Nuovo tradito?

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sa_65

Utente
Ciao a tutti, anche io sono tra quelli che ha sempre pensato di essere una
persona fortunata per quello che era riuscito a costruire nella sua vita, unamo glie che ho amato con tutto me stesso, avendo con lei una vita famigliare “felice” con due figlie: ho meditato molto prima di scrivere, ma penso sia meglio così….
Ho passato la soglia dei 40 da qualche anno, con mia moglie siamo coetanei,>tutto inizia la scorsa estate dove, per nuovo lavoro, debbo impegnarmi tantissimo, togliendo tempo al nostro rapporto, anche se lei era favorevole perché avevo un’occasione importante e ben remunerata, mi sosteneva, almeno nei primi tempi.
Dopo una vacanza all’estero da settembre in poi noto dei cambiamenti, come nei suoi ragionamenti e nelle sue idee, più improntate alla libertà di coppia e anche alla ineluttabilità della fine dei matrimoni per stanchezza, secondo me mutuati da una collega divorziata con compagno più giovane. e noto che parla più spesso del suo capo, di diversi anni più giovane e dei suoi problemi famigliari.
All’inizio mi sembra un pour parler normale, di colleghi che parlano delle
loro cose, poi noto che mi racconta anche cose di lui molto personali, poi mi dice che per lavoro deve collaborare molto con lui, andando anche fuori ufficio insieme, a volte fuori orario di lavoro a visitare clienti fuori città, e là il mio istinto mi dice che qualcosa non va, vista anche la poca disponibilità all’intimità, fuori dai canoni normali che ha sempre avuto, e che a suo dire èult eriormente diminuita a causa mia e del mio scarso tempo e impegno per lei, cosa che per me non è proprio vera.
Noto dei cambiamenti negli atteggiamenti, che mi rendono sospettoso, tipo il fatto che non abbandona mai il cellulare, e spesso sparisce per rispondere ad sms e telefonate.
Io naturalmente non ho prove per chiederle cosa stia succedendo, perché mi avrebbe preso per pazzo, e si va avanti con questo clichè sino a dicembre, dove trovo il coraggio e la possibilità di controllare il suo telefonino, e scopro alcuni sms scambiati con il suo capo, che le chiede di stare con lui, di avere una relazione, e lei molto contenta del fatto che lui la consideri e le faccia la corte.
Avvelenato da quanto letto decido di eleborare mentalmente la cosa, ma nonci sono più con la testa, e un pomeriggio, in pausa affronto con lei l’
argomento, dove all’inizio nega tutto e mi da del pazzo, poi messa alle strette per gli sms mi dice alcune verità (penso il minimo), che lei non lo ama, chegli ha chiesto di lasciarla in pace, che avrebbe gestito lei la faccenda senza dirmi niente perché non c’era da preoccuparsi, che non si era andati oltreanche se lui avrebbe voluto, che poteva fare se lui era invaghito, ecc.
Sconvolto voglio affrontarlo per rompergli la testa, e quindi lei, quasi
stizzita con me mi garantisce, tra le lacrime, che avrebbe subito affrontato
il fatto con lui, e gli avrebbe detto che io sapevo e di lasciarla in pace.
Naturalmente sono distrutto e il rapporto è in frantumi, tra noi non c'
erano mai stati segreti (...) e ho capito d’avere vissuto con una sconosciuta come ora appare.
Partiamo per le vacanze con amici (immaginate con che umore), e
comunque il rapporto con lui non si interrompe in quanto la colgo in una
telefonata molto divertita con lui, in cui accennano anche a me, e quando ielo dico, risponde "sei pazzo, è solo lavoro, ci dobbiamo sentire, ecc.
Mesi d’inferno, sospetti a mille e freddezza, anche sessuale, tra noi, lui viene trasferito lontano e quindi il nostro rapporto, con molta fatica si stava un po’ ricostruendo, anche se la mia fiducia era a zero e ogni volta che ci pensavo ero distrutto.
Sino a quindici giorni fa affronto di nuovo l’argomento, le dico
che non mi fido più di lei e le dico che non ho notato cambiamenti in lei, e la martello di domande sino a che lei mi dice che si sono risentiti, ha dovuto chiamarlo per lavoro e che quindi si stavano di nuovo risentendo.
Dice che deve nascondere il cellulare o tenerlo spento per paura che io
possa magari leggere qualche sms e mi possa di nuovo incavolare e pensare chissà che, cosa può farci se lui è invaghito di lei (cosa che non le dispiace affatto): grande litigata, scappa via piangendo …. dire che sono disperato, perché ho tentato di ricostruire, anche se non ho perdonato e
non riesco, ma questi suoi atteggiamenti ormai mi stanno allontanando, la
controllo anche quando è a lavoro, quando facciamo l’amore e le ho detto ti amo, da parte sua mi dice che non è vero, lei non mi ama o non dice, ecc.., e non è contenta di me, ecc.
Questa è la mia storia, che sto vivendo in tempo reale immaginate con che felicità, in quanto comunque debbo fingere in famiglia e a lavoro, ma ho la morte nel cuore….
Questo a oggi è il mio inferno, nel quale ad ora debbo vivere soprattutto
per l’amore verso le mie figlie, che penso soffrirebbero tantissimo se mi
separassi come sto meditando di fare: a breve sarà il mio compleanno, mi ha chiesto che regalo voglio.
Per me il regalo più bello sarebbe che mi dicesse la verità, per dolorosa
che sia…
Arrivederci…
 

Nausicaa

sfdcef
Dopo una vacanza all’estero da settembre in poi noto dei cambiamenti, come nei suoi ragionamenti e nelle sue idee, più improntate alla libertà di coppia e anche alla ineluttabilità della fine dei matrimoni per stanchezza, secondo me mutuati da una collega divorziata con compagno più giovane. e noto che parla più spesso del suo capo, di diversi anni più giovane e dei suoi problemi famigliari.
All’inizio mi sembra un pour parler normale, di colleghi che parlano delle
loro cose, poi noto che mi racconta anche cose di lui molto personali, poi mi dice che per lavoro deve collaborare molto con lui, andando anche fuori ufficio insieme, a volte fuori orario di lavoro a visitare clienti fuori città, e là il mio istinto mi dice che qualcosa non va, vista anche la poca disponibilità all’intimità, fuori dai canoni normali che ha sempre avuto, e che a suo dire èult eriormente diminuita a causa mia e del mio scarso tempo e impegno per lei, cosa che per me non è proprio vera.
Noto dei cambiamenti negli atteggiamenti, che mi rendono sospettoso, tipo il fatto che non abbandona mai il cellulare, e spesso sparisce per rispondere ad sms e telefonate.
Io naturalmente non ho prove per chiederle cosa stia succedendo, perché mi avrebbe preso per pazzo, e si va avanti con questo clichè sino a dicembre, dove trovo il coraggio e la possibilità di controllare il suo telefonino, e scopro alcuni sms scambiati con il suo capo, che le chiede di stare con lui, di avere una relazione, e lei molto contenta del fatto che lui la consideri e le faccia la corte.
Avvelenato da quanto letto decido di eleborare mentalmente la cosa, ma nonci sono più con la testa, e un pomeriggio, in pausa affronto con lei l’
argomento, dove all’inizio nega tutto e mi da del pazzo, poi messa alle strette per gli sms mi dice alcune verità (penso il minimo), che lei non lo ama, chegli ha chiesto di lasciarla in pace, che avrebbe gestito lei la faccenda senza dirmi niente perché non c’era da preoccuparsi, che non si era andati oltreanche se lui avrebbe voluto, che poteva fare se lui era invaghito, ecc.
Sconvolto voglio affrontarlo per rompergli la testa, e quindi lei, quasi
stizzita con me mi garantisce, tra le lacrime, che avrebbe subito affrontato
il fatto con lui, e gli avrebbe detto che io sapevo e di lasciarla in pace.
Naturalmente sono distrutto e il rapporto è in frantumi, tra noi non c'
erano mai stati segreti (...) e ho capito d’avere vissuto con una sconosciuta come ora appare.

Ho tagliato un pò, lasciando le parti che mi colpiscono...

Ma prima di tutto, mi spiace che stiate passando questo dolore. Ti assicuro che non voglio minimizzare quello che provi, lo sconvolgimento, la paura, la rabbia, il dolore, ma vorrei comunque proporti una lettura che sia meno disastrosa di quello che vedi adesso...

Lei, come succede a molte persone, uomini e donne, per vari motivi attraversa un periodo di stanchezza nella coppia. E' triste che accada, ma è naturale, fisiologico. Succede. Lei te lo dice (primo grassetto), e anche se è stata la collega a farle venire certe idee, adesso sono le sue, ci pensa, sta affrontando dei cambiamenti.
Non puoi semplicemente aspettare che passino, devi affrontarli insieme a lei.

La storia del capo...
Ehi, dagli sms hai visto che, brutalmente, lei non era arrivata al punto di cedergli.

Di certo era lusingata... brutto per te, ok, pericolosissimo, se tu non l'avessi scoperta, chissà come sarebbero andate le cose, ma sai quanti cedono alla prima propostina? Lei non l'ha fatto...
Io, sinceramente, credo che stesse giocando con l'idea piuttosto che con la possibilità concreta di farlo.
Non dico che ha ragione lei e che ti stai facendo delle storie assurde. Hai fatto benissimo a indagare e a troncare.

E non so come potrai affrontare il proseguimento, anche perchè nulla so di tua moglie, e di quello che prova davvero per te.
ma una cosa mi permetto di dirtela.

Quella sconosciuta è tua moglie, una persona che anche a 40 anni può, come tutte le persone, affrontare cambiamenti e crisi, e cambiare, lasciando invariate le cose che stimavi di lei, o facendoti affrontare lati finora trascurati del suo carattere, che ti possono ferire o fartela rifiutare.

Calma. Calma. Calma.
Non pensare al capo lontano, pensa a tua moglie vicino. E mentre ci pensi, cerca di capire quanto e come è cambiata.
E' il suo capo, purtroppo non potrà, credo, evitare di parlarci per lavoro, ma puoi pretendere che cessi ogni altro tipo di rapporto, mentre le garantisci che sarai accanto a lei per capire cose potete ancora darvi, quali sono le vostre insoddisfazioni, quali le sue, eccetera eccetera.

Non per tenerla avvinta a te, ma per chiudere questa crisi, e andare avanti meglio.
Se tu e lei lo volete.
 

caterina

Utente di lunga data
Benvenuto.
La tua storia è molto simile alla mia e ti capisco cosa provi. Il primo consiglio che mi viene da darti è: lavora su te stesso e non su di lei! Chiediti se riuscirai a stare in questo matrimonio con la consapevolezza che lei non è piu la stessa e neppure la verità servirá a ridarti l'immagine che tu avevi di lei. Neppure il rapporto sará piu lo stesso: lei è cambiata ( a 40 anni capita a moltissime donne) e questa batosta cambierà te e di conseguenza il rapporto. Credo che in questi casi faccia bene stare un pò distanti per vedere se entrambi avete risorse per ripartire, ma con la consapevolezza che entrambi non siete piu gli stessi. Dovrete riconquistarvi e nn restare insieme col dubbio per entrambi che si faccia per i figli. Allontanarvi per scegliervi eventualmente di nuovo e con una pietra su questa parentesi. Lei ci è andata a letto oppure no...cambia poco. Adesso quel che manca è la fiducia e quella è dura da riconquistare! In bocca al lupo.
Ciao a tutti, anche io sono tra quelli che ha sempre pensato di essere una
persona fortunata per quello che era riuscito a costruire nella sua vita, unamo glie che ho amato con tutto me stesso, avendo con lei una vita famigliare “felice” con due figlie: ho meditato molto prima di scrivere, ma penso sia meglio così….
Ho passato la soglia dei 40 da qualche anno, con mia moglie siamo coetanei,>tutto inizia la scorsa estate dove, per nuovo lavoro, debbo impegnarmi tantissimo, togliendo tempo al nostro rapporto, anche se lei era favorevole perché avevo un’occasione importante e ben remunerata, mi sosteneva, almeno nei primi tempi.
Dopo una vacanza all’estero da settembre in poi noto dei cambiamenti, come nei suoi ragionamenti e nelle sue idee, più improntate alla libertà di coppia e anche alla ineluttabilità della fine dei matrimoni per stanchezza, secondo me mutuati da una collega divorziata con compagno più giovane. e noto che parla più spesso del suo capo, di diversi anni più giovane e dei suoi problemi famigliari.
All’inizio mi sembra un pour parler normale, di colleghi che parlano delle
loro cose, poi noto che mi racconta anche cose di lui molto personali, poi mi dice che per lavoro deve collaborare molto con lui, andando anche fuori ufficio insieme, a volte fuori orario di lavoro a visitare clienti fuori città, e là il mio istinto mi dice che qualcosa non va, vista anche la poca disponibilità all’intimità, fuori dai canoni normali che ha sempre avuto, e che a suo dire èult eriormente diminuita a causa mia e del mio scarso tempo e impegno per lei, cosa che per me non è proprio vera.
Noto dei cambiamenti negli atteggiamenti, che mi rendono sospettoso, tipo il fatto che non abbandona mai il cellulare, e spesso sparisce per rispondere ad sms e telefonate.
Io naturalmente non ho prove per chiederle cosa stia succedendo, perché mi avrebbe preso per pazzo, e si va avanti con questo clichè sino a dicembre, dove trovo il coraggio e la possibilità di controllare il suo telefonino, e scopro alcuni sms scambiati con il suo capo, che le chiede di stare con lui, di avere una relazione, e lei molto contenta del fatto che lui la consideri e le faccia la corte.
Avvelenato da quanto letto decido di eleborare mentalmente la cosa, ma nonci sono più con la testa, e un pomeriggio, in pausa affronto con lei l’
argomento, dove all’inizio nega tutto e mi da del pazzo, poi messa alle strette per gli sms mi dice alcune verità (penso il minimo), che lei non lo ama, chegli ha chiesto di lasciarla in pace, che avrebbe gestito lei la faccenda senza dirmi niente perché non c’era da preoccuparsi, che non si era andati oltreanche se lui avrebbe voluto, che poteva fare se lui era invaghito, ecc.
Sconvolto voglio affrontarlo per rompergli la testa, e quindi lei, quasi
stizzita con me mi garantisce, tra le lacrime, che avrebbe subito affrontato
il fatto con lui, e gli avrebbe detto che io sapevo e di lasciarla in pace.
Naturalmente sono distrutto e il rapporto è in frantumi, tra noi non c'
erano mai stati segreti (...) e ho capito d’avere vissuto con una sconosciuta come ora appare.
Partiamo per le vacanze con amici (immaginate con che umore), e
comunque il rapporto con lui non si interrompe in quanto la colgo in una
telefonata molto divertita con lui, in cui accennano anche a me, e quando ielo dico, risponde "sei pazzo, è solo lavoro, ci dobbiamo sentire, ecc.
Mesi d’inferno, sospetti a mille e freddezza, anche sessuale, tra noi, lui viene trasferito lontano e quindi il nostro rapporto, con molta fatica si stava un po’ ricostruendo, anche se la mia fiducia era a zero e ogni volta che ci pensavo ero distrutto.
Sino a quindici giorni fa affronto di nuovo l’argomento, le dico
che non mi fido più di lei e le dico che non ho notato cambiamenti in lei, e la martello di domande sino a che lei mi dice che si sono risentiti, ha dovuto chiamarlo per lavoro e che quindi si stavano di nuovo risentendo.
Dice che deve nascondere il cellulare o tenerlo spento per paura che io
possa magari leggere qualche sms e mi possa di nuovo incavolare e pensare chissà che, cosa può farci se lui è invaghito di lei (cosa che non le dispiace affatto): grande litigata, scappa via piangendo …. dire che sono disperato, perché ho tentato di ricostruire, anche se non ho perdonato e
non riesco, ma questi suoi atteggiamenti ormai mi stanno allontanando, la
controllo anche quando è a lavoro, quando facciamo l’amore e le ho detto ti amo, da parte sua mi dice che non è vero, lei non mi ama o non dice, ecc.., e non è contenta di me, ecc.
Questa è la mia storia, che sto vivendo in tempo reale immaginate con che felicità, in quanto comunque debbo fingere in famiglia e a lavoro, ma ho la morte nel cuore….
Questo a oggi è il mio inferno, nel quale ad ora debbo vivere soprattutto
per l’amore verso le mie figlie, che penso soffrirebbero tantissimo se mi
separassi come sto meditando di fare: a breve sarà il mio compleanno, mi ha chiesto che regalo voglio.
Per me il regalo più bello sarebbe che mi dicesse la verità, per dolorosa
che sia…
Arrivederci…
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao a tutti, anche io sono tra quelli che ha sempre pensato di essere una
persona fortunata per quello che era riuscito a costruire nella sua vita, unamo glie che ho amato con tutto me stesso, avendo con lei una vita famigliare “felice” con due figlie: ho meditato molto prima di scrivere, ma penso sia meglio così….
Ho passato la soglia dei 40 da qualche anno, con mia moglie siamo coetanei,>tutto inizia la scorsa estate dove, per nuovo lavoro, debbo impegnarmi tantissimo, togliendo tempo al nostro rapporto, anche se lei era favorevole perché avevo un’occasione importante e ben remunerata, mi sosteneva, almeno nei primi tempi.
Dopo una vacanza all’estero da settembre in poi noto dei cambiamenti, come nei suoi ragionamenti e nelle sue idee, più improntate alla libertà di coppia e anche alla ineluttabilità della fine dei matrimoni per stanchezza, secondo me mutuati da una collega divorziata con compagno più giovane. e noto che parla più spesso del suo capo, di diversi anni più giovane e dei suoi problemi famigliari.
All’inizio mi sembra un pour parler normale, di colleghi che parlano delle
loro cose, poi noto che mi racconta anche cose di lui molto personali, poi mi dice che per lavoro deve collaborare molto con lui, andando anche fuori ufficio insieme, a volte fuori orario di lavoro a visitare clienti fuori città, e là il mio istinto mi dice che qualcosa non va, vista anche la poca disponibilità all’intimità, fuori dai canoni normali che ha sempre avuto, e che a suo dire èult eriormente diminuita a causa mia e del mio scarso tempo e impegno per lei, cosa che per me non è proprio vera.
Noto dei cambiamenti negli atteggiamenti, che mi rendono sospettoso, tipo il fatto che non abbandona mai il cellulare, e spesso sparisce per rispondere ad sms e telefonate.
Io naturalmente non ho prove per chiederle cosa stia succedendo, perché mi avrebbe preso per pazzo, e si va avanti con questo clichè sino a dicembre, dove trovo il coraggio e la possibilità di controllare il suo telefonino, e scopro alcuni sms scambiati con il suo capo, che le chiede di stare con lui, di avere una relazione, e lei molto contenta del fatto che lui la consideri e le faccia la corte.
Avvelenato da quanto letto decido di eleborare mentalmente la cosa, ma nonci sono più con la testa, e un pomeriggio, in pausa affronto con lei l’
argomento, dove all’inizio nega tutto e mi da del pazzo, poi messa alle strette per gli sms mi dice alcune verità (penso il minimo), che lei non lo ama, chegli ha chiesto di lasciarla in pace, che avrebbe gestito lei la faccenda senza dirmi niente perché non c’era da preoccuparsi, che non si era andati oltreanche se lui avrebbe voluto, che poteva fare se lui era invaghito, ecc.
Sconvolto voglio affrontarlo per rompergli la testa, e quindi lei, quasi
stizzita con me mi garantisce, tra le lacrime, che avrebbe subito affrontato
il fatto con lui, e gli avrebbe detto che io sapevo e di lasciarla in pace.
Naturalmente sono distrutto e il rapporto è in frantumi, tra noi non c'
erano mai stati segreti (...) e ho capito d’avere vissuto con una sconosciuta come ora appare.
Partiamo per le vacanze con amici (immaginate con che umore), e
comunque il rapporto con lui non si interrompe in quanto la colgo in una
telefonata molto divertita con lui, in cui accennano anche a me, e quando ielo dico, risponde "sei pazzo, è solo lavoro, ci dobbiamo sentire, ecc.
Mesi d’inferno, sospetti a mille e freddezza, anche sessuale, tra noi, lui viene trasferito lontano e quindi il nostro rapporto, con molta fatica si stava un po’ ricostruendo, anche se la mia fiducia era a zero e ogni volta che ci pensavo ero distrutto.
Sino a quindici giorni fa affronto di nuovo l’argomento, le dico
che non mi fido più di lei e le dico che non ho notato cambiamenti in lei, e la martello di domande sino a che lei mi dice che si sono risentiti, ha dovuto chiamarlo per lavoro e che quindi si stavano di nuovo risentendo.
Dice che deve nascondere il cellulare o tenerlo spento per paura che io
possa magari leggere qualche sms e mi possa di nuovo incavolare e pensare chissà che, cosa può farci se lui è invaghito di lei (cosa che non le dispiace affatto): grande litigata, scappa via piangendo …. dire che sono disperato, perché ho tentato di ricostruire, anche se non ho perdonato e
non riesco, ma questi suoi atteggiamenti ormai mi stanno allontanando, la
controllo anche quando è a lavoro, quando facciamo l’amore e le ho detto ti amo, da parte sua mi dice che non è vero, lei non mi ama o non dice, ecc.., e non è contenta di me, ecc.
Questa è la mia storia, che sto vivendo in tempo reale immaginate con che felicità, in quanto comunque debbo fingere in famiglia e a lavoro, ma ho la morte nel cuore….
Questo a oggi è il mio inferno, nel quale ad ora debbo vivere soprattutto
per l’amore verso le mie figlie, che penso soffrirebbero tantissimo se mi
separassi come sto meditando di fare: a breve sarà il mio compleanno, mi ha chiesto che regalo voglio.
Per me il regalo più bello sarebbe che mi dicesse la verità, per dolorosa
che sia…
Arrivederci…

Ciao, e benvenuto nella folta schiera dei delusi.
Concordo in pieno con quello che ti ha scritto Nauisicaa. So che questi periodi di stanchezza sono comunissimi nelle coppie specie della nostra età, anche se, anch'io, prima di incorrere nella mia crisi, non mi ponevo di certo il problema, e, peccando di presunzione il pensiero era che se capitava agli altri, a noi non sarebbe successo. Anch'io, come te, mi ritenevo fortunatissima per il mio matrimonio felice, senza pecche.
Poi, le pecche sono arrivate, eccome...
Ne sono ancora stordita, oltre che delusa e offesa. Per me è l'offesa l'ostacolo più grande, l'essersi permesso di fare certe cose a me, la persona che doveva essere la più importante della sua vita.

Vedi, io da moglie ho la visione al contrario della tua, e cioè è lui che ha cercato di sedurre per ottenere il suo scopo (comportamento del capo di tua moglie). Non so quale dei due ruoli (seduttore / sedotta) faccia più male, probabilmente entrambi allo stesso modo, visto che siamo le parti lese.

A te voglio dire quello che ci è stato detto dal terapeuta di coppia, da cui andammo per una prima consulenza e cioè di "goderci" questo cammino di ricostruzione del nostro rapporto. Di ringraziare quasi la crisi che era scoppiata perché era capitata in tempo per poterci salvare, noi coppia "perfetta", che tanto perfetta non era visto che ci stavamo allontanando ogni giorno di più.
E guarda che non c'erano grossi problemi...solo stanchezza, apatia, cose che portavano a non considerarci più di tanto, a rendere tutto scontato.
La cosa che è successa anche a voi, e che, come ripeto, è un sintomo forse dei nostri tempi moderni.
In teoria va tutto bene, è nella pratica che le cose sono complicate. Io sono ancora indietro in questo cammino, tu e lei lo stanno cominciando ora, non vi invidio...
Purtroppo, dobbiamo fare i conti con l'immagine del nostro partner che ora ci appare diversa da quella che conoscevamo da sempre.
E se quest'immagine non ci piacesse? Come facciamo?
Io sono alle prese con questo grande dilemma e non ne esco per ora.
E non mi sto "godendo" proprio niente del cammino che si sta facendo...

Ti consiglio solo di parlarne e parlarne ancora con lei, hai dalla tua il fatto che noi donne siamo più inclini all'introspezione e ad esternare le nostre emozioni e le cose che ci fanno male, quindi il dialogo dovrebbe essere facilitato.
Ti auguro una buona riuscita !
 

Diletta

Utente di lunga data
Benvenuto.
La tua storia è molto simile alla mia e ti capisco cosa provi. Il primo consiglio che mi viene da darti è: lavora su te stesso e non su di lei! Chiediti se riuscirai a stare in questo matrimonio con la consapevolezza che lei non è piu la stessa e neppure la verità servirá a ridarti l'immagine che tu avevi di lei. Neppure il rapporto sará piu lo stesso: lei è cambiata ( a 40 anni capita a moltissime donne) e questa batosta cambierà te e di conseguenza il rapporto. Credo che in questi casi faccia bene stare un pò distanti per vedere se entrambi avete risorse per ripartire, ma con la consapevolezza che entrambi non siete piu gli stessi. Dovrete riconquistarvi e nn restare insieme col dubbio per entrambi che si faccia per i figli. Allontanarvi per scegliervi eventualmente di nuovo e con una pietra su questa parentesi. Lei ci è andata a letto oppure no...cambia poco. Adesso quel che manca è la fiducia e quella è dura da riconquistare! In bocca al lupo.

Ciao Caterina, hai centrato il punto che è quello di capire se possa ancora vivere accanto a lei con questi presupposti.
E' la stessa cosa che devo ancora realizzare io...

Dunque: riguardo al fatto se lei ha consumato oppure no, mi sa che invece cambi molto per lui.
Ora Chiara, se mi legge, mi bacchetterà di nuovo, lo so, ma per un uomo è
FONDAMENTALE questo aspetto, si aggiunge a tutto il resto, ma ha un peso enorme !
E poi basta chiederlo a lui.
Lo so che per noi donne fa ancora più male tutto quello che c'è dietro la cosa in sè: è deleterio il pensiero, distruttivo alla massima potenza.
Sentiamo il tradito cosa dice al riguardo.
;);)
 

caterina

Utente di lunga data
Ciao Caterina, hai centrato il punto che è quello di capire se possa ancora vivere accanto a lei con questi presupposti.
E' la stessa cosa che devo ancora realizzare io...

Dunque: riguardo al fatto se lei ha consumato oppure no, mi sa che invece cambi molto per lui.
Ora Chiara, se mi legge, mi bacchetterà di nuovo, lo so, ma per un uomo è
FONDAMENTALE questo aspetto, si aggiunge a tutto il resto, ma ha un peso enorme !
E poi basta chiederlo a lui.
Lo so che per noi donne fa ancora più male tutto quello che c'è dietro la cosa in sè: è deleterio il pensiero, distruttivo alla massima potenza.
Sentiamo il tradito cosa dice al riguardo.
;);)
Ciao Diletta. Ho centrato il punto, proprio perchè anch'io non l'ho realizzato mica! So che dovrei, ma l'unica decisione che ho saputo prendere è stata quella di non decidere. Insomma, sotto lo stesso tetto e nulla di più.
Per un uomo è fondamentale il coinvolgimento fisico, ma noi donne sappiamo bene che se un uomo ci 'prende' è perchê l'altro ci ha perso.
Per questo penso che sia meglio allontanarsi, anche per consentire alla moglie di capire se la sbandata ê momentanea o col marito è finita davvero. Restando sotto stesso tetto è difficile venirne a capo. Parlo per esperienza personale.
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao Diletta. Ho centrato il punto, proprio perchè anch'io non l'ho realizzato mica! So che dovrei, ma l'unica decisione che ho saputo prendere è stata quella di non decidere. Insomma, sotto lo stesso tetto e nulla di più.
Per un uomo è fondamentale il coinvolgimento fisico, ma noi donne sappiamo bene che se un uomo ci 'prende' è perchê l'altro ci ha perso.
Per questo penso che sia meglio allontanarsi, anche per consentire alla moglie di capire se la sbandata ê momentanea o col marito è finita davvero. Restando sotto stesso tetto è difficile venirne a capo. Parlo per esperienza personale.

Mi sembra invece proprio il momento peggiore, quando invece lei avrebbe bisogno della concretezza e dell'amore del marito per non perdersi in una fantasia di lusinghe completamente costruita sulle nuvole.
 

elena

Utente di lunga data
Ciao Diletta. Ho centrato il punto, proprio perchè anch'io non l'ho realizzato mica! So che dovrei, ma l'unica decisione che ho saputo prendere è stata quella di non decidere. Insomma, sotto lo stesso tetto e nulla di più.
Per un uomo è fondamentale il coinvolgimento fisico, ma noi donne sappiamo bene che se un uomo ci 'prende' è perchê l'altro ci ha perso.
Per questo penso che sia meglio allontanarsi, anche per consentire alla moglie di capire se la sbandata ê momentanea o col marito è finita davvero. Restando sotto stesso tetto è difficile venirne a capo. Parlo per esperienza personale.
Però non parli della variabile figli: hai da dire qualcosa secondo la tua esperienza?
Non capisco se sei stata tradita o se hai tradito: esiste un 3d con la tua storia?
 

caterina

Utente di lunga data
Però non parli della variabile figli: hai da dire qualcosa secondo la tua esperienza?
Non capisco se sei stata tradita o se hai tradito: esiste un 3d con la tua storia?
Non c'ê più il mio 3D, stava nel vecchio forum. Sono una 'vecchia' tradita con figli. All'epoca dei fatti non mi sono separata, avevo una figlia piccolissima e ho atteso che lui dicesse la verità per provare a ricostruire. Non è servito a nulla! La crisi non si è risolta. Oggi che ho capito che tipo è lui, ho anche capito che la mia è ormai 'dipendenza' e non piu amore. Nn si può amare chi ti inganna. È una lenta agonia del rapporto e di sè stessi. Per questo oggi ritengo che sia meglio separarsi con lo scopo di far chiarezza in se stessi...farsi capace che da soli è possibile sopravvivere e solo allora, se se ne ha ancora voglia, scegliersi di nuovo.
 

elena

Utente di lunga data
Non c'ê più il mio 3D, stava nel vecchio forum. Sono una 'vecchia' tradita con figli. All'epoca dei fatti non mi sono separata, avevo una figlia piccolissima e ho atteso che lui dicesse la verità per provare a ricostruire. Non è servito a nulla! La crisi non si è risolta. Oggi che ho capito che tipo è lui, ho anche capito che la mia è ormai 'dipendenza' e non piu amore. Nn si può amare chi ti inganna. È una lenta agonia del rapporto e di sè stessi. Per questo oggi ritengo che sia meglio separarsi con lo scopo di far chiarezza in se stessi...farsi capace che da soli è possibile sopravvivere e solo allora, se se ne ha ancora voglia, scegliersi di nuovo.
Sì. Ci si ama in due e solo in due si può ri-costruire.
Ma fammi capire, solo se vuoi: che significa che la crisi non si è risolta? convivete ancora? e tua figlia?
Sulla dipendenza ho aperto un 3d, nella sezione "Amore e sesso", e se vuoi puoi dare il tuo contributo. :)
 

Diletta

Utente di lunga data
Non c'ê più il mio 3D, stava nel vecchio forum. Sono una 'vecchia' tradita con figli. All'epoca dei fatti non mi sono separata, avevo una figlia piccolissima e ho atteso che lui dicesse la verità per provare a ricostruire. Non è servito a nulla! La crisi non si è risolta. Oggi che ho capito che tipo è lui, ho anche capito che la mia è ormai 'dipendenza' e non piu amore. Nn si può amare chi ti inganna. È una lenta agonia del rapporto e di sè stessi. Per questo oggi ritengo che sia meglio separarsi con lo scopo di far chiarezza in se stessi...farsi capace che da soli è possibile sopravvivere e solo allora, se se ne ha ancora voglia, scegliersi di nuovo.

Sì, Caterina, piacerebbe anche a me sapere come ti vanno le cose ora. Mi sarebbe anche forse d'aiuto in quanto sono nella nebbia più totale, vorrei riuscire a prendere una decisione e a seguirla, ma non ce la faccio...
Se vuoi dare un'occhiata al mio 3d (brutta delusione) e poi darmi la tua opinione te ne sarei grata.
Tieni presente che oltre a quanto esposto nella prima pagina c'è dell'altro purtroppo (un tentato tradimento scoperto da me a scopo sessuale) che mi fa ritenere che la predisposizione di base del marito sia emersa nuovamente e che siano tornate a farsi sentire le pulsioni giovanili.
Lui mi ha ingannato tanto e anche se sono passati tanti anni l'ho scoperto di recente e mi è crollato un "mito".
Non lo vedo più ovviamente con gli occhi di prima e quello che vedo mi piace poco, molto poco.
E' l'immagine di lui ad essere crollata, con tutto quello che ne consegue...
Se puoi, dimmi come la vedi la mia situazione...
Grazie
 

Diletta

Utente di lunga data
Mi sembra invece proprio il momento peggiore, quando invece lei avrebbe bisogno della concretezza e dell'amore del marito per non perdersi in una fantasia di lusinghe completamente costruita sulle nuvole.

Secondo me l'allontanamento ci vuole quando non si capisce in tempi brevi (vedi storia di Niko) se la sbandata è solo infatuazione o se c'è un risvolto sentimentale. Ecco che allora è il banco di prova per testare questa situazione e per venirne a capo.
Viceversa, se sono già chiare le dinamiche...la ricostruzione deve avvenire con l'impegno di entrambi, anche se purtroppo non sempre l'impegno è sufficiente alla buona riuscita.
Nel caso specifico, fondamentale è l'impegno che ci metterà il marito per dimostrarle con mille attenzioni in più il suo amore verso di lei e per distoglierla dal corteggiamento dell'altro, che tanta presa ha su di lei. E a volte non basta neanche quello.
Magari fosse così facile
 

Sole

Escluso
Mesi d’inferno, sospetti a mille e freddezza, anche sessuale, tra noi, lui viene trasferito lontano e quindi il nostro rapporto, con molta fatica si stava un po’ ricostruendo, anche se la mia fiducia era a zero e ogni volta che ci pensavo ero distrutto.
Sino a quindici giorni fa affronto di nuovo l’argomento, le dico
che non mi fido più di lei e le dico che non ho notato cambiamenti in lei, e la martello di domande sino a che lei mi dice che si sono risentiti, ha dovuto chiamarlo per lavoro e che quindi si stavano di nuovo risentendo.
Dice che deve nascondere il cellulare o tenerlo spento per paura che io
possa magari leggere qualche sms e mi possa di nuovo incavolare e pensare chissà che, cosa può farci se lui è invaghito di lei (cosa che non le dispiace affatto): grande litigata, scappa via piangendo …. dire che sono disperato, perché ho tentato di ricostruire, anche se non ho perdonato e
non riesco, ma questi suoi atteggiamenti ormai mi stanno allontanando, la
controllo anche quando è a lavoro, quando facciamo l’amore e le ho detto ti amo, da parte sua mi dice che non è vero, lei non mi ama o non dice, ecc.., e non è contenta di me, ecc.
Questa è la mia storia, che sto vivendo in tempo reale immaginate con che felicità, in quanto comunque debbo fingere in famiglia e a lavoro, ma ho la morte nel cuore….
Questo a oggi è il mio inferno, nel quale ad ora debbo vivere soprattutto
per l’amore verso le mie figlie, che penso soffrirebbero tantissimo se mi
separassi come sto meditando di fare: a breve sarà il mio compleanno, mi ha chiesto che regalo voglio.
Per me il regalo più bello sarebbe che mi dicesse la verità, per dolorosa
che sia…
Leggendo la tua storia si ha l'impressione che i vari atteggiamenti di tua moglie siano sintomi di un suo allontanamento da te. Non è controllandola che potrai sapere se la storia con il suo collega si è concretizzata o se lei è semplicemente molto coinvolta dal suo corteggiamento insistente. Ci sono cose che, per essere svelate e conosciute, hanno bisogno di tempo.

Per quanto sia difficile, io non mi concentrerei tanto sul controllo e sulla ricerca ossessiva della verità, quanto sullo stato di salute del vostro matrimonio. Cerca di mantenerti saldo, non crollare, non farti ossessionare. E' solo mantenendo la tua lucidità che potrai vedere obiettivamente a che punto siete. E solo se ti dimostrerai solido e davvero aperto alla verità lei sarà in grado di dirtela.

Cerca il dialogo, ma non fare interrogatori. Per quanto tu sia sconvolto, c'è una parte di te che è in grado di fronteggiare questo momento critico. A questa parte devi attingere, credo, se vuoi davvero uscirne.
 

caterina

Utente di lunga data
Leggendo la tua storia si ha l'impressione che i vari atteggiamenti di tua moglie siano sintomi di un suo allontanamento da te. Non è controllandola che potrai sapere se la storia con il suo collega si è concretizzata o se lei è semplicemente molto coinvolta dal suo corteggiamento insistente. Ci sono cose che, per essere svelate e conosciute, hanno bisogno di tempo.

Per quanto sia difficile, io non mi concentrerei tanto sul controllo e sulla ricerca ossessiva della verità, quanto sullo stato di salute del vostro matrimonio. Cerca di mantenerti saldo, non crollare, non farti ossessionare. E' solo mantenendo la tua lucidità che potrai vedere obiettivamente a che punto siete. E solo se ti dimostrerai solido e davvero aperto alla verità lei sarà in grado di dirtela.

Cerca il dialogo, ma non fare interrogatori. Per quanto tu sia sconvolto, c'è una parte di te che è in grado di fronteggiare questo momento critico. A questa parte devi attingere, credo, se vuoi davvero uscirne.
:up::up::up:
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Questa è la mia storia, che sto vivendo in tempo reale immaginate con che felicità, in quanto comunque debbo fingere in famiglia e a lavoro, ma ho la morte nel cuore….
Questo a oggi è il mio inferno, nel quale ad ora debbo vivere soprattutto
per l’amore verso le mie figlie, che penso soffrirebbero tantissimo se mi
separassi come sto meditando di fare: a breve sarà il mio compleanno, mi ha chiesto che regalo voglio.
Per me il regalo più bello sarebbe che mi dicesse la verità, per dolorosa
che sia…
Arrivederci…
Benvenuto.

Ascolta con fiducia chi ti consiglia di concentrarti sulle trasformazioni che il vostro rapporto sta vivendo.
E' ovvio che sarà doloroso.

Già che ci sei bevi fino in fondo l'amaro calice e pensa al peggio:
tua moglie ti ha già tradito.

Magari non l'ha fatto fisicamente, ma poco conta.
Da te si è allontanata, e non poco.

E...come per conquistare una persona la prima volta non serve correrle dietro, così non farai tornare tua moglie a te con le intimazioni, le domande assillanti, la pretesa (per quanto legittima) di verità.

Per cui forse è meglio che tu pensi a quello che vuoi tu per te
prendendoti il tempo che serve, senza il timore che la cosa trapeli agli occhi di chi vi circonda.
Il mondo è pieno di situazioni come la vostra.
 

Simy

WWF
Benvenuto.

Ascolta con fiducia chi ti consiglia di concentrarti sulle trasformazioni che il vostro rapporto sta vivendo.
E' ovvio che sarà doloroso.

Già che ci sei bevi fino in fondo l'amaro calice e pensa al peggio:
tua moglie ti ha già tradito.

Magari non l'ha fatto fisicamente, ma poco conta.
Da te si è allontanata, e non poco.

E...come per conquistare una persona la prima volta non serve correrle dietro, così non farai tornare tua moglie a te con le intimazioni, le domande assillanti, la pretesa (per quanto legittima) di verità.

Per cui forse è meglio che tu pensi a quello che vuoi tu per te
prendendoti il tempo che serve, senza il timore che la cosa trapeli agli occhi di chi vi circonda.
Il mondo è pieno di situazioni come la vostra.
brava!!! hai perfettamente ragione
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Nel caso specifico, fondamentale è l'impegno che ci metterà il marito per dimostrarle con mille attenzioni in più il suo amore verso di lei e per distoglierla dal corteggiamento dell'altro, che tanta presa ha su di lei. E a volte non basta neanche quello.
Magari fosse così facile

Immagino già la mitragliata di Sterminator domani mattina :condom:
 

Simy

WWF
Immagino già la mitragliata di Sterminator domani mattina :condom:
e avrà tutte le ragioni!!!!!!!!! ci manca solo che ora è lui che deve dimostrare a lei!
ok all'impegno se si cerca di andare avanti.....ma cosi mi pare eccessivo
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Tieni presente che oltre a quanto esposto nella prima pagina c'è dell'altro purtroppo (un tentato tradimento scoperto da me a scopo sessuale) che mi fa ritenere che la predisposizione di base del marito sia emersa nuovamente e che siano tornate a farsi sentire le pulsioni giovanili.
Lui mi ha ingannato tanto e anche se sono passati tanti anni l'ho scoperto di recente e mi è crollato un "mito".
Non lo vedo più ovviamente con gli occhi di prima e quello che vedo mi piace poco, molto poco.
E' l'immagine di lui ad essere crollata, con tutto quello che ne consegue...
Se puoi, dimmi come la vedi la mia situazione...
Grazie
Diletta, non è mia intenzione bacchettarti.

Ma ascolta i traditori, leggili e vivi più serena

Le casistiche di tradimento che tu vai costruendo nella tua mente (documentandoti con grande attenzione e perizia, non lo nego) non esistono.

Esistono invece persone adulte e sane di corpo e di mente (99,9%) che hanno voglia di scopare per i più svariati motivi, ma fondamentalmente perchè è bello.
Lo fanno a piacimento, con chi gli va, secondo la loro sensibilità e formazione personale. Se sono impegnati (fidanzati, sposati, accompagnati, conviventi) si tratta di una debolezza, di una non resistenza a rompere gli impegni presi precedentemente, e lì subentra il tradimento.

Credi che lo scopo primario è solo quello.
Tutto il resto è sovrastruttura aggiunta, ogni traditore sa per sè a qual fine: tu lo saprai per te solo se e quando lo farai in prima persona.
 
Stato
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