O
Old Morgana
Guest
Scusate lo sfogo ma oggi mi sento in fondo ad un pozzo e risalirne mi e’ difficile.
Vorrei scrollarmi di dosso una vecchia storia che pero’ continua a tormentarmi e ogni volta che mi sembra di farcela cado di nuovo giu’ e sono punto e a capo.
E’ stata un’avventura per lui , ne sono consapevole, pensavo lo fosse anche per me perche’ mi credevo abbastanza forte da gestire la cosa e invece sono passati anni e sono ancora qui con l’orgoglio ferito.
In sintesi: ci siamo conosciuti l’estate del 2004, entrambi sposati ma e’ scattata ugualmente la scintilla, poi nonostante la distanza di circa 250 km siamo riusciti a tenere vivo il rapporto .
Poi ,forse come e’ fisiologico che sia, le cose sono andate pian piano scemando , piu’ da parte sua che da parte mia.
Sempre meno telefonate, niente sms, pochi e brevi incontri, niente piu’ notti passate insieme. Lui non approfittava nemmeno piu’ dei viaggi di lavoro che portavano via mio marito per un paio di settimane al mese.
Io non ho mai chiesto nulla, prendevo atto dei suoi modi di fare e mi comportavo di conseguenza, tanto si sa, cio’ che piu’ chiedono gli uomini dall’amante e’ che (scusate il termine) “ non rompa le palle con le varie seghe mentali”. E lo capisco anche.
Rimaniamo amici , nel senso che al mattino mi manda il messaggio del buongiorno, ci si scambia racconti quotidiani, lavoro, famiglia , interessi. Sono consapevole del fatto che non fa cosi’ solo con me, mi ha sempre detto anche in tempi non sospetti che le sue ex ha sempre mantenuto i ottimi rapporti , mai un rancore ma un piu’ semplice “è stato bello finche’ e’ durato”.
Voglio precisare il fatto che non ce l’ho con lui, che non lo reputo stronzo, bastardo (per quanto abbia avuto episodi di pessimo gusto, ma orami e’ acqua passata), eccc ma coerente per quanto non condivida il suo comportamento.
Già perche’ io non ce la faccio, ed e’ qua che sta il problema:
Ogni volta che ho finito una storia io ho bisogno di sapere il momento in cui finisce, ho bisogno dei normali periodi in cui si smette di sentisi , vedersi ,comunicare. perchè ci si e’ lasciati e ho bisogno di elaborare il mio dolore.
Non riesco a passare dalla passione all’amicizia , senza essermi prima disintossicata ed essermene rimasta da sola, proprio non riesco.
Ma a lui non voglio dirlo , non voglio dirgli “non farti piu vivo, voglio stare senza di te, non voglio fingere di fare l’amica, non lo sono , almeno non per ora.”
Vorrei non rispondere piu’ alle mail o agli sms, ma cosi’ facendo mi dimostrerei immatura, una donna di 35 anni che non e’ capace di gestire una semplice avventura e non fa “spallucce” quando questa finisce? No , non voglio essere cosi’. Continuo a fare l’indifferente parlandogli del tempo, di shopping, ecc come fa lui o sparisco e mi dileguo?
Sono stata logorroica, scusatemi
Morgana
Vorrei scrollarmi di dosso una vecchia storia che pero’ continua a tormentarmi e ogni volta che mi sembra di farcela cado di nuovo giu’ e sono punto e a capo.
E’ stata un’avventura per lui , ne sono consapevole, pensavo lo fosse anche per me perche’ mi credevo abbastanza forte da gestire la cosa e invece sono passati anni e sono ancora qui con l’orgoglio ferito.
In sintesi: ci siamo conosciuti l’estate del 2004, entrambi sposati ma e’ scattata ugualmente la scintilla, poi nonostante la distanza di circa 250 km siamo riusciti a tenere vivo il rapporto .
Poi ,forse come e’ fisiologico che sia, le cose sono andate pian piano scemando , piu’ da parte sua che da parte mia.
Sempre meno telefonate, niente sms, pochi e brevi incontri, niente piu’ notti passate insieme. Lui non approfittava nemmeno piu’ dei viaggi di lavoro che portavano via mio marito per un paio di settimane al mese.
Io non ho mai chiesto nulla, prendevo atto dei suoi modi di fare e mi comportavo di conseguenza, tanto si sa, cio’ che piu’ chiedono gli uomini dall’amante e’ che (scusate il termine) “ non rompa le palle con le varie seghe mentali”. E lo capisco anche.
Rimaniamo amici , nel senso che al mattino mi manda il messaggio del buongiorno, ci si scambia racconti quotidiani, lavoro, famiglia , interessi. Sono consapevole del fatto che non fa cosi’ solo con me, mi ha sempre detto anche in tempi non sospetti che le sue ex ha sempre mantenuto i ottimi rapporti , mai un rancore ma un piu’ semplice “è stato bello finche’ e’ durato”.
Voglio precisare il fatto che non ce l’ho con lui, che non lo reputo stronzo, bastardo (per quanto abbia avuto episodi di pessimo gusto, ma orami e’ acqua passata), eccc ma coerente per quanto non condivida il suo comportamento.
Già perche’ io non ce la faccio, ed e’ qua che sta il problema:
Ogni volta che ho finito una storia io ho bisogno di sapere il momento in cui finisce, ho bisogno dei normali periodi in cui si smette di sentisi , vedersi ,comunicare. perchè ci si e’ lasciati e ho bisogno di elaborare il mio dolore.
Non riesco a passare dalla passione all’amicizia , senza essermi prima disintossicata ed essermene rimasta da sola, proprio non riesco.
Ma a lui non voglio dirlo , non voglio dirgli “non farti piu vivo, voglio stare senza di te, non voglio fingere di fare l’amica, non lo sono , almeno non per ora.”
Vorrei non rispondere piu’ alle mail o agli sms, ma cosi’ facendo mi dimostrerei immatura, una donna di 35 anni che non e’ capace di gestire una semplice avventura e non fa “spallucce” quando questa finisce? No , non voglio essere cosi’. Continuo a fare l’indifferente parlandogli del tempo, di shopping, ecc come fa lui o sparisco e mi dileguo?
Sono stata logorroica, scusatemi
Morgana