Non posso andarmene.

Stato
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O

Old mark2007

Guest
In questi 2 giorni ho letto un poco di questo forum. Vorrei, se possibile, usare questo mio post come una autoanalisi. A 25 anni sono stato in analisi, non potrei più permettermelo.

Quella di questi giorni è la terza volta in 6 mesi che ho tentato di andarmene. Ogni volta 2 mesi anticipati più il primo mese di affitto per un appartamento ammobiliato ed il mio conto corrente che si sta azzerando.

La rinuncia di fine Dicembre fu legata anche al fatto che non sapevo ancora tutta la verità. Sapevo che la mia compagna aveva rapporti con un altro ma non conoscevo l'entità del coinvolgimento.

E poi le bimbe. Due splendide bimbe di quattro anni che riusciamo a gestire solo perchè siamo in 2, perchè non abbiamo parenti.

Glielo detto la sera del 27 Dicembre. Eravamo tutti e 4 al bar e lei mi disse " Certo che se te ne vai deve essere molto importante..".
Risposi " Io non ho nessuno, guarda invece tu cosa rischi di perdere ( riferendomi all'intera famiglia) per una cosa di cui forse non ti interessa più di tanto"

Mi sbagliavo. La "cosa" era leggermente più complessa.

Decisi comunque di soprassedere e di fare il marito ( compagno ) cornuto e contento.
 
O

Old Fa.

Guest
Ciao Mark2007, tranquillos ... io frequento questo forum solo per autoanalisi, ... mi sono anche trovato una ventina e più di psicologi gratis e sono meglio di uno solo, .... che paghi


Purtroppo devo confessarti che della tua storia non ho capito molto, ... se vuoi avvicinarmi alla tua storia, se no, ... forse, capisco con le risposte degli altri.

PS: quello che ho capito è che è una questione di corna, ma non mi lega la storia dell'affitto e la risposto di lei: mi sembrano due cose distanti ... vabbè
 
O

Old mark2007

Guest
Scusami Fa,
sto scrivendo in modo scollegato. Hai ragione.

Due sere fa verso le 19 sembrava ce l'avessi fatta.

Per la 3° volta in 6 mesi ho trovato un piccolo appartamento ammobiliato vicino all'asilo delle bimbe. Per la
terza volta circa 1200 Euro a botta ( anticipi, agenzia, primo mese...).

Non ho molto di mio, avevo già caricato in macchina il mio PC, le coperte, il cuscino e niente lenzuola perchè
non ne possiedo.

Mi aveva telefonato verso le 13, piangendo, dicendomi di non firmare il contratto perchè le bimbe avrebbero
sofferto moltissimo, in particolare Gaia. Io stavo visionando la mia nuova casa e ho risposto freddamente
mentre sembra che lei mi stesse chiedendo "scusa".

Verso le 19, con la morte nel cuore, stavo prendendo alcune borse di libri ben deciso ad andare, quando Gaia , 4 anni e
mezzo, ben sapendo che papà andava via è scoppiata a piangere.

"Tu sei il mio papà, questa è la tua casa" e Daniela pure lei piangendo: " Ti maledico per quello che stai
facendo passare a Gaia"!

Io??
E lei " Certo, ti ho chiesto scusa, ti ho detto che quella storia è finita ( non è vero )che quella persona mi ha
fatto ( mi fa ) provare sessualmente cose che non avevo mai provato, ma ti voglio bene. Se te ne vai ti
rovinerò economicamente, ti auguro ti venga un c... o un ictus...."

Ero in ginocchio abbracciato a Gaia che piangeva e non ne voleva sapere di mollarmi. Sentivo tra le mie
mani il suo piccolo culetto e percepivo quanto aiuto avrebbe avuto bisogno per poter crescere.

Sono stati attimi eterni, poi mi sono seduto sul divano e sono scoppiato a piangere. Ho chiamato piangendo
Tizia ( che piangeva a sua volta), ho preso per mano le 2 bimbe e rivolgendomi a lei le ho detto:

"Io ce le ho le palle per rimanere ma ce le hai tu per giurare sulla testa delle tue bimbe che l'amico del sole
sparirà completamente dalla tua vita?" Ho sentito un "si certo"

"Mi ridarai anche la possibilità di riavere una vita sessuale con te visto che quasi 3 anni fà hai deciso di
levarmela forse nel momento più delicato della mia vita?" Qui la risposta è stata "si, ma avrò bisogno di
tempo".

Termino per ora dicendo

1) Siamo soli al mondo ( a parte l'amico del sole) e lavorando entrambi il problema della gestione delle
gemelle è enorme.

2) Sino alla sera prima mi diceva che non era pentita, che non mi avrebbe mai chiesto scusa che la nostra
storia era finita ben prima che conoscesse circa un anno e mezzo fa l'amico sel sole.

3) Io da subito mi accorsi che c'era un altro anche se solo di recente mi ha confessato i particolari.

4) Non riusciva a capire perchè io come lei non riuscissi "a farmi i ca**i miei" pur rimanendo sotto lo stesso
tetto.

5) Ho 50 anni, e sono quasi 3 anni che non ho rapporti sessuali, non so se in questo momento riuscirei
ad averne.

6) Proprio perchè ho 50 anni ( lei 41 ) sarei ben disposto a passare sopra a tutto ( o forse no ) , ma temo che lei sia in "FASE ASCENDENTE" e che non manterrà neppure il giuramento fatto sulla testa delle bimbe"
 
O

Old Fa.

Guest
Grazie, ..... Accidenti che storia, … mi ha fatto davvero effetto.

Di solito non mi faccio molto trasportare ma la tua Gaia mi ha spezzato il cuore pure a me.

Non lo so, … davvero, io rinuncerei a trasferirmi, … aiutandomi con una realtà: non esiste nessuna persona fedele in questo mondo, succede da sempre e succederà di sicuro con le nuove ragazze.

C’è gente che a 60 si trova tranquillamente delle nuove ragazze, più giovani e altro, … se non fosse per la tua Gaia ti dire personalmente …. Parti.

Ma posso anche dirti che questa partenza non serve a niente, nemmeno separarsi o divorziare serve, …trovi solo nuove storie, … identiche a quelle precedenti. Sono belle al principio, ... ma il finale è sempre uguale.

PS: nessuna e nessuno mantiene dei giuramenti, ... sono cose che si fanno per tutto
 
O

Old Evah

Guest
Mark ti auguro tutte le cose belle che ancora la tua vita ti può dare.. vedrai che il tempo ti darà quelle risposte che adesso cerchi. tanti bacioni alle tue bimbe.

Eva
 
O

Old fay

Guest
Resta ti pregoooo!! Farlo per le bimbe è già un motivo più che valido. Non hai un motivo tuo personale per andartene, è lei che ce l'ha. So che non è un consiglio molto corretto, ma rischiate di fare tanto rumore per nulla. Pensaci, sei disperato, aspetta, non dico che le cose cambieranno, forse lei l'amico del sole non lo lascerà mai, ma va per gradi, per ora pensa alle bimbe..poi le cose verranno da sole. Sei troppo sofferente per essere lucido, e non chiedere a lei di fare una cosa per la quale forse non è ancora pronta. Una cosa sola puoi fare, sentiti comunque libero dentro. Auguri.
 
O

Old Vulvia

Guest
Mi dispiace per ciò che stai passando e per le tue bambine.
Adesso sono piccole ma non sono sicura che a loro farebbe bene avere accanto un padre che accetta di veder calpestata la propria dignità quotidianamente. Hai ragione a voler trovare una soluzione a questo stillicidio.
Penso che tua moglie dovrebbe prendersi le proprie responsabilità, a partire dall'evitare di dare alle figlie l'immagine che il loro papà sta sfasciando la famiglia, dal momento che è lei che lo sta facendo pretendendo di fare la single sotto lo stesso tetto.
 
O

Old fabrizio56

Guest
Scusami Fa,
sto scrivendo in modo scollegato. Hai ragione.

Due sere fa verso le 19 sembrava ce l'avessi fatta.

Per la 3° volta in 6 mesi ho trovato un piccolo appartamento ammobiliato vicino all'asilo delle bimbe. Per la
terza volta circa 1200 Euro a botta ( anticipi, agenzia, primo mese...).

Non ho molto di mio, avevo già caricato in macchina il mio PC, le coperte, il cuscino e niente lenzuola perchè
non ne possiedo.

Mi aveva telefonato verso le 13, piangendo, dicendomi di non firmare il contratto perchè le bimbe avrebbero
sofferto moltissimo, in particolare Gaia. Io stavo visionando la mia nuova casa e ho risposto freddamente
mentre sembra che lei mi stesse chiedendo "scusa".

Verso le 19, con la morte nel cuore, stavo prendendo alcune borse di libri ben deciso ad andare, quando Gaia , 4 anni e
mezzo, ben sapendo che papà andava via è scoppiata a piangere.

"Tu sei il mio papà, questa è la tua casa" e Daniela pure lei piangendo: " Ti maledico per quello che stai
facendo passare a Gaia"!

Io??
E lei " Certo, ti ho chiesto scusa, ti ho detto che quella storia è finita ( non è vero )che quella persona mi ha
fatto ( mi fa ) provare sessualmente cose che non avevo mai provato, ma ti voglio bene. Se te ne vai ti
rovinerò economicamente, ti auguro ti venga un c... o un ictus...."

Ero in ginocchio abbracciato a Gaia che piangeva e non ne voleva sapere di mollarmi. Sentivo tra le mie
mani il suo piccolo culetto e percepivo quanto aiuto avrebbe avuto bisogno per poter crescere.

Sono stati attimi eterni, poi mi sono seduto sul divano e sono scoppiato a piangere. Ho chiamato piangendo
Tizia ( che piangeva a sua volta), ho preso per mano le 2 bimbe e rivolgendomi a lei le ho detto:

"Io ce le ho le palle per rimanere ma ce le hai tu per giurare sulla testa delle tue bimbe che l'amico del sole
sparirà completamente dalla tua vita?" Ho sentito un "si certo"

"Mi ridarai anche la possibilità di riavere una vita sessuale con te visto che quasi 3 anni fà hai deciso di
levarmela forse nel momento più delicato della mia vita?" Qui la risposta è stata "si, ma avrò bisogno di
tempo".

Termino per ora dicendo

1) Siamo soli al mondo ( a parte l'amico del sole) e lavorando entrambi il problema della gestione delle
gemelle è enorme.

2) Sino alla sera prima mi diceva che non era pentita, che non mi avrebbe mai chiesto scusa che la nostra
storia era finita ben prima che conoscesse circa un anno e mezzo fa l'amico sel sole.

3) Io da subito mi accorsi che c'era un altro anche se solo di recente mi ha confessato i particolari.

4) Non riusciva a capire perchè io come lei non riuscissi "a farmi i ca**i miei" pur rimanendo sotto lo stesso
tetto.

5) Ho 50 anni, e sono quasi 3 anni che non ho rapporti sessuali, non so se in questo momento riuscirei
ad averne.

6) Proprio perchè ho 50 anni ( lei 41 ) sarei ben disposto a passare sopra a tutto ( o forse no ) , ma temo che lei sia in "FASE ASCENDENTE" e che non manterrà neppure il giuramento fatto sulla testa delle bimbe"
Situazione terribile, dolorosa,lancinante....... mi mancano altri termini per descriverla.......non mi permetto di darti consigli, però posso dirti cosa penserei io se mi trovassi nei tuoi panni.

Mi sentirei usato, una persona che serve lì a casa e che quando minaccia di andare via viene dissuasa...... usando il suo grande amore per le proprie figlie..........scusami se ti sembrerò duro ma questo è quello che penso e comunque è una mia opinione e quindi opinabilissima.


Ti auguro sinceramente di uscire presto da questo inferno.

Un caro saluto
Fabrizio
 

dererumnatura

Utente di lunga data
In questi 2 giorni ho letto un poco di questo forum. Vorrei, se possibile, usare questo mio post come una autoanalisi. A 25 anni sono stato in analisi, non potrei più permettermelo.

Quella di questi giorni è la terza volta in 6 mesi che ho tentato di andarmene. Ogni volta 2 mesi anticipati più il primo mese di affitto per un appartamento ammobiliato ed il mio conto corrente che si sta azzerando.

La rinuncia di fine Dicembre fu legata anche al fatto che non sapevo ancora tutta la verità. Sapevo che la mia compagna aveva rapporti con un altro ma non conoscevo l'entità del coinvolgimento.

E poi le bimbe. Due splendide bimbe di quattro anni che riusciamo a gestire solo perchè siamo in 2, perchè non abbiamo parenti.

Glielo detto la sera del 27 Dicembre. Eravamo tutti e 4 al bar e lei mi disse " Certo che se te ne vai deve essere molto importante..".
Risposi " Io non ho nessuno, guarda invece tu cosa rischi di perdere ( riferendomi all'intera famiglia) per una cosa di cui forse non ti interessa più di tanto"

Mi sbagliavo. La "cosa" era leggermente più complessa.

Decisi comunque di soprassedere e di fare il marito ( compagno ) cornuto e contento.

La bocca della verità...come dicevo nel mio post...per riuscire a vedere e a tenersi i bimbi bisogna rinunciare a volte a ciò che ci dice il cuore.
Scelta rispettabilissima..ma che nessuno mi venga a raccontare che lo si fà per recuperare il rapporto con la moglie...
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Situazione terribile, dolorosa,lancinante....... mi mancano altri termini per descriverla.......non mi permetto di darti consigli, però posso dirti cosa penserei io se mi trovassi nei tuoi panni.

Mi sentirei usato, una persona che serve lì a casa e che quando minaccia di andare via viene dissuasa...... usando il suo grande amore per le proprie figlie..........scusami se ti sembrerò duro ma questo è quello che penso e comunque è una mia opinione e quindi opinabilissima.


Ti auguro sinceramente di uscire presto da questo inferno.

Un caro saluto
Fabrizio
Condivido.
comunque queste situazioni con i figli che tengono legati a chi non si ama più...sono davvero un incubo....
Invece che unire..dividono....MAH!
 

Bruja

Utente di lunga data
Mark

Nonostante la tua lunga descrizione è evidente che ci sono molti tasselli mancanti, tuttavia è chiara una cosa, che tu sei distrutto ed afflitto, che le bimbe sono una realtà non ignorabile e che tua moglie, scusa se vado per le spicce, è una donna che non fas onore al suo riuolo di moglie e di madre. Se ha tanto a cuore le bimne da farti restare........dimostri anche lei un minimo di decenza e ti dia prova che la sua tresca è finita.
Comunque siccome, mi spiace,ma fossi in te per ora lascerei decantare la cosa, ma me ne infischierei di lei e delle sue promesse al vento, mi concentrerei dulle bimbe e sulla tua situazione sociale ed economica.
Essere tanto in disaccordo e non avere rapporti da tre anni dimostra che il vostro non è un matrimonio ma un sodalizio per tirare avanti.
Non sò quello che provi per una donna che ti sa mandare solo accidenti o piangere quando vede che resta con le pezze al culo, ma fossi in te smetterei di affliggermi, riacquisterei l'immagine di te che ora è un po' sbiadita e cercherei di pensare che in fondo tu resti in casa per le bambine, e sbagli nel chiedere a lei delle promesse, fai in mod che sia lei a chiaderle a te...........stai in casa ma lascia che lei capica cosa vuol dire essere ignorata. Fallo per qualcge tempo, provaci...............sapessi come stare in quello stato fa diventare tanto inutile è meno apprezzabile avere una tresca esterna.
A volte il rendere tempesta a chi ha seminato vento, porta a migliori risultati che pretendere promesse da chi la parola non la rispetta neppure con sè stessa.
Buona serata e benvenuto fra noi
Bruja
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Mi dispiace per ciò che stai passando e per le tue bambine.
Adesso sono piccole ma non sono sicura che a loro farebbe bene avere accanto un padre che accetta di veder calpestata la propria dignità quotidianamente. Hai ragione a voler trovare una soluzione a questo stillicidio.
Penso che tua moglie dovrebbe prendersi le proprie responsabilità, a partire dall'evitare di dare alle figlie l'immagine che il loro papà sta sfasciando la famiglia, dal momento che è lei che lo sta facendo pretendendo di fare la single sotto lo stesso tetto.

quoto!


Forza Mark!!

Queste leggi ingiuste...e questo mondo assurdo...
 
O

Old fabrizio56

Guest
Condivido.
comunque queste situazioni con i figli che tengono legati a chi non si ama più...sono davvero un incubo....
Invece che unire..dividono....MAH!
Ti quoto in pieno
personalmente ritengo che si possa fare il padre e far sentire il proprio amore ai figli anche essendo fuori casa.

Ma il post di mark2007 sembra quasi escluderlo......anche se il comportamento della sua compagna lo trovo crudele



Ciao
 
O

Old mark2007

Guest
Vi ringrazio per i preziosi commenti.

Continuo con la mia autoanalisi.
Nella primavera del 2002 l’abbiamo cercato questo figlio. Ne sono venute due, stupende.

Forse le motivazioni erano differenti per ognuno di noi due, entrambi divorziati e con esperienze anche pesanti alle spalle.
Ero fermamente convinto che le due bimbe, avendo la consapevolezza di doverle crescere da soli, avrebbero rinforzato il nostro rapporto. Per me era un motivo in più per stare uniti, per lei si è trasformato in un motivo di ricatto.

La voglio giustificare un poco. E’ stata a casa dalla primavera del 2002 sino alla fine del 2004.
La cosa gli stava molto stretta, un neurologo gli diagnosticò una depressione post partum ma tale diagnosi non venne confermata dalla visita successiva di uno psichiatra. Comunque cominciò ad usare l’Elopram che notoriamente tende ad abbassare la libido.
Poi all’inizio del 2005 è tornata al lavoro e le cose sono profondamente cambiate. Come poi mi ha detto, ha cominciato a guardarsi in giro ed evidentemente quando tornava a casa le cose non gli piacevano.

La casa è sua. Io sono un misero insegnante e nel 2000 mi sono trasferito da lei: ho cambiato città ed ho cambiato scuola. Sono venuto a sapere che le fu detto che lo facevo per interesse e non per amore; in realtà lo facevo soprattutto perché mi piaceva il tutto.

Quindi dall’inizio del 2005 inizio l’attacco all’arma bianca nei miei confronti:
“ non fai un ca**o tutto il giorno, non guadagni abbastanza….”.
Verso l’autunno del 2005, quando inizia la sua love story, diventa anche più pesante “ …e se ti tengo e perché mi fai pena e non so dove potresti andare…e perché non saprei ancora come gestire da sola le bimbe… se fosse ancora viva mia madre col ca**o che saresti ancora qui e non vedresti neppure più le bambine..”

Poco tempo fa le chiesi perché almeno una volta ogni tanto non avesse fatto sesso con me come fa per esempio la sua amica “Carla”, così, tanto da mascherare un po’ meglio la sua storia extra.

La risposta. “ Carla ha bisogno del suo compagno ufficiale io non ho bisogno di nessuno”.

Eh si, sono stati 2 anni di “cornuto e mazziato”, non di “cornuto e contento”.
Tante volte mi sono detto: cornuto va bene ma fammi almeno respirare.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
mark, questo spaccato di quotidianeta' mi ha scioccato.

mancano tanti pezzi pero' caro amico.

Leggerti mi fara assai piacere. scrivi ancora se ne avrai voglia.

Quelle cucciole hanno bisogno di serenità, che tu stia dentro o fuori è necessario che tu da qualche parte la raccolga, spiega come mai tua moglie ha reagito in maniera cosi folle, pare che tu bimbe ne abbia tre e non due.

Benvenuto Marco.

ps. ho scritto questo prima di aver letto il tuo ultimo.
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Vi ringrazio per i preziosi commenti.

Continuo con la mia autoanalisi.
Nella primavera del 2002 l’abbiamo cercato questo figlio. Ne sono venute due, stupende.

Forse le motivazioni erano differenti per ognuno di noi due, entrambi divorziati e con esperienze anche pesanti alle spalle.
Ero fermamente convinto che le due bimbe, avendo la consapevolezza di doverle crescere da soli, avrebbero rinforzato il nostro rapporto. Per me era un motivo in più per stare uniti, per lei si è trasformato in un motivo di ricatto.

La voglio giustificare un poco. E’ stata a casa dalla primavera del 2002 sino alla fine del 2004.
La cosa gli stava molto stretta, un neurologo gli diagnosticò una depressione post partum ma tale diagnosi non venne confermata dalla visita successiva di uno psichiatra. Comunque cominciò ad usare l’Elopram che notoriamente tende ad abbassare la libido.
Poi all’inizio del 2005 è tornata al lavoro e le cose sono profondamente cambiate. Come poi mi ha detto, ha cominciato a guardarsi in giro ed evidentemente quando tornava a casa le cose non gli piacevano.

La casa è sua. Io sono un misero insegnante e nel 2000 mi sono trasferito da lei: ho cambiato città ed ho cambiato scuola. Sono venuto a sapere che le fu detto che lo facevo per interesse e non per amore; in realtà lo facevo soprattutto perché mi piaceva il tutto.

Quindi dall’inizio del 2005 inizio l’attacco all’arma bianca nei miei confronti:
“ non fai un ca**o tutto il giorno, non guadagni abbastanza….”.
Verso l’autunno del 2005, quando inizia la sua love story, diventa anche più pesante “ …e se ti tengo e perché mi fai pena e non so dove potresti andare…e perché non saprei ancora come gestire da sola le bimbe… se fosse ancora viva mia madre col ca**o che saresti ancora qui e non vedresti neppure più le bambine..”

Poco tempo fa le chiesi perché almeno una volta ogni tanto non avesse fatto sesso con me come fa per esempio la sua amica “Carla”, così, tanto da mascherare un po’ meglio la sua storia extra.

La risposta. “ Carla ha bisogno del suo compagno ufficiale io non ho bisogno di nessuno”.

Eh si, sono stati 2 anni di “cornuto e mazziato”, non di “cornuto e contento”.
Tante volte mi sono detto: cornuto va bene ma fammi almeno respirare.

Ammazza...ma come hai resistito?E' vero che bisognerebbe ascoltare la controparte...ma con questi racconti mi viene da chiedere davvero: MA quando la mandi a cagare??
 
O

Old fabrizio56

Guest
Vi ringrazio per i preziosi commenti.

Continuo con la mia autoanalisi.
Nella primavera del 2002 l’abbiamo cercato questo figlio. Ne sono venute due, stupende.

Forse le motivazioni erano differenti per ognuno di noi due, entrambi divorziati e con esperienze anche pesanti alle spalle.
Ero fermamente convinto che le due bimbe, avendo la consapevolezza di doverle crescere da soli, avrebbero rinforzato il nostro rapporto. Per me era un motivo in più per stare uniti, per lei si è trasformato in un motivo di ricatto.

La voglio giustificare un poco. E’ stata a casa dalla primavera del 2002 sino alla fine del 2004.
La cosa gli stava molto stretta, un neurologo gli diagnosticò una depressione post partum ma tale diagnosi non venne confermata dalla visita successiva di uno psichiatra. Comunque cominciò ad usare l’Elopram che notoriamente tende ad abbassare la libido.
Poi all’inizio del 2005 è tornata al lavoro e le cose sono profondamente cambiate. Come poi mi ha detto, ha cominciato a guardarsi in giro ed evidentemente quando tornava a casa le cose non gli piacevano.

La casa è sua. Io sono un misero insegnante e nel 2000 mi sono trasferito da lei: ho cambiato città ed ho cambiato scuola. Sono venuto a sapere che le fu detto che lo facevo per interesse e non per amore; in realtà lo facevo soprattutto perché mi piaceva il tutto.

Quindi dall’inizio del 2005 inizio l’attacco all’arma bianca nei miei confronti:
“ non fai un ca**o tutto il giorno, non guadagni abbastanza….”.
Verso l’autunno del 2005, quando inizia la sua love story, diventa anche più pesante “ …e se ti tengo e perché mi fai pena e non so dove potresti andare…e perché non saprei ancora come gestire da sola le bimbe… se fosse ancora viva mia madre col ca**o che saresti ancora qui e non vedresti neppure più le bambine..”

Poco tempo fa le chiesi perché almeno una volta ogni tanto non avesse fatto sesso con me come fa per esempio la sua amica “Carla”, così, tanto da mascherare un po’ meglio la sua storia extra.

La risposta. “ Carla ha bisogno del suo compagno ufficiale io non ho bisogno di nessuno”.

Eh si, sono stati 2 anni di “cornuto e mazziato”, non di “cornuto e contento”.
Tante volte mi sono detto: cornuto va bene ma fammi almeno respirare.

Mark ho letto e mi sono convinto del tutto, TI STA' USANDO credimi, riprenditi la tua vita
altrimenti rischi che te la distrugga del tutto.

Un caro saluto
 
O

Old mark2007

Guest
Meno male che non sono andato via 2 giorni fa.

Oggi Gaia ha i sintomi di una brutta influenza intestinale e poco è mancato che si sciogliesse in cacca.

Siamo tutti influenzati, anche la mia compagna ( non mia moglie ).
" Se vuoi chiama tu la pediatra ( di norma avrebbe aggiunto... che non fai un ca**o tutto il giorno ed in particolare non fai mai niente per le tue figlie.)"

La pediatra mi assicura che sarebbe in ogni caso venuta. Ma arrivano le 23.30 e ancora non si vede. Daniela comincia a scalpitare, "ma è modo di comportarsi? ...vedrai che vorrà essere pagata.... io vado a dormire e se viene non voglio essere disturbata.!

La pediatra arriva a mezzanotte fa il suo dovere e non vuole essere pagata.
In cucina faccio bere Gaia come consigliatomi e sento "...allora, e quasi l'una, voglio dormire..."

Lei fa i turni, sarebbe un problema gestire le bimbe anche in situazione di allarme arancione come oggi. Sotto lo stesso tetto mi è più facile.

Non posso andarmene
 

Old kyaranat

Utente di lunga data
Meno male che non sono andato via 2 giorni fa.

Oggi Gaia ha i sintomi di una brutta influenza intestinale e poco è mancato che si sciogliesse in cacca.

Siamo tutti influenzati, anche la mia compagna ( non mia moglie ).
" Se vuoi chiama tu la pediatra ( di norma avrebbe aggiunto... che non fai un ca**o tutto il giorno ed in particolare non fai mai niente per le tue figlie.)"

La pediatra mi assicura che sarebbe in ogni caso venuta. Ma arrivano le 23.30 e ancora non si vede. Daniela comincia a scalpitare, "ma è modo di comportarsi? ...vedrai che vorrà essere pagata.... io vado a dormire e se viene non voglio essere disturbata.!

La pediatra arriva a mezzanotte fa il suo dovere e non vuole essere pagata.
In cucina faccio bere Gaia come consigliatomi e sento "...allora, e quasi l'una, voglio dormire..."

Lei fa i turni, sarebbe un problema gestire le bimbe anche in situazione di allarme arancione come oggi. Sotto lo stesso tetto mi è più facile.

Non posso andarmene

Per esperienza personale -io sono nel ruolo di figlia di genitori scoppiati, ma ti risparmio la mia storia.. - prendila come una riflessione e non come un consiglio:
ora le bambine non possono capire, vedono solo il loro papà che va via di casa, certo...ma vedranno anche che papà ci sarà sempre, sarà presente, più sereno, più attento (come minimo, vista la bella situzione stressante in cui ti trovi).
ora vogliono solo avere vicino il loro papà, magari anche incalzate dalla madre che ci metterà del suo per farti apparire come uno stronzo che non le ama, non so..
ma se te ne vai salvi te e loro.
salvi te stesso da ricatti morali hitleriani e dalla condanna all'infelicità.
salvi le bambine dal considerarsi un giorno anche "colpevoli" -messo molto tra virgolette- dell'insoddisfazione di non uno, ma ben tutti e due i genitori, e ti assicuro che "noi" figli, anche se inconsciamente, ci pensiamo..
le salveresti anche da uno stile di vita malsano, nel senso di assistere a scenate, farsi astiosi, musi lunghi, litigi, ricatti, ripicche, pianti. e quaste ose sono deleterie se portate avanti per tanto tempo.
le salveresti dal doversi raccontare, in un giorno non molto lontano, balle improbabili, trovare motivazioni assurde al perchè la mamma e il papà stanno insieme ma non sono felici o sul perchè hanno intuito che c'è un amico che mamma vede quando papà non c'è o chi è quella signor tanto dolce che papà frequenta da qualche mese e sta tanto bene con lei mentre con la mamma è ferro e fuoco.
salveresti le tue figlie dal doversi inventare fantasie per non stare nella realtà, la realtà fatta di due genitori che non solo non si amano, ma non riescono nemmeno a mantenere rapporti civili. (e allor le salveresti dal far loro pensare che le storie d'amore sono così: ci si mette insieme, o la va o la spacca e si fa una vita di merda, facendola fare anche ai figli, finchè finalmente la morte -almeno quella- non ci separi)
le salveresti dalla mancanza di verità. i bambini hanno bisogno di verità. sono in grado di gestirla meglio di noi..siamo noi che ci raccontiamo stronzate per pulirci la coscienza.
è difficile, è terribile, ma quale altra alternativa migliore hai?
si può essere degli ottimi genitori non essendoci 24 ore al giorno, tutti i giorni, ma essendoci DAVVERO anche per poco.
un padre prende per mano i fili e li conduce "lontano" dalla madre, verso un luogo più ampio e sconosciuto: nel mondo.
il padre è il vero insegnante, il vero traghettatore. daresti alla tue figlie un grande insegnamento di dignità e "volersi bene" che difficilmente negli anni non farebbero proprio. insegneresti loro il corggio ed il rispetto di se stessi e degli altri, e questo un bambino lo sente, lo sente sin da subito, anche quando fa i capricci.
le bambine hanno paura. hanno paura di non trovarti più, che tu te ne vada per sempre. ma hanno anche paura di ciò che succede in casa, tra quei genitori che loro vorrebbero vedere sorridenti e vedono ringhiosi, hanno paura di quell'atmosfera che dovrebbe essere calda e rilassata e invece è taglaiata da parole ed atteggimenti tesi e pesanti.
comprenderei che tu rimanessi se la relazione tra te e tua moglie fosse più umana, mento conflittuale, meno "cattiva" da parte sua e -passami il termine- vittimistica da parte tua.
ma a queste condizioni, no, non lo comprendo.
pensi che le bambine non sentano, che non vedano qul'è la reale situazione? possono non comprenderne scentemente i motivi, ma ti assicuro che dentro sanno bene tutto ciò che c'è da sapere, vedono ciò che noi adulti non vorremmo far loro vedere, ascoltano tutto, immagazzinano informazioni, captano l'aria morta che si respira in casa.
hanno paura, sono bambine. sta a te far sentire loro che un altro modo è possibile, che una tranquillità è possibile e che anche se non sei a casa con loro, non te ne vi per sempre ma sei sempre lì.
sono bambine, si, ma sanno molte cose, hanno un saggezza nella pancia e nella pelle che noi non possiamo comprendere. hanno pura, è vero, ma tu puoi aiutarle.
un giorno ti ringrazierebbero, ne sono certa. personalmente oggi ringrazio mia madre e mio padre per tutto quello che pure mi hanno risparmiato e li ammiro perchè dopo tnti anni e tanta sofferenza sono riusciti a divenire finalmente amici..
 
Stato
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