Old Chicchi
Utente di lunga data
Vengo a voi con un quesito di una banalità spaventosa, ma non so più bene come muovermi.
Alors, un collega che conosco da diversi anni e per il quale ho sempre avuto una notevole ammirazione si è fissato con la sottoscritta. Diciamo che inizialmente mi sono sentita lusingata, felice del suo interesse, perché l'ho sempre reputato un tipo intelligente, con un'ironia geniale, che si distingueva dalla massa, insomma, diciamolo, l'avevo un po' messo su un piedestallo.
Poi ci siamo conosciuti meglio. Ed ecco che mi sono accorta che il tipo era sì ironico, intelligente, ecc. ecc., ma anche infantile, con una classe tutta concentrata nell'apparenza e totalmente assente nella sostanza, con una barca di complessi che francamente me l'hanno fatto scadere à mò del formaggio con i vermi.
Di conseguenza ho cominciato a prendere le distanze, ma questo con un tempismo dei più prevedibili, ha intessuto la sua strategia di caccia alla preda. Reazione mia delle più ovvie, tremila scuse per evitare cene, caffé, aperitivi, per non rispondere al telefono, agli SMS ecc. ecc. Sbagliato perché ovviamente così al cacciatore gli sale ancor di più la solita adrenalina e/o il solito testosterone.
Quindi che si fa? La preda passa alla maniere forti, ho spalancato le fauci e mostrato i canini. Prima gli ho semplicemente sbadigliato in faccia, esponendogli schiettamente le mie conclusioni, poi ovviamente questo non s'è fatto intimorire e quindi ho dovuto alzare la voce, ma non c'è stato niente da fare e allora sono passata agli insulti.
Oh, niente, non s'è spostato di una virgola, questo ogni tot si fa vivo. Telefona, scrive, è già bello che non me lo trovo appostato sotto casa. L'ho anche minacciato, dicendogli che se continuava a rompermi i marones chiamavo la sua fidanzata (eh sì, perché ci ha pure quella!), spiattellandole che il suo ganzo mi stava sfinendo. Credo che sia soltanto per questo motivo che non me lo ritrovo sdraiato quotidianamente sullo zerbino di casa.
Comunque non mi piace comportarmi da stronza, sto peggio io del mio bersaglio. Ora era un po' di tempo che avevo fatto un bel sospiro di sollievo perché il bel tomo si era eclissato e io avevo dedotto che finalmente l'aveva capita.
Ma, figurati.. tadà, rieccolo, ora ha cominciato con le mail da "amico", della serie sono stato in vacanza di qua, sono stato in vacanza di là (ovviamente con quella porella che gli sta accanto, che lui però evita accuratamente di nominare), ho visto questo e quell'altro, che bello, che interessante, e bla e bla e bla, e sono contento che tu sia felice (perché questa era l'ultima cosa che volevo imprimergli nel cervello: io sono felice, molto felice – sottinteso – quando tu non mi rompi les coccotas -).
Allora, da una parte mi sono cascate le braccia perché pensavo veramente di essermene liberata, dall'altra parte so che se non rispondo o rispondo male questo riprende a caricare l'arma.
Chi ha una geniale idea di risposta "risolutoria" nei secoli dei secoli? Calcolate che ho già dato con: 1) gentilezza 2) schiettezza 3) insulti 4) minacce 5) sono felice, sono innamorata pazza (ma ovviamente non di te!) 6) concentrati sulla tua dolce metà (pure la mediatrice famigliare
))
Thanks a lot, so che è una cretinata però io davvero non so più come muovermi!
Alors, un collega che conosco da diversi anni e per il quale ho sempre avuto una notevole ammirazione si è fissato con la sottoscritta. Diciamo che inizialmente mi sono sentita lusingata, felice del suo interesse, perché l'ho sempre reputato un tipo intelligente, con un'ironia geniale, che si distingueva dalla massa, insomma, diciamolo, l'avevo un po' messo su un piedestallo.
Poi ci siamo conosciuti meglio. Ed ecco che mi sono accorta che il tipo era sì ironico, intelligente, ecc. ecc., ma anche infantile, con una classe tutta concentrata nell'apparenza e totalmente assente nella sostanza, con una barca di complessi che francamente me l'hanno fatto scadere à mò del formaggio con i vermi.
Di conseguenza ho cominciato a prendere le distanze, ma questo con un tempismo dei più prevedibili, ha intessuto la sua strategia di caccia alla preda. Reazione mia delle più ovvie, tremila scuse per evitare cene, caffé, aperitivi, per non rispondere al telefono, agli SMS ecc. ecc. Sbagliato perché ovviamente così al cacciatore gli sale ancor di più la solita adrenalina e/o il solito testosterone.
Quindi che si fa? La preda passa alla maniere forti, ho spalancato le fauci e mostrato i canini. Prima gli ho semplicemente sbadigliato in faccia, esponendogli schiettamente le mie conclusioni, poi ovviamente questo non s'è fatto intimorire e quindi ho dovuto alzare la voce, ma non c'è stato niente da fare e allora sono passata agli insulti.
Oh, niente, non s'è spostato di una virgola, questo ogni tot si fa vivo. Telefona, scrive, è già bello che non me lo trovo appostato sotto casa. L'ho anche minacciato, dicendogli che se continuava a rompermi i marones chiamavo la sua fidanzata (eh sì, perché ci ha pure quella!), spiattellandole che il suo ganzo mi stava sfinendo. Credo che sia soltanto per questo motivo che non me lo ritrovo sdraiato quotidianamente sullo zerbino di casa.
Comunque non mi piace comportarmi da stronza, sto peggio io del mio bersaglio. Ora era un po' di tempo che avevo fatto un bel sospiro di sollievo perché il bel tomo si era eclissato e io avevo dedotto che finalmente l'aveva capita.
Ma, figurati.. tadà, rieccolo, ora ha cominciato con le mail da "amico", della serie sono stato in vacanza di qua, sono stato in vacanza di là (ovviamente con quella porella che gli sta accanto, che lui però evita accuratamente di nominare), ho visto questo e quell'altro, che bello, che interessante, e bla e bla e bla, e sono contento che tu sia felice (perché questa era l'ultima cosa che volevo imprimergli nel cervello: io sono felice, molto felice – sottinteso – quando tu non mi rompi les coccotas -).
Allora, da una parte mi sono cascate le braccia perché pensavo veramente di essermene liberata, dall'altra parte so che se non rispondo o rispondo male questo riprende a caricare l'arma.
Chi ha una geniale idea di risposta "risolutoria" nei secoli dei secoli? Calcolate che ho già dato con: 1) gentilezza 2) schiettezza 3) insulti 4) minacce 5) sono felice, sono innamorata pazza (ma ovviamente non di te!) 6) concentrati sulla tua dolce metà (pure la mediatrice famigliare

Thanks a lot, so che è una cretinata però io davvero non so più come muovermi!