contepinceton
Escluso
Care amiche/i,
Oggi penso di aver visto in faccia l'amore.
Ero ad un funerale, e alla fine una giovane donna è salita a parlare, non sappiamo chi fosse, lui, non era sposato, ma di sicuro quella donna lo amava. Le sua parole mi hanno commosso, e riporto una frase..." Ora finalmente PUOI, puoi vivere i tuoi sentimenti come piace a te, ora PUOI!".
Le sue parole hanno chiuso dentro di me un altro ciclo di riflessioni che mi hanno tenuto sveglio alla notte.
Faccio autocritica: Mi sono accorto di aver costruito le mie relazioni umane su aspettative che mi portavo dentro, oppure sulle idee che mi facevo dell'altro. Tutte queste cose non corrispondono mai alla realtà.
Così arrivi a dirti, ma cavoli chi ho sposato? Cazzo è un'estranea. Chi la conosce sta qua?
Ho preso contatto sul fatto che bene o male, mi sono aggirato come in un supermercato prendendomi quello che mi serviva...ingannato da un'insidia micidiale...io prendo te...come...legittimo...
Prendo? Prendo? Prendo? Mah...mah...mah...
Forse prima di imbarcarsi in una avventura come il mortimonio, dovrei essere in grado di abbracciare tutto un mondo. Il mondo che è questa persona. Una persona con le sue diversità, la sua storia, il suo carattere, la sua educazione, che so i suoi desideri, i suoi sogni.
Invece che capita? Si arriva lì e si dona ciò che si è in quel momento.
Per me tutto quello che è accaduto dopo, non è certo entrato in quella bottiglia. Prima si, versai, versai, nella bottiglia, e quel giorno misi il tappo. Appunto perchè nulla vada spanto.
Non sono mai stato capace, ed è un esercizio durissimo per me, devo veramente essere profondamente innamorato, riuscire a staccarmi da tutte le mie aspettative, creare cioè uno spazio ospitale nel mio animo.
Ragazze, c'è il mio io che sta emigrando altrove...la mia prima gloriosa separazione...è da me stesso.
Se noi amiamo, una persona, non abbiamo un perchè...
Già i suoi difetti dovrebbero farci desistere.
Se lo osserviamo bene, non è affatto la riproduzione di un nostro stupido sogno.
Sta persona ha solo dalla sua, la mia stessa dignità e il mio stesso valore.
Mi sono sempre sentito amato solo per qualche merito o qualche pregio.
Un errore fatale.
Ora io ho davvero bisogno di sentirmi accolto, amato, forse con una certa limpidezza e da un cuore sincero.
Se io avrò la certezza di incrociare questo, non avrò alcuna paura di consegnare il mio me stesso all'altro senza nascondere le mie debolezze e fragilità.
Sono stato solo Diogene con la sua lanterna.
Avere compreso tutte ste dinamiche, che magari, a voi appaiono scontate, era il più bel regalo di Natale che potessi farmi.
Buon Natale...
Oggi penso di aver visto in faccia l'amore.
Ero ad un funerale, e alla fine una giovane donna è salita a parlare, non sappiamo chi fosse, lui, non era sposato, ma di sicuro quella donna lo amava. Le sua parole mi hanno commosso, e riporto una frase..." Ora finalmente PUOI, puoi vivere i tuoi sentimenti come piace a te, ora PUOI!".
Le sue parole hanno chiuso dentro di me un altro ciclo di riflessioni che mi hanno tenuto sveglio alla notte.
Faccio autocritica: Mi sono accorto di aver costruito le mie relazioni umane su aspettative che mi portavo dentro, oppure sulle idee che mi facevo dell'altro. Tutte queste cose non corrispondono mai alla realtà.
Così arrivi a dirti, ma cavoli chi ho sposato? Cazzo è un'estranea. Chi la conosce sta qua?
Ho preso contatto sul fatto che bene o male, mi sono aggirato come in un supermercato prendendomi quello che mi serviva...ingannato da un'insidia micidiale...io prendo te...come...legittimo...
Prendo? Prendo? Prendo? Mah...mah...mah...
Forse prima di imbarcarsi in una avventura come il mortimonio, dovrei essere in grado di abbracciare tutto un mondo. Il mondo che è questa persona. Una persona con le sue diversità, la sua storia, il suo carattere, la sua educazione, che so i suoi desideri, i suoi sogni.
Invece che capita? Si arriva lì e si dona ciò che si è in quel momento.
Per me tutto quello che è accaduto dopo, non è certo entrato in quella bottiglia. Prima si, versai, versai, nella bottiglia, e quel giorno misi il tappo. Appunto perchè nulla vada spanto.
Non sono mai stato capace, ed è un esercizio durissimo per me, devo veramente essere profondamente innamorato, riuscire a staccarmi da tutte le mie aspettative, creare cioè uno spazio ospitale nel mio animo.
Ragazze, c'è il mio io che sta emigrando altrove...la mia prima gloriosa separazione...è da me stesso.
Se noi amiamo, una persona, non abbiamo un perchè...
Già i suoi difetti dovrebbero farci desistere.
Se lo osserviamo bene, non è affatto la riproduzione di un nostro stupido sogno.
Sta persona ha solo dalla sua, la mia stessa dignità e il mio stesso valore.
Mi sono sempre sentito amato solo per qualche merito o qualche pregio.
Un errore fatale.
Ora io ho davvero bisogno di sentirmi accolto, amato, forse con una certa limpidezza e da un cuore sincero.
Se io avrò la certezza di incrociare questo, non avrò alcuna paura di consegnare il mio me stesso all'altro senza nascondere le mie debolezze e fragilità.
Sono stato solo Diogene con la sua lanterna.
Avere compreso tutte ste dinamiche, che magari, a voi appaiono scontate, era il più bel regalo di Natale che potessi farmi.
Buon Natale...
