Ma è così che finiscono le storie?

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Old Raffaella

Guest
Ma è così che finiscono le storie?

Credevo.... credevo che mi sarei buttata per terra, che mi sarei strappata i capelli, che mi sarei ubriacata, che mi sarei sentita disperata senza nulla in cui sperare...............
Credevo che ci sarebbe stata una forte esplosione... tuoni, scintille, lampi......
E invece.... invece.... lentamente mi sto allontanando... così... senza neppure avere scelto cosa fare... come fosse una cosa inevitabile. E' successo che ad un certo punto, senza neppure rendermene conto sono arrivata al punto di rottura.
Sono triste, questo è ovvio, ma il sentimento che provo in modo più forte è la delusione.
Sono delusa da me, da lui, da questa storia...
Penso che quello che ho vissuto mi lascerà delle profonde ferite che, seppure io sappia che guariranno, mi porteranno delle cicatrici difficili a sparire.
Vorrei piangere per l'ensima volta ma... le lacrime non vogliono uscire fuori.
E' incredibile rendersi conto, come in un certo momento, la nostra testa, in nostro cuore dicono BASTA, in modo autonomo ed indipendente da quello che vorremmo continuare a provare.
Mi sento solo un sacco vuoto.

A cosa penserò ora, nel mio letto aspettando che il sonno venga?

Raff
 
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Old Margy

Guest
Ciao Raffaella
, che dire, io così mi ci sono sentita, ma poi non è finito nulla, certo storia diversa...le lacrime, la disperazione e la rabbia non arrivano.
Secondo me sono fasi, spero per te che invece si tratti veramente del capolinea, ma tristemente mi vien da pensare che basterà una sua parola, o un suo gesto (anche piccolo e senza significato) e te ti sentirai nuovamente "intrappolata" da lui.
Se così non fosse, meglio, te lo auguro, perchè il vuoto con il tempo si riempie, almeno in parte e le ferite si curano, non guariscono, restano lì, fanno parte di noi.
Un bacio
 
O

Old Raffaella

Guest
Vorrei

Vorrei davvero che fosse così (masochista ma sincera!) ma questa volt mi sento profondamente diversa...

Sono lontana da lui e vorrei sentiere dentro quello che provavo prima ma so che non c'è più.

Mah.....

Mah.....

Provo per lui dei sentimenti "amari": lo disprezzo profondamente anche s eancora non riesco ad odiarlo.

Mah.....

Raff
 
P

Persa/Ritrovata

Guest
..anch'io

Cara Raffaella,
è lo stesso stato d'animo mio ..nn credo si possa tornare indietro se si ha capito k si è state vittime di comportamenti imperdonabili ..se provi disprezzo..nn credo k "ricadrai" ...o almeno così spero di me!
Mio marito dovrebbe darmi "prove" di pentimento e d'amore k nn è nemmeno capace di immaginare e nn capisce quando provo a suggerirglieli ...
E' buffo k ti senta così simpatica ..visto k io sono una moglie tradita da 6 anni e tu un'amante da 6 anni..ma mi sei simpatica ..tu nn hai niente dei comportamenti di quella con cui mi ha tradita mio marito..sei una bella persona!
Vedremo se i nostri sentimenti cambieranno con gli stessi tempi..
Forza k hai una vita davanti x una vita bella ..k ti meriti
Ti abbraccio
 
N

Non registrato

Guest
anch'io mi sento così......ho paura di ricadere tra le sue braccia, perchè nonostante il tradimento sono molto legata a lui e basterà un gesto, una frase semplice e probabilmente gli crederò.......e sbaglierò come sempre....
 

Verena67

Utente di lunga data
Raffaella ha detto:
Credevo.... credevo che mi sarei buttata per terra, che mi sarei strappata i capelli, che mi sarei ubriacata, che mi sarei sentita disperata senza nulla in cui sperare...............
Credevo che ci sarebbe stata una forte esplosione... tuoni, scintille, lampi......
E invece.... invece.... lentamente mi sto allontanando... così... senza neppure avere scelto cosa fare... come fosse una cosa inevitabile. E' successo che ad un certo punto, senza neppure rendermene conto sono arrivata al punto di rottura.
Raffaella, amica carissima, così è.
Quando l*amore finisce con porte sbattute...beh, quelle stesse porte si riaprono sempre.
L*aggressività è ancora sintomo di vitalità di una storia, vuol dire che il fondo non è stato ancora toccato. Sono sempre più convinta, in questo supportata da molti autori di manuali di self - help, che una storia abbia sempre in sé i germi del poter o non poter funzionare sul lungo periodo.
Per cui difficilmente una storia "dolorosa" improvvisamente, magicamente cambia e dona felicità.
Il che non vuol dire che sia facile liberarsene. Magari. A te ci sono voluti sei lunghi anni.
Ma la porta che si chiude pian pianino, con un senso di vuoto ma anche di ineluttabilità, difficilmente si riapre.
Sono sinceramente con te. Penso tu meriti sul serio, perché sei - come dice Persa - una bella persona, una nuova, costruttiva fase della tua vita.
Non rinnegare niente, non rimpiangere niente.
Sei semplicemente andata avanti.
E io penso che la tua maggior consapevolezza ti aiuterà a trovare un amore che ti doni davvero tanto, tutto ciò che desideri (o almeno "quasi" tutto, secondo me realizzare che la perfezione non esiste fa parte del processo di crescita...)
Per cui, per me questa è una buona notizia. Un*ottima notizia.
Benvenuta nella tua nuova, lucente, luminosa vita.

E' incredibile rendersi conto, come in un certo momento, la nostra testa, in nostro cuore dicono BASTA, in modo autonomo ed indipendente da quello che vorremmo continuare a provare.
Mi sento solo un sacco vuoto.

A cosa penserò ora, nel mio letto aspettando che il sonno venga?

Raff
già...ci si affeziona anche alla sofferenza, vero§ Ci tiene compagnia in un modo che la felicità non riesce a fare. Ma io penso questo non sia amore...ma solo ossessione.
Vai libera e leggera per il mondo, Raffaella. Tante cose grandi ti aspettano. Ora finalmente sei cresciuta.
Un grosso, grosso bacio
 
O

Old 666

Guest
Raffaella ha detto:
Credevo.... credevo che mi sarei buttata per terra, che mi sarei strappata i capelli, che mi sarei ubriacata, che mi sarei sentita disperata senza nulla in cui sperare...............
Credevo che ci sarebbe stata una forte esplosione... tuoni, scintille, lampi......
E invece.... invece.... lentamente mi sto allontanando... così... senza neppure avere scelto cosa fare... come fosse una cosa inevitabile. E' successo che ad un certo punto, senza neppure rendermene conto sono arrivata al punto di rottura.
Sono triste, questo è ovvio, ma il sentimento che provo in modo più forte è la delusione.
Sono delusa da me, da lui, da questa storia...
Penso che quello che ho vissuto mi lascerà delle profonde ferite che, seppure io sappia che guariranno, mi porteranno delle cicatrici difficili a sparire.
Vorrei piangere per l'ensima volta ma... le lacrime non vogliono uscire fuori.
E' incredibile rendersi conto, come in un certo momento, la nostra testa, in nostro cuore dicono BASTA, in modo autonomo ed indipendente da quello che vorremmo continuare a provare.
Mi sento solo un sacco vuoto.

A cosa penserò ora, nel mio letto aspettando che il sonno venga?

Raff
ciao raffaella, se può aiutarti, da traditore posso dire che all'inizio la pensavo come te, mi chiedevo come avrei fatto a rompere una relazione è come avrei sofferto, poi mi sono accorto che quando non provavo più interesse per lei, era come finire una bel libro, l'hai letto ti piaciuto e lo riponi nella libreria, ti ricorderai sempre della sua storia ma non lo leggerai più.....

titolo del libro "la fine di un amore l'arte di tradire"

666
 
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Old auberose

Guest
accidenti

Il paragone con il libro mi ha lasciata ...un pò così
......

però pensavo: quando hai quelle storie un pò travagliate, sai quelle che ti fanno tanto male al cuore, ma continui a farti del male .......è come leggere un libro dell'0rrore??
Della serie ''facciamoci del male''
.....ok ok, vado in libreria.........

auberose
 
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