Ecco, qui mi sento di convenire con
@omicron. Spiego, o almeno ci provo.
Quando ho sentito la Procuratrice aggiunta fare di fronte ai giornalisti e cameramen la lezioncina sull'opportunità per le donne di non andare ad incontri chiarificatori, mi sono domandato se questa donna avesse mai avuto
lunghe relazioni sentimentali, dove i momenti di crisi di coppia sono inevitabilmente ciclici e dove - se non vi fossero incontri chiarificatori - la stessa relazione non andrebbe avanti.
Secondo me, avrebbe dovuto aggiungere una qualificazione di quegli incontri, che mi sembra decisiva: se in quella sede si pongono ultimatum che possono essere percepiti (a seconda della personalità del destinatario) come inaccettabili o particolarmente stressanti, ecco, in quel caso il rischio di azioni inconsulte si eleva notevolmente.
Allora, l'ultimatum si dà, ma da distanza e non in un colloquio a due.
Infine, direi che - rispetto al numero complessivo dei colloqui chiarificatori - la percentuale di quelli che hanno un esito tragico è comunque molto bassa. E questo non aiuta a capirne la potenziale pericolosità.