Per cosa avete tradito o tradireste?

danny

Utente di lunga data
Beh...credo di essere stata l’unica a pensare che mio marito non mi tradisse ...quindi, la vedevano comm’era.
Per noi no.
Gli amici di una vita ci han sempre visti come la coppia perfetta.
L'unica voce fuori dal coro la mia collega.
Che ci ha conosciuti nel momento in cui mia moglie iniziava il suo tradimento.
E ha inizialmente sospettato di me, che fossi io un traditore, facendomi notare l'assenza della mia fede al dito e che aveva visto la nostra coppia spenta.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Se stai di merda non tradisci.
L'ho provato pure io. Hai bisogno di un caldo abbraccio, di un amico che te lo dia, al limite, ma non parti con l'idea di finirci a letto.
Anch'io ho visto in mia moglie la mia famiglia e lei credo altrettanto.
Ma lei non voleva solo quello per sé.
Ma come...tutti a dire che si tradisce perché si sta male in un matrimonio e adesso non è più così ? :)
 

danny

Utente di lunga data
Certo che l’ha fatto per tutto questo .... mica avrebbe dovuto farlo per sport...
Ma è questo il punto ..l’ha fatto battendosene di te ... e dal mio punto di vista oltre a non aver avuto rispetto per te ha dato alla tua famiglia e a te come membro della stessa..un peso relativo....
chi non vorrebbe avere una vita in più ? Ma così rischi poi di non averne neanche una ...
e chi si butta senza pensare alle conseguenze...sta comunque facendo una scelta che se non è demente, mette in conto ...
E' una scelta calcolata, certo.
Nel mio caso è palese.
 

patroclo

Utente di lunga data
Se stai di merda non tradisci.
L'ho provato pure io. Hai bisogno di un caldo abbraccio, di un amico che te lo dia, al limite, ma non parti con l'idea di finirci a letto.
Anch'io ho visto in mia moglie la mia famiglia e lei credo altrettanto.
Ma lei non voleva solo quello per sé.

punti di vista.....un caldo abbraccio da "nudi" spesso funziona meglio di uno da vestiti
 

danny

Utente di lunga data
Ma come...tutti a dire che si tradisce perché si sta male in un matrimonio e adesso non è più così ? :)
Lo sai che non è così...
:)
Per tradire una persona deve avere una buona autostima, non essere affatto depresso, non stare subendo stress eccessivi, essere in forma, non avere pensieri, non avere paure o ansie, avere una discreta curiosità per l'altro.
Se no fai come me che a pranzo qualche anno fa - quello che ho già raccontato - con Miss Leggerezza, una donna in gamba, che mi piaceva molto - mi son trovato a pensare solo a mia moglie che mi stava tradendo.
Che probabilità avevo di tradire in quel caso? Zero, te lo dico subito.
 
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spleen

utente ?
Quando ho scoperto il tradimento ho abboccato al vittimismo che di solito tende a giustificarlo. Ho pensato che il problema partisse dalla mia coppia, poi che avesse origine dai problemi di lei, che lei fosse depressa, alla fine ho pensato che lei fosse stata "vittima" di una irrefrenabile passione. Stronzate. Come è stupido pensare di essere migliori in qualche modo di chi tradisce. Una domanda che mi son posto tante volte è "Perché lei ha tradito e io no? E perché le sono rimasto fedele in questi anni, malgrado tutto?". Dovrei forse sentirmi migliore per questo? No, non provo questa sensazione. Non l'ho mai provata. E' stato più naturale per me avere invidia per tutto il piacere che aveva provato mentre io, in quel momento, stavo male. Come trovo assurdo pretendere che si possa prevenire il tradimento avendo una vita sessuale soddisfacente o una disponibilità elevata alla trasgressione. Ho letto persone che si chiedevano il perché certe pratiche sessuali trasgressive non fossero state importate nel matrimonio ma condotte nella relazione parallela. Qualcuno ha risposto che si voleva preservare l'immagine del coniuge. Tutte spiegazioni che non mi convincono, perché mostrano sempre qualche falla, sembrano fatte apposta per convincerci che possano esserci i "buoni" e i "cattivi" e che "A noi tutto questo non può capitare" oppure "Non capiterà più". Siamo andati avanti a cercare l'errore nel matrimonio, e spesso abbiamo scoperto unioni tutto sommato accettabili, dove per trovare dei problemi concreti - lasciate perdere le esternazioni di chi è tradito, come me, che cerca sfogo appesantendo la parte negativa, perché mosso dal rancore - bisogna scavare, andare dallo psicologo, dal terapista, da persone estranee, riportare alla luce l'infanzia, i traumi, quelle piccole nevrosi che più o meno tutti abbiamo ma che non sono patologie. Perché chi ci conosce non può darci una mano, perché chi frequentiamo ha sempre una buona opinione della nostra coppia, anche di chi ha tradito. Figuriamoci che la maggior parte delle persone pensa che io possa essere un traditore, ma mai potrebbe ipotizzarlo di mia moglie. Perché sono un uomo, perché non sono riservato, perché non porto la fede al dito, perché riesco anche a piacere alle donne, ogni tanto, senza far niente, perché parlo di sesso, perché le donne mi piacciono, in genere, e ne frequento, in amicizia, da sempre. Perché... perché è più facile. Più immediato. Più logico. Stronzate anche queste. Non si è mai vittima quando si tradisce. Non c'è un matrimonio da salvare, non c'è una passione incontrollabile, non c'è un'autostima da innalzare. Anzi, proprio chi tradisce è ben conscio delle proprie capacità, è convincente nel proporsi, ha quindi già acquisito una buona stima di sé. O forse pensate che una quarantenne con bassa autostima o peggio ancor depressa avrebbe mandato una foto di sé nuda a uno che le piaceva? Ma neanche un po'. Solo una convinto di portarsi a letto il tipo lo avrebbe fatto. Convinto di farlo morire con quelle foto, con il suo corpo - perché è di quello che si parla, di seduzione fisica, mica ci si innamora di una persona dopo una volta che la si è vista -, convinta e sicura che quella fosse la strada giusta. Una quarantenne che sapeva che io le morivo dietro, che aveva un buon matrimonio in cui era amata, ma che voleva di più, perché stimava che poteva avere di più. Sapeva che poteva pretenderlo e così è stato. Nient'altro. E il tradimento è avvenuto perché dall'altra parte si è giocate con le stesse carte. Se avesse provato con uno come me, con l'autostima bassa, non avrebbe tradito. Si sarebbe spenta. il perché me lo spiegò una mia giovane amica, qualche tempo fa. La mia insicurezza veniva da lei scambiata per indifferenza. Esci con una persone due volte e lei non si accorge di cosa tu pensi di lei. Non si accorge del tuo valore, perché sei tu in quel momento a non dartelo. E non serve a niente dirglielo. Lei si incazzava: un conto sono le parole, io potevo dire e giustificare tutto, ciò che mancava era l'atto pratico. Il saper mostrare l'interesse verso l'altra persona. Ma per questo devi essere sicuro delle tue potenzialità affettive, e per chi non ha sufficiente autostima è dura. CI vuole tempo, pazienza, che solo pochi hanno. Nessun tradimento salva un matrimonio, perché di solito non c'è nessun matrimonio che abbia necessità di essere salvato.
Un tradimento per me è frutto di un bisogno e come molti bisogni non è detto sia una necessità primaria. Se di fronte ad un possibile tradimento l'atteggiamento è "perchè no?" significa che investiamo in questo una parte di aspettative verso il proprio benessere e che riteniamo queste aspettative non rinunciabili. Ci sono persone che non tradiranno mai, non per codardia come disse qualche tempo fa BJ, non per mancanza di desiderio, non perchè sono spente o morte o quantaltro, semplicemente per il fatto che si sentono appagate all' interno del loro rapporto, perchè pensano di avere trovato quello che cercavano. Tempo fa ci fu chi disse in questo forum che chi non tradiva in pratica reprimeva i propri desideri, evidentemente parlava per lui; chi non tradisce a volte vive solo con serenità i propri desideri. Detto questo, rompere l'assioma dell' esclusività all' interno di un rapporto è anche possibile, in effetti non mi sento certo di criticare chi con chiarezza interpreta le proprie pulsioni e lo dice, però come si sente libero di farlo dovrebbe rendere consapevole la persona con cui vive o spera di vivere di questo. Il tradimento stà su molti piani ed è sempre l'inganno la cosa peggiore. L'errore sta nel ritenere che un tradimento se non scoperto sia immune di conseguenze per se stessi, tua moglie secondo me ha sbagliato in questo, e nessuno può togliermi dalla mente che una parte del suo malessere "dopo" derivi da una somatizzazione di questa problematica, dal fatto di aver attinto ad un piacere che riteneva irrinunciabile senza pagare nessuna conseguenza pratica di questo. Il problema è che una parte considerevole di quel prezzo lo hai pagato anche tu.
 
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Jacaranda

Utente di lunga data
Un tradimento per me è frutto di un bisogno e come molti bisogni non è detto sia una necessità primaria. Se di fronte ad un possibile tradimento l'atteggiamento è "perchè no?" significa che investiamo in questo una parte di aspettative verso il proprio benessere e che riteniamo queste aspattative non rinunciabili. Ci sono persone che non tradiranno mai, non per codardia come disse qualche tempo fa BJ, non per mancanza di desiderio, non perchè sono spente o morte o quantaltro, semplicemente per il fatto che si sentono appagate all' interno del loro rapporto, perchè pensano di avere trovato quello che cercavano. Tempo fa ci fu chi disse in questo forum che chi non tradiva in pratica reprimeva i propri desideri, evidentemente parlava per lui; chi non tradisce a volte vive solo con serenità i propri desideri. Detto questo, rompere l'assioma dell' esclusività all' interno di un rapporto è anche possibile, in effetti non mi sento certo di criticare chi con chiarezza interpreta le proprie pulsioni e lo dice, però come si sente libero di farlo dovrebbe rendere consapevole la persona con cui vive o spera di vivere di questo. Il tradimento stà su molti piani ed è sempre l'inganno la cosa peggiore. L'errore sta nel ritenere che un tradimento se non scoperto sia immune di conseguenze per se stessi, tua moglie secondo me ha sbagliato in questo, e nessuno può togliermi dalla mente che una parte del suo malessere "dopo" derivi da una somatizzazione di questa problematica, dal fatto di aver attinto ad un piacere che riteneva irrinunciabile senza pagare nessuna conseguenza pratica di questo. Il problema è che una parte considerevole di quel prezzo lo hai pagato anche tu.
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Jacaranda

Utente di lunga data
Lo sai che non è così...
:)
Per tradire una persona deve avere una buona autostima, non essere affatto depresso, non stare subendo stress eccessivi, essere in forma, non avere pensieri, non avere paure o ansie, avere una discreta curiosità per l'altro.
Se no fai come me che a pranzo qualche anno fa - quello che ho già raccontato - con Miss Leggerezza, una donna in gamba, che mi piaceva molto - mi son trovato a pensare solo a mia moglie che mi stava tradendo.
Che probabilità avevo di tradire in quel caso? Zero, te lo dico subito.
Per me lo stare male era legato al fatto che sentivo mio marito distante anni luce e non mi sentivo amata è supportata in famiglia. Non ero depressa...Sarei stata anche “giustificabile ” se l’avessi tradito...
 

bettypage

Utente acrobata
Molto banalmente chi tradisce sta cercando una cura alla propria insoddisfazione. È un atto prettamente egoistico.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Lo sai che non è così...
:)
Per tradire una persona deve avere una buona autostima, non essere affatto depresso, non stare subendo stress eccessivi, essere in forma, non avere pensieri, non avere paure o ansie, avere una discreta curiosità per l'altro.
Se no fai come me che a pranzo qualche anno fa - quello che ho già raccontato - con Miss Leggerezza, una donna in gamba, che mi piaceva molto - mi son trovato a pensare solo a mia moglie che mi stava tradendo.
Che probabilità avevo di tradire in quel caso? Zero, te lo dico subito.
Ma perché, credi davvero che adesso sarebbe diverso?

Non lo escludi, nel senso che dai per appurata una possibilità che avevi anche prima.
 

Bruja

Utente di lunga data
E se fosse che in molti casi si tradisce per sentirsi vivi... ?
Ci sono unioni che hanno la vitalità delle lapidi tombali.
Se è vero che l'essere umano vive di curiosità e novità, la noia e la stasi sono il passe per avviare al tradimento, a volte non serve che l'altra persona abbia tutto questo fascino o questa attrazione, basta che ci sia la nostra disposizione... e il caso ed i tempi fanno il resto
 

danny

Utente di lunga data
Un tradimento per me è frutto di un bisogno e come molti bisogni non è detto sia una necessità primaria. Se di fronte ad un possibile tradimento l'atteggiamento è "perchè no?" significa che investiamo in questo una parte di aspettative verso il proprio benessere e che riteniamo queste aspattative non rinunciabili. Ci sono persone che non tradiranno mai, non per codardia come disse qualche tempo fa BJ, non per mancanza di desiderio, non perchè sono spente o morte o quantaltro, semplicemente per il fatto che si sentono appagate all' interno del loro rapporto, perchè pensano di avere trovato quello che cercavano. Tempo fa ci fu chi disse in questo forum che chi non tradiva in pratica reprimeva i propri desideri, evidentemente parlava per lui; chi non tradisce a volte vive solo con serenità i propri desideri. Detto questo, rompere l'assioma dell' esclusività all' interno di un rapporto è anche possibile, in effetti non mi sento certo di criticare chi con chiarezza interpreta le proprie pulsioni e lo dice, però come si sente libero di farlo dovrebbe rendere consapevole la persona con cui vive o spera di vivere di questo. Il tradimento stà su molti piani ed è sempre l'inganno la cosa peggiore. L'errore sta nel ritenere che un tradimento se non scoperto sia immune di conseguenze per se stessi, tua moglie secondo me ha sbagliato in questo, e nessuno può togliermi dalla mente che una parte del suo malessere "dopo" derivi da una somatizzazione di questa problematica, dal fatto di aver attinto ad un piacere che riteneva irrinunciabile senza pagare nessuna conseguenza pratica di questo. Il problema è che una parte considerevole di quel prezzo lo hai pagato anche tu.
Sì.
Se vogliamo sempre riferirci per portare un esempio alla mia storia, io non ho mai tradito perché io mi sentivo appagato da quanto avevo nel matrimonio, dal mio ruolo di marito e da quello di padre, non avevo alcuna ambizione né desiderio di assumere quello di amante. Per mia moglie invece i due ruoli assunti in famiglia non erano sufficienti, voleva anche quello di amante in più (In uno dei nostri confronti dell'epoca, lei mi disse che era galvanizzata dall'aver un amante, e credo che a fungere da stimolo per questo desiderio vi fosse anche la situazione della capa, donna affascinante, ambita dagli uomini e con diverse storie parallele prima e dopo il matrimonio e la promiscuità delle altre - poche - donne dell'ambiente lavorativo con cui veniva a contatto - in pratica, lei, tradendo, si è sentita "come tutte le altre", al contrario il mio ambiente lavorativo è sempre stato molto bacchettone, almeno finché è rimasto a maggioranza maschile). Il malessere successivo di mia moglie è conseguenza del trovarsi a dover far fronte a dei "meno": niente più ruolo di amante e grosse difficoltà in quello di moglie.
Chi tradisce lo fa per sé, per avere qualcosa per sé in più, col rischio di far pagare il prezzo anche agli altri.
Io qui ho solo desiderio di "analizzare". Nessuna intenzione di stigmatizzare, non è questa la sede giusta.
 

danny

Utente di lunga data
Per me lo stare male era legato al fatto che sentivo mio marito distante anni luce e non mi sentivo amata è supportata in famiglia. Non ero depressa...Sarei stata anche “giustificabile ” se l’avessi tradito...
Ma non lo hai fatto.
Come me.
Io all'epoca volevo solo mia moglie.
Volevo quello che avevo prima, che mi bastava, mi piaceva, che era importante.
Non mi interessava un'amante per compensazione.
Non lo ritenevo affatto utile.
A distanza di anni qualcosa è cambiato, però.
 

Foglia

utente viva e vegeta
E se fosse che in molti casi si tradisce per sentirsi vivi... ?
Ci sono unioni che hanno la vitalità delle lapidi tombali.
Se è vero che l'essere umano vive di curiosità e novità, la noia e la stasi sono il passe per avviare al tradimento, a volte non serve che l'altra persona abbia tutto questo fascino o questa attrazione, basta che ci sia la nostra disposizione... e il caso ed i tempi fanno il resto
Ma non è solo una questione di esigenze e di stare bene con se stessi.

E non esistono unioni con la vitalità di lapidi tombali.

Esiste la "predisposizione comunque a....".
 
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