Ciao ragazzi, sono nuova. Chi l'avrebbe mai detto di ritrovarmi qui! vi scrivo perché ho un estremo bisogno di consigli sinceri e disinteressati da chi mi può davvero capire. Spero di riuscire a non prolungarmi troppo. Ho 24 anni, fidanzata da 5. Prima di questa storia, ho avuto sempre ragazzi sbandati, con problemi legali o d'alcool, insomma ero la classica crocerossina. Il mio ragazzo attuale rappresentava quindi una sorta di riscatto. Negli ultimi 2anni l'ho tradito spessissimo col pensiero. Poi però tornavo sempre in riga anche parlandogli dei miei problemi (a differenza sua che è un libro chiuso) e inoltre sono una persona molto onesta e leale.
Poi però mi succede l'inimmaginabile: questa estate torno al mio paese e trovo un lavoro estivo per caso. Il capo (38 anni, sposato con un figlio e amico di mio padre) mi tratta coi guanti d'oro e mi prende a lavorare il giorno stesso!Inizia ad avvicinarsi sempre più finché un giorno si dichiara dicendomi che provava una forte attrazione per me; io gli chiesi se non si sentiva disonesto nei confronti della moglie e lui mi risponde che per una volta voleva pensare a sè. Io gli dissi che invece mi sarei sentita disonesta così lui non insiste e mi dice che se era così dovevo dimenticare quello che mi aveva detto. Parlo con gli amici che mi consigliano di lasciar perdere.
Poi non so cosa mi succede: anch'io volevo pensare a me per una volta e lui mi attraeva, al diavolo i principi, mi sono detta "spegni il cervello". Così gli lascio il mio num. di tel. e, mentre la moglie è via per qualke gg, ci incontriamo e va come deve andare. Quando torno a letto di notte, non ho sensi di colpa e dormo tranquilla!
Dopo serate e notti indimenticabili, lui si sbilancia sempre più. Dice che per lui è iniziata come attrazione fisica ma conoscendomi sono una bella persona, una donna fantastica, gli piace parlare con me e si sente capito, ho fatto riaffiorare in lui sensazioni che credeva morte, con me si sente vivo e se stesso e comincia a sentirsi coinvolto. Io rimango spaventata perchè mi sembrava molto prematuro parlare così. Finiscono i gg "di libertà" e come da accordi ognuno doveva tornare alla sua vita. Ma lui se ne frega (nonostante i primi sospetti della moglie), dice che non riesce a fare a meno anche di quei soli 20 min dopo il lavoro per parlare con me. Una sera però lei lo segue ma non va fino in fondo. Così lui confessa dicendo che era una turista. La moglie va in crisi, vuole sapere chi è lei, gli controlla tutto (io cambio num di cell che lui non ha +). Una sera parliamo a cuore aperto: lui mi ringrazia perchè, indipendentemente da me, aveva dei problemi seri con la moglie e dopo tanti anni di matrimonio aveva finalmente svuotato il sacco. Questo significa un reinizio o la fine, col tempo si vedrà. Anch'io lo ringrazio, perchè forse mi serviva una cosa così forte per capire una verità che avevo represso dentro di me, ovvero che non amo più il mio ragazzo. Ci salutiamo entrambi con le lacrime agli occhi e ci ringraziamo per la fetta di felicità che ci siamo donati.
Ma intanto lavoriamo ancora insieme e gli sguardi corrono, le nostre canzoni, ecc. Mi confessa che la moglie si è accorta che è assente e che forse si è innamorato di un'altra. Ma la sua priorità è il figlio. Arriva finalmente la fine del mio contratto (ho rifiutato il prolungamento) e ci salutiamo come una scena da film: baci appassionati e lacrime di addio.
Torno in città dove vivo da 6 anni. Vado in totale crisi: è il momento di affrontare le conseguenze, non so da dove iniziare, cosa sia giusto fare, mi sento una persona sporca e che merita di soffrire. Credevo di poter tenere tutto sotto controllo, mentre mi sono fatta completamente travolgere da quest'uomo come in una tempesta. In un solo momento tutto quello in cui ho sempre fermamente creduto è crollato…MAI avrei pensato che sarei stata capace di tradire e di lasciarmi andare ad una persona che alla fin fine non conoscevo e non conosco, ma che mi ha trasmesso così tanto in poco tempo, emozioni e sentimenti indescrivibili, involontariamente mi ha stravolta, sto lottando continuamente con me stessa tra sentimenti opposti.
Affronto il mio ragazzo e gli dico una mezza verità (non per mancanza di coraggio, ma non volevo togliermi il peso dalla coscienza per darlo a lui, dato che avevo capito che non lo amava). Lui è molto maturo e capisce. Siamo in buoni rapporti ma è ancora tutto molto strano.
Io non so cosa fare: se ho fatto la cosa giusta o sbagliata, cosa ha valore nella mia vita, la sera crollo in lacrime e mi ripeto quanto sono ridicola, sapevo che sarei stata così ma me ne sono fregata e quindi ora mi sta bene. Ho avuto un comportamento abominevole, ho ingannato una persona stupenda ma, la cosa che mi fa stare peggio, è che in fondo al mio cuore, spero che lui lasci la moglie. Allora mi sento una persona schifosa, perchè spero nella distruzione di una famiglia, nel trauma di un bambino e nella disperazione di una moglie, per cosa? Per un innamoramento che potrebbe rivelarsi apparente e ideale o che sto ingigantendo perchè so che non avrò mai. Mi sento una brutta persona. Come la vedete voi? Quest'uomo mi ha completamente presa in giro? Io credo di no...si è messo molto in discussione....ma ditemi voi esperti!!!
Poi però mi succede l'inimmaginabile: questa estate torno al mio paese e trovo un lavoro estivo per caso. Il capo (38 anni, sposato con un figlio e amico di mio padre) mi tratta coi guanti d'oro e mi prende a lavorare il giorno stesso!Inizia ad avvicinarsi sempre più finché un giorno si dichiara dicendomi che provava una forte attrazione per me; io gli chiesi se non si sentiva disonesto nei confronti della moglie e lui mi risponde che per una volta voleva pensare a sè. Io gli dissi che invece mi sarei sentita disonesta così lui non insiste e mi dice che se era così dovevo dimenticare quello che mi aveva detto. Parlo con gli amici che mi consigliano di lasciar perdere.
Poi non so cosa mi succede: anch'io volevo pensare a me per una volta e lui mi attraeva, al diavolo i principi, mi sono detta "spegni il cervello". Così gli lascio il mio num. di tel. e, mentre la moglie è via per qualke gg, ci incontriamo e va come deve andare. Quando torno a letto di notte, non ho sensi di colpa e dormo tranquilla!
Dopo serate e notti indimenticabili, lui si sbilancia sempre più. Dice che per lui è iniziata come attrazione fisica ma conoscendomi sono una bella persona, una donna fantastica, gli piace parlare con me e si sente capito, ho fatto riaffiorare in lui sensazioni che credeva morte, con me si sente vivo e se stesso e comincia a sentirsi coinvolto. Io rimango spaventata perchè mi sembrava molto prematuro parlare così. Finiscono i gg "di libertà" e come da accordi ognuno doveva tornare alla sua vita. Ma lui se ne frega (nonostante i primi sospetti della moglie), dice che non riesce a fare a meno anche di quei soli 20 min dopo il lavoro per parlare con me. Una sera però lei lo segue ma non va fino in fondo. Così lui confessa dicendo che era una turista. La moglie va in crisi, vuole sapere chi è lei, gli controlla tutto (io cambio num di cell che lui non ha +). Una sera parliamo a cuore aperto: lui mi ringrazia perchè, indipendentemente da me, aveva dei problemi seri con la moglie e dopo tanti anni di matrimonio aveva finalmente svuotato il sacco. Questo significa un reinizio o la fine, col tempo si vedrà. Anch'io lo ringrazio, perchè forse mi serviva una cosa così forte per capire una verità che avevo represso dentro di me, ovvero che non amo più il mio ragazzo. Ci salutiamo entrambi con le lacrime agli occhi e ci ringraziamo per la fetta di felicità che ci siamo donati.
Ma intanto lavoriamo ancora insieme e gli sguardi corrono, le nostre canzoni, ecc. Mi confessa che la moglie si è accorta che è assente e che forse si è innamorato di un'altra. Ma la sua priorità è il figlio. Arriva finalmente la fine del mio contratto (ho rifiutato il prolungamento) e ci salutiamo come una scena da film: baci appassionati e lacrime di addio.
Torno in città dove vivo da 6 anni. Vado in totale crisi: è il momento di affrontare le conseguenze, non so da dove iniziare, cosa sia giusto fare, mi sento una persona sporca e che merita di soffrire. Credevo di poter tenere tutto sotto controllo, mentre mi sono fatta completamente travolgere da quest'uomo come in una tempesta. In un solo momento tutto quello in cui ho sempre fermamente creduto è crollato…MAI avrei pensato che sarei stata capace di tradire e di lasciarmi andare ad una persona che alla fin fine non conoscevo e non conosco, ma che mi ha trasmesso così tanto in poco tempo, emozioni e sentimenti indescrivibili, involontariamente mi ha stravolta, sto lottando continuamente con me stessa tra sentimenti opposti.
Affronto il mio ragazzo e gli dico una mezza verità (non per mancanza di coraggio, ma non volevo togliermi il peso dalla coscienza per darlo a lui, dato che avevo capito che non lo amava). Lui è molto maturo e capisce. Siamo in buoni rapporti ma è ancora tutto molto strano.
Io non so cosa fare: se ho fatto la cosa giusta o sbagliata, cosa ha valore nella mia vita, la sera crollo in lacrime e mi ripeto quanto sono ridicola, sapevo che sarei stata così ma me ne sono fregata e quindi ora mi sta bene. Ho avuto un comportamento abominevole, ho ingannato una persona stupenda ma, la cosa che mi fa stare peggio, è che in fondo al mio cuore, spero che lui lasci la moglie. Allora mi sento una persona schifosa, perchè spero nella distruzione di una famiglia, nel trauma di un bambino e nella disperazione di una moglie, per cosa? Per un innamoramento che potrebbe rivelarsi apparente e ideale o che sto ingigantendo perchè so che non avrò mai. Mi sento una brutta persona. Come la vedete voi? Quest'uomo mi ha completamente presa in giro? Io credo di no...si è messo molto in discussione....ma ditemi voi esperti!!!
