Tebe
Egocentrica non in incognito
Anche oggi. Nessun cenno.
La congiura del silenzio di Manager continua.
Ed è incazzato. Con me. Lo so.
Perchè?
Risposta non pervenuta ma ho qualche idea.
Certo. Sono idee assolutamente egocentriche sulla mia persona, ma intanto.
Indagherò. Ho le mie armi segrete (perizomi, gel anali, vibratori tripli, fruste...insomma le solite cose che ogni donna porta in borsa).
Anche perchè se ho ragione. Scateno l' uragano Tebe.
Due settimane di mestruazioni gli dovrebbero essere sufficienti adesso checchè ne dica l'avvocato difensore di Manager, ovvero Geko.
Sono...pensierosa.
Mi frullano un pò di cose in testa. Del tipo.
Ma ne vale la pena?
Ecco.
Oggi non lo so.
Non mi sento di dire un si deciso.
Non mi aspettavo il circo sotto le lenzuola, ma nemmeno una giostra per bambini.
Ammetto. Mi ha dato anche da pensare il fatto che fosse la sera della festa del papà con me in motel.
Non mi frega un cazzo della festa del papà ma lui.
Lui. Amante della famiglia. Padre adorante della sua prole, cercata e voluta con ostinazione.
Uno da feste di Natale in famiglia con i cori e tutte le varie ed eventuali.
Tebe cosa fai a Natale?
Cosa vuoi che faccia Manager...dormo alla grande. Sono distrutta.
Come dormi?
Io non festeggio.
Davvero?
Si. Davvero. Perchè mi guardi come se fossi l'anticristo?
Lui. Che il giorno di Natale. Mentre faceva giocare i suoi bimbi. Baciava la moglie mentre serviva tacchino (si come il giorno del ringraziamento americano. Che si mangia a natale in Italia?).
I nonni. La musichetta. L'albero acceso.
Lui ha pensato a me.
Come se fossi in una casa di cartone a scaldarmi in un braciere fatto di copertoni, magari sotto un ponte.
Piccole cose che parlano di lui. Come uomo al di là Manager.
Mi sto incasinando.
Allora. Riprendo il filo. Dicevo che sono schiarita del fatto che alla festa del papà fosse con me in motel a mugulare davanti alle mie nudità.
Che non perdonerebbe un eventuale tradimento della moglie. E lei non perdonerebbe lui.
Vorrebbe dire perdere i figli.
Quei figli che lui adora e sono la sua vita.
Per una scopata. Lui. Mette a repentaglio questo.
Perchè non ha una Tebe a casa da quanto ho capito.
Ha una che gli caverebbe gli occhi e scatenerebbe il tifone-moglie-di-manager
E lui non risponde alle mie domande.
Alle mie domande di martedi mattina.
Mail sua
...Sonno....tanto sonno....E me lo sono immaginato nel suo ufficio da capo dei vampiri in Zegna con gli occhi piccoli e gonfi, con Gelmy a portargli litrate di caffè nero ed ad accendergli sigarette una dietro l'altra, stupita di tanta calma e paciosità.
Mi ha mandato musiche dei Massive (Geko...ti sarò sempre riconoscente!)
Poi gli ho chiesto di spiegarmi alcune sue esternazioni della sera prima...inerenti al non perdono suo, ai figli, ai sensi di colpa che sente e che...
Non lo stavo ascoltando molto ammetto quando me ne stava parlando.
Ce l'avevo lì. Sotto. La prima era andata...
Insomma...ero ormonalmente instabile...e lui faceva discorsi da Gallina Marta di Lupo Alberto.
Quindi. Non ero molto attenta alle sue paturnie. Ero più attenta al tipo che sentivo riemergere dalla precox sotto il mio stomaco..
Ma il giorno dopo ci ho ripensato.
E ho chiesto.
Me lo sentivo che non avrei avuto risposta. (anche perchè...poco prima mi aveva scritto che parlava troppo con me. si apriva di cose che...e non gli piaceva. Non era abituato a scoprirsi così)
Ma comunque è stato tutto il suo comportamento delle ultime due settimane ad essere vagamente schizofrenico.
E credo che la serata motel sia stata una specie di goccia emozionale che ha fatto traboccare il vaso. Il vaso di un non traditore cinquantenne.
Che stava tradendo "alla grande"
Un disastro annunciato in sostanza.
Ripercorrendo i giorni...due settimane. Due telefonate non canoniche.
Volevo almeno sentirti.
Tu sei sempre così carina con me e io mi sono detto...fai un pò il gentile con lei...
Poi di nuovo riccio.
Fino al motel.
Allo stato dell' arte...in questo momento. Manager. Mi sta deludendo un pò.
Ma c'è una cosa di cui sono assolutamente sicura.
Deve cacciare fuori cosa gli rode.
Con le buone o con le cattive.
E dico questo perchè stasera. Stavo uscendo dall'ufficio.
L'ho visto.
Si vedeva che era di fretta.
L' ho guardato. Lui mi ha guardata.
Un sorrisetto sarcastico. Il suo.
Un altrettanto sorrisetto sarcastico. Il mio.
E nessun cenno di saluto.
Comportamento infantile e rissoso.
Lo lascio nelle sue mestruazioni fino a lunedi.
Poi lo placco.
La congiura del silenzio di Manager continua.
Ed è incazzato. Con me. Lo so.
Perchè?
Risposta non pervenuta ma ho qualche idea.
Certo. Sono idee assolutamente egocentriche sulla mia persona, ma intanto.
Indagherò. Ho le mie armi segrete (perizomi, gel anali, vibratori tripli, fruste...insomma le solite cose che ogni donna porta in borsa).
Anche perchè se ho ragione. Scateno l' uragano Tebe.
Due settimane di mestruazioni gli dovrebbero essere sufficienti adesso checchè ne dica l'avvocato difensore di Manager, ovvero Geko.
Sono...pensierosa.
Mi frullano un pò di cose in testa. Del tipo.
Ma ne vale la pena?
Ecco.
Oggi non lo so.
Non mi sento di dire un si deciso.
Non mi aspettavo il circo sotto le lenzuola, ma nemmeno una giostra per bambini.
Ammetto. Mi ha dato anche da pensare il fatto che fosse la sera della festa del papà con me in motel.
Non mi frega un cazzo della festa del papà ma lui.
Lui. Amante della famiglia. Padre adorante della sua prole, cercata e voluta con ostinazione.
Uno da feste di Natale in famiglia con i cori e tutte le varie ed eventuali.
Tebe cosa fai a Natale?
Cosa vuoi che faccia Manager...dormo alla grande. Sono distrutta.
Come dormi?
Io non festeggio.
Davvero?
Si. Davvero. Perchè mi guardi come se fossi l'anticristo?
Lui. Che il giorno di Natale. Mentre faceva giocare i suoi bimbi. Baciava la moglie mentre serviva tacchino (si come il giorno del ringraziamento americano. Che si mangia a natale in Italia?).
I nonni. La musichetta. L'albero acceso.
Lui ha pensato a me.
Come se fossi in una casa di cartone a scaldarmi in un braciere fatto di copertoni, magari sotto un ponte.
Piccole cose che parlano di lui. Come uomo al di là Manager.
Mi sto incasinando.
Allora. Riprendo il filo. Dicevo che sono schiarita del fatto che alla festa del papà fosse con me in motel a mugulare davanti alle mie nudità.
Che non perdonerebbe un eventuale tradimento della moglie. E lei non perdonerebbe lui.
Vorrebbe dire perdere i figli.
Quei figli che lui adora e sono la sua vita.
Per una scopata. Lui. Mette a repentaglio questo.
Perchè non ha una Tebe a casa da quanto ho capito.
Ha una che gli caverebbe gli occhi e scatenerebbe il tifone-moglie-di-manager
E lui non risponde alle mie domande.
Alle mie domande di martedi mattina.
Mail sua
...Sonno....tanto sonno....E me lo sono immaginato nel suo ufficio da capo dei vampiri in Zegna con gli occhi piccoli e gonfi, con Gelmy a portargli litrate di caffè nero ed ad accendergli sigarette una dietro l'altra, stupita di tanta calma e paciosità.
Mi ha mandato musiche dei Massive (Geko...ti sarò sempre riconoscente!)
Poi gli ho chiesto di spiegarmi alcune sue esternazioni della sera prima...inerenti al non perdono suo, ai figli, ai sensi di colpa che sente e che...
Non lo stavo ascoltando molto ammetto quando me ne stava parlando.
Ce l'avevo lì. Sotto. La prima era andata...
Insomma...ero ormonalmente instabile...e lui faceva discorsi da Gallina Marta di Lupo Alberto.
Quindi. Non ero molto attenta alle sue paturnie. Ero più attenta al tipo che sentivo riemergere dalla precox sotto il mio stomaco..
Ma il giorno dopo ci ho ripensato.
E ho chiesto.
Me lo sentivo che non avrei avuto risposta. (anche perchè...poco prima mi aveva scritto che parlava troppo con me. si apriva di cose che...e non gli piaceva. Non era abituato a scoprirsi così)
Ma comunque è stato tutto il suo comportamento delle ultime due settimane ad essere vagamente schizofrenico.
E credo che la serata motel sia stata una specie di goccia emozionale che ha fatto traboccare il vaso. Il vaso di un non traditore cinquantenne.
Che stava tradendo "alla grande"
Un disastro annunciato in sostanza.
Ripercorrendo i giorni...due settimane. Due telefonate non canoniche.
Volevo almeno sentirti.
Tu sei sempre così carina con me e io mi sono detto...fai un pò il gentile con lei...
Poi di nuovo riccio.
Fino al motel.
Allo stato dell' arte...in questo momento. Manager. Mi sta deludendo un pò.
Ma c'è una cosa di cui sono assolutamente sicura.
Deve cacciare fuori cosa gli rode.
Con le buone o con le cattive.
E dico questo perchè stasera. Stavo uscendo dall'ufficio.
L'ho visto.
Si vedeva che era di fretta.
L' ho guardato. Lui mi ha guardata.
Un sorrisetto sarcastico. Il suo.
Un altrettanto sorrisetto sarcastico. Il mio.
E nessun cenno di saluto.
Comportamento infantile e rissoso.
Lo lascio nelle sue mestruazioni fino a lunedi.
Poi lo placco.