Perdonare..no...si...no...

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Fedifrago

Utente di lunga data
Prendo spunto dall'altro post, quello di Jovanotti, anche se la riflessione è diciamo più relativa al privato, il privato che si legge spesso e volentieri in questo forum, il privato di ognuno di noi per farla breve.

Ho notato, correggetemi se sbaglio, che al di là della comprensibile condanna per il traditore da parte del tradito, dell'incazzatura subitanea di quest'ultimo, degli anatemi e di tutto il corollario che si porta dietro la disillusione del tradimento, alla fine, da parte del tradito, vi è comunque, quasi sempre, la voglia di ...perdonare!


Quell'atto considerato così infame, così dissacrante, fa comunque fatica a cancellare il sentimento che si provava (o forse sarebbe ancora il caso di dire prova) per il traditore.

Anche nei casi in cui parrebbe che il/la tradito/a sia ben determinato a cancellare l'infame dalla sua vita, dopo un pò che se ne parla, tra un anatema e l'altro, si intravede sempre una possibilità.

"se lui mi dicesse".... "se lei ammettesse"...."se mi potessi fidare" ..."se mi dimostrasse"...queste son le proposizioni che quasi tutti/e inseriscono nei loro discorsi.

Son io che leggo con un'ottica sbagliata, falsata dalle mie convinzioni o andrebbe approfondito questo porsi dei traditi nei confronti dei traditori?
 

Verena67

Utente di lunga data
trottolino ha detto:
"se lui mi dicesse".... "se lei ammettesse"...."se mi potessi fidare" ..."se mi dimostrasse"...queste son le proposizioni che quasi tutti/e inseriscono nei loro discorsi.

Son io che leggo con un'ottica sbagliata, falsata dalle mie convinzioni o andrebbe approfondito questo porsi dei traditi nei confronti dei traditori?
In quanto perdonata, sono lieta di questa predisposizione dell'animo umano!

Personalmente penso che se ci sono ancora validi motivi per mantenere un unione (che non siano di bieca o meno bieca utilità, ma insomma se c'è ancora un sentimento) sia una bellissima cosa, resa direi "necessitata" dai propri sentimenti, una cosa che nobilita sia chi lo da', il perdono, che chi lo riceve.
Sempre che ci sia pentimento, che del perdono mi sembra il giusto e imprenscindibile corollario del perdono!
 
O

Old lilith_666

Guest
Trottolino..

..Scusa, ma che cos'é un trotollino?

Comunque sono d'accordissimo col tuo pensiero. nel mio intervento in quel post, pensavo la stessa cosa, intanto che non capivo perche tutti li andavano addosso solo perché ha perdonato. Certo che una persona pubblica, come sono anche io, (ovviamente nn come Jovanotti ma come una semplice giornalista televisiva), ha il dovere di misurare le sue parole, specialmente quando si é intervistato. Purtroppo quando ti fanno delle domande a "grattapelo" nn sai che rispondere!! Senza parlare che tanti colleghi giornalisti esagerano sulle parole, scrivendo cose non dite, pur di richiamare l'attenzione della gente.Ovvio che ci sono colleghi talmente bravi a punto di far uscire della nostra bocca parole che vengono del cuore, oppure per instinto. Quando ci confidiamo qui, diventiamo anche noi "persone publiche"dato che tanti ci leggono (anche di nascosto, come voyeur, senza intervenire, oppure usando maschera (i non registrato), e ho percepito che quando uno ha intenzione di perdonare, in tanti sono contro. Avete mai pensato che se il tuo lui ti tradisce, anche un eventuale futuro altro ti puó tradire lo stesso???
Sapete, son piuttosto amara o realista oramai. Capisco ora la storia che se il tuo Grande Vero Amore Diventa Marito... non sará piú G.V.A ma solo Marito. Quasi quasi penso che tradiscono un po tutti, per svariati motivi,ma secondo me, se i sentimenti sono forti ed avete qualcosa cui tenete: bimbi,case,amicizie ecc.. vale la pena cercare di perdonare. L'amore nn é eterno, e puó succedere un tradimento. Ovviamente che il perdono dipende dal danno fatto, tipo se mi ha tradito con mia madre...non lo perdono!
 
O

Old traditorialrogo

Guest
Per quanto mi riguarda, il perdono per certe azioni non può esistere.
 
N

noreg

Guest
mah... se una persona fa qualcosa, che sia un tradimento o un viaggio ai Caraibi, vuol dire che la vuole fare.
cosa c'entra il perdono? si dovrebbe perdonare una volontà?
se ne prende atto, casomai.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Ok, se vuoi parliamo di accettazione... cambia la sostanza?
 
N

noreg

Guest
certo che cambia.
il perdono potrebbe anche nascere dall'incapacità di accettare l'accaduto, dal non voler modificare lo stato delle cose.
ecco perchè a te sembra che chi è tradito, in fondo in fondo vorrebbe lasciare uno spiraglio di ripristino.
sarà la forza del sentimento o la debolezza di perdere un punto di riferimento?

ci sono casi in cui il tradimento è episodico, ed allora forse si può arrivare a comprendere, analizzando con onestà le dinamiche della relazione ufficiale, la deviazione, lo sbando momentaneo.
altri in cui è atteggiamento costante, volontà perpetrata.
in entrambi i casi, però, non si può certo cancellare l'accaduto e a me sembra che il perdono richieda questo.
 
O

Old traditorialrogo

Guest
Vuoi forse dire che se la tua donna ti tradisse ne prenderesti atto come una cosa dettata dalla sua volontà e te ne staresti buono e zitto? Scusa ma ne dubito fortemente.
E comunque in una coppia alla propria volontà si deve sempre anteporre il rispetto per il partner.
 
N

noreg

Guest
traditorialrogo ha detto:
Vuoi forse dire che se la tua donna ti tradisse ne prenderesti atto come una cosa dettata dalla sua volontà e te ne staresti buono e zitto?
vuoi forse dirmi tu quello che penso io?
mi sembrava di aver scritto in italiano...
potresti cortesemente attenerti alle mie parole senza attribuirmi le tue personalissime conclusioni?
grazie.
 
O

Old traditorialrogo

Guest
noreg ha detto:
mah... se una persona fa qualcosa, che sia un tradimento o un viaggio ai Caraibi, vuol dire che la vuole fare.
cosa c'entra il perdono? si dovrebbe perdonare una volontà?
se ne prende atto, casomai.
Mah,non so a quante interpretazioni si presti questa frase, ma se ho capito male scusami.
 
N

noreg

Guest
a parte il fatto che c'è anche un post successivo...
e comunque prendere atto di qualcosa, forse per te significherà stare buoni e zitti, per altri magari no.

non c'è bisogno di scusarti.
 

Bruja

Utente di lunga data
perdono

Io dividerei il perdono in due sezioni, chi perdona e fa forza su stesso/a per non pensare o affrontare sgradevoli realtà di abbandono (si perdona ma non si dimentica), e chi perdona con la prospettiva che quel perdono dovrà essere guadagnato.
Non per nulla dopo il perdono il traditore si lamenta che dall'altra parte manchi comunque la fiducia, la credibilità e per molto tempo si resta sotto esame.
Quando un perdono è totale e senza ripensamenti cerco sempre di capire se alla base non ci sia una certa indifferenza che trova però conveniente perdonare.
Ritengo il perdono una delle azioni più difficili, più instabili e più malferme, e se anche lo si elargisce generosamente, nel proprio intimo si devono tenere a bada, nei momenti di crisi, la facilità a rinfacciare ed a "mettere all'incasso" la cambiale del perdono.
Non sono pessimista o incredula, credo solo che il perdono non abbia sempre le ragioni che dovrebbe avere, ma dal momento che i traditori tendono a ricercarlo quasi sempre,
dovrò adeguarmi alla generale idea del perdono salvifico.
Comunque perdono o non perdono, io sarei del parere che prima di concederlo, il traditore si facesse un periodo di solitudine fuori dalla coppia, così da valutare se è in quella coppia che vuole stare o se...... prendere l'altra strada; spesso quando uno/a è fuori si rende conto "praticamente in solido" cosa significhi non avere il quotidiano e comprende molto meglio il valore di un perdono.
Certi grandi amori che senza il "calduccio" della famiglia si vedono costretti ad affrontare le "intemperie" di una separazione e di una nuova unione di solito recedono o hanno vita breve, e questo non perchè la famiglia d'origine sia per forza migliore ma perchè una "compensazione", perfetta nel rapporto secondario, raramente la si vuole come rapporto primario.
L'argomento era il perdono ed il perdono dovrebbe avere una simile formula:

Perdonare ogni mancanza d'amore, d'attenzione, d'affetto, di considerazione, di rispetto, d'appoggio, di comunicazione. Perdonoarei suoi sbagli, le sue cadute, le sue debolezze, i suoi tradimenti, le sue azioni, il suo disprezzo per me e le sue parole che mi hanno offeso, umiliato e ferito.
Perdonare l'incomprensione, la disarmonia e la strumentalizzazione sessuale.
Perdonare perchè facendolo ci riappacifichiamo con noi stessi.

Un simile perdono devo ancora vederlo, ma non dispero.
Bruja
 
O

Old dami

Guest
mi inchino...

bruja, ogni tuo intervento è per me un insegnamento di vita......mi inchino
 
N

noreg

Guest
Bruja ha detto:
Io dividerei il perdono in due sezioni, chi perdona e fa forza su stesso/a per non pensare o affrontare sgradevoli realtà di abbandono (si perdona ma non si dimentica), e chi perdona con la prospettiva che quel perdono dovrà essere guadagnato.
questa divisione, che peraltro reputo piuttosto realistica, non ha in effetti niente a che spartire con il perdono vero e proprio, che è letteralmente un dono (per dono).
si perdona veramente quando si cancella l'accaduto, si comprende fino a superarlo del tutto, non ne restano macchie o strascichi.
per questo ritengo sia più onesto parlare di presa di coscienza di un fatto e della volontà che lo ha determinato.

il perdono implica poi una collocazione di superiorità morale e comportamentale di chi lo concede, posizione alquanto arbitraria e presuntuosa in astratto, perchè l'oggetto da mettere in discussione, quando si verifica un tradimento, è sempre la Relazione che intercorre tra due persone, non le due persone considerate singolarmente.
un concorso di responsabilità, più o meno evidente, non penso si possa escludere a priori, a meno che non si sia in presenza di serie turbe affettive o caratteriali.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
eh no!

noreg ha detto:
questa divisione, che peraltro reputo piuttosto realistica, non ha in effetti niente a che spartire con il perdono vero e proprio, che è letteralmente un dono (per dono).
si perdona veramente quando si cancella l'accaduto, si comprende fino a superarlo del tutto, non ne restano macchie o strascichi.
per questo ritengo sia più onesto parlare di presa di coscienza di un fatto e della volontà che lo ha determinato.

il perdono implica poi una collocazione di superiorità morale e comportamentale di chi lo concede, posizione alquanto arbitraria e presuntuosa in astratto, perchè l'oggetto da mettere in discussione, quando si verifica un tradimento, è sempre la Relazione che intercorre tra due persone, non le due persone considerate singolarmente.
un concorso di responsabilità, più o meno evidente, non penso si possa escludere a priori, a meno che non si sia in presenza di serie turbe affettive o caratteriali.
col cavolo!
Non ti faccio dire quel che non hai detto ..riformulo quel che hai detto ..se non ci sono turbe affettive o caratteriali la responsabilità del tradimento deve essere condivisa tra tradito e traditore...giusto?
Ripeto ..col cavolo!!!
Possono esserci corresponsabilità nei problemi del rapporto, ma non nella soluzione trovata da uno alle spalle dell'altro!!! Anche perché soluzione non è ...
 
N

noreg

Guest
Persa/Ritrovata ha detto:
col cavolo!
Non ti faccio dire quel che non hai detto ..riformulo quel che hai detto ..se non ci sono turbe affettive o caratteriali la responsabilità del tradimento deve essere condivisa tra tradito e traditore...giusto?
Ripeto ..col cavolo!!!
Possono esserci corresponsabilità nei problemi del rapporto, ma non nella soluzione trovata da uno alle spalle dell'altro!!! Anche perché soluzione non è ...
giusto col cavolo! tanto per restare in tema.
ho scritto che non penso che un concorso di responsabilità si possa ESCLUDERE A PRIORI!!! ergo ergersi a dispensatori di perdono.
invece di riformulare le mie parole, sarebbe più utile formulare solo le tue.
lo scambio ne risulterebbe più chiaro e costruttivo.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
perdonare

Per quanto riguarda il perdono ...
Eh sì si dice proprio così...quando una persona ti pesta un piede ..chiede perdono ..scusa ..e chi ha sentito il dolore PUO' dire che accoglie le scuse e perdona ..oppure no... Mica si vorrà negare che il tradimento sia un'offesa? Se non lo fosse ..non sarebbe tenuto nascosto ...sarebbe una condizione naturale di poter avere rapporti con chi ne viene voglia... quella che veniva chiamata "coppia aperta"..ma deve essere un patto condiviso...se così non è ..è un'offesa e come per tutte le pffese si chiede perdono e sta all'offeso "concedere" o no il perdono.
Nel 1969 è stato un successo mondiale un furbo e insignificante libro "Love story" da cui è stato subito tratto un altrettanto stupidissimo film . La frase celebre di libro e film era "amare significa non dover mai dire ..mi spiace" Mi era sembrata allora e mi sembra oggi una grandiosa stupidata!! Amare è dire mille volte mi spiace..per tutte le cose sbagliate che si fanno vicendevolmente senza volere ...e ci si perdona mille volte vicendevolmente...e si può perdonare anche un tradimento ..perché ..benché sia una cosa fatta VOLENDO...rientra nelle possibilità della vita ...
Dipende come si è tradito e come si chiede perdono...Poi magari anche il tradito dovrà chiedere perdono per altre cose..ma mai per il tradimento subito.
 
N

noreg

Guest
impari in fretta, eh!

mi hai fatto ricordare una canzone, in particolare un verso che diceva: "degli sbagli che tu hai fatto mi pento".
non è stata un successo mondiale, ma credo che queste poche parole dicano molto.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
imparo in fretta???????

noreg ha detto:
mi hai fatto ricordare una canzone, in particolare un verso che diceva: "degli sbagli che tu hai fatto mi pento".
non è stata un successo mondiale, ma credo che queste poche parole dicano molto.
A parte che i miei erano due post successivi e il tuo si è inserito e l'ho letto dopo aver inviato il secondo ...

Mi sembra che la presunzione che io possa aver modificato il mio pensiero dopo aver letto le tue tre righe mi sembra ..imbarazzante..

Forse non mi sono espressa chiaramente ..ma nel secondo ..come nel primo post dico la stessa cosa.. Chi tradisce è il colpevole e il tradito PUO' concedere il perdono ..se ci sono le condizioni (specifiche di quel rapporto ..di quella coppia..di quel tradimento..del tipo di perdono chiesto..)..o può non concederlo. E non esiste concorso di colpa se non ...da parte dell'amante..complice..il tradito PUO' avere altre responsabilità..non è detto che le abbia..
La questione era ..mi sembra nella discussione impostata da Trottolino...PERCHE' esiste la propensione a perdonare e se questo perdono non sia in realtà un tentativo di rimozione.
Credo che la propensione al perdono nasca dal bisogno di ricostrure quella parte della casa che ha bisogno di riparazioni se sembra che il resto sia così importante e solido che non convenga abbattere tutto..
E quanto è importante e solido il resto della costruzione ..lo sanno solo gli interessati..
 

Bruja

Utente di lunga data
P/R

Credo anch'io che il problema centrale sia la propensione al perdono. Il perdono deve essere sorgivo e spontaneo, quasi connaturato nell'anima della persona, qualunque altra motivazione rende il perdono un surrogato, un tentativo maldestro di perdonare.
La verità è che, a parte il tipo di tradimento che ora non stiamo ad analizzare, chi perdona deve avere, a mio avviso, una grande consapevolezza, una buona autostima e la capacità di non entrare in crisi rancorosa o depressiva per quanto subito.
In poche parole, più si sta bene con sè stessi e più si riesce a perdonare veramente nonostante l'offesa e la prova pesante, ed il perdono non può essere una rimozione o peggio una scelta esteriormente virtuosa dovuta a convenienze od a coercizioni ambientali e contingenti.
Diversamente è davvero meglio trovare altre strade perchè certe ricostruzioni fatte sulle stesse fondamenta "paludose e stagnanti" non hanno una prospettiva invitante.
Bruja
 
Stato
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