Allora si definisce che la nostra possibilità di realizzazione e perfino di idealizzazione proviene dalla scelta oculata dell'altro...?
Qualcuno ha detto che, se esiste, Dio non gioca a dadi, ma noi a questo punto siamo depositari solo di occasioni e possibilità contingenti, geografiche e di buona ventura per la nostra riuscita sensoriale, sentimentale, esistenziale!!
Deve esserci di più e altro per palesare la nostra identità.
Se però intendi che noi siamo in quanto "stiamo" fra gli altri, è una reltà di vita .
Che senso avrebbe essere una felicissima persona o un premio Nobel se non potesse compararsi ai risultati altrui? Però questo rientra nell'essere animali sociali.... io andavo più nell'intimo delle sensazioni, forse quelle impalpabili che molti tralasciano.
Un compositore sa che la sua opera verrà udita da molte persone e ne trarranno emozioni positive o meno, ma mentre compone, è a sè stesso e solo a sè stesso che fa riferimento, e crea sensazioni dalle proprie sensazioni, che possono avere un tramite indiretto, ma sono elaborate autonomamente.
Mi fermo, sto andando oltre il relazionarsi umano dato dalla carne.
Bruja
...tu, senza lo specchio dell'altro, non sei nulla... Tutta la fisica subnucleare è un "
giocare ai dadi"... Tutto quello che "
è", avrebbe benissimo potuto "
non essere"... Il tuo ragionamento è un aggrapparsi all'"
IO"... Vorresti rendere autonomo e assoluto il tuo "
IO"... Dimorante, sicuro, in se stesso... Lo fecero in tanti, Fichte, Schelling, Hegel, Cartesio, Bacone... Il compositore, non è assolutamente chiuso in se stesso!... Compone secondo precise "
regole" sociali... Conferisce "
forma", in qualche modo, al suo sentire... Deve rendere "
sociale", ciò che è assolutamente intimo e personale... Attraverso una "
forma" che deve comunicare con gli altri... Pena il solipsismo più assoluto... Vedi, anche il "
tradimento" è una "
forma" sociale... Un linguaggio... Un modo per dire delle cose... Un contenuto di "
verità"... E' la "
forma" sociale, che un'infinità di eventi assumono, per potersi mostrare al mondo... Capisci?... Eventi, che non sono, in larga parte, "
ragionevoli"... Non sono cibo per la tua logica... Che smarrita, impotente, cerca il "
perché?"... E non lo trova mai... E mai lo troverà... Non lo trova perché la risposta è nell'essere concreto d'ossa, nervi, muscoli e carne... E non nel ragionamento che discerne il giusto dall'ingiusto... Che discetta di correttezza e furfanteria... Di onestà e disonestà...