Old lancillotto
Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Dopo questo periodo di assenza e qualche mio intervento sporadico, qualcuno di voi mi ha suggerito di aprire un nuovo thread per chiarire meglio alcuni "messaggi" che ho inviato, ora eccomi qui a fare chiarezza.
Sapete tutti (quelli chehanno letto la mia storia) che sto passando un periodo di "crisi" e di studio sul mio futuro. Con mia moglie stiamo cercando lo sbocco a questo momento di stasi del nostro rapporto che ha fatto seguito il mio tradimento con tutte le nefandezze che ne sono derivate. Vi ho raccontato le modalità e i tempi della mia storia e ho appreso da voi la necessità di rendere DEFINITIVA la mia chiusura con l'amante perchè era inacettabile che noi ci si sentisse anche solo per gli auguri di compleanno.
Dopo il vostro "consiglio" ho davvero proceduto in questa direzione e confesso che, nonostante io vivessi già la sensazione di "chiusura" con l'altra, dal giorno in cui ho preso la decisione che non avrei mai più avuto contatti, ho sentito davvero in me una sensazione diversa che per qualche giorno mi ha fatto sentire "SOLO". Comunque ormai la strada è presa e l'anno nuovo è nato sotto questa decisione.
Ora però, fatta anche questa pulizia sono tornato a rianalizzare il resto dei problemi perchè con mia moglie, anche se mi ha perdonato, ho sempre percepito un certo rancore mai del tutto assopito.In questo periodo poi che scrivo sul forum, ho avuto la conferma che lei ha letto i miei interventi e ha voluto poi approfondire direttamente certe mie affermazioni, riaprendo nuovamente tutti quei cassetti chiusi frettolosamente in questi anni. Discussioni, liti, accuse, e rabbia, tanta rabbia scaricata.......
In tutto questo io mi sono continuato a chiedere quanto tempo è lecito lasciar passare dal perdono alla fine del rancore, ma ovvio che una vera risposta non sarà mai possibile, quindi la situazione si sposta sul: quanto riesco a sopportare ancora il suo rancore???
Purtroppo temo di aver esaurito le mie riserse di sopportazione, non ne faccio una colpa a lei che è vittima delle mie azioni, ma dato che io sono il primo a non essersi perdonato per ciò che ho fatto, oltre al suo rancore, ho continuato ad autopunirmi in questi anni fino ad arrivare oggi ad una situazione davvero difficile da sopportare. Da qui l'ultia discussione di sabato scorso dove me ne sono uscito con un: "TI LASCIO!"
Questa frase mi era scappata molte volte durante le liti in passato, ma era più minacce risultato di notti in bianco, feste natalizie rovinate, crisi isteriche. Ricordo che una volta arrivai a darle uno schiaffo e mi sentii un mostro, mi sarei tagliato la mano in quel momento.
Questa volta era diverso, questa volta ho abbassato il tono, ho preso fiato, l'ho guardata in viso e le ho detto: "Io non resisto più, io mi arrendo, mi arrendo a te, alla vita, al mondo, ti lascio! Non posso operare una separazione perchè sono comunque una persona responsabile e non posso rovinare la vita a tutti, ma da questo momento mi occuperò solo dei miei doveri materiali rinunciando a tutti i miei diritti"
Ci sono volute alcune ore perchè lei metabolizzasse queste parole, io nel frattempo sono uscito da forum, mi sono preso qualche ora di sonno, ho tralasciato il lavoro perchè dovevo riordinarlo e ho fatto la suddivisione di ciò che è indispensabile (per vivere) e ciò che posso/devo rinunciare. Ho saltato anche la palestra...........
Questo è il racconto di ciò che è successo tra sabato scorso e quando poi, rispondendo alle vostra battute su che fine avessi fatto, ho fatto alcuni accenni a questo.
In questi due giorni con mia moglie abbiamo fatti nuovi progressi, devo dire che "vi sto sfruttando egregiamente", scrivere qui dentro diventa un ufficializzare i miei pensieri e mia moglie li prende più seriamente delle parole che pronuncio, da qui nascono poi le discussioni chiarificatrici. Ora lei sa che non sono impazzito, ha davvero capito che sono "presente" e lucido nonostante sia esaurito (ieri al supermercato non sono riuscito a rammentare il pin del bancomat....... non vi dico la figura), che sono tornato ad essere razionale, che ho presente il nostro futuro, ma che oggi chiedo a lei garanzie.
Cosa sono le garanzie?? Non certo quei vili ricatti "se non mi dai questo, io faccio quello", semplicemente le sto lasciando il tempo per iniziare, da sola o con me, un percorso per capire davvero cosa la turba, perchè ci siamo allontanati a tal punto che io mi sono ritrovato tra le braccia di un'altra donna senza rendermene conto, per arrivare finalmente a riscoprire quei valori che ci hanno fatto lottare contro tutti per vivere insieme questa meravigliosa storia..........
Per ora chiudo qui perchè è ora di cena, poi andrò a riprendere i post su "Libero" e li commenterò
Dopo questo periodo di assenza e qualche mio intervento sporadico, qualcuno di voi mi ha suggerito di aprire un nuovo thread per chiarire meglio alcuni "messaggi" che ho inviato, ora eccomi qui a fare chiarezza.
Sapete tutti (quelli chehanno letto la mia storia) che sto passando un periodo di "crisi" e di studio sul mio futuro. Con mia moglie stiamo cercando lo sbocco a questo momento di stasi del nostro rapporto che ha fatto seguito il mio tradimento con tutte le nefandezze che ne sono derivate. Vi ho raccontato le modalità e i tempi della mia storia e ho appreso da voi la necessità di rendere DEFINITIVA la mia chiusura con l'amante perchè era inacettabile che noi ci si sentisse anche solo per gli auguri di compleanno.
Dopo il vostro "consiglio" ho davvero proceduto in questa direzione e confesso che, nonostante io vivessi già la sensazione di "chiusura" con l'altra, dal giorno in cui ho preso la decisione che non avrei mai più avuto contatti, ho sentito davvero in me una sensazione diversa che per qualche giorno mi ha fatto sentire "SOLO". Comunque ormai la strada è presa e l'anno nuovo è nato sotto questa decisione.
Ora però, fatta anche questa pulizia sono tornato a rianalizzare il resto dei problemi perchè con mia moglie, anche se mi ha perdonato, ho sempre percepito un certo rancore mai del tutto assopito.In questo periodo poi che scrivo sul forum, ho avuto la conferma che lei ha letto i miei interventi e ha voluto poi approfondire direttamente certe mie affermazioni, riaprendo nuovamente tutti quei cassetti chiusi frettolosamente in questi anni. Discussioni, liti, accuse, e rabbia, tanta rabbia scaricata.......
In tutto questo io mi sono continuato a chiedere quanto tempo è lecito lasciar passare dal perdono alla fine del rancore, ma ovvio che una vera risposta non sarà mai possibile, quindi la situazione si sposta sul: quanto riesco a sopportare ancora il suo rancore???
Purtroppo temo di aver esaurito le mie riserse di sopportazione, non ne faccio una colpa a lei che è vittima delle mie azioni, ma dato che io sono il primo a non essersi perdonato per ciò che ho fatto, oltre al suo rancore, ho continuato ad autopunirmi in questi anni fino ad arrivare oggi ad una situazione davvero difficile da sopportare. Da qui l'ultia discussione di sabato scorso dove me ne sono uscito con un: "TI LASCIO!"
Questa frase mi era scappata molte volte durante le liti in passato, ma era più minacce risultato di notti in bianco, feste natalizie rovinate, crisi isteriche. Ricordo che una volta arrivai a darle uno schiaffo e mi sentii un mostro, mi sarei tagliato la mano in quel momento.
Questa volta era diverso, questa volta ho abbassato il tono, ho preso fiato, l'ho guardata in viso e le ho detto: "Io non resisto più, io mi arrendo, mi arrendo a te, alla vita, al mondo, ti lascio! Non posso operare una separazione perchè sono comunque una persona responsabile e non posso rovinare la vita a tutti, ma da questo momento mi occuperò solo dei miei doveri materiali rinunciando a tutti i miei diritti"
Ci sono volute alcune ore perchè lei metabolizzasse queste parole, io nel frattempo sono uscito da forum, mi sono preso qualche ora di sonno, ho tralasciato il lavoro perchè dovevo riordinarlo e ho fatto la suddivisione di ciò che è indispensabile (per vivere) e ciò che posso/devo rinunciare. Ho saltato anche la palestra...........
Questo è il racconto di ciò che è successo tra sabato scorso e quando poi, rispondendo alle vostra battute su che fine avessi fatto, ho fatto alcuni accenni a questo.
In questi due giorni con mia moglie abbiamo fatti nuovi progressi, devo dire che "vi sto sfruttando egregiamente", scrivere qui dentro diventa un ufficializzare i miei pensieri e mia moglie li prende più seriamente delle parole che pronuncio, da qui nascono poi le discussioni chiarificatrici. Ora lei sa che non sono impazzito, ha davvero capito che sono "presente" e lucido nonostante sia esaurito (ieri al supermercato non sono riuscito a rammentare il pin del bancomat....... non vi dico la figura), che sono tornato ad essere razionale, che ho presente il nostro futuro, ma che oggi chiedo a lei garanzie.
Cosa sono le garanzie?? Non certo quei vili ricatti "se non mi dai questo, io faccio quello", semplicemente le sto lasciando il tempo per iniziare, da sola o con me, un percorso per capire davvero cosa la turba, perchè ci siamo allontanati a tal punto che io mi sono ritrovato tra le braccia di un'altra donna senza rendermene conto, per arrivare finalmente a riscoprire quei valori che ci hanno fatto lottare contro tutti per vivere insieme questa meravigliosa storia..........
Per ora chiudo qui perchè è ora di cena, poi andrò a riprendere i post su "Libero" e li commenterò