E
eFFe
Guest
ciao a tutti,
vi espongo la mia storia in cerca di un vs commento giudizio e consiglio.
Sono un uomo o ragazzo di 30 anni fidanzato da 10 e sposato da quasi 2 e da quasi 4 anni di convivenza.
Partiamo entrambi per lavoro 7 anni fa e ci rechiamo in un'altra regione dove lavoriamo come colleghi.
Appena arrivati il ns rapporto si raffredda e forse un po per colpa mia ( che all'epoca mi spaventai forse ad andare a vivere insieme) un po sicuramente per altro lei mi tradisce e la trovo a letto con un collega. qui scenata napoletana, dolori vari ci lasciamo.
Viviamo le nostre vite separate per sei mesi ma comunque lavorando insieme dai oggi dai domani dal solo ciao siamo tornati ad essere amanti e poi combinazioni di eventi il mio e la sua coinquilina andavano via nello stesso periodo torniamo a stare insieme e decidiamo di riprovarci.
Avevo molti dubbi e paure , tormentato da quelle visioni di loro due a letto, ma giorno dopo giorno il mio amore per lei aumentava e le visioni diminuivano.
Le chiedo comunque di lasciarmi se un giorno dovesse succedere qualcosa e lei me lo promette.
Passano gli anni tra alti e bassi normali e lei mi chiede di sposarci e per me va bene ho ormai riacquistato fiducia in lei e sono convinto che sarò io il suo unico amore.
A luglio del 2005 ci sposiamo e viviamo abbastanza bene una vita di coppia, poco dopo si fa avanti la sua pretesa di avere un bimbo e per me tutto ok fino a quando vediamo che passato un anno non arrivano e purtroppo , non si offendano le lettrici donne, voi donne se non restate subito incinte al primo o al secondo colpo iniziate subito a vivere male soprattutto quando le vs amiche coetanee restano incinta ecc ecc.
Allora visite mediche sue e mie e i dottori come al solito ti dicono che non abbiamo niente che non va e che bisogna provare e stare tranquilli poichè la percentuale che uno resti incinta è di un anno e mezzo che vuol dire che c'è gente che rimane subito e gente che resta dopo 10 anni ma questo giustamente è vissuto da entrambi con sentimenti diversi, nello specifico il maschio non se ne fa una colpa o una ragione mentre la donna si.
Comunque dopo questa parentesi non inizio subito a capire che tra di noi sta nascendo e prende sempre + forza una crisi, una spaccatura.
Lei come mi ha rinfacciato mi ha mandato i "segnali" ma io non sono stato bravo a recepirli e quando li ho recepiti è stato troppo tardi.
Quando ho avuto i primi sentori di un tradimento era già troppo tardi.
Messa alle strette la faccio confessare e mi dice che mi ha tradito per i soliti motivi e giustificazioni che vi servono a far sentire meno in colpa: mi è sembrato di stare con nessuno, non eri presente quando mi servivi, non parlavamo, eri sempre al computer ecc ecc.
Questa relazione a quanto mi dice lei è stata troncata (il giorno dopo che le ho estorto la confessione) ma adesso , dopo le ennesime lacrime versate e lo sconforto che provo non so + che fare.
Perdonarla o no?
La amo ed è sicuramente questo sentimento che non mi ha portato a buttarla fuori di casa, è questo sentimento che stavolta mi ha fatto reagire in maniera tranquilla e composta? Vorrei perdonarla in cuor mio ma so allo stesso modo che stavolta non potrà essere così
Mi chiedo come posso ricostruire una fiducia che a suo tempo era stata già ricostruita?
L'unico mio vero problema è che la amo e che non provo rabbia a sufficienza per mandarla a Cagare.
Pensate tra una ventina di giorni avremmo fatto 2 anni di matrimonio e che avevo pensato di organizzare una cenetta romantica e ndare via 2 giorni.
Scusate se mi sono dilungato ma vorrei sapere cortesemente che cosa mi consigliate
eFFe
vi espongo la mia storia in cerca di un vs commento giudizio e consiglio.
Sono un uomo o ragazzo di 30 anni fidanzato da 10 e sposato da quasi 2 e da quasi 4 anni di convivenza.
Partiamo entrambi per lavoro 7 anni fa e ci rechiamo in un'altra regione dove lavoriamo come colleghi.
Appena arrivati il ns rapporto si raffredda e forse un po per colpa mia ( che all'epoca mi spaventai forse ad andare a vivere insieme) un po sicuramente per altro lei mi tradisce e la trovo a letto con un collega. qui scenata napoletana, dolori vari ci lasciamo.
Viviamo le nostre vite separate per sei mesi ma comunque lavorando insieme dai oggi dai domani dal solo ciao siamo tornati ad essere amanti e poi combinazioni di eventi il mio e la sua coinquilina andavano via nello stesso periodo torniamo a stare insieme e decidiamo di riprovarci.
Avevo molti dubbi e paure , tormentato da quelle visioni di loro due a letto, ma giorno dopo giorno il mio amore per lei aumentava e le visioni diminuivano.
Le chiedo comunque di lasciarmi se un giorno dovesse succedere qualcosa e lei me lo promette.
Passano gli anni tra alti e bassi normali e lei mi chiede di sposarci e per me va bene ho ormai riacquistato fiducia in lei e sono convinto che sarò io il suo unico amore.
A luglio del 2005 ci sposiamo e viviamo abbastanza bene una vita di coppia, poco dopo si fa avanti la sua pretesa di avere un bimbo e per me tutto ok fino a quando vediamo che passato un anno non arrivano e purtroppo , non si offendano le lettrici donne, voi donne se non restate subito incinte al primo o al secondo colpo iniziate subito a vivere male soprattutto quando le vs amiche coetanee restano incinta ecc ecc.
Allora visite mediche sue e mie e i dottori come al solito ti dicono che non abbiamo niente che non va e che bisogna provare e stare tranquilli poichè la percentuale che uno resti incinta è di un anno e mezzo che vuol dire che c'è gente che rimane subito e gente che resta dopo 10 anni ma questo giustamente è vissuto da entrambi con sentimenti diversi, nello specifico il maschio non se ne fa una colpa o una ragione mentre la donna si.
Comunque dopo questa parentesi non inizio subito a capire che tra di noi sta nascendo e prende sempre + forza una crisi, una spaccatura.
Lei come mi ha rinfacciato mi ha mandato i "segnali" ma io non sono stato bravo a recepirli e quando li ho recepiti è stato troppo tardi.
Quando ho avuto i primi sentori di un tradimento era già troppo tardi.
Messa alle strette la faccio confessare e mi dice che mi ha tradito per i soliti motivi e giustificazioni che vi servono a far sentire meno in colpa: mi è sembrato di stare con nessuno, non eri presente quando mi servivi, non parlavamo, eri sempre al computer ecc ecc.
Questa relazione a quanto mi dice lei è stata troncata (il giorno dopo che le ho estorto la confessione) ma adesso , dopo le ennesime lacrime versate e lo sconforto che provo non so + che fare.
Perdonarla o no?
La amo ed è sicuramente questo sentimento che non mi ha portato a buttarla fuori di casa, è questo sentimento che stavolta mi ha fatto reagire in maniera tranquilla e composta? Vorrei perdonarla in cuor mio ma so allo stesso modo che stavolta non potrà essere così
Mi chiedo come posso ricostruire una fiducia che a suo tempo era stata già ricostruita?
L'unico mio vero problema è che la amo e che non provo rabbia a sufficienza per mandarla a Cagare.
Pensate tra una ventina di giorni avremmo fatto 2 anni di matrimonio e che avevo pensato di organizzare una cenetta romantica e ndare via 2 giorni.
Scusate se mi sono dilungato ma vorrei sapere cortesemente che cosa mi consigliate
eFFe