Vogliamo parlare di Google Maps o più in generale dei navigatori? Seguivo recentemente una trasmissione radio ove si parlava proprio dell’utilizzo delle coordinate satellitari per raggiungere luoghi.
Parrebbe che al giorno d’oggi forse solo i treni possono spostarsi senza navigatore Anche se ne hanno uno tutto loro che indica il grado di umidità dei luoghi che si apprestano ad attraversare, le nebbie, incendi vari.
Nel mio piccolo ne faccio largo uso, sia per lavoro che per piacere, per trovare piccole strade, aziende, locali di ritrovo, parcheggi.
Trentanni fa ho girato il Nord Europa in moto, con la cartina di carta sulla borsa da serbatoio, che ad ogni acquazzone si bagnava e le evidenziazioni delle zone si sbiadivano proprio mentre ero all’incrocio della D207 nei pressi di Thurso, ad esempio.
La cartografia stradale su piattaforma ha agevolato la vita di molti ed un servizio che oggi tutti danno per scontato, fino a pochi anni fa sembrava irrealizzabile.
Lo smartphone almeno ha subito una evoluzione, passato dal classico cellulare ai mostri di oggi in una evoluzione diciamo ventennale.
Ma il navigatore, si è imposto in pochissimo tempo rendendoci schiavi in ancora meno.