l'inizio del incognito

sienne

lucida-confusa
Ciao

avevo notato i primi cambiamenti in aprile di alcuni anni fa …
pensai che fosse lo stress … e continuai …
i cambiamenti erano sottili, ma continui … e io frenetica …
l’essere è così, non si sofferma, ma si adegua … perché bisogna continuare …

in estate andai in spagna con mia figlia …
e lì mi resi conto che cera qualcosa di veramente profondo che non andava …
sono stata sempre molto empatica, con una sensibilità un po’ ridicola …
ma le mie reazioni e sensazioni mi stavano diventando proprio estranei …
pensai ad un meccanismo di difesa … contro lo stress …

sono sempre stata qualcuno che si adeguava alle situazioni …
non per compiacere … ma a me i confronti non mi sono mai piaciuti …
soprattutto, quando notavo, che avevo a che fare con delle teste di legno …
sapevo, che poi in futuro dovevo scansare … allontanarmi … evitare …
mentre i dibatti si … soprattutto se erano costruttivi …
ma iniziai a saltare con i pensieri da un estremo all’altro …
bastava una parola, e quella parola aveva la forza di farmi perdere il filo …
me ne stavo zitta … iniziai a ritirarmi da tutto … perché non capivo cosa stava accadendo

iniziai a sentirmi sempre più strana … tutto iniziava a darmi fastidio …
i rumori diventavano avvolte proprio assillanti, acuti, amplificati …
la luce mi dava un fastidio incredibile … mi sembrava proprio che mi accecasse
tutta la superficie della mia epidermide era diventata sensibile …
un cambiamento di temperatura o la più piccola volata le sentivo come delle botte …
gli odori … caspita, mi sembrava che tutto il mondo puzzasse …
non ero più capace a prendere un sospiro profondo … mi sgozzava …
pensai … di frenare un po’ il mio ritmo quotidiano … di darmi un po’ più di spazio …

ma la confusione oramai cera … quasi permanente, non più ad intervalli …
non riconoscevo più le cose … le guardavo, fissavo …
nel traffico guardavo il semaforo e non mi ricordavo più il significato dei colori …
nel giardino, il mio è grande, 3000m2 … mi perdevo …
non sapevo più come rincasare ...
la casa oramai era tappezzata con bigliettini …
per farmi ricordare le cose più banali …

una cosa però rimase uguale,
quella mia calma e pazienza difronte all’incognito
sempre avuto … non sono qualcuno che scatta in panico
ansi, mi soffermo per capire …


mi ricordo un evento … stavo in campeggio con un’amica e i nostri figli …
bisognava cambiare il gas del fornellino e lo feci io …
quella disgraziata di amica stava dietro di me e si accese una sigaretta …
un po’ di gas fuoriusci … e con la coda dell’occhio vidi saltellare le fiammette verso di me … sapevo … un’esplosione, un botto fortissimo …
mi trovai tra le fiamme …
Lei urlò come una matta … ma proprio da delirio …
Le urlai contro di starsene zitta!!!
Il mio cervello a 3000 … in un attimo seppi cosa fare, non lasciando la situazione neanche per un istante fuori dalla mia vista:

  • non urlare … i bambini hanno lo stimolo di voler raggiungere le madri (e io mi trovavo in fiamme)
  • ordinai alla mia amica, di andare a cercare aiuto … subito … ora
  • un soffio di vento verso le tende basta per un disastro preannunziato … e così corsi verso le tende e le strappai a terra … occhioni che mi guardavano … mia figlia che mi disse, mamma la tua schiena sta in fiamme …
  • stimolai i bimbi di correre verso le docce … su facciamo una corsa

mi buttai sotto l’acqua fredda … tante domande …
cercai di spiegare ai bimbi che cera stato un incidente …
e ora bisognava vedere cosa fare …
loro erano tranquilli … forse perché lo ero io … e iniziarono a giocare …

mi resi però immediatamente conto, che il mio corpo aveva assorbito molto calore, che continuava a bruciare … rimasi più di mezz’ora sotto quella doccia fredda … sperando nel mio più profondo intimo … di non lasciarci le penne …
sappiamo tutti cosa significa un ustione estesa su quasi tutto il corpo …

… ma questa è un’altra storia …

infatti rimasi calma ...
come quella volta, che mi hanno scambiata con una ladra
e due uomini mi hanno trascinata con la forza ...
oppure ... oppure ... oppure ...
non lo so il perché ... ma ho sempre creduto,
all'inutilità di sbraitare prima di aver capito.
Cioè, il mio organismo si blocca ... non reagisce, se non capisce ...
e credo molto nella capacità dell'intelletto, di cogliere gli stimoli importanti
di una situazione per poi interpretarli e poi sapere come comportarsi ...

che bei ricordi ... si, funzionavo così ...

e secondo i racconti ... devo essere stata una bella persona ...
ogni tanto un po' ribelle, quando ritenevo che ora si esagerava proprio ...

hahaha ... mi viene in mente quando mi sono rasata tutta la testa ...
mia zia si vergognava di me ... lei dell'alta società ... ed io le ho provate tutte
e così quando andavo a visitarla, dovevo recarmi prima dal parrucchiere e poi mi comprava dei vestiti ...
ma quella volta ... oh, più forte di me ... mi sono presentata così come ero ...

forse già da sempre un po' pazza ...


sienne
 
Top