Per cosa avete tradito o tradireste?

Brunetta

Utente di lunga data
Se l'amore fosse l'upgrade del sesso sarei d'accordo con te.
E si entra in un altro territorio, quello dei sentimenti, in cui l'autostima contribuisce solo per una parte.
Marilyn aveva una madre anaffettiva.
Lei non aveva imparato il linguaggio degli affetti.
Eppure aveva il mondo ai suoi piedi. Sapeva sedurre, non sapeva amare.
E non riusciva a capire se gli uomini che seduceva la amavano oppure no.
La maggior parte delle donne sanno di poter riuscire a sedurre, ma selezionano come compagno l'uomo che oltre a essere sedotto sappia amarle.
E riconoscerlo è qualcosa che si apprende.
E io di cosa parlavo?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Si..spesso e’ così .
I motivi però sono tanti.
Per i seriali, per esempio, è l’esigenza di trovarsi sempre in una condizione di euforia che li fa star bene..a chi non piacerebbe?
La differenza è che chi decide di non tradire non è perché è un pirla ...perché si può star bene in un matrimonio ma decidere che non si vuole rinunciare all’euforia ... ma perché sostanzialmente ha uno schema mentale diverso... sacrifico l’euforia per non rischiare di mandare tutto mignotte...
Bravissima, ho studiato i seriali molto attentamente. Però ci possono essere altre caratteristiche che vanno ad influire. Vero che alla base c'è poca autostima, vero che in adolescenza non hanno vissuto storie importanti.
Il mio ex, quando l'ho conosciuto, era timido, insicuro, non aveva avuto storie d'amore "classiche". C'ho riflettuto dopo... Lui aveva per di più fatto l'amante.
Poi sono arrivata io che con il mio modo di fare ho tirato fuori il suo lato più nascosto, è diventato più espansivo, più sicuro di sè... Forse troppo 🤔
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Riquoto di nuovo questa sintesi corretta, descrivendo quello che sono io, ora.
La mia autostima è crollata con il tradimento reiterato. Mi ha fatto a pezzi.
Successivamente avrei potuto riprendermi se avessi riassunto un ruolo paragonabile a prima.
Ma mia moglie è stata male, ha avuto bisogno di supporto e io ho smesso di pensare a me.
Contemporaneamente è subentrato il suo rifiuto sessuale. Sono andato avanti per un po' desiderandola, sperando che guarita cambiasse la sua disposizione verso il sesso, ma inutilmente.
Ho quindi represso il mio desiderio sessuale.
Tutta questa progressione di eventi mi ha devastato. La mia autostima è bassa e quando qualcuno mi fa i complimenti vado in panico perché non sento di meritarmeli, ho paura di deludere.
Questo è avere l'autostima bassa, non la situazione di Marilyn Monroe: non riuscire a gestire neppure i complimenti.
Figuriamoci se avessi dei fans...
Ovviamente - e non c'è bisogno di Moni per saperlo - tutto questo non va bene e necessita di essere risolto. Ma non è Meetic la soluzione e non lo è certo ritentare con mia moglie, che ha originato il problema.
Uh...qui ci sarebbero molte riflessioni da fare.
Io conosco un covert che parla davanti a 1000 persone (benissimo, per giunta)..e che se gli dici che è speciale si mette a piangere .
La tua autostima non è andata in frantumi a causa di tua moglie ..era già fragile.
Ma è normale che sia così se sei stato abituato a non essere amato.
Io e mio fratello siamo diversissimi . L’unica esperienza che ci ha uniti consiste nell’aver avuto una madre che ci ha trattato di merda....ma tanto.
Se c’e un’altra persona al mondo che so per certo non tradirà mai la moglie è lui...
Ha voluto riprodurre come me (e te...permettimi di dire) ..una famiglia sostitutiva a quella d’origine..
Quella che non si ha avuto prima .
E qui rispondo a una domanda che mi fece una volta Brunetta: perché non lasci?
Un’altra volta? Questa è l'unica famiglia che ho. E certi sono stati così abituati a vivere nel non amore ...che hanno sviluppato una resistenza incredibile ...
Mi piacerebbe fare un sondaggio e penso he chi ha deciso di non buttare fuori casa il partner fedifrago..abbia vissuto spesso esperienze analoghe .
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Una botta all'ego ce l'hai quando canti davanti a tutti (faccio un esempio qualsiasi per uscire dal solito discorso del tradimento).
L'autostima ce l'hai sufficiente per fare un'esibizione, dopo se è andato tutto bene sei al settimo cielo.
Infatti di parla di "botta", una sensazione molto intensa, piacevole, quasi di onnipotenza.
Immaginati Freddy Mercury a Wembley....
E non dirmi che aveva bassa autostima anche lui...:sonar::sonar:
Se ami cantare, puoi essere il più timido del mondo, prendi il microfono ed il mondo scompare.
Lo dico perché mi succede con la danza. Ed era così anche quando ero bambina ed ero timida da fare schifo.
 

danny

Utente di lunga data
Uh...qui ci sarebbero molte riflessioni da fare.
Io conosco un covert che parla davanti a 1000 persone (benissimo, per giunta)..e che se gli dici che è speciale si mette a piangere .
La tua autostima non è andata in frantumi a causa di tua moglie ..era già fragile.
Ma è normale che sia così se sei stato abituato a non essere amato.
Io e mio fratello siamo diversissimi . L’unica esperienza che ci ha uniti consiste nell’aver avuto una madre che ci ha trattato di merda....ma tanto.
Se c’e un’altra persona al mondo che so per certo non tradirà mai la moglie è lui...
Ha voluto riprodurre come me (e te...permettimi di dire) ..una famiglia sostitutiva a quella d’origine..
Quella che non si ha avuto prima .
E qui rispondo a una domanda che mi fece una volta Brunetta: perché non lasci?
Un’altra volta? Questa è l'unica famiglia che ho. E certi sono stati così abituati a vivere nel non amore ...che hanno sviluppato una resistenza incredibile ...
Mi piacerebbe fare un sondaggio e penso he chi ha deciso di non buttare fuori casa il partner fedifrago..abbia vissuto spesso esperienze analoghe .
E' probabile.
Abbiamo conosciuto la non affettività e la precarietà, la fame di amore e di attenzioni, il sentirsi esclusi da una famiglia che quando l'abbiamo costruita noi, finalmente, la proteggiamo da qualsiasi attacco, anche dal "fuoco amico":D.
Perché la vogliamo diversa da quella che ci ha fatto soffrire.
Per i figli, anche.
Conosciamo bene il nulla che c'è fuori. O forse lo temiamo, per averlo vissuto.
A me basta quell'affetto che ricevo ora e l'amore di mia figlia, e questo mi fa stare bene, e penso di avere fatto qualcosa di buono, e anche questo mi fa stare bene.
Prima, qualche anno fa, ero anche felice.
Ma non è autostima, bassa o alta che sia. Io so che posso avere altre donne. So che potrei essere felice anche con qualcuna di loro. Non credo di non essere degno di ricevere amore.
Ho paura, che è molto diverso.
Paura di ritrovarmi in una situazione che conosco purtroppo bene.
Paura di farmi male.
E...
Non è una cosa che va assecondata.
 
Ultima modifica:

Bruja

Utente di lunga data
Uh...qui ci sarebbero molte riflessioni da fare.
Io conosco un covert che parla davanti a 1000 persone (benissimo, per giunta)..e che se gli dici che è speciale si mette a piangere .
La tua autostima non è andata in frantumi a causa di tua moglie ..era già fragile.
Ma è normale che sia così se sei stato abituato a non essere amato.
Io e mio fratello siamo diversissimi . L’unica esperienza che ci ha uniti consiste nell’aver avuto una madre che ci ha trattato di merda....ma tanto.
Se c’e un’altra persona al mondo che so per certo non tradirà mai la moglie è lui...
Ha voluto riprodurre come me (e te...permettimi di dire) ..una famiglia sostitutiva a quella d’origine..
Quella che non si ha avuto prima .
E qui rispondo a una domanda che mi fece una volta Brunetta: perché non lasci?
Un’altra volta? Questa è l'unica famiglia che ho. E certi sono stati così abituati a vivere nel non amore ...che hanno sviluppato una resistenza incredibile ...
Mi piacerebbe fare un sondaggio e penso he chi ha deciso di non buttare fuori casa il partner fedifrago..abbia vissuto spesso esperienze analoghe .
Queste riflessioni sono dannatamente coerenti con i problemi di coloro che hanno sviluppato poca autostima e tanta voglia di avere amore e punti fermi. Forse il sondaggio potrebbe anche darti ragione.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
E' probabile.
Abbiamo conosciuto la non affettività e la precarietà, la fame di amore e di attenzioni, il sentirsi esclusi da una famiglia che quando l'abbiamo costruita noi, finalmente, la proteggiamo da qualsiasi attacco, anche dal "fuoco amico":D.
Perché la vogliamo diversa da quella che ci ha fatto soffrire.
Per i figli, anche.
Conosciamo bene il nulla che c'è fuori. O forse lo temiamo, per averlo vissuto.
A me basta quell'affetto che ricevo ora e l'amore di mia figlia, e questo mi fa stare bene, e penso di avere fatto qualcosa di buono, e anche questo mi fa stare bene.
Prima, qualche anno fa, ero anche felice.
Ma non è autostima, bassa o alta che sia. Io so che posso avere altre donne. So che potrei essere felice anche con qualcuna di loro. Non credo di non essere degno di ricevere amore.
Ho paura, che è molto diverso.
Paura di ritrovarmi in una situazione che conosco purtroppo bene.
Paura di farmi male.
E...
Non è una cosa che va assecondata.
Esatto.... proprio così .
 

danny

Utente di lunga data
Ne sono convinta , sai?
Al funerale della mamma di una mia amica, il prete parlò di un dono che ricevono i figli nella sofferenza.
Questa ragazza aveva una mamma psicotica. Lei ne soffrì, ma questa sofferenza è stato uno stimolo che le ha permesso di costruire la sua vita in un certo modo, un dono che è alla fine arrivato ai nipoti, un dono che lo stesso prete, rimasto orfano a 13 anni, ha ricevuto e gli ha permesso di diventare quello che è ora.
Lui è stato più bravo di me nello spiegarlo. So che il termine "dono" può essere oggetto di ironia - le persone non vogliono il dolore, ma vi è una specie di utilità in esso.
 

Moni

Utente di lunga data
Ma come cacchio fate a scrivere così tanto lavorando
Non è polemica lo giuro pura curiosità io non riesco alzare la testa...
 

Bruja

Utente di lunga data
Al funerale della mamma di una mia amica, il prete parlò di un dono che ricevono i figli nella sofferenza.
Questa ragazza aveva una mamma psicotica. Lei ne soffrì, ma questa sofferenza è stato uno stimolo che le ha permesso di costruire la sua vita in un certo modo, un dono che è alla fine arrivato ai nipoti, un dono che lo stesso prete, rimasto orfano a 13 anni, ha ricevuto e gli ha permesso di diventare quello che è ora.
Lui è stato più bravo di me nello spiegarlo. So che il termine "dono" può essere oggetto di ironia - le persone non vogliono il dolore, ma vi è una specie di utilità in esso.
Ne sono convinta, ma serve che la persona abbia una decente capacità di analisi, diversamente appare solo dolore o peggio la solita e usurata sfiga ...
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Al funerale della mamma di una mia amica, il prete parlò di un dono che ricevono i figli nella sofferenza.
Questa ragazza aveva una mamma psicotica. Lei ne soffrì, ma questa sofferenza è stato uno stimolo che le ha permesso di costruire la sua vita in un certo modo, un dono che è alla fine arrivato ai nipoti, un dono che lo stesso prete, rimasto orfano a 13 anni, ha ricevuto e gli ha permesso di diventare quello che è ora.
Lui è stato più bravo di me nello spiegarlo. So che il termine "dono" può essere oggetto di ironia - le persone non vogliono il dolore, ma vi è una specie di utilità in esso.
Lo dico sempre anch’io quando sono in buona....
Quando però vedo i vari “cuor contento e il ciel l’aiuta”..... mi girano le balle ....e mi dico ““ma vaffankulo all’ utilità di sto dolore “...
Si sta da schifo così
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Di autostima, che in campo affettivo dovrebbe prevedere - se fosse determinante - un ragionamento del tipo "Io sento di meritarmi di essere amata", che tu hai sempre negato.
Io nego il merito ovvero che vi possa un legame tra l’essere amabile e ricevere amore. Anche perché credo che l’amore sia davvero raro. Non nego il bisogno, né l’essere degni di amore. La mancanza di autostima porta a ricercare succedanei di amore, perché non ci si ama e non ci si apprezza abbastanza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Uh...qui ci sarebbero molte riflessioni da fare.
Io conosco un covert che parla davanti a 1000 persone (benissimo, per giunta)..e che se gli dici che è speciale si mette a piangere .
La tua autostima non è andata in frantumi a causa di tua moglie ..era già fragile.
Ma è normale che sia così se sei stato abituato a non essere amato.
Io e mio fratello siamo diversissimi . L’unica esperienza che ci ha uniti consiste nell’aver avuto una madre che ci ha trattato di merda....ma tanto.
Se c’e un’altra persona al mondo che so per certo non tradirà mai la moglie è lui...
Ha voluto riprodurre come me (e te...permettimi di dire) ..una famiglia sostitutiva a quella d’origine..
Quella che non si ha avuto prima .
E qui rispondo a una domanda che mi fece una volta Brunetta: perché non lasci?
Un’altra volta? Questa è l'unica famiglia che ho. E certi sono stati così abituati a vivere nel non amore ...che hanno sviluppato una resistenza incredibile ...
Mi piacerebbe fare un sondaggio e penso he chi ha deciso di non buttare fuori casa il partner fedifrago..abbia vissuto spesso esperienze analoghe .
Superverde.
Credo che le generazioni precedenti fossero genitori spontanei e alcuni spontaneamente inadeguati. Oggi almeno si può essere genitori inadeguati dopo lunga meditazione :carneval:

Verissimo che il bisogno di una famiglia blocchi (sbagliando a mio avviso) nella scelta di una separazione. Oltretutto la separazione non è definitiva e può servire per vedere che si sta benissimo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se ami cantare, puoi essere il più timido del mondo, prendi il microfono ed il mondo scompare.
Lo dico perché mi succede con la danza. Ed era così anche quando ero bambina ed ero timida da fare schifo.
Tantissime persone di spettacolo sono visibilmente timide.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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