata a fare i conti con esperienze di tradimento.
Quindi il tradimento e' il minimo comun denominatore che almeno inizialmente ci ha riuniti qui, perché la sua carica emotiva e la sua pregnanza psicologica e affettiva sono state in un modo o nell'altro qualcosa di così eversivo e distruttivo, per alcuni, e emozionante e appagante, per altri, che tutte le nostre vite in qualche misura, in qualche schieramento siamo chiamati a sederci, ne sono state segnate.
Ma se così e' - e non credo di essere in errore - allora il tradimento, o meglio il significato recondito e più profondo che ad esso attribuiamo secondo il nostro vissuto e nella nostra scala individuale di disvalore o valore, non è e non può essere uguale per tutti, ma varia inevitabilmente in funzione di ciascuno di noi e del nostro dato empirico e sentimentale.
Vi propongo allora un gioco , che in realtà gioco non e', che consiste nel chiudere gli occhi, sgomberare la mente da altri pensieri, concentrarvi su voi stessi, ripercorrere sul piano dei ricordi e delle sensazioni - facendole scorrere velocemente davanti ai vostri occhi - le vostre esperienze di soggetti attivi o passivi nella lesione del vincolo di fiducia con colui o colei che vi è accanto, e esprimere con sincerità e con un unica parola l'emozione più onesta ed intensa che vi sovviene nel fare ciò.
Avendo fatto la proposta, e' giusto che cominci io.
Tradimento = destabilizzazione.
buongiorno tesoro allora chiudo gli occhi e dico..

tradimento= terremoto emotivo e disillusione.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Buongiorno a tutte amiche mie.
Facciamo così: aumentiamo i vocaboli a due per tutti.
Però poi al secondo giro magari motiveremo questa nostra scelta.
@Chiara: benvenuta nel club insonni[emoji12][emoji16][emoji35][emoji9]
Troppa roba va bene ora che sei stanca ma dopo torni e espliciti per favore ok?
Al mattino sono sempre al top anche fisicamente.
Tra le sei e mezza e le 11 e mezza ho il mio zenit psicofisico
 

lolapal

Utente reloaded
Buongiorno a tutte amiche mie.
Facciamo così: aumentiamo i vocaboli a due per tutti.
Però poi al secondo giro magari motiveremo questa nostra scelta.
@Chiara: benvenuta nel club insonni[emoji12][emoji16][emoji35][emoji9]
Troppa roba va bene ora che sei stanca ma dopo torni e espliciti per favore ok?
Al mattino sono sempre al top anche fisicamente.
Tra le sei e mezza e le 11 e mezza ho il mio zenit psicofisico
Buongiorno H7 :)
Anche io do il meglio di mattina... dopo mezzogiorno inizia la parabola discendente...

Nonostante la mia esperienza un po' anomala direi che tradimento = cambiamento
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

tradimento ...

... fine di una tappa di vita ...
... solitudine ...


sienne
 

Eratò

Utente di lunga data
Alcuni sono arrivati sul forum per curiosità. Altri per i più svariati motivi.
Ma credo di poter affermare che la gran parte di noi e' qui perché prima o dopo si e' trovata a fare i conti con esperienze di tradimento.
Quindi il tradimento e' il minimo comun denominatore che almeno inizialmente ci ha riuniti qui, perché la sua carica emotiva e la sua pregnanza psicologica e affettiva sono state in un modo o nell'altro qualcosa di così eversivo e distruttivo, per alcuni, e emozionante e appagante, per altri, che tutte le nostre vite in qualche misura, in qualche schieramento siamo chiamati a sederci, ne sono state segnate.
Ma se così e' - e non credo di essere in errore - allora il tradimento, o meglio il significato recondito e più profondo che ad esso attribuiamo secondo il nostro vissuto e nella nostra scala individuale di disvalore o valore, non è e non può essere uguale per tutti, ma varia inevitabilmente in funzione di ciascuno di noi e del nostro dato empirico e sentimentale.
Vi propongo allora un gioco , che in realtà gioco non e', che consiste nel chiudere gli occhi, sgomberare la mente da altri pensieri, concentrarvi su voi stessi, ripercorrere sul piano dei ricordi e delle sensazioni - facendole scorrere velocemente davanti ai vostri occhi - le vostre esperienze di soggetti attivi o passivi nella lesione del vincolo di fiducia con colui o colei che vi è accanto, e esprimere con sincerità e con un unica parola l'emozione più onesta ed intensa che vi sovviene nel fare ciò.
Avendo fatto la proposta, e' giusto che cominci io.
Tradimento = destabilizzazione.
Tradimento = crollo
 

ologramma

Utente di lunga data
Tradimento alla mia età = sentirsi di nuovo effervescenti
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Buongiorno a tutte amiche mie.
Facciamo così: aumentiamo i vocaboli a due per tutti.
Però poi al secondo giro magari motiveremo questa nostra scelta.
@Chiara: benvenuta nel club insonni[emoji12][emoji16][emoji35][emoji9]
Troppa roba va bene ora che sei stanca ma dopo torni e espliciti per favore ok?
Al mattino sono sempre al top anche fisicamente.
Tra le sei e mezza e le 11 e mezza ho il mio zenit psicofisico

Dovrei cominciare con emancipazione.
Il tradimento per me è coinciso con una rivoluzione del mio stile di vita e ha reso reali e fattibili cose che fino al giorno prima erano per me impensabili ( da qui tanta roba).
Da bambina a donna, anche se sembra incredibile prima del tradimento non ero una donna vera e completa. Ma c'entra più con me e con le opportunità non colte che con lo spezzare un patto.
 

zanna

Utente di lunga data
Dovrei cominciare con emancipazione.
Il tradimento per me è coinciso con una rivoluzione del mio stile di vita e ha reso reali e fattibili cose che fino al giorno prima erano per me impensabili ( da qui tanta roba).
Da bambina a donna, anche se sembra incredibile prima del tradimento non ero una donna vera e completa. Ma c'entra più con me e con le opportunità non colte che con lo spezzare un patto.
Potresti approfondire il concetto?
Se fosse stato il contrario, dato che ti riconosco una bella elasticità mentale, la penseresti alla stessa maniera? O presumi che la crescita possa presentarsi per prima al solo traditore e poi eventualmente al tradito?
 

eagle

Utente di lunga data
Alcuni sono arrivati sul forum per curiosità. Altri per i più svariati motivi.
Ma credo di poter affermare che la gran parte di noi e' qui perché prima o dopo si e' trovata a fare i conti con esperienze di tradimento.
Quindi il tradimento e' il minimo comun denominatore che almeno inizialmente ci ha riuniti qui, perché la sua carica emotiva e la sua pregnanza psicologica e affettiva sono state in un modo o nell'altro qualcosa di così eversivo e distruttivo, per alcuni, e emozionante e appagante, per altri, che tutte le nostre vite in qualche misura, in qualche schieramento siamo chiamati a sederci, ne sono state segnate.
Ma se così e' - e non credo di essere in errore - allora il tradimento, o meglio il significato recondito e più profondo che ad esso attribuiamo secondo il nostro vissuto e nella nostra scala individuale di disvalore o valore, non è e non può essere uguale per tutti, ma varia inevitabilmente in funzione di ciascuno di noi e del nostro dato empirico e sentimentale.
Vi propongo allora un gioco , che in realtà gioco non e', che consiste nel chiudere gli occhi, sgomberare la mente da altri pensieri, concentrarvi su voi stessi, ripercorrere sul piano dei ricordi e delle sensazioni - facendole scorrere velocemente davanti ai vostri occhi - le vostre esperienze di soggetti attivi o passivi nella lesione del vincolo di fiducia con colui o colei che vi è accanto, e esprimere con sincerità e con un unica parola l'emozione più onesta ed intensa che vi sovviene nel fare ciò.
Avendo fatto la proposta, e' giusto che cominci io.
Tradimento = destabilizzazione.
Tradimento: prigione
 

lunaiena

Scemo chi legge
Tradimento=cambiamento
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Potresti approfondire il concetto?
Se fosse stato il contrario, dato che ti riconosco una bella elasticità mentale, la penseresti alla stessa maniera? O presumi che la crescita possa presentarsi per prima al solo traditore e poi eventualmente al tradito?

Ben volentieri.
Non posso generalizzare perché credo dipenda molto dalla persona e dalla sua evoluzione nel tempo.
Nel mio caso doveva partire da me perché ero sicuramente la parte più involuta. Dovevo togliere un blocco.
A parti invertite l'avrei accettato se la spinta fosse stata la medesima.
E penso anche che avrebbe portato agli stessi risultati di.miglioramento perché io non mi arrendo facilmente.
 

zanna

Utente di lunga data
Ben volentieri.
Non posso generalizzare perché credo dipenda molto dalla persona e dalla sua evoluzione nel tempo.
Nel mio caso doveva partire da me perché ero sicuramente la parte più involuta. Dovevo togliere un blocco.
A parti invertite l'avrei accettato se la spinta fosse stata la medesima.
E penso anche che avrebbe portato agli stessi risultati di.miglioramento perché io non mi arrendo facilmente.
1- Quindi in definitiva un blocco autoimposto ... giusto?
2- Sicura? Ora forse ma al tempo?
3- Miglioramento per chi? Tuo, Suo o entrambi? Cioè alla fine la vostra relazione com'è? (senza entrare in troppo particolari)
Perchè vedi di solito se da un lato uno dei due si "sblocca" l'altro si "congela" ... questa voglia di cambiare, che leggo spesso in giro, non sembrerebbe fare il paio con relazioni importanti ... è come se presi da una strana euforia non si comprendano appieno le conseguenze del gesto. Visto dal di fuori anzi sembra proprio che delle conseguenze uno sia portato a fregarsene in nome del voler riconoscere con benevolenza solo le proprie legittime aspirazioni e pulzioni. Non so se mi sono spiegato ...
 
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