Meno male che non sono andato via 2 giorni fa.
Oggi Gaia ha i sintomi di una brutta influenza intestinale e poco è mancato che si sciogliesse in cacca.
Siamo tutti influenzati, anche la mia compagna ( non mia moglie ).
" Se vuoi chiama tu la pediatra ( di norma avrebbe aggiunto... che non fai un ca**o tutto il giorno ed in particolare non fai mai niente per le tue figlie.)"
La pediatra mi assicura che sarebbe in ogni caso venuta. Ma arrivano le 23.30 e ancora non si vede. Daniela comincia a scalpitare, "ma è modo di comportarsi? ...vedrai che vorrà essere pagata.... io vado a dormire e se viene non voglio essere disturbata.!
La pediatra arriva a mezzanotte fa il suo dovere e non vuole essere pagata.
In cucina faccio bere Gaia come consigliatomi e sento "...allora, e quasi l'una, voglio dormire..."
Lei fa i turni, sarebbe un problema gestire le bimbe anche in situazione di allarme arancione come oggi. Sotto lo stesso tetto mi è più facile.
Non posso andarmene
Per esperienza personale -io sono nel ruolo di figlia di genitori scoppiati, ma ti risparmio la mia storia.. - prendila come una riflessione e non come un consiglio:
ora le bambine non possono capire, vedono solo il loro papà che va via di casa, certo...ma vedranno anche che papà ci sarà sempre, sarà presente, più sereno, più attento (come minimo, vista la bella situzione stressante in cui ti trovi).
ora vogliono solo avere vicino il loro papà, magari anche incalzate dalla madre che ci metterà del suo per farti apparire come uno stronzo che non le ama, non so..
ma se te ne vai salvi te e loro.
salvi te stesso da ricatti morali hitleriani e dalla condanna all'infelicità.
salvi le bambine dal considerarsi un giorno anche "colpevoli" -messo molto tra virgolette- dell'insoddisfazione di non uno, ma ben tutti e due i genitori, e ti assicuro che "noi" figli, anche se inconsciamente, ci pensiamo..
le salveresti anche da uno stile di vita malsano, nel senso di assistere a scenate, farsi astiosi, musi lunghi, litigi, ricatti, ripicche, pianti. e quaste ose sono deleterie se portate avanti per tanto tempo.
le salveresti dal doversi raccontare, in un giorno non molto lontano, balle improbabili, trovare motivazioni assurde al perchè la mamma e il papà stanno insieme ma non sono felici o sul perchè hanno intuito che c'è un amico che mamma vede quando papà non c'è o chi è quella signor tanto dolce che papà frequenta da qualche mese e sta tanto bene con lei mentre con la mamma è ferro e fuoco.
salveresti le tue figlie dal doversi inventare fantasie per non stare nella realtà, la realtà fatta di due genitori che non solo non si amano, ma non riescono nemmeno a mantenere rapporti civili. (e allor le salveresti dal far loro pensare che le storie d'amore sono così: ci si mette insieme, o la va o la spacca e si fa una vita di merda, facendola fare anche ai figli, finchè finalmente la morte -almeno quella- non ci separi)
le salveresti dalla mancanza di verità. i bambini hanno bisogno di verità. sono in grado di gestirla meglio di noi..siamo noi che ci raccontiamo stronzate per pulirci la coscienza.
è difficile, è terribile, ma quale altra alternativa migliore hai?
si può essere degli ottimi genitori non essendoci 24 ore al giorno, tutti i giorni, ma essendoci DAVVERO anche per poco.
un padre prende per mano i fili e li conduce "lontano" dalla madre, verso un luogo più ampio e sconosciuto: nel mondo.
il padre è il vero insegnante, il vero traghettatore. daresti alla tue figlie un grande insegnamento di dignità e "volersi bene" che difficilmente negli anni non farebbero proprio. insegneresti loro il corggio ed il rispetto di se stessi e degli altri, e questo un bambino lo sente, lo sente sin da subito, anche quando fa i capricci.
le bambine hanno paura. hanno paura di non trovarti più, che tu te ne vada per sempre. ma hanno anche paura di ciò che succede in casa, tra quei genitori che loro vorrebbero vedere sorridenti e vedono ringhiosi, hanno paura di quell'atmosfera che dovrebbe essere calda e rilassata e invece è taglaiata da parole ed atteggimenti tesi e pesanti.
comprenderei che tu rimanessi se la relazione tra te e tua moglie fosse più umana, mento conflittuale, meno "cattiva" da parte sua e -passami il termine- vittimistica da parte tua.
ma a queste condizioni, no, non lo comprendo.
pensi che le bambine non sentano, che non vedano qul'è la reale situazione? possono non comprenderne scentemente i motivi, ma ti assicuro che dentro sanno bene tutto ciò che c'è da sapere, vedono ciò che noi adulti non vorremmo far loro vedere, ascoltano tutto, immagazzinano informazioni, captano l'aria morta che si respira in casa.
hanno paura, sono bambine. sta a te far sentire loro che un altro modo è possibile, che una tranquillità è possibile e che anche se non sei a casa con loro, non te ne vi per sempre ma sei sempre lì.
sono bambine, si, ma sanno molte cose, hanno un saggezza nella pancia e nella pelle che noi non possiamo comprendere. hanno pura, è vero, ma tu puoi aiutarle.
un giorno ti ringrazierebbero, ne sono certa. personalmente oggi ringrazio mia madre e mio padre per tutto quello che pure mi hanno risparmiato e li ammiro perchè dopo tnti anni e tanta sofferenza sono riusciti a divenire finalmente amici..