Malattia

bravagiulia75

Utente di lunga data
...io ho perso mia madre per un brutto male non diagnosticato in tempo...
Adesso mi ritrovo con un collega...con cui sono legata da un sentimento puro di amicizia....
Ha circa 13 anni più di me... è solo...non ha figli...e un ex moglie...molto ex...e un fratello...molto busy...

Ieri l ho sentito.
.la malattia avanza molto velocemente..
I medici gli hanno già detto che le cure attuali o gli fanno effetto...o lo ricoverano all hospice...

Consigli???
 

Tachipirina

Utente di lunga data
...io ho perso mia madre per un brutto male non diagnosticato in tempo...
Adesso mi ritrovo con un collega...con cui sono legata da un sentimento puro di amicizia....
Ha circa 13 anni più di me... è solo...non ha figli...e un ex moglie...molto ex...e un fratello...molto busy...

Ieri l ho sentito.
.la malattia avanza molto velocemente..
I medici gli hanno già detto che le cure attuali o gli fanno effetto...o lo ricoverano all hospice...

Consigli???
Non è facile darti consigli , dico la mia per esperienza personale successa non tanto tempo fa con un ns amico della nostra grande vecchia compagnia.
Noi con il ns amico lo abbiamo fatto, a turno noi amici, poi il covid se l'è portato via, da solo, nessuno di noi poteva più entrare e non lo abbiamo più visto, solo la notizia che non c'era più.

Se puoi essere presente anche con piccoli gesti come telefonate , messaggi (che già farai di tuo visto che è un amico/collega), farai già gran cosa, se gli fanno effetto le cure e starà meglio (come gli auguro) sarete più legati di prima, se lo dovranno ricoverare in hospice, compatibilmente con i tuoi impegni di mamma casa lavoro marito etc quando riesci fagli visita, portagli un dolce o una pizza a secondo di quello che può mangiare e gli piace, (io lo rimpinzavo di biscotti e giocavo a battaglia navale e lo facevo incazzare perchè vincevo quasi sempre), se è così solo senza una famiglia vicino apprezzerà ogni minima cosa, perchè credo che una malattia, poi così schifosa, vissuta anche in solitudine senza alcun tipo di affetti solo con medici e infermieri è devastante il doppio.



E' tutto molto triste.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Consigli? Io posso darti solo la mia esperienza con due cugini morti all'incirca alla stessa età, a distanza di otto anni... un tumore ai polmoni metastatizzato ovunque. Uno in sei mesi è andato via... di cui due mesi di hospice. L'altro in tre mesi scarsi... non c'era niente da fare al momento della diagnosi, ma hanno tentato ogni cura possibile. Nel pieno della pandemia.
E niente... il tumore è una patologia che mi incute terrore... terrore puro. Da sempre.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
...io ho perso mia madre per un brutto male non diagnosticato in tempo...
Adesso mi ritrovo con un collega...con cui sono legata da un sentimento puro di amicizia....
Ha circa 13 anni più di me... è solo...non ha figli...e un ex moglie...molto ex...e un fratello...molto busy...

Ieri l ho sentito.
.la malattia avanza molto velocemente..
I medici gli hanno già detto che le cure attuali o gli fanno effetto...o lo ricoverano all hospice...

Consigli???
ma è lui che sta morendo?
 

bravagiulia75

Utente di lunga data
Non è facile darti consigli , dico la mia per esperienza personale successa non tanto tempo fa con un ns amico della nostra grande vecchia compagnia.
Noi con il ns amico lo abbiamo fatto, a turno noi amici, poi il covid se l'è portato via, da solo, nessuno di noi poteva più entrare e non lo abbiamo più visto, solo la notizia che non c'era più.

Se puoi essere presente anche con piccoli gesti come telefonate , messaggi (che già farai di tuo visto che è un amico/collega), farai già gran cosa, se gli fanno effetto le cure e starà meglio (come gli auguro) sarete più legati di prima, se lo dovranno ricoverare in hospice, compatibilmente con i tuoi impegni di mamma casa lavoro marito etc quando riesci fagli visita, portagli un dolce o una pizza a secondo di quello che può mangiare e gli piace, (io lo rimpinzavo di biscotti e giocavo a battaglia navale e lo facevo incazzare perchè vincevo quasi sempre), se è così solo senza una famiglia vicino apprezzerà ogni minima cosa, perchè credo che una malattia, poi così schifosa, vissuta anche in solitudine senza alcun tipo di affetti solo con medici e infermieri è devastante il doppio.



E' tutto molto triste.
Grazie 💓💓💓
Probabilmente farò così...
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
...io ho perso mia madre per un brutto male non diagnosticato in tempo...
Adesso mi ritrovo con un collega...con cui sono legata da un sentimento puro di amicizia....
Ha circa 13 anni più di me... è solo...non ha figli...e un ex moglie...molto ex...e un fratello...molto busy...

Ieri l ho sentito.
.la malattia avanza molto velocemente..
I medici gli hanno già detto che le cure attuali o gli fanno effetto...o lo ricoverano all hospice...

Consigli???
Ti capisco benissimo,sono nella stessa situazione.
Cerca di stargli vicino, di viverlo il più possibile.
Un abbraccio.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Beh se fossi io ti scriverei in privato ...
Spero...in un miracolo...
Che stia qui ancora un po'...
avevo inteso che non eri tu. solo che il post iniziale lo hai scritto di getto e si vede, quindi non è chiaro, ma non è una critica. ci sta benissimo.

solo che nun se capisce tanto bbene
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
...io ho perso mia madre per un brutto male non diagnosticato in tempo...
Adesso mi ritrovo con un collega...con cui sono legata da un sentimento puro di amicizia....
Ha circa 13 anni più di me... è solo...non ha figli...e un ex moglie...molto ex...e un fratello...molto busy...

Ieri l ho sentito.
.la malattia avanza molto velocemente..
I medici gli hanno già detto che le cure attuali o gli fanno effetto...o lo ricoverano all hospice...

Consigli???
Io non so cosa consigliarti se non dirti quello che faccio io. Una persona a cui voglio molto bene ha un tumore, purtroppo viviamo lontano ma le sto vicino come posso tutti i giorni con telefonate, audio whatsapp, messaggi. E tra qualche settimana andrò a trovarla.
un abbraccio quanto si è impotenti difronte a queste malattie 🥲
 

bravagiulia75

Utente di lunga data
Io non so cosa consigliarti se non dirti quello che faccio io. Una persona a cui voglio molto bene ha un tumore, purtroppo viviamo lontano ma le sto vicino come posso tutti i giorni con telefonate, audio whatsapp, messaggi. E tra qualche settimana andrò a trovarla.
un abbraccio quanto si è impotenti difronte a queste malattie 🥲
È quello che sto facendo io...
Dovrei però...avere...il coraggio di andarlo a trovarlo..
Ma questo mi manca ..
Ho già visto mia mamma morire ...ogni giorno...un pochino in più...
Un dolore che ti stacca la pelle dal corpo.
Ma ....a lui voglio bene...e basta...non è una parte di me...
Forse ci potrei riuscire...!
 

Brunetta

Utente di lunga data
È quello che sto facendo io...
Dovrei però...avere...il coraggio di andarlo a trovarlo..
Ma questo mi manca ..
Ho già visto mia mamma morire ...ogni giorno...un pochino in più...
Un dolore che ti stacca la pelle dal corpo.
Ma ....a lui voglio bene...e basta...non è una parte di me...
Forse ci potrei riuscire...!
Vai. Farà bene a tutti e due.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho perso mia cugina cosi
Le sono stata vicino il più possibile comprese notti in hospice (dove per altro sono volontaria)
Nella sofferenza sono state ore di ricordi e anche qualche risata che hanno reso il momento dell’addio meno pesante
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
È quello che sto facendo io...
Dovrei però...avere...il coraggio di andarlo a trovarlo..
Ma questo mi manca ..
Ho già visto mia mamma morire ...ogni giorno...un pochino in più...
Un dolore che ti stacca la pelle dal corpo.
Ma ....a lui voglio bene...e basta...non è una parte di me...
Forse ci potrei riuscire...!
Fallo, vai a trovarlo anche se è doloroso, sicuramente a lui farà piacere… ci riuscirai ne sono certa 🤗
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ho perso mia cugina cosi
Le sono stata vicino il più possibile comprese notti in hospice (dove per altro sono volontaria)
Nella sofferenza sono state ore di ricordi e anche qualche risata che hanno reso il momento dell’addio meno pesante
Io ricordo l'ultimo compleanno di mio cugino... compiva 48 anni. Nell'hospice. In stanza con lui c'eravamo noi, suo fratello, mio ex fidanzato e amici più cari. Con lui, a mangiare, bere e chiacchierare normalmente, coinvolgendolo, facendogli battute. Lui era lucido e si preoccupava dell'edema a mantellina che lo ingrassava. Era tenerissimo.
Quattro giorni dopo se n'è andato.
 
Ultima modifica:

Angie17

Utente di lunga data
Io ho perso un cugino per la SLA . Gli ultimi tempi li passò in un hospice non era più in grado di fare nulla, riusciva a malapena a parlare ,la malattia l'ultimo anno l'aveva dilaniato ed morto a 41 anni.

Ti posso consigliare quello che in molti ti hanno già detto, stagli vicino con messaggini , telefonate anche un audio breve può essere un incoraggiamento.
Se ti riesce vai a trovarlo è importante anche perchè sentirsi amato e considerato migliora sicuramente il suo umore e le cure se il malato non si deprime hanno più possibilità di fare effetto, come spero che sarà per lui.
Se trovi il coraggio vai da lui, vedrai che quando sarai li non sarà così difficile, lo vedrai così contento di vederti che farà bene anche a te. Io ricordo mio cugino che quando eravamo li scherzava sempre con noi e l'atmosfera raramente era pesante. E' stato lui che ha dato una lezione di vita a tutti noi.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ho perso un genitore ed una amante per il cancro.
Sono stato vicino per quanto potuto ad entrambi.
Il primo ora della fine viaggiava a tre fiale di morfina al giorno, grazie ai volontari della terapia del dolore e cure paliative.
Due anni di agonia, da cui ancora non mi sono del tutto distaccato.

La seconda, single e molto sola, sono andato spesso a farle visita a casa ed in ospedale. L’ho aiutata in casa, a pulire e sistemare, andai da lei tutti i giorni in pausa pranzo per circa 4 mesi e poi in ospedale fino a che ha voluto farsi vedere.

Poi un giorno mi disse basta.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ho perso un amico, un vicino di casa, grande e grosso (ben messo), pareva il ritratto della salute. Nel giro di pochi anni, tra un infarto prima e un tumore poi, aveva subito duri colpi alla salute, ma riusciva a scherzarci su, a pensare in positivo, a programmare viaggi, e anche a rendersi utile. Un giorno cadde in casa, una specie di "svarione", così disse la moglie. Ricordo che uscii casualmente sul balcone, e lo vidi portar via in barella, immobile. Chiamai la moglie, le chiesi che cacchio fosse successo, mi rispose in quel momento a monosillabi. In quel momento ebbi la netta impressione che non sarebbe tornato più. Passò diverso tempo in rianimazione pressoché immobile. I medici dicevano che la caduta gli aveva procurato la lesione del midollo spinale, che c'era bisogno di tempo per capire cosa e quanto fosse stato leso. Poi il trasferimento in altro ospedale, un apparente miglioramento, la prospettiva di essere presto messo a far fisioterapia. Subito dopo la botta. Era pieno di tumori. E l'hospice. Andai a salutare un amico. Non aveva figli, ma una moglie e tanti amici ed ex colleghi che andavano a trovarlo. Ricordo che alcuni di loro facevano appena capolino nella stanza perché... Non ce la facevano. Io che pure sono in pace con l'idea di questa morte, uscita da lì le lacrime scorrevano da sole. Era automatico. L'ultima volta che lo vidi, era circondato da persone che gli parlavano del "dopo". "Dai, che quando guarisci faremo, andremo....". Moglie compresa. Non riusciva a nominare la morte, e anzi a dire il vero mi aveva chiesto di fare finta di niente. Ricordo i suoi sguardi quando sentiva parlare di quel dopo, e pensai che se c'è una cosa che insegna il dolore, un lato positivo del dolore, è quello di prepararsi con coscienza. Lo salutai chiedendogli se fosse pronto. Mi fece cenno di sì, mi congedai con un pollice in su e con un ciao " ..... ". Visse ancora qualche giorno. Poche ore prima che morisse, era sera, voltandomi verso il suo balcone, piansi. La mattina dopo mi svegliai presto, ebbi dentro me la certezza che non ci fosse più, e chiamai la moglie (erano tipo le sei di mattina, ma avevo la certezza che fosse sveglia). Era andato.

Bravagiulia: ognuno ha il suo approccio verso la morte: io credo che non serva, se non a noi, parlarne con chi la sta raggiungendo in chiave.... come se non esistesse. Se il tuo amico è ancora in forze, fate una cosa che gli è sempre piaciuto fare. Una cena, o che so, se non se la sente di uscire fagli arrivare un cibo che apprezza dal suo ristorante preferito. Poi ascoltalo, e soprattutto mettilo nella condizione di non doversi mascherare di finto ottimismo con te. Vedrai che, se vi lasciate entrambi andare a quelli che sono i vostri pensieri, non avrai più con te la domanda su cosa dire e cosa fare. Un abbraccio 😘
 

bravagiulia75

Utente di lunga data
Altra cosa, non dare così per scontato che lui ami avere persone attorno.
Lui è un tipo molto socievole...
Infatti tiene i contatti con altri colleghi ..
Generalmente io gli mando un messaggino e lui mi chiama...
Però effettivamente non so se vorrà farsi vedere alla fine...
 
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