Quando lo capirete?

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Old chensamurai

Guest
Non esistono persone cattive... Non esistono persone buone... Esistono relazioni... Esiste ciò che quella specifica relazione mi consente di fare... E di non fare... Di essere... E di non essere... Qui, su questo campo, si giocano i "ruoli"... Quello che una persona "E'" ai nostri occhi, dipende sostanzialmente dal modo con il quale, NOI, l'approcciamo... Il traditore è debitore del tradito... E il tradito è debitore del traditore... Quando si fa sera, al rosso chiarore del tramonto, le ombre si fanno lunghe... Allora, l'infanzia dell'amore finisce e si deve diventare adulti... L'infantile fiducia originaria del grembo materno viene meno... I castelli di sabbia crollano miseramente... Quanto sappiamo amare, tollerando un profilo d'ombra?... E' infantile chi sa amare solo alla luce del mezzogiorno...
 
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Old chensamurai

Guest
Non esistono persone cattive... Non esistono persone buone... Esistono relazioni... Esiste ciò che quella specifica relazione mi consente di fare... E di non fare... Di essere... E di non essere... Qui, su questo campo, si giocano i "ruoli"... Quello che una persona "E'" ai nostri occhi, dipende sostanzialmente dal modo con il quale, NOI, l'approcciamo... Il traditore è debitore del tradito... E il tradito è debitore del traditore... Quando si fa sera, al rosso chiarore del tramonto, le ombre si fanno lunghe... Allora, l'infanzia dell'amore finisce e si deve diventare adulti... L'infantile fiducia originaria del grembo materno viene meno... I castelli di sabbia crollano miseramente... Quanto sappiamo amare, tollerando un profilo d'ombra?... E' infantile chi sa amare solo alla luce del mezzogiorno...
...Amico Chen... Vuoi dire che, ad un certo punto, il tradito "aiuta" il traditore a tradire? Spiegati meglio...
 
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Old chensamurai

Guest
...Amico Chen... Vuoi dire che, ad un certo punto, il tradito "aiuta" il traditore a tradire? Spiegati meglio...
...Amico mio, il tradimento, non rappresenta la rottura della relazione... Ma crea una nuova relazione... Quella che intercorre tra tradito e traditore... Capisci?... Ora, tradito e traditore possono soccorrersi reciprocamente...
 
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Old chensamurai

Guest
...Amico mio, il tradimento, non rappresenta la rottura della relazione... Ma crea una nuova relazione... Quella che intercorre tra tradito e traditore... Capisci?... Ora, tradito e traditore possono soccorrersi reciprocamente...
...Soccorrersi?... In che modo?
 
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Old chensamurai

Guest
...Soccorrersi?... In che modo?
...Ciascuno rinnova la sua identità... Ciascuno è costretto a trascendere i confini del proprio IO... Ciascuno, è gettato ai piedi della propria identità... Specialmente il tradito che, d'improvviso, si ritrova orfano di quell'identità che gli era donata dall'altro... Non se ne rende conto, ma il ruolo che giocava, gli era donato dall'altro... La perdita di quel ruolo rappresenta una feroce invalidazione della costruzione del Sè... Ora, l'occasione, è quella di ridefinirsi... Di riprendere un'espansione nuova... Vitale... Con o senza il traditore... Non importa molto... Ciò che importa è riprendere il "movimento"... La "danza" della vita...
 
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Old chensamurai

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...Ciascuno rinnova la sua identità... Ciascuno è costretto a trascendere i confini del proprio IO... Ciascuno, è gettato ai piedi della propria identità... Specialmente il tradito che, d'improvviso, si ritrova orfano di quell'identità che gli era donata dall'altro... Non se ne rende conto, ma il ruolo che giocava, gli era donato dall'altro... La perdita di quel ruolo rappresenta una feroce invalidazione della costruzione del Sè... Ora, l'occasione, è quella di ridefinirsi... Di riprendere un'espansione nuova... Vitale... Con o senza il traditore... Non importa molto... Ciò che importa è riprendere il "movimento"... La "danza" della vita...
...Quindi, per te, nella relazione con l'altro, io cerco la risposta alla domanda: chi sono?
 
O

Old chensamurai

Guest
...Quindi, per te, nella relazione con l'altro, io cerco la risposta alla domanda: chi sono?
...Certamente, attraverso l'altro, scopro nuovi aspetti di me stesso... Trascendo me stesso... Ecco perché la saggezza greca equiparava l'amore alla follia... L'amore è superamento dei confini... E' espansione... Quello che scoprirò di me stesso, è legato all'altro... Anche il mio essere "traditore", è un dono dell'altro... Infatti, il tradimento, avviene nella relazione... In ultima analisi, l'unica cosa che possiamo veramente tradire, è la nostra coscienza...
 

Bruja

Utente di lunga data
Quindi....

La coscienza può appellarsi al nostro desiderio di essere come preferiremmo, e potrebbe anche scegliere di NON sottostare ad una identità peregrina appoggiata sulla presenza di chi è temporaneamente depositario di affetti e passioni?
In questo "gioco" che ruolo avrebbe l'esperienza e la presa di coscienza che è in noi che abbiamo in nuce il ruolo che ci sarebbe adeguato?
Inoltre che tradire sia in prima battuta tradire noio stessi è tanto vero quanto il tradimento stesso (tradere) a mio avviso ci consegna alla menzogna e abbatte, quella sì, la nostra autostima e quindi lì'immagine di sè!
Bruja
 

Miciolidia

Utente di lunga data
[
quote=chensamurai;67711]...Certamente, attraverso l'altro, scopro nuovi aspetti di me stesso... Trascendo me stesso... Ecco perché la saggezza greca equiparava l'amore alla follia...
alt. perchè qui casca l'asino .

tu l'atto di amore a questo punto lo confondi col desiderio di essere appagato, e da cosa? da una nuova riconferma di te stesso.

E come?

rispondendo a quel tuo desiderio... e cosi via di desiderio in desiderio...alla continua ricerca di quell'io che tu definisci in espansione, ma è solo e unicamente quel te stesso che continui a tradire, e lo tradisci perchè non è definito..e ti illudi che si possa definire in questa espansione che non ti rinnoverà altro che frustrazione.

E' anche vero che non è attraverso la scelta di non rispondere a questa esigenza del desiderio, che questo si arresta naturalmente. Potrebbe essere invece la coscienza, la conoscenza di tutto questo meccanismo a togliere interesse al nuovo oggetto ?

e cosi non ti innamori piu' e fine della messa.

e cosi si risolve con l'atarassia totale.
ammenne!
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Buona sera Segnaletica

La coscienza può appellarsi al nostro desiderio di essere come preferiremmo, e potrebbe anche scegliere di NON sottostare ad una identità peregrina appoggiata sulla presenza di chi è temporaneamente depositario di affetti e passioni?
In questo "gioco" che ruolo avrebbe l'esperienza e la presa di coscienza che è in noi che abbiamo in nuce il ruolo che ci sarebbe adeguato?
Inoltre che tradire sia in prima battuta tradire noio stessi è tanto vero quanto il tradimento stesso (tradere) a mio avviso ci consegna alla menzogna e abbatte, quella sì, la nostra autostima e quindi lì'immagine di sè!
Bruja
Qual' è quella giusta? mi sono persa.
 

Bruja

Utente di lunga data
Micio

Qual' è quella giusta? mi sono persa.
Tu guarda sempre in alto, nella peggiore delle ipotesi non vai da nessuna parte ma eviti di farti fregare !!!

E poi scusa, e guarda il navigatore no? Di solito ha le mappe aggiornate!!!

Bruja
 
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Old chensamurai

Guest
La coscienza può appellarsi al nostro desiderio di essere come preferiremmo, e potrebbe anche scegliere di NON sottostare ad una identità peregrina appoggiata sulla presenza di chi è temporaneamente depositario di affetti e passioni?
In questo "gioco" che ruolo avrebbe l'esperienza e la presa di coscienza che è in noi che abbiamo in nuce il ruolo che ci sarebbe adeguato?
Inoltre che tradire sia in prima battuta tradire noio stessi è tanto vero quanto il tradimento stesso (tradere) a mio avviso ci consegna alla menzogna e abbatte, quella sì, la nostra autostima e quindi lì'immagine di sè!
Bruja
No, cara Bruja, quando idealizzi l’altro, hai già “scelto”… E non è l’”IO” a scegliere… Sono le forze della natura e del tuo corpo… Nessun pensiero “calcolante”, nessuna “logica”, può spiegare questo fenomeno… Come l’universo, “accade”… Ecco perché stiamo qui a chiederci i “perché”… Sentendo che ogni “perché” è molto meno dell’evento che tentiamo di spiegare… Abbiamo una risposta mai soddisfacente… Sempre incompleta… Mancante di qualcosa… La tua identità, Bruja, è un dono degli altri… Nasce nella relazione…

…Il tuo ragionamento, è un sentiero già battuto… E’ il ragionamento dell’idealismo di Platone… E’ il “cogito ergo sum” di Descartes… Come ci ha insegnato Nietzsche, è un vicolo cieco… Perché ci sono il corpo, la carne e le passioni… Che non si lasciano cogliere dalla razionalità… Dentro di te, non c’è nessun “ruolo”… Esso nasce nell’incontro con l’altro… E’ un dono reciproco… Un dono della carne… E ne hai bisogno come l’aria…

…Il tradimento è la sopravvivenza di noi stessi… In quel preciso istante, “scegliamo” ciò che, in quel momento, ci permette di conservare-trascendere noi stessi… Sei “TU” a scegliere… E quando dico “TU”, non intendo la tua razionalità, il tuo effimero “IO”, intendo “TU”, corpo, cellule, cromosomi, geni, carne e sangue… Più corpo, carne e sangue che “IO”… Il tuo sangue sceglie forse più del tuo “IO”… Ecco perché, dopo, nemmeno tu sai rispondere ai tanti “perché?”… Vedi, l’uomo, è un animale “incompiuto” (Nietzsche)… Un cane, può fare poche cose nella sua vita… Fare la pipì contro un albero, accoppiarsi, rosicchiare un osso, abbaiare… Al termine della sua esistenza, complice il suo istinto, il cane non ha altre potenzialità da esprimere… E’ “compiuto”… L’uomo, no!... L’uomo è in sé e per sé, “potenza infinita”… Questo è il dramma e la delizia dell’essere umano… Trascendere sempre i propri limiti… Anche e soprattutto nell’amore… Nella passione… Sperimentare nuovi “ruoli”… Scoprire altri “se stesso”… Una domanda, questa, che viene dalla carne, non dall’”IO”… Poi, possiamo pure tentare di imprigionare l’ ineffabile nelle nostre gabbie di parole… Poi, possiamo pure perderci nei nostri intricati sofismi… Nei nostri giudizi… Nelle domande che non hanno risposta, perché le risposte sono nella carne… Ch’è muta…
 
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Old chensamurai

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alt. perchè qui casca l'asino .

tu l'atto di amore a questo punto lo confondi col desiderio di essere appagato, e da cosa? da una nuova riconferma di te stesso.

E come?

rispondendo a quel tuo desiderio... e cosi via di desiderio in desiderio...alla continua ricerca di quell'io che tu definisci in espansione, ma è solo e unicamente quel te stesso che continui a tradire, e lo tradisci perchè non è definito..e ti illudi che si possa definire in questa espansione che non ti rinnoverà altro che frustrazione.

E' anche vero che non è attraverso la scelta di non rispondere a questa esigenza del desiderio, che questo si arresta naturalmente. Potrebbe essere invece la coscienza, la conoscenza di tutto questo meccanismo a togliere interesse al nuovo oggetto ?

e cosi non ti innamori piu' e fine della messa.

e cosi si risolve con l'atarassia totale.
ammenne!
...Tutta la conoscenza di questo mondo, amica mia, non riuscirà mai a spiegare perché un fiore sboccia... Figurati se può imprigionare Eros... Ch'è figlio di poros e di penia...

...Sono d'accordo, l'uomo è "indefinito" (Nietzsche)... Dici bene, ci illudiamo... Ma di quella illusione abbiamo un disperato bisogno... Proprio perché l'uomo nasce incompiuto, tenta di raggiungere la propria compiutezza nella disperazione del mondo... Edificando significati sociali e personali... Che trascende continuamente... E che può trascendere solamente attraverso l'incontro con l'altro... Capisci?... Mi piace quello che hai scritto... La conoscenza che disvela l'arcano e che, in quanto conoscenza, conferisce un potere sui fenomeni... Amica mia, non è così... La tua conoscenza non è nemmeno l'ombra del fenomeno... Capisci?... Tu sei carne e sangue... Cellule, cromosomi, polmoni che repirano, dolore, piacere, emozioni incontrollabili... Come puoi pensare di condurre all'ubbidienza e alle leggi della tua razionalità, un mondo così fantastico?... Pensi che le parole, queste lettere infilate una dietro l'altra, significante e significato, possano indicarti la via alla comprensione dell'universo?... L'atarassia è stata l'illusione del pensiero greco di fronte alla molteplicità del mondo... All'evento mostruoso, imprevedibile e fantastico che ci offre l'universo misterioso... L'atarassia ha portato all'illusione del pensiero idealistico... fino a Cartesio... L'IO, che al cospetto dell'abisso e delle profondità del cosmo, si richiude su se stesso e riconosce solo se stesso... Esattamente come sta facendo, ai giorni nostri, il pensiero tecno-scientifico... Che nella sua follia, trasforma l'irrazionalità di cui è portatore, in razionalità... Ingannandoci tutti... Pretendendo persino di afferrare la Passione e l'Amore... Che è come dire, pretendere di ingabbiare l'espansione universale...
 

Bruja

Utente di lunga data
chensamurai

Allora si definisce che la nostra possibilità di realizzazione e perfino di idealizzazione proviene dalla scelta oculata dell'altro...?
Qualcuno ha detto che, se esiste, Dio non gioca a dadi, ma noi a questo punto siamo depositari solo di occasioni e possibilità contingenti, geografiche e di buona ventura per la nostra riuscita sensoriale, sentimentale, esistenziale!!
Deve esserci di più e altro per palesare la nostra identità.
Se però intendi che noi siamo in quanto "stiamo" fra gli altri, è una reltà di vita .
Che senso avrebbe essere una felicissima persona o un premio Nobel se non potesse compararsi ai risultati altrui? Però questo rientra nell'essere animali sociali.... io andavo più nell'intimo delle sensazioni, forse quelle impalpabili che molti tralasciano.
Un compositore sa che la sua opera verrà udita da molte persone e ne trarranno emozioni positive o meno, ma mentre compone, è a sè stesso e solo a sè stesso che fa riferimento, e crea sensazioni dalle proprie sensazioni, che possono avere un tramite indiretto, ma sono elaborate autonomamente.
Mi fermo, sto andando oltre il relazionarsi umano dato dalla carne.
Bruja
 
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Old chensamurai

Guest
Allora si definisce che la nostra possibilità di realizzazione e perfino di idealizzazione proviene dalla scelta oculata dell'altro...?
Qualcuno ha detto che, se esiste, Dio non gioca a dadi, ma noi a questo punto siamo depositari solo di occasioni e possibilità contingenti, geografiche e di buona ventura per la nostra riuscita sensoriale, sentimentale, esistenziale!!
Deve esserci di più e altro per palesare la nostra identità.
Se però intendi che noi siamo in quanto "stiamo" fra gli altri, è una reltà di vita .
Che senso avrebbe essere una felicissima persona o un premio Nobel se non potesse compararsi ai risultati altrui? Però questo rientra nell'essere animali sociali.... io andavo più nell'intimo delle sensazioni, forse quelle impalpabili che molti tralasciano.
Un compositore sa che la sua opera verrà udita da molte persone e ne trarranno emozioni positive o meno, ma mentre compone, è a sè stesso e solo a sè stesso che fa riferimento, e crea sensazioni dalle proprie sensazioni, che possono avere un tramite indiretto, ma sono elaborate autonomamente.
Mi fermo, sto andando oltre il relazionarsi umano dato dalla carne.
Bruja
...tu, senza lo specchio dell'altro, non sei nulla... Tutta la fisica subnucleare è un "giocare ai dadi"... Tutto quello che "è", avrebbe benissimo potuto "non essere"... Il tuo ragionamento è un aggrapparsi all'"IO"... Vorresti rendere autonomo e assoluto il tuo "IO"... Dimorante, sicuro, in se stesso... Lo fecero in tanti, Fichte, Schelling, Hegel, Cartesio, Bacone... Il compositore, non è assolutamente chiuso in se stesso!... Compone secondo precise "regole" sociali... Conferisce "forma", in qualche modo, al suo sentire... Deve rendere "sociale", ciò che è assolutamente intimo e personale... Attraverso una "forma" che deve comunicare con gli altri... Pena il solipsismo più assoluto... Vedi, anche il "tradimento" è una "forma" sociale... Un linguaggio... Un modo per dire delle cose... Un contenuto di "verità"... E' la "forma" sociale, che un'infinità di eventi assumono, per potersi mostrare al mondo... Capisci?... Eventi, che non sono, in larga parte, "ragionevoli"... Non sono cibo per la tua logica... Che smarrita, impotente, cerca il "perché?"... E non lo trova mai... E mai lo troverà... Non lo trova perché la risposta è nell'essere concreto d'ossa, nervi, muscoli e carne... E non nel ragionamento che discerne il giusto dall'ingiusto... Che discetta di correttezza e furfanteria... Di onestà e disonestà...
 

Bruja

Utente di lunga data
chen

...tu, senza lo specchio dell'altro, non sei nulla... Tutta la fisica subnucleare è un "giocare ai dadi"... Tutto quello che "è", avrebbe benissimo potuto "non essere"... Il tuo ragionamento è un aggrapparsi all'"IO"... Vorresti rendere autonomo e assoluto il tuo "IO"... Dimorante, sicuro, in se stesso... Lo fecero in tanti, Fichte, Schelling, Hegel, Cartesio, Bacone... Il compositore, non è assolutamente chiuso in se stesso!... Compone secondo precise "regole" sociali... Conferisce "forma", in qualche modo, al suo sentire... Deve rendere "sociale", ciò che è assolutamente intimo e personale... Attraverso una "forma" che deve comunicare con gli altri... Pena il solipsismo più assoluto... Vedi, anche il "tradimento" è una "forma" sociale... Un linguaggio... Un modo per dire delle cose... Un contenuto di "verità"... E' la "forma" sociale, che un'infinità di eventi assumono, per potersi mostrare al mondo... Capisci?... Eventi, che non sono, in larga parte, "ragionevoli"... Non sono cibo per la tua logica... Che smarrita, impotente, cerca il "perché?"... E non lo trova mai... E mai lo troverà... Non lo trova perché la risposta è nell'essere concreto d'ossa, nervi, muscoli e carne... E non nel ragionamento che discerne il giusto dall'ingiusto... Che discetta di correttezza e furfanteria... Di onestà e disonestà...
Capisco i concetti che hai esposto, e più che sentirmi come tu hai descritto, mi sento inerme e soggetta a parametri altrui.... ma da qui comprendo l'assoluta imperfezione dinamica del creato.
Va a finire che la fede diventa una risposta quietante che toglie l'ansia non del "dopo" ma del presente.
Ho un pensiero in testa, non sono certa che sia intellegibile per come l'ho qui spiegato, ma sono certa che l'hai inteso.
Bruja
 

Nobody

Utente di lunga data
Capisco i concetti che hai esposto, e più che sentirmi come tu hai descritto, mi sento inerme e soggetta a parametri altrui.... ma da qui comprendo l'assoluta imperfezione dinamica del creato.
Va a finire che la fede diventa una risposta quietante che toglie l'ansia non del "dopo" ma del presente.
Ho un pensiero in testa, non sono certa che sia intellegibile per come l'ho qui spiegato, ma sono certa che l'hai inteso.
Bruja
L'ho sempre pensato!
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Chen

...Tutta la conoscenza di questo mondo, amica mia, non riuscirà mai a spiegare perché un fiore sboccia... Figurati se può imprigionare Eros... Ch'è figlio di poros e di penia...

...Sono d'accordo, l'uomo è "indefinito" (Nietzsche)... Dici bene, ci illudiamo... Ma di quella illusione abbiamo un disperato bisogno... Proprio perché l'uomo nasce incompiuto, tenta di raggiungere la propria compiutezza nella disperazione del mondo... Edificando significati sociali e personali... Che trascende continuamente... E che può trascendere solamente attraverso l'incontro con l'altro... Capisci?... Mi piace quello che hai scritto... La conoscenza che disvela l'arcano e che, in quanto conoscenza, conferisce un potere sui fenomeni... Amica mia, non è così... La tua conoscenza non è nemmeno l'ombra del fenomeno... Capisci?... Tu sei carne e sangue... Cellule, cromosomi, polmoni che repirano, dolore, piacere, emozioni incontrollabili... Come puoi pensare di condurre all'ubbidienza e alle leggi della tua razionalità, un mondo così fantastico?... Pensi che le parole, queste lettere infilate una dietro l'altra, significante e significato, possano indicarti la via alla comprensione dell'universo?... L'atarassia è stata l'illusione del pensiero greco di fronte alla molteplicità del mondo... All'evento mostruoso, imprevedibile e fantastico che ci offre l'universo misterioso... L'atarassia ha portato all'illusione del pensiero idealistico... fino a Cartesio... L'IO, che al cospetto dell'abisso e delle profondità del cosmo, si richiude su se stesso e riconosce solo se stesso... Esattamente come sta facendo, ai giorni nostri, il pensiero tecno-scientifico... Che nella sua follia, trasforma l'irrazionalità di cui è portatore, in razionalità... Ingannandoci tutti... Pretendendo persino di afferrare la Passione e l'Amore... Che è come dire, pretendere di ingabbiare l'espansione universale...

Non lo credo, affatto. L'atarassia è stata una delle risposte , ma non la risposta...una possibilità, una spiegazione ... ma non la la verità.

Mi sa tanto che l'inganno, porcaccia di quella Eva, ci ha fregato all'origine... e tutte le risposte possibili come ha scritto Bruja hanno il solo scopo di quietare l'angoscia del presente.


Notte Pimpi .
 
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