Non fare mancare niente

Brunetta

Utente di lunga data
“Non faccio mancare niente ai figli” o anche “i miei genitori non mi hanno fatto mancare niente“ sono frasi che si sentono dire spesso.
Anzi non ricordo nessuno che abbia mai detto di aver fatto mancare qualcosa.
Nemmeno tra i “vecchi” che a Natale ricevevano le scarpe o un mandarino.
Ma cosa è per voi l’essenziale?
Se, ad esempio, i vostri figli dovessero far conto su una borsa di studio o su i libri in comodato d’uso alle medie, vi sentireste di aver mancato in qualche modo? Oppure pensereste che è una buona opportunità per spendere, per loro, in cose più piacevoli?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Personalmente il non fare mancare niente io l'avevo sempre abbinato al fattore emotivo...per me era il saper esserci sempre e comunque come genitore...poi ovvio che ognuno di noi può dare a livello materiale in base alla situazione economica in cui si trova...il mio non fare mancare niente loro non sarà certo uguale a quello di un figlio nella famiglia Berlusconi tanto per fare un esempio.
 

spleen

utente ?
“Non faccio mancare niente ai figli” o anche “i miei genitori non mi hanno fatto mancare niente“ sono frasi che si sentono dire spesso.
Anzi non ricordo nessuno che abbia mai detto di aver fatto mancare qualcosa.
Nemmeno tra i “vecchi” che a Natale ricevevano le scarpe o un mandarino.
Ma cosa è per voi l’essenziale?
Se, ad esempio, i vostri figli dovessero far conto su una borsa di studio o su i libri in comodato d’uso alle medie, vi sentireste di aver mancato in qualche modo? Oppure pensereste che è una buona opportunità per spendere, per loro, in cose più piacevoli?
Grazie al cielo ho potuto grantire ai miei la possibilità formativa che si sono scelti, e ringraziamo il cielo che scuola e università in Italy sono tutto sommato accessibili con qualche sacrificio ai più.
All'estero non sempre è così, per i costi soprattutto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Personalmente il non fare mancare niente io l'avevo sempre abbinato al fattore emotivo...per me era il saper esserci sempre e comunque come genitore...poi ovvio che ognuno di noi può dare a livello materiale in base alla situazione economica in cui si trova...il mio non fare mancare niente loro non sarà certo uguale a quello di un figlio nella famiglia Berlusconi tanto per fare un esempio.
Pensi che tutti lo intendano in questo senso?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Pensi che tutti lo intendano in questo senso?
sicuramente no...probabilmente i più lo associano a quello che possono dare materialmente...ma non ha senso...è una cosa che come ho detto va di pari passo con la situazione economica del genitore...se avessi più soldi probabilmente potrei dare una migliore educazione scolastica potendo mandare le mie figlie in scuole di pregio che ad oggi non mi posso permettere quindi non è mai vero che non si fa mancare niente. Le persone "normali" come potremmo essere io e mio marito dei compromessi li devono trovare per fare quadrare i conti...ciò significa quindi anche dover chiedere di rinunciare a qualcosa per fare andare avanti altro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
sicuramente no...probabilmente i più lo associano a quello che possono dare materialmente...ma non ha senso...è una cosa che come ho detto va di pari passo con la situazione economica del genitore...se avessi più soldi probabilmente potrei dare una migliore educazione scolastica potendo mandare le mie figlie in scuole di pregio che ad oggi non mi posso permettere quindi non è mai vero che non si fa mancare niente. Le persone "normali" come potremmo essere io e mio marito dei compromessi li devono trovare per fare quadrare i conti...ciò significa quindi anche dover chiedere di rinunciare a qualcosa per fare andare avanti altro.
Infatti. A me sembra normale. È sotto gli occhi di tutti che prevalentemente chi ha una gastronomia la passa al figlio, così come gli industriali passano l’industria. Anche se tutti in genitori cercano di consentire ai figli una formazione scolastica migliore della loro.
Ma mi pare che i più pensino a fornire cose che non mettano in condizione i figli di non essere da meno dei coetanei. Ques comporta l’acquisto di vestiti alla moda, ma anche di fornire soldi perché possano consumare il gelato da piccoli o la pizzeria poi o il ristorante.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Infatti. A me sembra normale. È sotto gli occhi di tutti che prevalentemente chi ha una gastronomia la passa al figlio, così come gli industriali passano l’industria. Anche se tutti in genitori cercano di consentire ai figli una formazione scolastica migliore della loro.
Ma mi pare che i più pensino a fornire cose che non mettano in condizione i figli di non essere da meno dei coetanei. Ques comporta l’acquisto di vestiti alla moda, ma anche di fornire soldi perché possano consumare il gelato da piccoli o la pizzeria poi o il ristorante.
Quando ero in casa con i miei mi hanno sempre insegnato fin da piccola a parlare tutti insieme dei problemi economici che potevano esserci per affrontarli insieme...ci mettevamo a tavola e ne parlavamo...è una cosa che mi è sempre piaciuta perché trovo veramente poco educativo tener fuori come forma di protezione i figli dai problemi che possono presentarsi...è una cosa che quindi ho portato anche nella famiglia che ho formato con mio marito...prima di prendere delle decisioni ne parliamo tutti insieme...le mie figlie hanno sempre saputo che il "voglio" non è contemplato...piuttosto il "vorrei"...guardiamo se è fattibile e lo facciamo solo se è possibile.
Sinceramente fino ad adesso ne io e mio fratello prima ne tantomeno le mie figlie oggi hanno avuto problemi di autostima se non è stato possibile arrivare alle condizioni dei coetanei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando ero in casa con i miei mi hanno sempre insegnato fin da piccola a parlare tutti insieme dei problemi economici che potevano esserci per affrontarli insieme...ci mettevamo a tavola e ne parlavamo...è una cosa che mi è sempre piaciuta perché trovo veramente poco educativo tener fuori come forma di protezione i figli dai problemi che possono presentarsi...è una cosa che quindi ho portato anche nella famiglia che ho formato con mio marito...prima di prendere delle decisioni ne parliamo tutti insieme...le mie figlie hanno sempre saputo che il "voglio" non è contemplato...piuttosto il "vorrei"...guardiamo se è fattibile e lo facciamo solo se è possibile.
Sinceramente fino ad adesso ne io e mio fratello prima ne tantomeno le mie figlie oggi hanno avuto problemi di autostima se non è stato possibile arrivare alle condizioni dei coetanei.
Perché non avete fatto mancare… corresponsabilità.
 

danny

Utente di lunga data
Grazie al cielo ho potuto grantire ai miei la possibilità formativa che si sono scelti, e ringraziamo il cielo che scuola e università in Italy sono tutto sommato accessibili con qualche sacrificio ai più.
All'estero non sempre è così, per i costi soprattutto.
Sta cambiando anche da noi.
Gradualmente, con la limitazione di posti nelle università, la componente privata prenderà il sopravvento.
Medicina sono circa 20.000 l'anno nelle private.
 

bravagiulia75

Utente di lunga data
Sta cambiando anche da noi.
Gradualmente, con la limitazione di posti nelle università, la componente privata prenderà il sopravvento.
Medicina sono circa 20.000 l'anno nelle private.
Si ma se prendo una laurea al hsr in medicina sei praticamente al top di gamma...
Piuttosto che mandare un figlio a Catania a studiare medicina lo iscrivo al san Raffaele...
I costi...sono praticamente quasi identici...
 

iosolo

Utente di lunga data
“Non faccio mancare niente ai figli” o anche “i miei genitori non mi hanno fatto mancare niente“ sono frasi che si sentono dire spesso.
Anzi non ricordo nessuno che abbia mai detto di aver fatto mancare qualcosa.
Nemmeno tra i “vecchi” che a Natale ricevevano le scarpe o un mandarino.
Ma cosa è per voi l’essenziale?
Se, ad esempio, i vostri figli dovessero far conto su una borsa di studio o su i libri in comodato d’uso alle medie, vi sentireste di aver mancato in qualche modo? Oppure pensereste che è una buona opportunità per spendere, per loro, in cose più piacevoli?
Non fargli mancare niente è come dire ho fatto tutto il possibile, con le mie forze e le mie possibilità, in modo che non avesse mancanze. Ogni persona però lo dice a conti fatti con quello che aveva e con quello che è riuscito a conquistare. E' la soddisfazione di sapere di avere fatto del proprio meglio, così anche quando si pensa ai propri genitori e si sente che non ci è mancato niente, si sa che hanno fatto del proprio meglio.
Lo dicono spesso, almeno mi sembra, non quelle ricchissime, ma quelle che, hanno guadagnato con sacrificio e con difficoltà, ed è proprio quel sacrificio quando è riconosciuto e visto, da parte del genitore o dei figli, che rende il proprio operato giusto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me sembra che comunemente si intenda lo Zaino alla moda. O il corso sportivo.
Tutta questa saggezza non la vedo.
 

iosolo

Utente di lunga data
A me sembra che comunemente si intenda lo Zaino alla moda. O il corso sportivo.
Tutta questa saggezza non la vedo.
La saggezza è negli occhi di chi guarda :p
Nelle persone che lo hanno detto io ci ho sempre letto la soddisfazione di avercela fatta... pure se la cosa era materiale come uno zaino alla moda.
Il paragone poi spesso è in quello che non hanno avuto, e se quello zainetto era nei nostri desideri, è ancora più soddisfacente essere riusciti a comprarlo per il proprio figlio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La saggezza è negli occhi di chi guarda :p
Nelle persone che lo hanno detto io ci ho sempre letto la soddisfazione di avercela fatta... pure se la cosa era materiale come uno zaino alla moda.
Il paragone poi spesso è in quello che non hanno avuto, e se quello zainetto era nei nostri desideri, è ancora più soddisfacente essere riusciti a comprarlo per il proprio figlio.
Ma io non proponevo una shitstorm nei confronti di chi compra lo zainetto.
Proponevo una riflessione su cosa si intende con “non fare mancare niente“.
Si intende il necessario o il superfluo?
Tu hai c’entrato un punto: comprare o dare ai figli ciò di cui noi abbiamo sofferto la mancanza.
Possono essere gli studi oppure l’opportunità di frequentare certi ambienti considerati formativi o non fare soffrire emarginazione tra i coetanei.
C’è chi fa fare sport che possono portare a guadagni, ma c’è chi fa fare danza classica per avere un portamento elegante.
Ma è il necessario o è il superfluo?
 

iosolo

Utente di lunga data
Ma io non proponevo una shitstorm nei confronti di chi compra lo zainetto.
Proponevo una riflessione su cosa si intende con “non fare mancare niente“.
Si intende il necessario o il superfluo?
Tu hai c’entrato un punto: comprare o dare ai figli ciò di cui noi abbiamo sofferto la mancanza.
Possono essere gli studi oppure l’opportunità di frequentare certi ambienti considerati formativi o non fare soffrire emarginazione tra i coetanei.
C’è chi fa fare sport che possono portare a guadagni, ma c’è chi fa fare danza classica per avere un portamento elegante.
Ma è il necessario o è il superfluo?
Il desiderio di solito è più forte per quello che è raggiungibile. Quello che è portata di mano.
Se quando eri piccola tutti avevano una cosa che tu non avevi, diventa una cosa molto desiderata e necessaria per la tua soddisfazione. E' evidente che è necessaria solo alla soddisfazione e non è un bene necessario.
Se però senti la mancanza di una cosa, non è quella già necessaria e non più superflua?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il desiderio di solito è più forte per quello che è raggiungibile. Quello che è portata di mano.
Se quando eri piccola tutti avevano una cosa che tu non avevi, diventa una cosa molto desiderata e necessaria per la tua soddisfazione. E' evidente che è necessaria solo alla soddisfazione e non è un bene necessario.
Se però senti la mancanza di una cosa, non è quella già necessaria e non più superflua?
Quindi il desiderio rende le cose necessarie?
Da cosa nasce il desiderio?
 

iosolo

Utente di lunga data
Quindi il desiderio rende le cose necessarie?
Da cosa nasce il desiderio?
Da qualcosa che è a portata di mano. Qualcosa che pensi che puoi avere.
A quel punto nasce la mancanza e la voglia di averlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Da qualcosa che è a portata di mano. Qualcosa che pensi che puoi avere.
A quel punto nasce la mancanza e la voglia di averlo.
Sicura?
Io non lo credo.
È più qualcosa che si vede che altri hanno.
E attualmente si vede molto.
Tra il molto si trova desiderabile ciò di cui si ha mancanza, magari in forma simbolica.
Conosco una parente che ha fatto tutte scelte per sé e per i figli cercando di emanciparsi da una origine proletaria, attraverso l’antiquariato che simulava una provenienza abbiente o la cultura come strumento per assumere un atteggiamento di superiorità.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io seguo pedissequamente quanto scritto sul codice civile.
L’essenziale economico lo è per legge, si può solo eventualmente aumentare.
Ma non è obbligatorio.
Articolo 147.
 
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