Hai dimenticato di scrivere parallelamente all’’ometto meschino che si scopre che la madre tanto perfettina e’ solo una gran bagascia.Siamo abituati a una idea di famiglia allargata data dai film e dai vip che, grazie alla disponibilità economica, ci fanno credere che i problemi si possano superare con un sorriso e stare tutti insieme appassionatamente.
Poi scopriamo che i figli dei vip rifiutano il cognome, fanno cambio di sesso, si drogano, si suicidano, mettono in piedi diatribe legali per l’eredità, anche se hanno tanti soldi da non riuscire a spenderli.
Niente è facile nella vita e già accettare, crescendo, che il padre invincibile come un supereroe, non è tale, ma un ometto meschino come tanti, e la madre che sa tutto una donna comune piena di pregiudizi, non è facile.
Se ci mettiamo anche nuove relazioni che creano un labirinto di specchi da non capire chi siamo, quando cerchiamo di capirlo, tutto è ancora più difficile.
In casa mia madre dopo essersi vedovizzata non ha portato più nessuno.Secondo me si, se fosse successo a me e mia sorella credo che un nuovo tizio in casa sarebbe stato mobbizzato fino a fargli dare le dimissioni
Il posto a tavola di mio padre è intoccabile...mio marito una volta si era posizionato li e mio fratello gentilmente ma con fare molto deciso gli disse se poteva mettersi altrove...a mio marito...figurati fosse stato un nuovo uomo di mia madre.In casa mia madre dopo essersi vedovizzata non ha portato più nessuno.
E meno male che ci è arrivata da sola.
La casa è pregna di ricordi indelebili belli e brutti. non avrei mai sopportato di vedere quel divano occupato nello stesso posto da un altro. O anche il posto a tavola. poi si poteva pure trombare mia madre, ci mancherebbe altro.
E beati voi!!!!!!!Siamo abituati a una idea di famiglia allargata data dai film
La mia ha portato il nuovo compagno dopo un annetto circa dalle morte di mio padre. Lo conosceva da un mese e insomma portarlo a casa con due figli femmine di circa vent'anni non è stato il massimo. Dura e molto.In casa mia madre dopo essersi vedovizzata non ha portato più nessuno.
E meno male che ci è arrivata da sola.
La casa è pregna di ricordi indelebili belli e brutti. non avrei mai sopportato di vedere quel divano occupato nello stesso posto da un altro. O anche il posto a tavola. poi si poteva pure trombare mia madre, ci mancherebbe altro.
Ho scritto una donna che non sa niente, piena di pregiudizi.Hai dimenticato di scrivere parallelamente all’’ometto meschino che si scopre che la madre tanto perfettina e’ solo una gran bagascia.
Siamo per le pari opportunità….
Che ne sai?E beati voi!!!!!!!
Leggo tanti commenti e ipotesi sul tema ma nessuno fin'ora da parte di chi, come me, ha conosciuto da figlia le tarantelle della famiglia allargata/deformata in prima persona
È quello che intendevo dire con “donna comune“. Io avrei pensato “ma non sei proprio in grado di stare sola?” Intendendo con questo il riconoscimento di una debolezza che la ridimensiona.La mia ha portato il nuovo compagno dopo un annetto circa dalle morte di mio padre. Lo conosceva da un mese e insomma portarlo a casa con due figli femmine di circa vent'anni non è stato il massimo. Dura e molto.
Alla fine è una bravissima persona, e noi lo abbiamo amato molto. Quando è rimasto allettato in casa mia, nell'ultimo anno di vita, ho avuto cura di lui come una figlia. Ora mia mamma ha un nuovo compagno, per fortuna ero fuori da casa, nonostante tutto la famiglia allargata non fa per me.
La donna.Ho scritto una donna che non sa niente, piena di pregiudizi.
Basta così, non è necessario bagascia.
Poi chi è bagascia?
Tutte? Tutte le madri? Allora non è necessario specificare, sono sinonimi.La donna.
E' un dato assodato. Non era un grande amore, solo bisogno di un "uomo", la ricerca della sicurezza probabilmente che lei ha sempre specchiato in un compagno. Questa debolezza, che negli anni fa solo tenerezza, però poteva avere gravi ripercussioni sulla famiglia, anche in modo basico e pratico.È quello che intendevo dire con “donna comune“. Io avrei pensato “ma non sei proprio in grado di stare sola?” Intendendo con questo il riconoscimento di una debolezza che la ridimensiona.
Mi sembra un sentire intuibile.E' un dato assodato. Non era un grande amore, solo bisogno di un "uomo", la ricerca della sicurezza probabilmente che lei ha sempre specchiato in un compagno. Questa debolezza, che negli anni fa solo tenerezza, però poteva avere gravi ripercussioni sulla famiglia, anche in modo basico e pratico.
In modo molto elementare, parlando come figlia, posso dire, che finché la priorità, rispetto ai figli, è l'altro genitore, in qualche modo lo si giustifica e lo si accetta ma se la priorità è un altro compagno, viene visto come un "tradimento".
Stavolta te lo dico io: non hai capito un cazzo.Tutte? Tutte le madri? Allora non è necessario specificare, sono sinonimi.
Sei tu che hai aggiunto “bagascia” al mio ragionamento, che poi non aveva nessuna connotazione morale negativa, era solo il riconoscimento che i genitori perfetti, in adolescenza appaiono persone normali ai figli ed è già solo questo un problema.Stavolta te lo dico io: non hai capito un cazzo.
Dipende. Ti ha allattato al seno fino a 2 anni come le africane?Allacciandomi in parte al tema del thread di @Cippi
dove c'è un adolescente maschio che rifiuta la nuova compagna del padre, chiedo : da maschio non dovrebbe essere più difficile da sopportare un eventuale nuovo compagno della madre ?
La realtà filtrata secondo le riviste del parrucchiere. In realtà il problema per cui La Famiglia allargata non funziona spesso è eminentemente economico perché c'è poco da dividere. Poi se sei un genitore assente i danni li fai a prescindere.Siamo abituati a una idea di famiglia allargata data dai film e dai vip che, grazie alla disponibilità economica, ci fanno credere che i problemi si possano superare con un sorriso e stare tutti insieme appassionatamente.
Poi scopriamo che i figli dei vip rifiutano il cognome, fanno cambio di sesso, si drogano, si suicidano, mettono in piedi diatribe legali per l’eredità, anche se hanno tanti soldi da non riuscire a spenderli.
Niente è facile nella vita e già accettare, crescendo, che il padre, ritenuto invincibile come un supereroe, non è tale, ma un ometto meschino come tanti, e la madre che sa tutto una donna comune piena di pregiudizi, non è facile.
Se ci mettiamo anche nuove relazioni che creano un labirinto di specchi da non capire chi siamo, quando cerchiamo di capirlo, tutto è ancora più difficile.
Poco e niente.Dipende. Ti ha allattato al seno fino a 2 anni come le africane?